02/07/2013
3 recensioni
Quando ho imparato a respirare sott'acqua.
Sasuke apre la porta di casa, ritrovando una figura minuta che prova uno dei suoi migliori sorrisi. «Buongiorno, Sasuke-Kun, hai intenzione di rimanere in casa per tutta la giornata?» E in quel momento Sasuke capisce che ormai non può più dirle di andare via.
Angolo autrice:
Mia cugina frequenta la seconda media e ho letto proprio dal suo libro di antologia un racconto che narrava di una ragazza dal corpo da 'spaventapasseri', che ha la passione per la danza ma che ha poca fiducia in se stessa. Con poche righe, un'autrice fantastica che purtroppo non ho avuto il piacere di leggere in modo particolare, mi ha fatto comprendere molte cose: nonostante tutto, si deve essere se stessi.
L'ispirazione mi è venuta subito dopo aver letto quelle poche pagine, per questo ho voluto scrivere qualcosa su Naruto e con protagonista Sakura. Non so, ma è abbastanza contorta. Lo stile è quello che è, stupido... forse.
Mi piace, però. Non so, forse è uno dei miei lavori che più apprezzo.
Ovviamente accetto ogni parere, sia positivo che negativo <3
A presto.
Hika Uchiha.
"... Ricordo che il mare cercava di farmi affondare. Poi ho allargato le braccia e ho visto finalmente la luce del sole."
Quando cammini per le vie di Konoha, Sakura, non tenere la testa bassa. Cammina in modo fluido e pacato, sorridendo spenseriata da dar un'idea di gioia alla gente che ti circonda. Quando Hinata-San ti saluta, non abozzare un misero risolino, sventola la mano e mormora un bel «Ciao, Hinata!» e continua a camminare.
Quando arrivi a casa di Ino Yamanaka, in un modo o nell'altro, non guardarle i seni prosperosi che le decorano il suo snello corpo, non desiderarli così tanto da maledire gli dei; una seconda ce l'hai, per miracolo, certo, ma ce l'hai! Quando guardi i suoi occhi azzurri non passare dei minuti a rimuginare sul perché essi risplendino tanto nonostante i tuoi siano ancora più belli, tanto lo sai che un certo Shikamaru dal cognome Nara la rende dannatamente felice.
Quando chiacchieri con lei non arrossire se nomina Lui, perché non ne avresti ragione. Dimenticalo, Sakura. Quando il sorriso smagliante di Naruto incombe nel territorio in cui tu e Ino state chiacchierando, gioiose o meno, non chiamarlo Baka senza un misero motivo, ma sorridigli a trentadue denti e con il luccichio negli occhi.
Quando congedi entrambi, non seguire quella buia strada. Sai bene che, anche se busserai svariate volte, più che concederti un po' di tempo, non farà altro che ignorarti. Per questo fermati, Sakura. Quando giri strada, fai finta che tutti coloro che ti circondano siano stelle e che tu sia quella che più brilla; comportati da modella e sfila la tua miglior camminata.
Non dare troppa importanza a quella fronte enorme che ancora detesti, perchè ti da un'aria ancora più dolce e forte. Abbi fiducia in te, Sakura!
Quando rientri in casa, nolente o volente, non scoppiare a piangere per l'ennesima cavolata fatta, ma renditi allegra e leggi qualcosa che riesca a renderti felice. Scorgi da lontano la foto del tuo vecchio e caro team, non bagnarti le guance alla vista di Sasuke ancora troppo giovane e puro, perché non lo era affatto.
Amalo, Sakura, ma non così intensamente. Non viverlo se lui non vuole, sentilo nel tuo cuore in segreto, senza dare segni. Con il tempo le ferite si risaneranno, ma ora cammina a testa alta, saluta tutti con un bel sorriso, chiacchiera ridendo con la tua migliore amica e non fare sempre la stessa strada per poi tornare indietro con le lacrime gli occhi; guarda Naruto e bisbiglia dentro di te un misero grazie.
Sakura, non aver più paura di quella panchina, né dei ringraziamenti e né dei ti amo espressi a voce, perché hai vissuto quei momenti col cuore al mille e l'emozione all'apice. Vivi, Sakura.
Quando chiacchieri con lei non arrossire se nomina Lui, perché non ne avresti ragione. Dimenticalo, Sakura. Quando il sorriso smagliante di Naruto incombe nel territorio in cui tu e Ino state chiacchierando, gioiose o meno, non chiamarlo Baka senza un misero motivo, ma sorridigli a trentadue denti e con il luccichio negli occhi.
Quando congedi entrambi, non seguire quella buia strada. Sai bene che, anche se busserai svariate volte, più che concederti un po' di tempo, non farà altro che ignorarti. Per questo fermati, Sakura. Quando giri strada, fai finta che tutti coloro che ti circondano siano stelle e che tu sia quella che più brilla; comportati da modella e sfila la tua miglior camminata.
Non dare troppa importanza a quella fronte enorme che ancora detesti, perchè ti da un'aria ancora più dolce e forte. Abbi fiducia in te, Sakura!
Quando rientri in casa, nolente o volente, non scoppiare a piangere per l'ennesima cavolata fatta, ma renditi allegra e leggi qualcosa che riesca a renderti felice. Scorgi da lontano la foto del tuo vecchio e caro team, non bagnarti le guance alla vista di Sasuke ancora troppo giovane e puro, perché non lo era affatto.
Amalo, Sakura, ma non così intensamente. Non viverlo se lui non vuole, sentilo nel tuo cuore in segreto, senza dare segni. Con il tempo le ferite si risaneranno, ma ora cammina a testa alta, saluta tutti con un bel sorriso, chiacchiera ridendo con la tua migliore amica e non fare sempre la stessa strada per poi tornare indietro con le lacrime gli occhi; guarda Naruto e bisbiglia dentro di te un misero grazie.
Sakura, non aver più paura di quella panchina, né dei ringraziamenti e né dei ti amo espressi a voce, perché hai vissuto quei momenti col cuore al mille e l'emozione all'apice. Vivi, Sakura.
Sasuke apre la porta di casa, ritrovando una figura minuta che prova uno dei suoi migliori sorrisi. «Buongiorno, Sasuke-Kun, hai intenzione di rimanere in casa per tutta la giornata?» E in quel momento Sasuke capisce che ormai non può più dirle di andare via.
Angolo autrice:
Mia cugina frequenta la seconda media e ho letto proprio dal suo libro di antologia un racconto che narrava di una ragazza dal corpo da 'spaventapasseri', che ha la passione per la danza ma che ha poca fiducia in se stessa. Con poche righe, un'autrice fantastica che purtroppo non ho avuto il piacere di leggere in modo particolare, mi ha fatto comprendere molte cose: nonostante tutto, si deve essere se stessi.
L'ispirazione mi è venuta subito dopo aver letto quelle poche pagine, per questo ho voluto scrivere qualcosa su Naruto e con protagonista Sakura. Non so, ma è abbastanza contorta. Lo stile è quello che è, stupido... forse.
Mi piace, però. Non so, forse è uno dei miei lavori che più apprezzo.
Ovviamente accetto ogni parere, sia positivo che negativo <3
A presto.
Hika Uchiha.