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Autore: Vichy5notes    08/07/2013    1 recensioni
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Manipolazioni'
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POV HARRY

Seduto in quella sedia della saletta d'attesa del Central Hospital ripensavo a tutto ciò che era successo. Tutto appariva sbiadito intorno a me, non importava se in quel posto stessero nascendo nuove vite o ne stessero finendo altre, perchè Victoria era dentro quella stanza a combattere per la sua di vita, ed era stata tutta colpa mia. Nella mia testa sentivo ancora le sirene dell'ambulanza suonare, la polizia che mi chiedeva se mi ricordassi la targa o dettagli inerenti all'auto che l'aveva investita, il sangue sull'asfalto e le persone che ci accerchiavano appena uscite dal locale. Ricordo il corpo inerme di quell'angelo, i ricci e la fronte bagnati dal sague, le palpebre chiuse. Questa volta avevo paura. Paura di perderla perchè nonostante cercassi sempre di cacciarla dalla mia vita io lo sapevo che lei avrebbe fatto di tutto per rimanerci, ora questa convinzione non l'avevo più.
Ero seduto in quella sala da più di un'ora, Victoria era sotto operazione e non sapevo nient'altro. Ero completamente terrorizzato, non sapevo cosa fare, cosa dire o cosa pensare, la paura mi annebbiava i sensi.
Improvvisamente quella porta si aprì e ne fuoriuscì una ragazza di circa venticinque anni. Mi venne icnontro.
<< Come sta? >> le chiesi con aria preoccupata, non avrei mai creduto di poter essere così preoccupato per qualcuno.
<< Il dottore Flecken la stà operando, le sapremo dire meglio a operazione finita >>.
Non risposi, mi risedetti e poggiai la fronte sul palmo delle mani. Mi mancava l'aria e sembrava che anche quel poco che aveva senso nella mia vita ora lo avesse perso.
<< Lei è un parente della ragazza? >> mi chiese poi l'infermiera con uno sguardo di pietà e compassione. Odiavo essere guardato in quel modo, ma ora proprio non m'interessava.
<< No >>.
<< Sa il nome e il cognome della ragazza? Dobbiamo avvertire i parenti >>.
<< Non mi ricordo il cognome >>. Me lo aveva detto una volta, la prima che ci eravamo visti, ma proprio ora non riuscivo a ricordare.
L'infermiera sospirò e poi si alzò per rientrare nella stanza dove la stavano operando.
Poi riflettei, dopo l'incidente avevo recuperato il telefono di Victoria dalla strada. Mi tastai le tache e ne feci fuoriuscire l'iphone, per fortuna non c'era la password. Andai alle ultime chiamate e trovai quella di una certa Martz. Probabilmente era una delle ragazze che l'aveva accompagnata allo studio di tattoo. La chiamai.
<< Pronto? >> sentii provenire da una voce femminile.
<< Sono Harry, è successo un casino io... io non volevo! Ti giuro non->>.
<< Calmati Harry e spiega per bene! >> rispose lei con voce preoccupata, aveva capito che qualcosa non andava.
<< L'hanno investita, hanno investito Victoria. Ora sono qua al Central Hospital e la stanno operando però non dicono niente e io ho paura >> le dissi cercando di evitare che le lacrime scendessero. Mi sentivo patetico e debole, ma non importava, Victoria doveva uscire viva da quella stanza.
<< Oddio >>. Non disse altro, non vidi la sua faccia ma immaginai la sua espressione: sconvolta.
<< Ti prego vieni subito >> le dissi con voce implorante.
<< Arrivo >>.
Posai il telefono in tasca e mi risedetti sulla sedia.
In meno di dieci minuti Martine arrivò accompagnata da un altro ragazzo. Erano completamente in lacrime e nei loro occhi si vedeva la paura e il terrore. Loro tenevano a lei, si notava questo più di ogni altra cosa.
Martine mi venne incontro implorante.
<< Harry ci sono novità? >> chiese cercando di trattenere le lacrime.
<< No, non mi hanno detto niente, solo che serve un parente ma io non sapevo chi chiamare così ho chiamato te >>.
<< Vado a chiamare Niall >> disse più al ragazzo accanto a lei che a me.
Si voltò e digitò un numero sul cellulare lasciando me e il ragazzo sa soli.
<< Piacere Liam >> disse lui cercando di ricomporsi.
<< Harry >> risposi senza pensare realmente a quello che stavo dicendo.
<< Ah... Finalmente ho l'onore di conoscerti >> mi disse con aria un po' scocciata, come sapeva di me?
<< Martz mi ha raccontato tutto >> mi spiegò vedendomi con aria confusa.
<< Non volevo farla soffrire, tantomeno volevo che le succedesse tutto ciò... >> dissi con aria malinconica.
<< Però non hai fatto niente per impedire che non accadesse >> rispose secco Liam.
Sospirai. Ma chi si credeva di es
  
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