06/07/2013
4 recensioni
N.d.A.
Dunque, cosina estemporanea scritta su Teddy e ambientata durante la battaglia finale. Non ho molto da dire: è triste così come sembra, niente altro XD Al netto della citazione e dei versi iniziali conta 471 parole e quindi è una flash; titolo e versi d'apertura da “Lullaby of an Infant Chief” di Sir Walter Scott, una filastrocca composta sulla base di una ninna nanna tradizionale scozzese.
Buona lettura a tutti!
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di J. K. Rowling che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Harry Potter, appartengono solo a me.
Sleep
«Alors... come va il picolo Teddì?»
«Io... oh... sì... sta bene!» rispose Lupin a voce alta. «Sì, Tonks è con lui... a casa di sua madre».
-
Harry guardò Tonks.
«Credevo che fossi da tua madre con Teddy».
«Non potevo sopportare di non sapere...» Tonks sembrava in preda all'ansia. «Gli baderà lei... hai visto Remus?»
-
Si rivolse a Lupin più che agli altri, implorante.
«... avevi appena avuto un figlio... Remus, mi dispiace...»
«Dispiace anche a me. Mi dispiace perché non lo conoscerò mai... ma lui saprà perché sono morto e spero che capirà. Stavo lottando per un mondo in cui lui possa vivere una vita più felice».
[Harry Potter e i Doni della Morte]
Sleep until dawn
Oh, hush thee, my baby,
Thy sire was a knight,
Thy mother a lady,
Both lovely and bright;
[Lullaby of an Infant Chief]
Stai tranquillo, Ted! Tu la guerra non la conoscerai, tuo padre te lo promette e la sua voce roca è la tua ninna nanna, una nenia che ti culla come la carezza del suo abbraccio.
Dormi, Ted! Al sicuro contro il petto della tua mamma, la guerra non è che un bagliore lontano. È solo una tavolozza di colori che esplode da qualche parte fuori dalla tua finestra.
Stai tranquillo, Ted! Tu la guerra non la conoscerai, tua madre te lo promette e l'arcobaleno addosso a lei – e tra i tuoi capelli – brilla come nessuna delle luci maledette di questa notte potrà mai fare.
Dormi ancora un po', Ted! Stretto tra le braccia della nonna, la guerra è nel suo pianto silenzioso.
Stai tranquillo, Ted! Tu la guerra non la conoscerai, il tuo papà e la tua mamma te lo hanno promesso e con il loro amore sono andati a farti un mondo migliore.
Non dormi più, Ted! Ancora tra le braccia della nonna, la guerra è tutta intorno a voi. È occhi spalancati e lacrime finite. È silenzio. La voce roca delle tue ninna nanne non c'è più. È bianco e nero. L'unico arcobaleno rimasto sei tu.
Sii forte, Ted! Tu la guerra non la conoscerai, il tuo papà e la tua mamma ti hanno fatto un mondo migliore.
Urli, Ted! Le braccia della nonna sono un bel posto in cui stare e il suo odore lo conosci e la sua voce ti ha cantato già mille filastrocche, ma tu vuoi le braccia del tuo papà e la sua voce roca e l'odore rassicurante della tua mamma.
Sii forte, Ted! Sì, sii forte Teddy, perché tu la guerra non la conoscerai ma la pagherai comunque. Reduce di guerra appena nato, pagherai ferite che solo tu vedrai.
Piangi, Ted! La guerra è finita e si è portata via la tua voce roca e il tuo bell'arcobaleno.
Sii forte, Ted! Tu la guerra non la conoscerai e la tua nonna non te la racconterà. Ti racconterà del tuo papà e del suo abbraccio infinito, di quegli occhi orgogliosi e felici che erano solo per te e di quelle sue ninna nanne che erano una dichiarazione d'amore; ti racconterà della tua mamma, dei suoi occhi innamorati, del porto sicuro del suo abbraccio e di tutti i colori del suo immenso amore. Ti racconterà di Remus e Ninfadora, di quanto ti amassero e di quanto si amassero.
Sii forte, Ted! Avrai un sacco di racconti. Avrai solo racconti.
Sii forte, Ted! Lo spettro di questa guerra dovrai combatterlo per sempre.
Dovrai essere forte, Ted! Ma per adesso, piangi. Piangi pure, Teddy, piangi quanto vuoi!
Fine