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Autore: Mi_Killjoy    08/07/2013    2 recensioni
Frank non voleva affrettare i tempi,no, lui aspettava, pianificava, lui giocava con le sue vittime e infine arrivava il momento tanto atteso.
Gerard sarebbe stato una delle tante vittime, uno dei tanti puntini dell'universo, una formica insignificante, perchè si, Frank non aveva rispetto per la vita umana, lui si divertiva e basta e ripeteva questa cosa all'infinito.
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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                                                       Honey

Era estate, ma il clima non era di quelli più caldi e i giardini in fiore gli ricordavano le tante vite che aveva vissuto.
Frank l'aveva visto e aveva analizzato a fondo il suo profumo per imprimerlo nella mente e dargli la caccia.
Lui non aveva resistito, proprio come non lo aveva fatto il ragazzo, Gerard. Si, perchè Frank era un tipo affascinante, uno di quei cattivi ragazzi che solo a guardarli ti veniva voglia di dire  "prendimi, sono tua".
Frank era semplice nella sua particolarità. I suoi capelli corvini incorniciavano il volto pallido e gli occhi verdi che tante di quelle ragazze avevano sognato.
Indossava una giacca di pelle nera che faceva risaltare la  maglietta bianca con una stampa di una rosa rosso sangue contornata da tante macchie cremisi, jeans blu scuro e anfibi neri.
Gerard invece era un ragazzo dalla carnagione pallida, alto, più di Frank, con un fisico in carne, bello da vedere e aveva i capelli tinti di rosso, anche lui era particolare. 
Gerard era passato davanti a lui e si era soffermato a guardarlo per qualche secondo, mentre il lieve venticello portava l'odorore di lui a Frank, nel quale scattò l'istinto più brutale e più naturale che poteva avere. 
La caccia era aperta. 
Ma Frank non voleva affrettare i tempi,no, lui aspettava, pianificava, lui giocava con le sue vittime e infine arrivava il momento tanto atteso.
Gerard sarebbe stato una delle tante vittime, uno dei tanti puntini dell'universo, una formica insignificante, perchè si, Frank non aveva rispetto per la vita umana, lui si divertiva e basta e ripeteva questa cosa all'infinito, conscio che non si sarebbe mai stancato, perchè lui era eterno, perchè lui era un vampiro.
Frank cominciò a seguirlo e perfino il suo passo faceva vibrare in Gerard anche la più piccola cellula del suo corpo, ma il passo del ragazzo misterioso diventò insistente, terrificante, tanto che Gerard comiciò a correre cercando di mettere quanta più strada possibile tra loro, ma Frank, a questa reazione, non fece che eccitarsi ancora di più, facendo vibrare l'aria della sua risata, tanto terrificante e sadica quanto seducente e ammaliante. Gerard continuava a correre, i polmoni bruciavano, le gambe imploravano di fermarsi, ma lui no, continuò ignorando i segnali, proprio come quando aveva ignorato l'ammonimento da parte dei suoi conoscenti verso il ragazzo misterioso, quello strano che si faceva vedere solo di sera.
Frank inspirò per l'ultima volta quell'odore dolce e ferroso allo stesso tempo.
Gerard si voltò, ma dietro di lui non c'era niente, solo il ricordo terrificante e la sensazione di trovarsi in un fottuto incubo, ma quella era la realtà.
Il Rosso corse più veloce che potè per arrivare in casa sua,il suo angolo di pace,  il suo piccolo posto dove si sentiva al sicuro, la porta era chiusa, ma la morte era dietro l'angolo.
Gerard sbattè la porta e la chiuse a chiave. Non aveva mai avuto paura in vita sua, ma questa volta era diverso, non sapeva fino a che punto poteva arrivare il ragazzo. I suoi e Mikey non erano in casa, erano partiti, e lui sentendosi al sicuro andò nella sua casa si chiuse in camera e riuscì a dormire di uno sonno, un sonno strano, un sonno fatto di incubi, ma lui in cuor suo lo sapeva, quella era solo la calma prima della tempesta.
Erano le 4, e Gee si svegliò sudato e terrificato, "la mente gioca brutti scherzi" fu il suo primo pensiero di quella giornata, ma il problema non era la sua mente, il problema era la mente di Frank capace di farlgli pensare le cose più terrificanti e perverse.
Il rosso decise di alzarsi  e prendersi un bicchiere d'acqua, così aprì la porta della sua stanza e scivolò su qualcosa di liquido, qualcosa dall'odore ferroso che lo terrorizzò.
La sua pelle era macchiata di rosso, così come i suoi vestiti, ma quando constatò che il sangue non era il suo fu scosso da brividi di terrore che gli attanagliavano il corpo e gli impedivano di pensare e di muoversi. 
Frank guardava la scena dalla camera dei genitori del ragazzo, divertito ed eccitato come non mai in vita sua, quella caccia stava prendendo una bella piega... per Frank ovviamente, così decise di andare verso si lui, accentuando il rumore dei suoi passi per farsi sentire da Gerard, che non avrebbe sentito niente se lui non avesse voluto.
Quando Frank gli fu di fronte, Gerard quasi non riusciva a respirare, ma quell'essere cattivo aveva un fascino soprannaturale e lui non seppe resistergli. Quando Frank lo sollevò da terra e lo spinse contro il muro, Gerard non seppe far altro, se non ricambiare il bacio che Frank gli stava donando e cingere il corpo del ragazzo con le braccia. Ora le loro linge si muovevano ad un ritmo unico, tutto loro, ma Gerard si sentiva strano, aveva le labbra doloranti e si sentiva debole. Le sue labbra stavano sanguinando.
Frank interruppe il bacio e leccò quelle labbra così dolci e finalmente potè assaporare quel sapore ferroso tanto atteso.
Gee comprese che non era umano, Frank si stava nutrendo di lui. I denti affilati di Frank penetravano sembre più in profondità la carne oramai lacerata, ma non aveva finito.
Il ragazzo cinse i polsi di Gee con le mani e guardandolo negli occhi glieli spezzò entrambi. Gee emise un urlo di dolore e lacrime silenziose gli rigarono il volto.
Frank leccò quelle lacrime e assaporava la paura e il terrore di lui. Ogni volta coglieva una sfumatura diversa negli occhi di Gerard, e non poteva che contemplare il viso angelico, ma fu costretto ad abbassare lo sguardo per osservare il collo di lui, così perfetto da non potere apettare più. Affondando ancora una volta i denti nella carne  Gee gemette ancora di dolore, finalmente sapeva cosa erano le macchie cremisi sulla maglia del ragazzo. Frank succhiava avido la vita da lui, beandosi di quel sapore che probabilmente non avrebbe sentito mai più, ogni goccia era preziosa e non andava sprecata. Il ragazzo si stava indebolendo e non riusciva nemmeno più a parlare, ma Frank non aveva ancora finito.
Si allontanò dal collo e riprese a baciare le labbra di lui, questa voltà fu un bacio più dolce e il ragazzo raggruppò tutte le sue forze per poter ricambiare.
Frank era il ragazzo più bello che Gerard avesse mai visto, e soprattutto lo amava, da due mesi.
Era un buon modo per morire dopo tutto.
Frank ora gli morse dall'altro lato del collo, sempre con la stessa foga, con lo stesso desiderio,quasi con dolcezza,ma Frank era schifosamente impaziente, nonostante avesse già assaggiato quel sangue.
Gee stava per morire, e del suo battito cardiaco non rimaneva quasi niente, così il vampiro si stacco e leccò la ferita di lui, staccandosi dal corpo del ragazzo notò una goccia di quel sangue cremisi che stava disegnando una linea quasi perfetta sulla pelle candida del ragazzo, e la goccia scendeva sempre più in basso, ma Frank non voleva sprecare niente, così raccolse con la lingua la goccia di vita rossa e leccò il tragitto che aveva percorso.
Gerard non era ancora morto anche se voleva solo uralre di farla finita, e anche alla svelta, ma  Frank lo guardò negli occhi, il ragazzo non aveva smesso di fissarlo.
Gerard sentì una pressione sul petto, all'altezza del cuore. Era Frank che stava lacerando ancora una volta la carne del ragazzo, ma questa volta con la mano. Per ogni secondo che passava le dita penetravano sempre di più la carne, ma Gerard non aveva la forza, aveva smesso di lottare.
Un dolore assurdo gli inondò il torace e la sua mente non pensava più, riusciva solo a ricordare di tutti i bei momenti della sua vita, ma niente riuscì a placare il dolore.
Lo sguardo di Frank era ancora negli occhi di Gerard e la sua mano sembrava quasi che potesse toccargli il cuore.
"Ti amo, Honey" furono le parole del moro, si , perchè lui lo amava, amava Gerard talmente tanto da sognarlo ad occhi aperti, da dedicare a lui le canzoni che componeva, ma se svesse scoperto il suo segreto Frank sarebbe stato in pericolo, ma il vampiro era semplicemente troppo egoista, tanto da uccidere il ragazzo che amava.
Queste furono le ultime parole che Gerard sentì, perchè lui gli strappo il cuore da petto.
Frank gettò il suo cuore sul pavimento, ma non potè far a meno di leccare il sangue che gli sporcava la mano.
Baciò un'ultima volta le labbra ora fredde e violacee e si pulì di quello che gli rimaneva addosso del ragazzo sulla maglia.
Annusò per l'ultima volta l'aria e il suo volto si illuminò di quel ghigno perverso che compariva ogni volta che finiva, ma questa volta la caccia era stata quasi appagante.
Frank aprì la porta della casa e si tuffò nella notte scura, pronto per cominciare un'altra caccia.
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Piccola OS senza pretese, semplicemente avevo questa idea che mi ronzava nella testa.
Inizialmente i protagonisti erano Frank e una ragazza,Rose, ma poi non sopportavo il fatto che Frank non stesse con Gerard, e quindi ecco qua xD
AnyWAY, Killjoys Make Some Noise!
 
  
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