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Autore: blackwhiteeli    02/07/2013    5 recensioni
l'incontro e l'amicizia (immaginati da me) del nostro Arthur e del suo 2p, Oscar.
[primo esperimento con i 2p, ditemi che ne pensate]
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: 2p!Hetalia, Inghilterra/Arthur Kirkland, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attraverso lo specchio 

legenda: Verde: Arthur 
                 Rosa: Oscar 
                 Nero: generale 

Era già da un po' di tempo che quella storia si ripeteva. Ogni volta che passava davanti allo specchio dall'altra parte vedeva un ragazzo quasi identico a se stesso. 
Oscar vedeva un ragazzo coi capelli biondi e gli occhi verdi, spesso vestito di quel colore e che veniva accompagnato da un coniglietto alato di colore verde menta. 

Arthur vedeva un ragazzo coi capelli rosa/rossi e gli occhi azzurri, spesso vestito di rosa e che veniva accompagnato da un coniglietto alato di colore nero. 

Entrambi si erano squadrati prima con sospetto poi con curiosità ma nessuno dei due aveva il coraggio di fare il primo passo finché Oscar non si stufò. 

-Ciao io sono Oscar, tu come ti chiami?- chiese osservando allegramente l'altro ragazzo. 
- Well, io sono Arthur.- rispose questi arrossendo timidamente. 
-Sei anche tu una nazione?- chiese allegro 
-Si, io sono l'Inghilterra, e tu? non ti ho mai visto ai meeting.- gli rispose curioso. 
-Anchio sono l'Inghilterra! credo però non del tuo mondo.- aggiunse con una risata. 
Anche l'altro scoppiò a ridere e passarono il pomeriggio a chiacchierare sulle rispettive differenze, come la bravura in cucina, o sui punti in comune come la passione per i libri. 
Oscar era più allegro e spigliato ma molto insicuro e malleabile, ricordava un po' un bambino troppo cresciuto. 
Arthur sembrava più burbero e deciso ma anche lui pian piano si sciolse davanti al carattere dell'altro. 
Un mese dopo che avevano iniziato a parlarsi tornarono a casa entrambi pieni di lividi e graffi, ma Oscar sembrava messo peggio. 
-Che ti è successo?- chiese Arthur preoccupato osservando l'altro sanguinare da un labbro spaccato. 
- Ho fatto arrabbiare Pierre e lui mi ha picchiato.- rispose Oscar cercando di fermare il sangue. -A te cosa è capitato?- chiese notando le condizioni di Arthur. 
- Io e Francis ci siamo menati come al solito.- rispose muovendo la mano per indicare che non era nulla di serio. -Pierre è il Francia del tuo mondo?- 
-Mm e Francis quello del tuo vero?- al cenno d'assenso dell'altro sorrise. -Però James è stato così gentile con me quando mi ha visto! ha detto che i miei dolcetti erano buoni e mi ha regalato un orsacchiotto di peluche.- continuò tirando fuori un piccolo orsetto per farlo vedere ad Arthur
A sentirlo parlare in quel modo anche Arthur sorrise. 
- è davvero carino. Anche a me piacerebbe assaggiare la tua cucina una volta.- 
- E a me la tua!- rispose continuando a sorridere 
Arthur ridacchiò 
-Non te la consiglio a meno che tu non voglia finire avvelenato.- 
-Ehi Arthur?- 
-Si?- 
-Noi due siamo amici vero?- chiese con sguardo speranzoso. Aveva pochi amici apparte i suoi peluche e James. 
- Certo Oscar, siamo amici- rispose allungando la mano e poggiandola sul vetro dello specchio e sorridendo quando Oscar lo imitò. 
A nessuno dei due importava se gli altri li credevano matti, loro erano contenti così. 

una settimana dopo 

- Si? chi è?- chiese Oscar avvicinandosi alla porta alla quale avevano bussato. 
-Sono Andreas, mi apri?- chiese con voce gentile il visitatore. Oscar socchiuse gli occhi, fra lui e lo Spagna del suo mondo non c'erano buoni rapporti. Gli aprì e lo fece accomodare. 
- Sei sparito in questi giorni Oscar, ci chiedevamo dove fossi finito.- 
- Ho avuto molte cose da fare, spero che la mia assenza non abbia creato disturbo durante le riunioni- rispose lui con voce piatta. 
-O no, figurati che nemmeno il tuo amato James si è lamentato.- rispose l'altro con un ghigno. Andreas era a detta di tutti uno sconsiderato perché se si faceva arrabbiare il calmo e dolce Oscar lo sapevano tutti che erano guai. Ma il colmo fu quando assaggiò uno dei suoi dolcetti. 
-puà, fanno schifo!- disse spuntando a terra il pasticcino. Ma non potevano fare schifo, Arthur aveva detto che avrebbe cercato un modo per passare oltre lo specchio solo per assaggiare i suoi dolci e anche a James piacevano. 
-Non ti piace la mia cucina?- chiese con un sorriso. -Sai cosa non piace a me?- continuò tirando fuori un coltello da cucina -La tua esistenza!- e affondò l'arma nel corpo dell'altro. 
-Dio mio Oscar, cos'è successo? cos'è tutto quel sangue? ti sei ferito?- chiese apprensivo Arthur appena lo vide 
- Arthur, tu sarai sempre mio amico, qualunque cosa succeda?- chiese invece l'altro. 
Arthur abbozzò un sorriso - ma certo Oscar, sempre.- 

Fine 

[Angolino autrice] 
Probabilmente vi state chiedendo cosa mi sono fumata per scrivere sta cosa e io vi rispondo che mi è venuta in mente all'una e mezzo di notte perché non mi riusciva prendere sonno. Spero comunque che vi piaccia e chi ci vuole vedere una leggerissima 2p Usuk ce la veda. Ora vi saluto, mi raccomando RECENSITE! 
Black
  
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