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Autore: Tomoyo_Daidoji    01/07/2013    1 recensioni
Song Fic partecipante all'evento Settimana Tematica #1 di Pseudopolis Yard.
"Hai portato morte e distruzione e non è stato abbastanza.
Non sarà mai abbastanza."

C'è chi si guarda indietro all'ultimo istante, nel cuore un ritmo che non gli da tregua e si rende conto che no, non sarà mai abbastanza.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Avviso alla lettura:

Questa è tutta colpa di... non lo so nemmeno io, però galeotto fu l'invito all'evento, ma ancor di più lo fu la scoperta dei Pendulum.
Quindi alla fine, la colpa ultima è loro.
Che non mi possono fare un pezzo come questo: http://youtu.be/P-aLHKMOrx8 , insomma, è una congiura.

Però vi voglio bene.
 

Mai Abbastanza

(767 parole)


You sure, you're right?

Well no, you're wrong

You don't feel my energy

But it won't be long

I see the sun

Believe the dark

Soon I'll disappear

But I'll make my mark

 

Io sono Lord Voldemort”

Ti sei costruito i personaggi su uno scenario su cui vorresti imperare senza se e senza ma, ma non hai fatto i conti con i tuoi comprimari.

Ma non credevi di incontrare così tanta resistenza.

Ma non credevi di non riuscire ad incutere paura anche a lui.

Lui, che volevi dominare più di tutti.

Lui, che ha visto, lui che ha sentito, lui che non ti ha aiutato. Lui cui non è importato.

Tipico di ogni Gryffindor, non hanno occhio per le sfumature, i particolari in cui si nasconde il diavolo.

E tu hai deciso di essere quel demonio, per provare l'errore in cui quel pazzo di Dumbledore continua a perseverare senza soluzione di continuità.

Lui santo, lui giusto, lui, perfetto nella sua bontà. Irreprensibile. Infallibile.

Godrai quando cadrà dal suo scranno, lo sai.

Godi ogni volta che ogni nuovo postulante si affaccia al tuo trono di paura e di morte chiedendo di ingrossare le tue fila.

L'oscurità che porti divorerà tutto, lasciandoti Signore indiscusso dei suoi silenzi.

E hai intenzione di goderti ogni gemito, ogni pianto che sarà generato.

E dominerai sulla disperazione.

 

All these fears

And all this love

All you've given me

Is not enough

All my dreams

And all this stuff

All made real

And it's not enough

 

Sei tornato dopo essere passato per l'inferno di una non-vita, e tutto per colpa e merito dello stesso stupido, idiota ragazzino.

Lui continua a chiamarti Tom, riempiendosi di quella falsa benevolenza che ti ha accordato nella tua gioventù, anni il cui solo merito è nutrire l'odio senza fine verso il mondo che ti è proprio.

Che ti è caro.

Da quando hai compreso cosa significasse effettivamente vivere hai preteso tutto.

E quel che hai ottenuto non è mai stato abbastanza.

È stato allora che hai deciso di rendere reali i sogni di cui si nutriva la tua anima oscura.

Hai portato morte e distruzione e non è stato abbastanza.

Non sarà mai abbastanza.

 

Watching, waiting, shaping, faking

Shocking, pumping, mocking, stopping

Falling, stalling, warning, crawling

Rejecting, perfecting, loving, ending

 

Hai osservato il mondo, attendendo il momento propizio, ingannando, mentendo, minacciando e ridicolizzando tutto e tutti.

Sei caduto e ti sei rialzato, perché tu sei Lord Voldemort e nessuno avrà ragione di te.

Li avevi avvertiti.

Adesso pagheranno il fio della loro arroganza.

 

Behind my eyes

Is rage alone

But you don't understand

It was all home-grown

I'm not afraid

I just don't belong

It may be cynical

But it all seems wrong

 

In quell'atrio, in un corpo che non è il tuo, lo sfidi ad uccidere l'unico jolly del suo mazzo, il suo Golden Boy, la sua piccola, inconsapevole arma.

E dietro ai tuoi occhi rossi non riesce a comprendere che l'unica cosa che può scovarvi è pura rabbia, paura no, paura mai.

Quella rabbia che coltivi con cura da quando tua madre ha avuto la brillante idea di morire in quel buco infernale in cui sei cresciuto e che tanto caritatevolmente ha fatto tutto il possibile per non farti cambiare idea.

L'hai sempre saputo che non era quello il tuo posto, non era lì cui appartenevi.

No, non lì di sicuro.

Eppure ad Hogwarts non ti ha voluto. Mai.

Non hai potuto trovare il tuo posto nemmeno lì.

Slytherin era la tua Casa, ma casa non lo è stata mai.

E tutto sembrava così sbagliato quando volevi solo renderlo così giusto...

 

 

All these fears

And all this love

All you've given me

Is not enough

All my dreams

And all this stuff

All made real

And it's not enough

 

Tutto quel che ti ha dato non è mai stato abbastanza.

Non è abbastanza che sia morto, perché non è stata tua la mano che ha annientato la sua esistenza.

Non è abbastanza che la tua unica casa sia a ferro e a fuoco, perché continui ad essere fuori dalla sua porta.

Non è abbastanza che quella pulce fastidiosa sia appena morta, perché altre piccole pulci ti rendono la vita ingrata.

Non è abbastanza, perché quella che credevi una piccola pulce, tanto piccola non è se è sopravvissuta un'altra volta, e la tua maledizione sta ritornando indietro. Un'altra volta.

Non è abbastanza, non lo sarà mai.

E te lo ripeti anche mentre svanisci nel nulla di una Sala Grande che non hai fatto in tempo a possedere, nemmeno per una volta, rifiutato ancora.

...Rejecting, perfecting, loving, ending


 

- Pensieri a ruota libera -

Ebbene sì, con una storia in sospeso da EONI (santo cielo, è quasi passato un anno dall'ultimo aggiornamento..) me ne esco con una cosettina del genere.
Che avevo in testa da un pò - causa colonna sonora, vedi note iniziali - e che alla fine è stata partorita.... beh meglio non soffermarsi su dettagli cruenti, giusto?
Ad ogni modo...
Si ringrazia Pseudopolis per l'iniziativa, almeno così è uscita dalla mia testa :)

Baci a tutti,

Tomò

  
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