Sì, certo, sai che per te ci sono sempre stata…
Quando eri solo, io ti ero vicina; quando ti crollava il mondo addosso, io ero lì a dividerti il peso. C'ero solo io.
Solo io so quanto mi hai fatta stare male con promesse che non hai mai mantenuto.
Neanche te ne ricordavi, ma ho deciso di continuare a soffrire dato che presto ci avrebbe pensato lei a rompere tutto. Io c’ero, ma al contrario tu eri sempre assente.
Ho portato questo fardello da sola, nella speranza che un giorno le cose sarebbero cambiate. Nella speranza che finalmente saresti tornato da me, sorridente, dolce, con il sorriso a mille.
Ma allora il mio dolore è stato inutile? Ho sofferto per niente? Chi ti ha dato il permesso? Chi l’ha deciso? Perché hai cercato conforto in qualcuno che non ha mai provato niente del genere? Non avevi il diritto di farlo. Tu eri solo per me.
Ma allora perché? Perché non io? Perché è tutto andato in mille pezzi?
Chiudi gli occhi per un attimo e quando li riapri ci sono vetri sparsi a terra. Tagliano come lame, prepotenti. Ma nonostante tutto ora non provo più dolore. Ciò che provo è solo rimorso per aver sprecato tempo della mia vita con te. Troppo sangue abbiamo versato su questo campo di battaglia. Troppe ferite hanno lacerato i nostri cuori. Troppe lacrime hanno solcato il nostro viso.
Ormai bisogna ammetterlo. Siamo entrambi colpevoli di aver provato una cosa pericolosa quanto fatale: l'amore.