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Autore: firephoenix    02/07/2013    9 recensioni
E se Blair, spinta da un irrefrenabile senso di altruismo, decidesse di aiutare Maka e Soul a smettere di litigare? Conoscendola userebbe di sicuro un metodo alternativo, no? :)
Storia a capitoli sulla mia coppia preferita (SoMa)
SPOILER capitolo 72
Buona lettura :3
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Blair, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il metodo Blair'
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Pov. Maka

La musica, che si percepiva distintamente anche da fuori il locale, era assordante. Le luci cambiavano colore a ritmo delle canzoni e c'era così tanta gente che non ci si poteva muovere. Mi guardavo intorno mista tra l'inorridita e la spaesata quando sentii Soul sussurrarmi qualcosa all'orecchio.
«Cosa??» urlai non riuscendo a capire cosa mi dicesse.
«Non dirmi che è la prima volta che entri in una discoteca?» ripeté lui più forte.
Cosa dovevo fare? Mentirgli spudoratamente così che quando poi avesse scoperto la verità (perché l'avrebbe scoperta) mi avrebbe preso per il culo, o dirgli che entrare in quei luridi posti non era mai stato nella lista dei miei desideri, così che mi prendesse per il culo subito? Optai per il contrattacco.
«Secondo te?» lui ghignò, ma ebbe la decenza di non aggiungere altro.
«Dai andiamo a cercare gli altri» disse poi.
Come se fosse semplice, in mezzo a tutti quei corpi sudati e avvinghiati che saltavano e si strusciavano! Procedemmo a passo di lumaca tra strattoni e gente che pomiciava e io dovetti attaccarmi alla camicia della mia buki per non venir trascinata via. Mai come in quel momento la mia piccola statura mi era nemica; sapevo che gli altri erano al bancone, ma non sapevo né dove si trovasse né dove mi trovassi io e la cosa mi innervosiva. Guardai la schiena di Soul muoversi senza problemi in mezzo alla folla e mi sentii distante da lui come non mai. Maka e Soul, shokunin e buki, verde e rosso, intelligenza e strafottenza, attenzione e menefreghismo... e allora come mai mi trovavo a chiedermi perché arrossivo leggermente tutte le volte che qualche cafone, mentre cercava di farsi largo tra la folla, mi spingeva contro Soul e lui mi metteva il braccio intorno alla vita per tenermi stretta a se, in modo che non mi perdessi?
Finalmente giungemmo all'agognato bancone e, dopo aver individuato Black*Star che urlava come un ossesso sopra alla musica, non fu difficile trovare anche gli altri. Liz e Tsubaki mi vennero in contro subito:

«Finalmente sei venuta anche tu, Maka! Come ha fatto Soul a convincerti?» mi chiese la prima, truccata e agghindata alla perfezione.
«Lasciamo perdere...» dissi ripensando ancora sui nervi a quando mi aveva buttato un vestito in camera mia chiudendomi dentro fino a che non lo avessi provato, per poi trascinarmi fuori di casa senza darmi il tempo di lamentarmi perché il suddetto vestito era decisamente troppo corto.
«Stai davvero benissimo Maka!» mi disse la mora sorridendo dolce.
Andiamo mi stai prendendo in giro?? Tu sembri una dea e io non ho neanche avuto il tempo di farmi i codini! Pensai, tuttavia mi costrinsi a ringraziarla cercando di sistemarmi i capelli, stranamente sciolti, alla belle e meglio.
Passammo un po' di tempo a parlare/urlare del più e del meno (di come Kid fosse particolarmente figo -by Liz- di come il dolce Black*star avesse regalato quel delizioso vestito alla camelia -by Tsubaki- di come Patty reggesse l'alcol -DAMMENE UN ALTRO, SEXY BARISTAAAA- e di come avrei voluto ridurre Soul a polpette... insomma le solite cose) finché Liz decise di togliere il sedicesimo drink dalle mani di sua sorella e Tsubaki cominciò ad arrossire vistosamente per quello che il non più tanto dolce Black*Star le sussurrava/urlava all'orecchio.
Sentendomi un po' abbandonata dalle mie amiche mi girai in cerca del mio partner e lo colsi proprio mentre mi fissava spudoratamente il lato B. Arrossii come un peperone per la vergogna e per la rabbia, tirando giù il vestito più che potevo. Quando Soul vide che me ne ero accorta alzò lo sguardo fino ai miei occhi senza il minimo imbarazzo, sorseggiò un altro po' del suo drink, sorrise in modo strano, mi girò le spalle e se ne andò tra la folla. Per un attimo mi sentii completamente persa e spaesata. Mi guardai intorno velocemente e mi sembrò di non riconoscere più nessuno, i miei amici non mi consideravano minimamente, ero in un luogo che avevo sempre catalogato tra i non-da-me e la mia buki mi aveva letteralmente voltato le spalle. Per un attimo capii cosa provasse Chrona quando diceva di non sapere come comportarsi. Così, senza riflettere troppo, feci quella che probabilmente era la peggiore delle cose: mi gettai tra la folla alla ricerca di Soul.

Mi accorsi di aver fatto una gran cagata quando mi trovai bloccata senza riuscire a muovermi, né per proseguire, né per tornare indietro. Cercai di alzarmi in punta per avere una visuale migliore.
«Maledizione» sussurrai a denti stretti. Che situazione del cavolo! Ero riuscita a trasformare Soul in una Death Scythe e non riuscivo a sopravvivere ad una schifosa discoteca! Ma perché sono così stupida? Stupida, stupida, stupida.
Avanzai alla cieca in mezzo alla gente in cerca della mia buki, ma tutto ciò che riuscivo a vedere erano sudore e bicchierini colorati.
Poi scorsi una chioma bianca e, speranzosa, partii in quinta verso quella direzione.
«Ehi principessina, hai perso il principe azzurro?» un paio di ragazzi mi si piantarono davanti impedendomi il passaggio «vieni a divertirti con noi»
Stupidi, ubriachi, spregevoli, viscidi, primati senza cervello.
«Toglietevi di mezzo imbecilli!» sbottai indispettita cercando invano di aggirarli.
Poco più avanti vidi Soul girarsi verso di me.

«Ooooohh la principessina non è tanto indifesa!» diciamocelo, non avevo voglia di scazzottarmi con nessuno mentre ero praticamente in mutande quindi feci dietrofront, sperando che fosse la mia buki a seguire me e presi la saggia decisione di trattenere la rabbia e proseguire come se niente fosse. I due ragazzi però non erano della mia stessa idea e uno di loro mi prese il polso costringendomi a girarmi.
«E dai, aspetta... bevi con noi biondina!»
«Lasciami cretin...» prima che potessi finire la frase mi trovai un bicchiere sulle labbra e del liquido dolciastro che mi scendeva per la gola e bruciava come non mai. Senza pensarci due volte tirai un destro pazzesco allo stronzo che, andando a sbattere contro il suo amico, rovesciò per terra il drink e metà della gente dietro di lui. Feci per proseguire per la mia strada quando la mia testa iniziò a girare e la vista si appannò. Tossii a causa del bruciore alla gola e traballai finendo addosso a qualcuno che mi insultò indispettito. La testa mi scoppiava e stavo morendo di caldo, mi sembrava che la musica si fosse abbassata e allo stesso tempo che mi stesse spaccando i timpani, i colori, i sapori e gli odori erano mischiati in un vortice senza fine. L'ultima cosa che vidi prima di cadere a terra furono due occhi rossi che mi fissavano da lontano, poi tutto scomparve. 

 

Aprii piano le palpebre pesanti. Lentamente la mia pupilla si restrinse reagendo alla luce e misi a fuoco un soffitto. Il soffitto di camera mia. Mi mossi piano in quello che doveva essere il mio letto e un forte mal di testa mi dilaniò. Mmmmmm che ore sono? Devo andare a scuola? Perché ho mal di testa? Ho la febbre? Dov'è Soul? Soul... Soul... occhi rossi, il pavimento, l'alcol, qualcuno che mi prende il polso, la discoteca...
«Merda» biascicai.
«Merda anche a te» disse qualcuno. Solo allora mi accorsi che di fianco a me c'era l'albino, che era ancora notte fonda e che avevo una spaventosa voglia di uccidere. Più i ricordi si facevano vividi più la rabbia mi straziava.
«Tu... esci. Immediatamente. Da questa. Casa» tenevo la testa bassa cercando di controllarmi.
«Che? E perché mai?» mi chiese ancora un po' brillo, evidentemente eravamo tornati da poco «prima mi rovini la serata e poi mi cacci di casa?»
Alzai la testa di scatto con le lacrime agli occhi. Non riuscivo neanche a parlare dalla furia che mi cresceva dentro.
«Stai... stai scherzando vero? Io ti ho rovinato la serata? IO? Non mi pare di essere stata IO a trascinarti in un posto di merda! Non mi pare di essere stata IO a trascurarti per tutta la serata! Non mi pare di essere stata IO a fottermene che il mio partner fosse in difficoltà! Non mi pare di essere stata IO a... Vaffanculo Soul! Vai pure nei tuoi merda di posti da fighetti a far finta di non conoscermi perché non sono alla tua altezza o perché sono una secchiona del cazzo! Vai! Vattene da qui!» ormai le parole scorrevano senza freno.
«Vaffanculo tu, Maka! Ero ubriaco!»
«Ah si? A me sembravi fin troppo lucido quando hai approfittato del mio vestito per guardarmi il culo!»
«Ma chi te lo guarda il culo?! Sei una scopa! Non ti guarderei neanche da ubriaco fradicio!»
Questo era troppo. Mi partì un ceffone che finì dritto a segno.
«ESCI DA QUESTA CASA HO DETTO!»
«Non ce problema, lo avrei fatto comunque!» dichiarò massaggiandosi la guancia, dopodiché uscì traballando dalla mia stanza.
Bastò che una lacrima mi solcasse il viso perché mi lasciassi andare in un pianto disperato e irrefrenabile.

 

 

Pov. Blair

Delle urla mi svegliarono nel cuore della notte. Urla parecchio concitate. Miagolai indispettita e, dopo essermi stirata per bene la schiena, mi diressi canticchiando a quattro zampe verso la camera di Maka chan per vedere cosa stavano combinando i due piccioncini.
Quando lo capiranno che non vedono l'ora di saltarsi addosso? Nya!
Drizzai le orecchie sentendo Soul urlare qualcosa come “scopa” ma purtroppo, notai quando il suddetto uscì sbattendo la porta della stanza, non era evidentemente inteso nel senso che speravo. Mi trasformai in forma umana e lo abbracciai da dietro.
«Cosa succede Soul kun?»
«Vattene Blair non rompere» mi disse scocciato scrollandomi di dosso e dirigendosi verso la porta dell'appartamento.
«Ma che fai pesciolino? Dove vai?»
«Me ne vado e basta, non scassare il cazzo» mi accorsi che era ubriaco quando mancò la maniglia della porta e quasi ci cadde addosso.
«Hai litigato con Maka chan?»
«Non parlarmi di quella stronza» ahi! Ultimamente i litigi fra i due erano un po' aumentati, ma non erano mai arrivati a tanto! Soul kun non la aveva mai chiamata così e tanto meno lei non lo aveva mai buttato fuori di casa!
«Noooooooooo Soooul, non fare così! Adesso ci pensa Blair a consolarti vieni qui! Daiii» lui era evidentemente troppo ubriaco per ribattere e mi si accasciò addosso. Lo strinsi forte a me quasi soffocandolo nei miei seni prosperosi e sussurrai piano:
«Pump-pump-pumpkin» e il mio pesciolino preferito cadde addormentato. Bene! Nya! Un problema è risolto! Portai Soul kun in camera sua e lo lasciai sul letto, poi mi diressi da Maka chan. Adesso Blair sistema anche l'altro.
Aprii piano la porta della camera e scorsi subito la mia coinquilina immersa nelle lenzuola che singhiozzava sommessamente. Passai in forma di gatta e saltai sull'ammasso di coperte.
«Maka chaaaaaan»
«Vattene Blair»
«Daiiiii, mi spieghi cosa è successo?» presi il lembo delle lenzuola con i denti e tirai in giù scoprendo il viso arrossato della shokunin.
«Vai via...» si lamentò lei cercando di ricoprirsi.
«Non finché non spieghi tutto a Blair! Nya!»
«Soul è un coglione, ecco tutto»
«Daiiii» le leccai la guancia per farle il solletico. Lei sorrise un po', sospirò e si sistemò meglio nel letto.
«Siamo andati in discoteca e Soul mi ha trascurato tutto il tempo, si è ubriacato, non ha fatto niente mentre ero in difficoltà, mi ha lasciato lì in balia di due deficienti che mi hanno fatto bere chissà che cosa, prima mi guarda il culo, poi mi dice che sono una scopa...» tirò sul col naso.
«Uuuuuu ti ha guardato il culoooo!»
«Così non mi aiuti Blair» mi accoccolai di più sulle sue gambe.
«Oh scusa... comunque non mi sembrava il caso di cacciarlo di casa, ti pare?» lei alzò la testa e mi fissò con un'espressione indecifrabile.
«Se... se n'è andato?» chiese.
«No... l'ho convinto a restare» non capii se il suo sospiro fosse di sollievo o di rammarico. Mi passò una mano sulla schiena accarezzandomi piano.
«Non so che fare Blair... ultimamente sembriamo così distanti, così diversi»
«Non ti preoccupare Maka chan! Tutto si sistemerà! Dormici su e magari domani mattina troverai una soluzione. Nya!» lei sospirò.
«Grazie Blair, sei un'amica» mi accarezzò un'ultima volta e poi si rimise sotto le coperte, addormentandosi quasi subito.
Scesi dal suo letto e tornai in camera mia. Mmmmm qui la cosa non si mette bene! Blair deve trovare una soluzione! Sarebbe tutto più divertente se si mettessero insieme! Ho già in mente un po' di scherzetti, ma finché si comportano così come farà la povera Blair... Come farà a farli collaborare?... Nya! Trovato! Oh si... da domani sarà tutto risolto!

 

Un Pump-pump-pumpkin risuonò allegro nella notte.

 

 

 

Salve salvinooooo!!!
Dopo notti di lunghe riflessioni ho deciso di pubblicare questa storia a più capitoli alla quale lavoravo da un po'! Spero di avervi incuriosito!! :)
Fatemi sapere se siete dei curiosoni come me :)
XOXO
firephoenix 

Ps: la mia amica Rehara mi ha detto di dirvi che è in vacanza e non pubblicherà per un po' :( si scusa con tutti :) 

  
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