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Autore: alessia14    08/07/2013    1 recensioni
“Domande, domande! Vogliamo ridere stasera!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Raccolta n.1'
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Un evento da Vip: fare una serata nel solito locale e poi farsi intervistare dal pubblico.
Tante persone erano in attesa del gruppo che doveva esibirsi. Come ogni sera si ripeteva lo stesso ciclo: mischiarsi tra la gente, cominciare a ballare, bere qualcosa di leggero, cantare, farsi intervistare da qualcuno e ricominciare a ballare.
Lorenzo entrò dentro al locale e si tolse la giacca di pelle “Che caldo stasera…” si fece largo tra la gente e trovò sua sorella scatenarsi al centro della pista da ballo. Attese il momento giusto per prenderle la mano, lei quando lo vide mise il braccio sopra la spalla di suo fratello e si avviarono verso il palco.
Matteo, Gabriele e Leonardo erano già pronti per esibirsi. Sofia fulminò con gli occhi il suo ex fidanzato e girò lo sguardo. Quella sera la gente attendeva qualcosa di nuovo, volevano divertirsi in un modo diverso dal solito. Sofia prese il microfono e cominciò a urlare “Buonasera bella gente! Stasera cosa desiderate da noi?” la gente cominciò a sorridere. Da lontano si sollevò un coro proveniente da un gruppetto di ragazze “Domande, domande! Vogliamo ridere stasera!” applaudirono e la folla decise che non era una cattiva idea. Sofia non sapeva cosa fare, si rivolse a suo fratello e da lui niente idee, Gabriele era diventato tutto rosso, Leonardo era in una posizione rilassante e…Matteo con le cuffie nelle orecchie sistemava l’audio. Ognuno di loro cercava di farsi gli affari propri, volevano solo cantare e ricevere tanti complimenti. Per prendere in mano la situazione, Sofia tolse le cuffie a Matteo, lo prese per mano e con forza lo fece accomodare sulle sue gambe.
“Mettetevi seduti cari miei amici e caro fratellone, adesso vogliono le domande e noi risponderemo. E tu caro Matteo rimani sulle mie gambe, sei costretto” lo guardava con il broncio, non stava scherzando. Distribuì il microfono ad ognuno e intanto le persone si misero in fila “Perfetto. Possiamo cominciare. Ad ogni risposta soddisfatta si cambia persona” Sofia fece un piccolo sorriso alla folla e cominciò a mangiucchiarsi le unghie, era troppo nervosa.
Una ragazza si presentò e chiese “Chi siete?”. Lorenzo aveva cominciato a ridere, Matteo voleva togliersi dalle gambe della sua ex, Leonardo muoveva le gambe come le ali di una farfalla e Gabriele era di nuovo tutto rosso. E Sofia? Beh lei era calma, l’unica messa un po’ benino. Matteo fece sentire un colpo di tosse e togliendo il microfono dalle mani di Sofia le fece male e poi cominciò a parlare un po’ di sé “Mi chiamo Matteo. Sono l’ex fidanzato di questa ragazza e a scuola siamo nella stessa classe. Ho 17 anni. Mi piace studiare. Sono qui per far sentire la mia musica”. Sofia ritornò a impossessarsi del suo microfono e guardò male il suo ex “Mi chiamo Sofia. Sono la sorella di Lorenzo, questo ragazzo mesciato. Mi piace scrivere, cantare e ballare. Ho 17 anni e sembro più piccola. E…odio tutto il mondo!” tirò un urlo e tutti applaudirono. La palla passò a Leonardo, momentaneamente scocciato “Mi chiamo Leonardo Aleotti. Ho un fratello più grande, ma ci passiamo giusto 2-3 anni. Ho 17 anni. Mi piace cantare” fece segno di finirla qui la sua descrizione e lanciò il microfono al ragazzo vicino, che non ha mai voluto conoscere. Lorenzo prese al volo il microfono e salutando la folla con un movimento sexy tornò a sedersi “Scusami sorellina ma avevo bisogno di scaldarmi. Si, sono un maniaco del sesso, lo ammetto. Mi chiamo Lorenzo, lei è…non fa nulla, l’avete già capito… Mi piace innamorarmi e solo grazie a Sofia che certe volte metto la testa a posto. Chi mi fa soffrire, rafforza il mio cuore. Amo scrivere. E…lei è come me, quindi…attenti!” indicò sua sorella Sofia e alzandosi l’abbracciò e Matteo ricevette una gomitata perché era in mezzo all’abbraccio. Gabriele aspettò qualche secondo e fece un bel respiro “Io…” e cominciò a ridere, cercava di superare l’ostacolo ma sembrava come se cadesse nella trappola della risata. Leonardo incoraggiò il suo amico con un’applauso, eppure non riusciva a presentarsi… Matteo si stava stufando, voleva che fosse finito il giro delle presentazioni, si alzò dalle gambe di Sofia per dirne quattro a Gabriele. Sofia lo fermò e parlandoci a bassa voce ripensò al suo piano d’uscita. Gabriele vedendo tutto ciò, si fece coraggio “Ecco, è tutto passato. Mi chiamo Gabriele. Ho 19 anni come Lorenzo. Sono all’università e un giorno spero di occuparmi di computer. Mi piace un casino cantare e mi riesce piuttosto bene, ammetto che non ho mai preso lezioni di canto, tutto naturale. Tutto il mio corpo è frutto della natura” iniziarono tutti a ridere ma Gabriele ci rimase male, voleva dimostrare chi era alla gente, odiava quando succedevano questi equivoci…
Altra domanda “I genitori vi hanno mai vietato di uscire la sera?”. Dopo lunghissimi minuti con un silenzio tombale, Sofia alzò la mano e prese il microfono rubato da Matteo “A me si. E parlo della mia esperienza, perché a loro non è mai capitato, ecco perché non hanno risposto. Dovevo uscire con questo coso che ho sulle mie gambe. I miei genitori hanno sempre saputo che un ragazzo come lui, intelligente e molto calmo, ci si poteva fidare. E invece quella sera mi hanno trovata con il rossetto rosso sulle labbra e mi hanno imprigionata a casa. Io a mezzanotte, mentre i due signori di casa dormivano, ho aperto la porta piano piano e sono uscita di nascosto. Lui s’era appisolato sulle scale e io che cercavo di svegliarlo per evitare di rovinare la serata. Siamo andati in un posticino segreto e tra una cosa e l’altra abbiamo fatto l’amore. Na schifezza perché invece di accarezzarmi e baciarmi continuava a ridere. E’ stata la serata più brutta della mia vita, infatti lui è un enorme errore. Tutto qui, questa è stata la mia avventura nella notte!” si girò verso la folla e c’erano le ragazze che piangevano dal racconto appena descritto da una loro coetanea.
Domanda “Avete mai cercato di spiccare il volo?”
Leonardo e Gabriele si guardarono e con lo sguardo si decisero a rispondere, il primo fu Leonardo “Oh si! Io un giorno, non ero ubriaco eh, ho provato a impossessarmi di Sofia. Lei all’inizio ci stava, poi si è ritirata appena ha visto le mie intenzioni” tutti rimasero a bocca aperta. Lorenzo non sapeva se arrabbiarsi con sua sorella o chiedere ulteriori informazioni a Leonardo. Lei si era portata le mani sul viso per coprirsi e Matteo voleva prendere a pugni Leonardo, infatti si alzò e lo fece semplicemente cadere dalla sedia. Gabriele cominciando a ridere continuò il discorso di Leonardo “Non potete immaginare che volo ha fatto Sofia quando era sulle mie gambe! Il bello è che poco dopo cascai anch’io e un bacetto ci scappò. Arrivammo a toglierci la maglietta e poi…tutto si fermò, si, il solito pensiero volava a Matteo. Così fui costretto a fermarmi…” non fece in tempo a finire la frase che arrivò l’enorme orco e fu costretto a rifugiarsi dietro la postazione da DJ. Leonardo c’era caduto in pieno, lui no. Sofia era incredula. Tutto quella sera doveva uscire fuori!
Altra domanda “Avete mai fatto quella cosa?”
Sofia rimase con le mani sul viso ma aprendole fece si con il capo, era meglio evitare altre figuracce. L’avevano fatto tutti.
Domanda “Potete spiegarmi qualcosa che farete prima o poi?”
Sofia si alzò di scatto e diede delle varie pizze sul viso a Matteo e Leonardo, si erano alzati anche loro in piedi e avevano ricevuto una batosta come ricompensa. Nessuno doveva rubare quel momento alla sorella di Lorenzo, aveva bisogno di fare la sua scenetta per poi rispondere per prima. Finito il piccolo spettacolo si inchinò e dopo aver sbalordito tutti con dei movimenti con i fianchi, fece uscire la sua idea “Prima o poi cosa succede? Che…eh! Che…non saprei, sinceramente… Qualcosa potrebbe accadere… Forse tutto o forse niente. Evito di parlarne”.
Altra domanda “Qual è il vostro mondo meraviglioso?”
Lorenzo si alzò e fece un gesto piuttosto strano: in piedi aveva allargato le braccia e le muoveva su e giù. Sua sorella non riusciva a vederlo, aveva sempre odiato quel gesto “La smetti? Sembra come se preghi qualcuno… Vieni a sederti al tuo posto. Se devi rispondere muoviti, sono curiosa di sapere cosa dirai”. Era come stare in un teatro, sembravano comici ma che riservavano tante verità. “Sofia vuoi sapere il mio mondo meraviglioso? Avere una sorella felice, un giorno tanti nipotini e…” Leonardo si alzò, fece cadere Matteo, prese Sofia e se la caricò sulla spalla. Lei cercava di fare di tutto per scendere ma oramai era in trappola, l’unica cosa che le piaceva era palpare il sedere a Leonardo, era piccolino e soffice. “Finito Lorenzo? Ho bisogno di baciare questa ragazza” fece scendere la sorella del suo amico e la baciò. Sofia provava disgusto e allo stesso tempo divertimento, le faceva il solletico la lingua di Leonardo. Quando le labbra si staccarono Sofia si sentì svenire, troppo tempo era rimasta attaccata alle labbra di Leonardo. Lui la portò con la mano seduta sulla sedia ed esordì tranquillamente “Io farò tanti bambini con tua sorella, Lorenzo questa ragazza merita tante cose!”.
  
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