Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: YouNeedLOL    04/07/2013    0 recensioni
Correvo veloce, più veloce di quanto mi sarei mai potuta aspettare.
La pioggia sferzava sul mio viso, ero bagnata da capo a piedi.
Ma non potevo fermarmi.
Correvo schivando le auto, non mi fermai nemmeno per aspettare il semaforo verde.
Mi buttai sulla strada rischiando di essere investita, ma continuai nella mia corsa sfrenata.
Non poteva andarsene così, dopo le orribili cose che ci eravamo detti.
Non poteva permetterselo. Non potevo permetterglielo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aspetterò sempre per te


Correvo veloce, più veloce di quanto mi sarei mai potuta aspettare.
La pioggia sferzava sul mio viso, ero bagnata da capo a piedi.
Ma non potevo fermarmi.
Correvo schivando le auto, non mi fermai nemmeno per aspettare il semaforo verde.
Mi buttai sulla strada rischiando di essere investita, ma continuai nella mia corsa sfrenata.
Non poteva andarsene così, dopo le orribili cose che ci eravamo detti.
Non poteva permetterselo. Non potevo permetterglielo.
Raggiunsi il capolinea degli autobus ma, nonostante fossi stremata, non mi fermai nemmeno all'ora. Girando per tutta la piazzola speravo di riconoscere, tra tutti quei visi anonimi, il Suo. Ma la pioggia e gli ombrelli, sotto i quali la gente si riparava, rendevano più difficile la mia ricerca.
No, non potevo essere arrivata tardi. Non doveva essere troppo tardi.
All'improvviso lo vidi da lontano: aveva la testa fuori dal finestrino di un pulman e salutava con la mano la sua famiglia mentre il veicolo cominciava a muoversi.
Ripresi a correre, pregando che le gambe non mi abbandonassero proprio in quel momento. Passai davanti la sua famiglia e mi sentii chiamare, ma li ignorai continuando a correre.
Lo vidi sedersi nell’ultima fila.
Non ero abbastanza veloce, non sarei mai stata in grado di raggiungerlo.
«Niall! Niall!» Lo chiamai, sperando che mi sentisse.
Vidi la sua testa bionda girarsi e guardarsi attorno. Mi imposi di gridare più forte, nonostante non avessi quasi più fiato.
«Niall! Niall! Fermate l'autobus, Niall!»
Chissà come, lui riuscì a sentire la mia voce e si girò nella mia direzione. Lo vidi strabuzzare gli occhi dalla sorpresa e precipitarsi al finestrino.
«Jade! Ma che diavolo fai? »
«Niall! Mi dispiace, mi dispiace per tutto! Per il mio comportamento e per quello che ti ho detto. Niall, Ti amo! Mi senti? Ti amo! »
Fu in quel momento che fui costretta a fermarmi; le mie gambe non ce la facevano più, non ero più in grado di fare nemmeno un passo. 
Caddi su me stessa e rimasi sola, sul ciglio della strada, sotto la pioggia a guardare quell'autobus che portava via il mio migliore amico. Il ragazzo che amavo, il ragazzo che sarebbe stato via per chissà quanto tempo senza sapere quanto mi dispiacesse per il modo in cui l'avevo trattato.
Senza sapere quanto lo amassi.
 

*** 

L'ingombrante vestito che indosso mi impedisce qualsiasi movimento. E le scarpe mi fanno malissimo. Nessuno dei presenti sembra capire che dietro le mie battute si cela la verità. Tanto meno lo capiscono le mie cuginette che mi stavano facendo sfilare da circa un quarto d'ora, guardando con occhi sognanti il mio vestito bianco.
Nonostante il dolore ai piedi però, pur di veder sorridere quelle bambine, non mi faccio pregare molto quando mi chiedono di ballare con loro. Così, insieme, formiamo un piccolo cerchio e cominciamo a improvvisare strani passi sulle note di una canzone che, in realtà, non riconosco.
 La canzone finisce e le bambine fanno tutte un piccolo inchino.
«Scusate bambine, posso rubarvi la sposa? »
Loro annuiscono e scappano a giocare in giardino.
Mi volto a guardare il mio nuovo cavaliere, sorridendogli.
«Ti prego, queste scarpe mi stanno uccidendo! »
Lui si apre nel suo bellissimo sorriso prima di prendermi per mano e  farmi sedere su una sedia lì vicina.
«Non puoi non concedermi questo ballo, toglile. »
«Cosa? Non posso toglierle e stare scalza. Non ho nemmeno le calze!»
Lui scoppia a ridere, divertito dalla mia espressione.
Dopo aver insistito ancora per un po', a forza mi sfila le scarpe che, in quel momento, gli avrei volentieri scagliato contro.
«Non capisco cosa tu ti aspetta che io faccia adesso. Sei consapevole del fatto che non metterò nemmeno un piede a terra, vero? »
«Certo che lo so, ti conosco.» Detto questo, il mio adorabile cavaliere, mi solleva di peso tenendomi per la vita e mi poggia, piano, sulle sue scarpe in modo che io possa ballare senza toccare terra.
Le sue mani, attorno alla mia vita, mi stringono forte mentre io tengo le mie attorno al suo collo  ricambiando lo splendido e luminoso sorriso che mi dedica.
«Non sei normale, lo sai vero?» Dico guardandolo dritto negli occhi, mentre cominciamo a girare in tondo.
Occhi che ormai conoscevo alla perfezione, bellissimi e profondi. Occhi che mi capivano, che avevano imparato ad amarmi ed ad accettare tutto di me. Occhi nei quali potevo leggere chiaramente un amore sincero e reale.
«Si, ma il primato non riuscirò mai a rubartelo.» Sorride. «Ricordi il nostro primo bacio?»
 

*** 

La pioggia continuava a cadere e a bagnarmi, mischiandosi alle lacrime che mi rigavano il viso. Lo sguardo, offuscato da quelle gocce d'acqua salata, era fisso a terra.
Poco dopo, al posto del marciapiede di fronte a me, mi ritrovai a fissare un paio di scarpe bianche.
Alzai di scatto il viso e lo trovai a fissarmi con quei suoi bellissimi occhi azzurri, intensi e profondi, come solo l'oceano poteva essere; leggermente coperti dai biondi capelli che gli ricadevano sulla fronte, bagnati dalla pioggia.
«Niall.» sussurrai, mentre mi rimettevo in piedi quasi incredula di averlo davvero di fronte a me. «Niall, mi dispiace per tutto. Mi dispiace di non aver reagito come tu ti aspettavi quando mi hai detto di aver passato le selezioni. Mi dispiace di non averti appoggiato; di aver cercato di smontare il tuo sogno; di non essere stata capace di esserti amica. Ma avevo paura. Paura della possibilità che tu possa realmente vincere, perché in quel caso resterei sola. Tu non avresti più tempo per me e ti perderei Sono stata un’ egoista, sono una persona orrenda. Ma non è vero niente di quello che ti ho detto ieri, io credo in te. Tu puoi farcela, puoi vincere e.. »
«Dimmelo di nuovo.» Disse lui interrompendomi e rompendo il silenzio con cui ascoltava le mie parole.
«Tu puoi vincere Niall! »
«Non questo. Dimmi che mi ami. Ripetilo di nuovo. » I suoi occhi mi guardavano fisso, quasi potessero scrutare la mia anima. Mi sentii nuda e senza difese sotto quello sguardo che, pur sembrando di ghiaccio, era caldo e tenero.
«Ti amo Niall.» Risposi allora aprendomi in un sorriso che lui subito ricambiò. Mi prese il viso tra le mani e lo avvicinò lentamente al suo.
Fu un bacio leggero e delicato; dolce come solo un primo bacio poteva essere, ma anche intenso: uno di quei baci che non ti fanno pensare a nulla tranne che alla sensazione di trovarti in paradiso.
Lui allontanò le sue labbra dalle mie.
«Ti amo anch'io, stupida. » Disse sorridendomi e accarezzandomi le guance.
Il pullman lanciò qualche colpo di clacson per avvertire Niall che doveva ripartire. Lui continuò a guardarmi fisso, ma la sua espressione si era fatta più seria.
Misi le mie mani sulle sue accarezzandone il dorso e gli sorrisi.
«Devi andare Niall, devi inseguire il tuo sogno. Io credo in te. Non dimenticarlo mai. Niall James Horan: promettimi che ce la metterai tutta, che continuerai a cantare e non mollerai mai. »
«Te lo prometto Jade. Ti prometto che questo nome diventerà famoso. Tu però promettimi che mi aspetterai. » Disse, asciugandomi una lacrima che era sfuggita al mio controllo.
Allora fui io a prendere il suo volto tra le mie mani e a sorridergli.
«Te lo prometto, stupido. »
 

***                      

«Certo che lo ricordo. Hai mantenuto la tua promessa.»
«E tu hai mantenuto la tua. Mi hai aspettato.» Risponde lui sorridendomi dolcemente e scostandomi alcuni capelli che mi erano ricaduti sugli occhi.
Io gli accarezzo la guancia e lo bacio, poi allontano le mie labbra dalle sue per avvicinarle al suo orecchio:

«Aspetterò sempre per te.» 



Hi guys!
Eccomi di nuovo qui con un'altra OS su Niall, le avevo scritte entrambe parecchio tempo fa (tipo un anno lol) ma non ho mai avuto il coraggio di rendere pubbliche le mie storie, o "flash mentali" per come li chiamo io. L'unica a leggere i miei scritti, fin'ora, è stata la mia migliore amica.. che poi è quella che mi ha spronato a pubblicarli (fate un salto nel suo profilo se vi va 
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=156592 è davvero brava!:D)
Sì lo so, la storia è parecchio melensa ma sono un'inguaribile romatica. Comunque, spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate :)

Bye xx 
G.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: YouNeedLOL