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Autore: elisabetta_    10/07/2013    2 recensioni
Emily corse da me. "Papà, papà!"
"Dimmi, tesoro." la presi in braccio sorridendo.
"C'è papà in bagno, è disteso per terra e non si muove. Che cosa gli sta succedendo?"
Il sorriso sparì dal mio volto.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emily corse da me.

"Papà, papà!"

"Dimmi, tesoro." la presi in braccio sorridendo.

"C'è papà in bagno, è disteso per terra e non si muove. Che cosa gli sta succedendo?"

Il sorriso sparì dal mio volto.

 

 -

 

Eravamo sul letto, abbracciati. Avevamo da poco finito di fare l'amore, i vestiti erano sparsi per tutta la camera.

"Ti prometto che andrà tutto bene, insieme ce la faremo." alzai il viso a Harry e gli lasciai un bacio sulle labbra.

"Lo spero, io non ce la faccio più Louis." si appoggiò nuovamente al mio petto. Continuavo ad accarezzargli i capelli ricci, non sapevo come farlo calmare. Certo, era difficile anche per me, ma lui era fragile, lui da solo non ce l'avrebbe fatta, mai.

"Ora riposati un po', ne riparliamo quando ti svegli." lo coprii e chiusi gli occhi.

"Ti amo." sorrisi a quelle parole. Erano ormai tre mesi che stavamo insieme, eppure ancora non mi ero abituato a sentirmelo dire, probabilmente non mi sarei abituato mai. Harry si addormentò nel giro di pochi minuti, mentre io rimasi nel letto a pensare quasi tutta la notte.

La mattina dopo mi svegliai, cercavo il mio uomo con la mano, ma il letto era vuoto. Aprii gli occhi e mi guardai intorno, lui non c'era; mi alzai, andai in bagno e cominciai a spogliarmi, una doccia calda mi avrebbe fatto bene. Di colpo sentii la porta della camera d'albergo sbattere forte, e un Harry furioso mi si avvicinò.

"Come hai potuto?" urlò. L'aveva scoperto. Sapevo che presto o tardi la verità sarebbe venuta a galla, ma speravo di aspettare ancora un po', prevedevo di parlargliene una volta tornati a Londra. Questo tour era stancante, molto.

"H-Harry, possiamo parlarne?" gli presi la mano e la accarezzai con il pollice.

"Vaffanculo Louis! Mi avevi detto che avresti parlato con Paul, anzi, mi avevi detto che l'avevi già fatto, che lui era d'accordo! E poi cosa scopro? Pensa ancora che tu sia fidanzato con la Calder, tutto il mondo lo pensa!" continuava a urlare, era assordante. Tolse la mano dalla mia di scatto e si allontanò.

"Harry, ascoltami. Mi dispiace! Ho avuto paura, mi sembra che sia una cosa umana. Non te l'ho detto perchè sapevo che te la saresti presa con me, pensavo di dirtelo a casa, con calma."

"Sono tre mesi, tre cazzo di mesi che stiamo insieme! E sono sempre tre cazzo di mesi che tu mi riempi di bugie!" prese la valigia e la posò sul letto, cominciando a metterci i suoi vestiti dentro. No, no, no. Cosa stava facendo, dovevo fermarlo.

"Harry, non fare così. Non te ne andare, per favore. Io sono innamorato di te, non di lei." cercai di trattenere le lacrime, non era semplice, il mondo mi stava crollando addosso. Harry mi guardò per qualche secondo, forse stava cambiando idea. Tornò all'armadio e vide un giornale: lo alzò da terra incuriosito. Notai che giornale era. Non doveva assolutamente vedere la copertina. Glielo tolsi di mano, ma lui vide comunque la foto.

"Ami me, vero?" sorrise amaramente e chiuse la valigia. Abbassai lo sguardo, deluso da me stesso.

"Mi dispiace Louis, pensavo potesse funzionare." si avvicinò e mi baciò, le nostre lingue si incontrarono. Lo strinsi a me, continuando a baciarlo. Non volevo che se ne andasse. Lui, però, si staccò da me dopo poco, e uscì dalla stanza. Mi buttai sul letto e scoppiai in un pianto silenzioso. Non volevo crederci, se n'era andato.

Sentii bussare e mi alzai.

"Louis, cazzo, datti una mossa!" Zayn era all'ingresso della mia camera, mi guardava con aria interrogativa.

"Cosa fai ancora a letto?"

"Pensavo di dormire un po'."

"Sei fuori di testa? Tra dieci minuti siamo sul palco!" Guardai l'ora e sobbalzai, avevo dormito tutto il giorno.

"Merda, merdissima." presi i vestiti e li indossai velocemente, poi andai dalla parrucchiera. Incrociai lo sguardo di Harry, seduto sulla sedia vicino alla mia. Distolse subito lo sguardo e si alzò, ringraziando la ragazza.

"Devi muoverti, stiamo per salire." mi guardò freddamente e andò al suo posto. Bevvi dell'acqua e mi sistemai, proprio di fianco a lui.

"Lo sai che ti amo." lo guardai e uscii sul palco.

Dopo il concerto ognuno tornò nelle proprie camere, solo allora scoprii che Harry aveva chiesto una singola, non voleva dormire insieme a me. Quella sera tutti rimasero a parlare al piano di sotto, io decisi invece di mettermi a letto. Non avevo sonno, ma non mi andava di stare insieme agli altri e fare baldoria con delle spogliarelliste, non mi eccitano neanche un po'.

Dormii un paio d'ore, finchè Zayn non entrò in camera mia, ubriaco. Accennai un sorriso e gli lasciai un po' di posto sul letto, sapevo che quando era ubriaco diventava bisognoso di coccole.

"Ciao amore." si distese tra le mie braccia.

"Hai bevuto proprio tanto." ridacchiai.

"No, sono sobrio." si mise sopra di me e mi baciò passionalmente. Io rimasi sconvolto, e lo allontanai.

"Sey gay?!"

"Fino al midollo." rise.

"Non me l'hai mai detto."

"Sono innamorato di te." mi baciò nuovamente, più dolcemente. Mi staccai di nuovo.

"Zayn, s-sei sicuro di amarmi? Io ti ho sempre visto con un sacco di ragazze, e... e poi stai con Perrie!"

"E' una copertura." scosse la testa. A dire la verità ero leggermente sconvolto. Lui si attaccò nuovamente alle mie labbra bloccandomi i polsi al letto. Cercavo di spostarmi, ma ero immobilizzato.

"Louis, ho lasciato qui.." entrò Harry, e ci guardò amareggiato. "Ho lasciato qui la mia giacca." la prese senza dire una parola e uscì velocemente.

Tolsi Zayn da sopra di me con tanta forza che cadde a terra.

"Cazzo, che male!" si lamentò. Corsi dietro a Harry fino alla sua camera.

"Harry, porca puttana, aspettami!" avevo il fiatone.

"Basta, mi sono stancato di te, devi smetterla, dico davvero. Non ti voglio più nella mia vita." stava mentendo, lo sapevo. Ne ero certo.

"Lo so che non è così." gli accarezzai il viso. Lui si spostò con uno scatto brusco, ci rimasi un po' male. Mi chiuse la porta in faccia, quindi torna in camera. Guardai un film, e quando finì mi alzai con l'intenzione di fare la doccia, ma bussarono alla porta. Alzai gli occhi al cielo e andai ad aprire.

"Devi venire con me, muoviti." disse Niall con il fiatone.

"Cosa è successo?" lo guardai.

"Vieni e basta!" mi trascinò per il braccio fino alla camera di Harry. Entrai, e spalancai gli occhi.

"Harry?" mi avvicinai cautamente a lui. Era seduto sul davanzale del terrazzo, con le gambe a penzoloni, che guardava giù. 
"Vai via Louis, sei l'ultima persona con cui voglio parlare." *si spinse un po' in avanti.
"No! Stai calmo, adesso vado via, ma tu stai fermo." indietreggiai di un po', terrorizzato che potesse fare qualcosa di irrimediabilmente sbagliato.
"Perchè stavi baciando Zayn, perchè?" scoppiò a piangere, e scoppiò anche il muo cuore, stava così per colpa mia. "Cos'ha lui che io non ho?" piangeva forte, singhiozzava, quasi faticavo a capire ciò che diceva.
"E' colpa mia Harry, non sua. Sono io che l'ho baciato, lui non voleva, lo tenevo fermo." si intromise zayn.
"Non ci credo."
"Ma è la verità, io sono innamorato di te, e di nessun altro. Sei tutta la mia vita Harry, io respiro grazie a te." accennai un sorriso debole di ringraziamento a zayn, e mi riavvicinai lentamente. Questa volta lui non si mosse.
"Io ti amo Louis, tu no." lo presi in braccio e lo portai dentro velocemente, Liam intanto chiudeva la finestra tirando un sospiro di sollievo. 
"Lasciamoli soli." Niall fu il primo a uscire, seguito da Liam e, con riluttanza, da Zayn.
Ci stendemmo abbracciati, senza dire una parola, e rimanemmo a coccolarci tutta la notte.
Da quel giorno Harry pensava sempre al suicidio, non lo diceva mai a nessuno, ma era un chiodo fisso ormai.

 

-

 

 

Posai Emily trattenendo le lacrime. 
"Tesoro, ora va' a giocare un po' in camera, che papà deve parlare un po' con Harry, va bene? Non preoccuparti, sta bene." le baciai la fronte tremando, e lei, tranquillizzata, corse su a giocare. In un secondo entrai in bagno, e chiusi la porta a chiave. Non ero così sconvolto, me lo aspettavo, sapevo che sarebbe successo. Il dolore era straziante.
"Harry." mi appoggiai al suo petto piangendo silenziosamente. "Te ne sei andato." di colpo cominciai a singhiozzare forte, accarezzandogli il viso e i capelli. Notai che aveva una lettera in mano. La presi e la aprii.

"Ciao Louis,
mi rivolgo a te direttamente perchè so che ora la stai leggendo tu. 
Come stai?
Ok, domanda stupida, scusa.

Spero tanto che tu non stia piangendo, le tue lacrime sono preziose come l'oro, non voglio che tu le sprechi per me. Hai capito? Se stai piangendo, smetti subito. Anche perchè io ti vedo, ti sono vicino, quindi me ne accorgerò se stai continuando. 
Ascoltami, Louis. Sei la persona migliore che io abbia mai incontrato in tutta la vita. A partire da quelle audizioni, quella sera nei bagni di XFactor, fino ad oggi, e continuerai a esserlo. Ricordi cosa mi hai detto quando ci siamo conosciuti? Mi hai detto che sarei diventato famoso. E beh, è stato così. Ma io ti giuro che non avrei mai, mai immaginato di diventarlo con te. Ed è stato tutto stupendo, dal primo all'ultimo giorno. Ultimo giorno per me, perchè tu continuerai con la tua vita, e sarà tutto ancora meglio. 
Toglimi la maglietta, Louis. Guardami il petto, noterai qualcosa che non hai mai notato prima d'ora. Sì, è un tatuaggio, un altro. Ma è diverso dagli altri. Ho trovato il punto esatto in cui c'è il mio cuore, e ho fatto tatuare il tuo nome. Questo significa che tu sarai sempre nel mio cuore, anche quando io sarò in quella tomba, sottoterra con il corpo, dentro il tuo cuore con l'anima.
Non lasciarti andare Louis, mai. Emily ha bisogno di te, da quando l'abbiamo adottata è diventata una figlia perfetta. Non pensavo saremmo giunti fin qua, ogni sera ti ripetevo sempre che non ce l'avrei fatta, eppure siamo sposati e abbiamo una bambina bellissima, che sì, non è nostra, ma è come se lo fosse. Non potrei chiedere di meglio.
Eppure c'era qualcosa, dentro di me, che mi attanagliava, che non mi faceva sentire in pace con me stesso. Ho provato a naconderlo, a dimenticarmene, ho provato a far finta che andasse tutto bene, ma non era così. E io non ce la facevo più, era troppo tempo che portavo con me un peso del genere.
Ti ho lasciato i soliti cupcakes in frigo, con la glassa, proprio come piacciono a te. Li ho fatti con le mie mani, quindi non ti assicuro che siano buoni. Per stasera a cena hai la carne oppure l'uovo e l'insalata. Vedi che non è cambiato niente? Semplicemente fai le cose senza di me. E' meglio per entrambi, sappiamo che ero solo un peso per tutti.
Mi mancherai da morire, sei tutta la mia vita.
Non dimenticarmi.
Tuo per sempre,

 

Harry."

 

 

 

 

Writer's corner:
Salve a tutti!:)
Okay, questa è una delle mie prime os che scrivo, e la prima che pubblico, quindi siate clementi. :c
Spero che vi piaccia, se mi lasciaste una recensione sarei la persona più felice della terra! 
Chiedo un immenso scusa per gli errori! 
 

Forse scriverò una ff, non lo so. 

Grazie se avete letto!

Bianca xx

 

QUESTA ONE SHOT NON INTENDE INSULTARE IN ALCUN MODO I PERSONAGGI DESCRITTI, E NON DESCRIVE LA REALTA'.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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