Scott su quel pianeta se l'era vista davvero brutta: un fungo era entrato nel suo organismo causandogli una forte infezione che si risolse solamente con una trasfusione di sangue fatta utilizzando quello di Chloe e quando tornarono sulla Destiny Hayley che aveva aiutato Tj tiro' un bel sospiro di sollievo.

"Certo che qui non si puo' proprio mai star tranquilli"  commento' quando si sedettero a tavola e per precauzione anche se ultimamente non avevano avuto discussioni si sedette tra Rush e Young.

"E non vi ho ancora raccontato del sogno"  disse Matthew che sedeva di fronte a loro assieme a Chloe, Camille e Greer.

"Era un incubo?"  chiese Tj che sedeva di fianco a Rush.


"No, in realta' no ma era parecchio strano"  rispose Scott.


"Cioe'?"  chiese Camille.


"Beh, io dovevo sposarmi con Chloe:  Eli era mio cognato e filmava, lei colonnello era mio padre e per poco non morivo investito da una macchina".


"Sarei orgoglioso di averti come figlio" disse Young ed Hayley non pote' fare a meno di guardare la dottoressa: sperava che sarebbero riusciti a recuperare la sua bambina un giorno.


"E...c'ero anche io?"  chiese Hayley chiedendosi quale ruolo avesse mai avuto in un simile evento.


"Si, eri la wedding planner e lui il reverendo"  disse indicando Rush.

A quelle parole calo' il gelo.


"Non ho capito: chi era lui?" chiese l'infermiera trattenendo a stento le risate e vedendo che gli altri commensali facevano lo stesso.

"Il reverendo"  ripete' Matt con la massima naturalezza.


A quelle parole Hayley scoppio' a ridere cosi forte che cadde all'indietro  "non ce la posso fareeeeeeee haahahahahahahahahahahahah"  rideva con le lacrime agli occhi battendo i pugni sul pavimento mentre gli altri la guardavano.


"E poi che succedeva?"  chiese Rush senza degnarla di uno sguardo  ma anche lui con un mezzo sorriso sulle labbra.


"Beh lei era molto precisa e puntigliosa: avete persino litigato perche' voleva mettere un vaso di fiori davanti ad un quadro e lei professore diceva assolutamente no: e' finita che a furia di spostarlo e' caduto, si e' sporcata i vestiti ed e' uscita gridando parolacce"  rispose Scott.

"Strano: noi in genere non litighiamo MAI" disse Hayley mentre si rimetteva a sedere asciugandosi gli occhi  e pensando che quello si che era un momento piu' unico che raro:  seduti tutti assieme a mangiare, ridere e scherzare senza litigi ed incomprensioni anche se a dire il vero in quel momento sembravano usciti da High school musical a suo giudizio.


Quando si alzarono lei segui' Nicholas che si recava nella stanza dello stargate per lavorare senza smettere di canzonarlo finche' lui si stufo' e la porto' di peso nella sua stanza legandola ed imbavagliandola sul letto  "era un pezzo che sognavo di farlo!"  disse soddisfatto e la lascio' li' basita.


Torno' dopo circa un'ora "guai a te se mi prendi di nuovo in giro, non ti ho fatto male vero?"  le chiese slegandola   "tranquillo, sto bene: e scusami ma era troppo divertente come immagine"  rispose abbracciandolo.  

"Si certo,  piuttosto:  sai quando mi dicesti che t'ispirai simpatia dal primo momento che mi hai visto? Posso chiederti cosa ti ha portato a farlo visto che qui sei l'unica?  Cos'era, voglia di andare controcorrente?"  le chiese sedendosi a fianco a lei.

"Ecco...ci ho pensato a lungo e alla fine ho concluso che era perche' mi ricordavi una persona"  rispose Hayley.

"Ah si? Conosci qualcun altro come me? Dovrebbero farti un  monumento"  ironizzo' Nicholas.

"Si tratta di mia cugina Christine: lei ha due anni piu' di me ed e' la figlia della sorella di mia madre, siamo sempre andate molto d'accordo anche se per i piu' svariati motivi i parenti me la proponevano ad esempio, sai quelle cose del tipo:perche' non mangi tutto come Chris, perche' non sei brava a scuola come Chris ecc... non che io andassi male intendiamoci ma lei era proprio bravissima ed ando' avanti cosi' finche'..."  

"Finche'?"


"Finche' a sedici anni comincio' a vestirsi di nero e torno' a casa con due piercing al naso: mia zia svenne e mio zio non le parlo' per due settimane"


A quelle parole Nicholas scoppio' a ridere sonoramente lasciandosi cadere all'indietro sul letto,  dopo essersi ripreso le chiese "e cosa c'entra con me?"   "io ammiro molto le persone come tu e lei: fate quello che vi pare come vi pare senza curarvi troppo degli altri mentre io almeno fino a qualche anno fa non avrei mai osato uscire dai ranghi"  rispose la ragazza.


"E oggi che fa tua cugina?"


A quelle parole Hayley estrasse il portafoglio dalla borsa e gli mostro' una foto che la ritraeva assieme ad una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi truccata di nero e due piercing al naso  "ora Christine scrive sceneggiature per la tv: mica male vero? E pensare che mia zia le provo' tutte per farla vestire da brava ragazza per il colloquio, lei invece ci ando' vestita come al solito e la presero comunque"  concluse.


"Senti, io al tuo matrimonio ci vengo ma non come reverendo"    "oh grazie peccato che per ora manchi l'altra persona"    "Ah si? E che mi dici di Eli?"  chiese Nick in tono inquisitorio  "e che dico? Niente"    "allora come mai lo guardi come se volessi portartelo a letto?"   "NICHOLAS!!! Ma che modo di parlare e'?"  rispose lei in tono scandalizzato ma era arrossita.

"Scherzavo, se tu non ce la fai glielo dico io"    "Provaci e ti strappo la barba! Fartela no eh? Sembri un porcospino"   "oh scusa tanto se ho dimenticato le lamette"   "puoi fartele prestare, sei mica l'unico uomo qui"   "secondo me stareste bene assieme"  disse in tono conciliante.


"Grazie Nick"  rispose abbracciandolo  "prima o poi mi ci abituero' ai tuoi slanci d'affetto"  disse uscendo.


In realta' sapeva che se non l'avesse fatto gli sarebbero mancati assieme a lei.