Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
Segui la storia  |       
Autore: superheroine    04/07/2013    0 recensioni
Shannon è una ragazza come tante, un po' solitaria, con delle belle amicizie e una vita parallela su Twitter... Ma poi vince un concorso per incontrare Taylor Swift e un'idea inizia a prendere forma nella sua mente...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2. Taylor Swift Pian piano lo stadio si riempì di gente, per la maggior parte ragazze, e se prima credevo di respirare euforia non avevo proprio idea di che cosa fosse l’euforia stessa. Ora non c’era solo eccitazione, no, c’era tensione, quel tipo di tensione che ti fa svenire ed esultare allo stesso tempo; non vorrei, ma mi tocca usare la parola “spannung”. Quello era lo spannung della serata. Frenesia, ansia, agitazione. Pensai che quello fosse il momento più bello della mia vita, ma ancora una volta mi sbagliavo. O, forse, per citare Homer Simpson, era il momento più bello della mia vita finora. Dopo quelle che mi parvero interminabili ore finalmente lei apparve sul palco. La perfezione fatta persona era lì, davanti a me. Altro che plastica. Era realtà. Presi automaticamente nota dei suoi perfetti capelli biondi, del tuo perfetto, elegante profilo, del suo immancabile rossetto rosso. Perfetto. Decisi che per nulla al mondo mi sarei dimenticata di quel ricordo e arrivai persino a desiderare che in quel preciso istante la mia vita finisse, avrebbero potuto scaricarmi un fucile sulla pancia, sarei potuta morire tra atroci sofferenze sempre restando nella più completa estasi. Ne ero del tutto sicura. C’era solo una pecca. Il mio piano. Ero davvero certa di volerlo portare avanti? Mi risposi automaticamente di sì e quello mi bastò per farmi vivere la più bella serata della mia esistenza… cantando in coro con migliaia di persone che rispondevano a una sola voce, quella che usciva dalle casse e apparteneva a lei, Taylor Swift. Mi vengono i brividi solo a nominarla, però brividi di felicità. La felicità può provocare i brividi? Sì, penso. Anche quando finì il concerto sentii che il puro eccitamento che aveva accompagnato tutta la gente in quelle ore non accennava a svanire. Probabilmente sarebbe durato per giorni, in cui la memoria sarebbe stata ancora fresca. Beh, io non mi sarei limitata a questo. Perché adesso veniva il bello. Era arrivato il momento di incontrare Taylor Swift. Sì, forse è giunto il momento di esporvi il mio piano malefico numero 2 (ricordo a tutti che il numero uno riguardava il nascondersi dietro orribili porte di plastica arancione). Allora. Vi ho già spiegato il motivo no? Bene. Ovviamente avevo coinvolto Alexia, Kate e Ivy, perché altrimenti sarebbe stato tutto impossibile. Kate avrebbe dovuto distrarre Colette e le sue amiche sfoggiando il suo perfetto francese, e una cosa sarebbe stata a posto. Però poi c’era la parte difficile. Ivy e Alexia dovevano cogliere di sorpresa le guardie e tramortirle, meglio senza farsi vedere; ovviamente il mio idolo avrebbe provato a difendersi, ma se fosse stato necessario avremmo steso anche lei, dopodiché attraverso un’uscita laterale l’avremmo caricata su una macchina che ci aspettava al varco. Tutta la riuscita del piano però sarebbe stata possibile solo grazie ai genitori di Alexia, che credevano di metterci a disposizione un aereo privato per evitarci tutti i vari scali agli aeroporti. Ce ne saremmo andate e avremmo portato Taylor nello scantinato in cui io ora scrivo le mie memorie. Ma torniamo alla storia. Mi condussero da lei, nel suo camerino. Mi dissero che dovevo aspettare perché c’era sempre una fila interminabile di fan che voleva farsi una foto con lei. Ancora una volta, non m’importava, anche a costo di attendere tutta la notte. Poi lei comparve, ancora un po’ scarmigliata a causa dell’attacco delle swiftie. Sentii di stare per svenire, ma fortunatamente riuscii a rimanere in piedi. -Oh, salve! Mi aveva salutato. Taylor Swift mi aveva salutato. Gli occhi mi pizzicavano. Presto sarei scoppiata a piangere. Non ricordo con esattezza cosa mi frullò in testa in quei momenti, penso fosse completamente vuota. A cosa puoi pensare quando hai di fronte una divinità? Il mio piano malefico numero 2 vacillava. Volevo davvero rapire la perfezione? Stavolta non mi risposi di sì, perché mi tornarono in mente tutti quei miti in cui gli uomini, accecati dalla tracotanza, cercavano di superare gli dei. Taylor era una dea, su questo non c’era dubbio. Posai lo sguardo sulle mie amiche, entusiaste e probabilmente dimentiche dei miei atti di pazzia che mi avevano accompagnato ossessivamente in quei mesi. Dopotutto, forse non avrei sequestrato Taylor Swift. Non l’avrei avuta tutta per me. Per questo ora sono sola, nello scantinato. Ovviamente a convincermi fu in parte il fatto che non avevo ancora rinunciato all’idea di un film con Josh Hutcherson.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift / Vai alla pagina dell'autore: superheroine