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Autore: Layla Cullen    04/07/2013    2 recensioni
[Harry Potter]
Cosa succederebbe se l'arcigno professor Piton si ritrovasse davanti a Jacob Black?
Vi ho incuriositi? LEGGETE
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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In un momento di noia mi è saltata fuori questa idea: se Piton e Jacob si incontrassero cosa succederebbe? e mi sono messa a ridere perchè sarebbe troppo bello partecipare a una loro discussione.
Quindi poi ho scritto questa storiella!
Spero vi piaccia e ditemi che ne pensate :)
BUONA LETTURA
Layla Cullen 

A Strange Encounter

 
 
POV SEVERUS PITON
 
Ero nel mio ufficio nei sotterranei di Hogwarts e stavo preparando una pozione: Il Distillato Della Morte Vivente.
 
-Per le mutande di Merlino, mi manca il fegato di rospo- sbottai quando notai che mancava l'ingrediente.

-Devo andare a Hogsmeade...- mi lamentai prendendo il mantello nero e uscendo dall'ufficio chiudendolo a chiave con un colpo di bacchetta.

Mi diressi a passo spedito verso il Lago Nero.

Notai Potter e il suo amico che giocavano lanciandosi delle fatture per divertimento.

-Signor Potter, signor Weasley: non si lanciano incantesimi per gioco. Non vi è già stato detto che la magia non è un divertimento? 50 punti in meno a testa a Grifondoro!- li rimproverai e mi allontanai veloce assaporando il gusto dolce della vendetta.

Uscii dai confini della scuola e mi smaterializzai verso Hogsmeade.

Qualcosa andò storto perchè mi ritrovai in un prato in salita e alle mie spalle c'era un castello piccolo con una torre circolare e bassa in confronto alla Torre di Astronomia.

-Ma dove sono finito?- chiesi ad alta voce

-Campo Ligure...- risposero due ragazze che erano sedute su una panchina lì vicino sotto un castagno.

Mi voltai al suono della loro voce ed entrambe mi guardarono con aria interrogativa

"Mi avranno visto quando mi sono materializzato davanti a loro" pensai 

Le due ragazze continuavano a osservare il mio abbigliamento.

-Sarà un pazzo maniaco- sussurrò una all'orecchio dell'altra e subito si alzarono e si allontanarono con passo veloce

-Babbani...- sospirai

Dalla vegetazione vicino al prato sbucò un ragazzo in pantaloncini corti, pelle scura, capelli neri e senza maglia e scarpe

-Di Freddi nei ho visti tanto, ma nessuno era vestito come te. Ma ti sei visto? Sei ridicolo!- rise il ragazzo

-Babbano, ti devo forse far notare che sei senza scarpe e maglia?-risposi con sguardo gelido.

-Senti, Succhiasangue, tappati i canini perché ti stacco la testa a morsi- ribatté  il giovane

-I tuoi genitori non ti hanno insegnato a portare rispetto alle persone più anziane?!- risposi mentre cercavo di bloccare l'impulso di prendere la bacchetta e schiantarlo

-Io non porto rispetto a un vampiro!- mi ringhio il ragazzo

-Vampiro? Ma di che parli ragazzo? E come ti chiami?- domandai confuso dalla sua affermazione

-Mi chiamo Jacob Black. È vero, tu non sei un vampiro vero e proprio perché non puzzi e il tuo cuore batte, però hai gli occhi neri, quindi hai sete e sei pallido. Sei un ibrido, come la mia Nessie?E come ti chiami?- domando Jacob

"Ma allora la stupidità è portata dal cognome Black?" mi chiesi mentalmente 

-Certo che non sono un vampiro, loro non esistono. Per tua informazione, sì ho sete Black- risposi riducendo gli occhi a due fessure

-Volevi uccidere quelle due ragazze ibrido?!- mi accusò il giovane

-Eh? Io ho sete di acqua naturale Black, non sono un vampiro! E poi come osi, stupido ragazzino, venire a dare dell'ibrido, ovvero Mezzosangue, a un professore!- gli urlai contro furibondo dalla maleducazione di Jacob

-Professore, per sua informazione io sono un licantropo e non le conviene mettersi contro di me- mi intimò Black

"Un Lupo Mannaro? Ma non lo sembra proprio... E poi se lui è un licantropo sa anche dei Maghi. Eppure sembra che non gli sia stato rivelato niente" pensai veloce osservando Jacob, ma non riuscii a trovare una risposta alle mie domande.

Estrassi la bacchetta e la strinsi in mano, volevo vedere qual era la reazione del ragazzo. Nulla per qualche secondo e poi risate.

-Che vuoi farmi, trasformarmi in un coniglio da far sparire e poi tirar fuori da un cappello a cilindro?!- chiese Black ancora ridendo

-Idea allettante, ma io ti trasfigurerei in un elfo domestico e poi ti farei sparire e fine- risposi secco 

-Ok, ora mi sono davvero stufato di te Professor Bacchetta e Canini...- disse smettendo di ridere e balzando verso di me. Io levai la bacchetta e la puntai verso Jacob.

In un secondo al posto del ragazzo c'era un enorme lupo dal pelo più o meno color Weasley.

-Ma sei un Animagus, non un Lupo Mannaro!- il lupo iniziò a ringhiare e io non abbassai la bacchetta

Poi l'animale si voltò e prese tra le fauci i pantaloni che indossava quando era umano e balzò nella vegetazione per poi riemergerne su due zampe e con i pantaloni.

-Tecnicamente non sono un Lupo Mannaro, ma un muta forma- spiegò Black

-Un Animagus- precisai io

-Ma cos'è un Animagus?!- chiese Jacob 

-Un mago in grado di assumere la forma di un animale- diedi la definizione più corretta e semplice

-Non sono un mago! Io sono l'unico essere in grado di distruggere i vampiri!- sbottò il giovane 

-Vampiri? Ma loro non esistono...- ribattei io, ma non molto sicuro. Non avrei mai sospettato che tra i Babbani ci potessero essere Animagus non maghi.

-Sì che esistono. E tu allora sei un mago non un vampiro? Eppure assomigli a quei luridi Succhiasangue- chiese Black curioso

-Sì- risposi secco -e per sbaglio mi sono materializzato qui e non a Hogsmeade- spiegai

-Hogsmeade? Cos'è?- mi domandò Black

-Sono cose che non ti riguardano. Ho la tua parola che non dirai niente a nessuno? E, naturalmente, io non rivelerò ciò che sei- proposi e lui mi sorrise

-Ok! Ma voi maghi andate tutti vestiti così? Insomma non vi sentite ridicoli?- chiese Jacob ridacchiando

-Lupo insolente...- risposi -Ora devo andare. Addio- risposi gelido e tentai di smaterializzarmi senza successo

"Per Merlino, ma che succede oggi!" pensai 

-Ok, non riesco a smaterializzarmi...- ammisi 

-Ovvero? Niente conigli dal cappello?- mi prese in giro Jacob

-No, non riesco a andarmene- spiegai fulminandolo con lo sguardo -Se fossi un Basilisco saresti già pietrificato o morto- dissi acido e ghignai 

-Uh... Che paura- mi ribatté lui

-In casa tua hai un camino?- domandai speranzoso

-Sì, perché ti interessa?- chiese Black curioso

-Portami a casa tua e stai zitto- ordinai 

-Non fin che non mi dici a cosa ti serve il mio camino!- si oppose Jacob

-Per andarmene! Intelligente!- sbottai

-Ok- rispose -Seguimi- e Jacob si avviò dentro la vegetazione

-Come sono le scuole magiche?- chiese il muta forma

-Zi To- risposi, non lo sopportavo: sempre a fare battute e ridere. Inoltre non dovevo rivelargli niente, avevo già detto troppo spiegando che ero un mago.

-Dai...- mi pregò lui

-Zi To- ripetei fulminandolo con lo sguardo -Non te lo ripeto più- lo intimai con gli occhi ridotti a fessure

-Ma come sei loquace- mi rispose alzando gli occhi al cielo. Un colpo di bacchetta e un bavaglio gli tappo la bocca.
-Ti ho detto zitto e ora, volente o nolente, ci stai- rimbeccai.

Il ragazzo si fermò immediatamente e iniziò a trafficare con il nodo del bavaglio.

-È un nodo magico, non lo puoi sciogliere- gli disse -Continua a camminare...- lo invitai a proseguire, ma lui scosse vigoroso la testa

-Ok... Wingardium Leviosa- recitai e il giovane Black iniziò a fluttuare a pochi centimetri dal terreno del sottobosco.

-Com fari arrvre a csa mia se n si qul è?- mi domandò con fatica mentre lottava contro il bavaglio con non lo voleva far parlare
-Giusto...- notai e mi fermai -indirizzo?- chiesi e la risposta fu solo silenzio

-Ti libero dal bavaglio e ti rimetto a terra, ma tu mi dici dov'è casa tua- proposi seccato e lui annuì. Liberato, il giovane Black mi diede l'indirizzo.

-Ok, ora stai zitto o ti metto di nuovo il bavaglio- lo intimai 

-Ok, però casa mia è piuttosto lontana da qui...- rivelò lui

-Tipo?- domandai

-Mhh... 300km- affermò

-Per la barba di Merlino!- strabuzzai gli occhi

-Ti posso portare in groppa- propose Black

-No, io chiamo una scopa volante, grazie...- rifiutai disgustato all'idea di salire su quel lupo troppo cresciuto

Chiamata una scopa vi montai sopra e partii, mentre Jacob Black, sotto forma di lupo, correva poco sotto di me e mi faceva strada.

Dopo circa un ora e mezza di viaggio nel sottobosco mi ritrovai davanti a una casa piccola, di legno e dall'aria vecchia.
-Eccoci- mi fece entrare il ragazzo -Il camino è in salotto- disse e mi fece strada.

Appena vidi il camino mi ci precipitai dentro, mentre Jacob Black mi guardava stupito, poi tirai fuori un po' di Polvere Volante.

-Addio- dissi secco

-Addio...- mi rispose

-Ufficio Professor Severus Piton- scandii e lasciai cadere la polvere.

Mi ritrovai nel camino del mio ufficio a Hogwarts.
  
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