Capitolo Due.
Jenny
si infilò le cuffie nelle
orecchie. Alzò gli occhi e vide sua sorella guardarla dalla
finestra della loro
camera che si affacciava proprio sulla strada. Abbassò lo
sguardo e notò un
ragazzo togliersi la maglietta con evidente voglia di esibirsi. Lo
guardò
piegarsi a prendere qualcosa da terra mentre i suoi pantaloni si
abbassavano
mostrando i suoi boxer neri aderenti. Scuotendo la testa si
girò e continuò a
camminare. Si accese una sigaretta mentre si guardava intorno.
Arrivò in una specie
di parco, perfettamente verde, tanto da sembrare finto. Avanti a
sé vide alcune
ragazze muoversi a ritmo, ruote, piramidi. Cheerleader. Ma
perché questi esseri
immondi devono essere da tutte le parti?
Sentì
qualcuno alle sue spalle e
delle parole poco comprensibili. Si girò e vide un ragazzo
dai capelli biondi.
Si tolse le cuffiette e quello le si sedette accanto.
“Cosa?”
chiese lei affiancandolo.
“Scommettiamo
che quella cade?”
ripeté lui indicando una ragazza che a stento riusciva a
stare in piedi
sollevata da due sue presunte compagne.
Jenny
rise, poi una smorfia
comparì sulle sue labbra.
E
poi successe: la ragazza cadde
per terra. Cominciò a urlare e tutte le sue amiche le si
precipitarono intorno
chiedendole come stesse, se si fosse fatta male qualcosa e se potesse
riuscire
a muovere il piede.
“Wow”
disse la ragazza coi
capelli rosa. “Farai mica i riti voodoo?”
Il
ragazzo le rispose con un
occhiolino. I suoi occhi erano bellissimi, forse i più belli
che avesse mai
visto, azzurri come il cielo che aveva visto quel giorno di agosto in
vacanza
al mare con la sua famiglia. I capelli biondi poi rendevano quel
ragazzo simile
ad una iconografia di un angelo. Si sorprese a pensare una cosa del
genere.
“Sei
arrivata oggi, eh?” disse
lui guardando la scollatura della ragazza.
“Eri
anche tu nella mischia di
guardoni che ci fissavano, oggi?” chiese fissandolo dritto
negli occhi.
“A
me non interessano queste cazzate”
rispose il biondo mentre
fissava le cheerleader che correvano intorno come ochette.
“Allora
come fai a saperlo?”
Jenny si stese nell’erba con le mani dietro la testa.
“Se
fossi stata di questo posto,
ti avrei adocchiata già da prima” il ragazzo si
girò su un fianco e la guardava
sorridendo. “Qui non ci sono ragazze come te”
“Sarà
una noia mortale, uh?” prese
una gomma dal suo pacchetto e se la portò alla bocca.
“In
effetti qui non c’è mai
niente da fare” si stese accanto a lei riuscendo a respirare
il suo profumo.
“Perfetto”
sibilò lei.
“Ah,
comunque” gli porse la mano.
“Mi chiamo Niall”
Gli
strinse la mano. “Jenny”.
“Che
ne dici di andare a farci un
giro?” propose lui. “Ti farò vedere le
‘bellezze’” mimò delle
virgolette “di
questo paese!”
L’aiutò
ad alzarsi e poi
cominciarono a camminare insieme verso qualche posto sconosciuto. Dopo
pochi
metri arrivarono davanti ad un edificio enorme, bianco
all’esterno recintato da
un cancello rosso.
“Questo
è il liceo” indicò il
ragazzo. “Il cibo fa schifo, le persone sono più
schifose del cibo, ma
l’ufficio del preside ha dei divanetti abbastanza
comodi”
Jenny
piegò gli angoli della
bocca in un piccolo sorriso, poi Niall le avvolse le spalle con un
braccio e la
guidò più avanti.
“Basket”
indicò un campo di
gioco. “Qui ne sono tutti ossessionati” disse con
una smorfia sulle labbra.
“E
con tutti intendi dire gli
altri, tranne te e la tua cerchia ristretta di amici.” chiese
alzando la testa
a guardarlo.
“Sei
perspicace,
ragazza!” Jenny
sentì dei fischi provenire dal campo. Alcuni ragazzi senza
maglietta la
guardavano facendo degli apprezzamenti ad alta voce. Rivolse loro
un’occhiataccia e Niall si girò a guardarli.
“Il
fattone ha trovato una
ragazza!” disse uno di quelli appositamente ad alta voce
suscitando le risate
dei sui amici.
“Tu
hai trovato il fidanzatino,
frocetto?” lo schernì il biondo lasciando la presa
su Jenny. Uno di quei
ragazzi cominciò a camminare verso Niall che si fece avanti
guardandolo a testa
alta dritto negli occhi.
“Come
mi hai chiamato?” scandì
quello vicinissimo a Niall.
“Ehi,
non provare a baciarmi!”
disse poi il biondo alzando le mani.
Poi
arrivò un pugno dritto in
faccia al biondo che non esitò a scaraventare quel ragazzo
per terra. Si mise
su di lui e cominciò a prenderlo a pugni.
Jenny
vide gli amici di quel
ragazzo fissare la scena senza far nulla. Si avvicinò a
Niall e gli toccò la
spalla. Il biondo si fermò e la guardò negli
occhi. Del sangue gli usciva dalla
bocca e dal naso.
“Hai
già fatto abbastanza” gli
disse. Così Niall si alzò e andò via
con la ragazza.
“Ci
vediamo la prossima volta,
Tomlinson” guardò un’ultima volta il
ragazzo steso per terra prima di andare
con Jenny verso una fontana. Si sedette per terra accanto a un muretto.
“Mi
dispiace che tu abbia visto
una scena del genere” si scusò Niall mentre Jenny
bagnava la fascia che aveva
tra i capelli con l’acqua.
Alzò
le spalle prima di poggiarla
sulla bocca del ragazzo.
“Ci
sono abituata” disse mentre
gli teneva la fascia premuta sulle labbra semi aperte di lui.
“L’ho conciato per le feste!” cominciarono a ridere entrambi.
A quanto pare a qualcuno piace questa storia, visto che alcuni ce l'hanno nei preferiti/seguite. Il problema è che a me interesserebbe anche sapere cosa ne pensate! Vi supplico! Lasciate delle recensioni!
PS: questo !!!!!!!!!! è il trailer della storia che state leggendo!