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Autore: Lily_nee    10/07/2013    3 recensioni
Salve a tutti! Innanzi tutto metto il pericolo SPOILER per chi non segue il manga ed in particolare non ha letto il capitolo 338, da cui traggo spunto e dialoghi delle prime righe, reinventando le emozioni dei personaggi che interloquiscono.
Allora, questa One shot descrive come secondo me sarebbe dovuta andare fra Gray e Juvia, o Glacies et Pluvia (Ghiaccio e Pioggia) come nel titolo, dopo la risposta di quest'ultimo alla confessione di Juvia. Mi sono sentita così male per Juvia che ho voluto scrivere qualcosa per lei! Spero che vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray Fullbuster, Lluvia
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                     Glacies et Pluvia

 
 

“Dopo tutto quello che è successo è un miracolo che siamo tutti ancora vivi, è un miracolo che abbiamo potuto vedere ancora la luce del Sole tutti assieme.” – pensava la maga dell’acqua – “Juvia, confesserà al suo amato Gray-sama che lo ama, con tutta la felicità che può!” – così si era auto convinta Juvia mentre pensava alla battaglia con i draghi che avevano vinto ed al suo Gray-sama che l’aveva salvata morendo a causa dei laser dei mini draghi.
Voleva mostrargli la sua riconoscenza e per fare ciò sarebbe stata onesta e sincera: avrebbe confessato il suo amore ma per farlo sarebbe diventata una nuova Juvia!

“Una Juvia 2.0!” – disse ridendo.
 
                                                                    .                            .                          .
 
“Gray-sama! Juvia è diventata Juvia 2.0!” – esclamò la maga dell’acqua felicemente, quella battuta la faceva ancora ridere.
“Adesso sei una macchina?” – le aveva risposto confuso Gray.
Com’era bello il suo Gray-sama quando faceva quella faccia buffa perché non capiva le battute. La maga proseguì:

“Ora Juvia sta entrando in una nuova era! Gray-sama, ti amo!” – c’era riuscita, aveva espresso i suoi sentimenti, e si era sporta in avanti per abbracciare il suo amato.
Purtroppo quest’ultimo si era spostato e se ne stava andando:
“Io no!” – le rispose con noncuranza.
Dei lacrimoni rigarono il volto di Juvia, come era possibile che Gray-sama fosse così freddo?
Il mago proseguì:

“Anche io sto entrando in una nuova era, da oggi in poi dirò onestamente no alle cose che non mi piacciono.” – freddo, freddo come la sua magia.

“Nuova era...onestamente....no...cose che non mi piacciono...” – queste parole risuonavano nella testa di Juvia più prepotentemente che mai.
La maga fisso Gray intensamente con le lacrime che le scendevano dagli occhi, poi si alzò e voltandogli le spalle andò via.
Quanta crudeltà era uscita dalla bocca dell’alchimista del ghiaccio, quanta noncuranza, freddezza e cattiveria era venuta fuori dalle sue parole. Eppure Juvia lo aveva sempre supportato, e lui ultimamente non sembrava così distante!
Aveva accettato di andare a pranzo con lei quando erano appena arrivati nella capitale, anche se poi si era intromesso Lyon.
Le aveva tenuto la mano ed avevano combattuto insieme contro Chelia e Lyon.
Poco prima di morire per lei le aveva addirittura detto di doverle dire una cosa, a questo punto voleva forse rifiutarla in quel malo modo nel bel mezzo della battaglia?
 
Questi e mille altri pensieri strazianti affollavano la mente di Juvia che da tre giorni, dopo il rientro di Fairy Tail a Magnolia, era partita per una missione senza più farsi vedere in gilda.
 
“Ehi, ma dov’è finita Juvia?” – chiese Lucy in giro qua e là.
“È partita per una missione in una città qui vicina.” – aveva risposto cordialmente, come sempre, Mirajane dal bancone dell’angolo bar della gilda.
 
“E non sarebbe dovuta già rientrare?” – chiese Erza, la maga dai lunghi capelli scarlatti.
 
“Oh insomma, stiamo parlando di Juvia, sta bene! Vedrete che fra qualche ora o al massimo domani sera rientrerà!” – incoraggiò ancora Mira.
 
Seduto al bancone, un ragazzo aveva ascoltato tutta la conversazione: “Possibile che sia colpa mia?” – si chiedeva.
 
                                                                     .                         .                     .
 
Come la maga-modella aveva previsto Juvia il pomeriggio del giorno seguente tornò in gilda.
Molto concisamente avvertì il master che tutto era filato liscio, dopodiché lasciò il locale per dirigersi al suo appartamento nel dormitorio di Fairy Hills.
 
Juvia aveva conversato solo con Makarov, Juvia non aveva salutato nessuno, Juvia quel giorno al suo rientro non aveva nominato, guardato o parlato con il mago del ghiaccio.
 
Di questo Gray si era perfettamente reso conto, ma continuava ad essere incredulo: “Domani sarà tutto come gli altri giorni! Tornerà a rompermi come sempre.” – si disse cercando di incoraggiarsi e aggirare il tarlo che prepotentemente gli scavava nel cervello.
 
Il giorno dopo, ancora come previsto, Gray vide arrivare Juvia alla gilda.
Così decise di mettersi appoggiato alla porta: non avrebbe potuto non vederlo.
Mentre aspettava che entrasse tuttavia, notò che la maga dell’acqua sembrava in un qualche modo diversa, innanzitutto non portava cappelli in testa e poi non indossava il solito vestito coprente, ma non era solo questo: Juvia camminava con disinvoltura, indossava un paio si shorts di jeans ed una canottiera bianca sopra che non la coprivano affatto come i soliti abiti!
I capelli erano sciolti  e perfettamente lisci, portava un paio di scarpe dai tacchi vertiginosi sui quali, come detto, si muoveva perfettamente.
“Non è lei!” – pensò Gray, anche se dovette ricredersi quando effettivamente in gilda entrò proprio la maga dell’acqua, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
 
Ella si diresse al bancone dove  con un tono molto deciso e pacato chiese a Mirajane un caffè. Immediatamente molte maghe di Fairy Tail le si avvicinarono e le chiesero cosa fosse accaduto: sembrava veramente una persona diversa.
 
Juvia rispose con lo stesso tono col quale aveva chiesto la colazione: “Non mi è successo niente ragazze, ho solo fatto un po’ di shopping.” – il sorriso incantava, risoluto e forte oltre che incredibilmente sensuale.
 
La maga intrattenne ancora una breve conversazione con le sue amiche dopodiché si alzò e fece per andarsene; al ché Gray si piantò proprio davanti la porta:  gli avrebbe per forza dovuto parlare.
 
Arrivata davanti all’uscita Juvia fissò il mago con occhi freddi ed indifferenti e disse: “Vorrei uscire Gray.” – il gelo calò sul mago, che guardandola incredulo si spostò e la lasciò passare notando che aveva un altro annuncio per un lavoro in mano.
 
Non solo la ragazza non parlava più in terza persona ma quel che era peggio era che non aggiungeva più il “-sama” quando si rivolgeva al mago del ghiaccio.
 
Come era possibile tutto ciò?  C’era un solo modo per cercare qualche risposta: Gray sarebbe entrato nel suo appartamento, complice il fatto che adesso Juvia si stava recando a lavorare.
 
                                                       .                          .                          .
 
 
Pian piano, una volta arrivato a Fairy Hills, si intrufolò nella camera di Juvia: sembrava tutto normale, nessun indizio che facesse intuire il cambiamento della ragazza.
Poi il mondo crollò addosso al mago del ghiaccio: c’era un peluche che somigliava in tutto e per tutto a lui nel cestino della spazzatura...
“Bene, è colpa mia quindi...” – si disse sconsolato.
 
Continuò a guardarsi intorno con il morale sotto ai piedi, individuò sulla scrivania della ragazza un quaderno con su scritto “Il diario di Juvia”: sapeva perfettamente che quello che stava per fare era ignobile e scorretto ma aprì il diario ed iniziò a leggere.
 
Erano tutte frasi sulla vita della maga delll’acqua, e spesso era nominato anche lui:


“Oggi, Juvia ha combattuto  con un ragazzo molto forte e bello! Il suo nome  è Gray-sama e grazie a lui Juvia ha visto per la prima volta la luce del Sole.”
 
                                                        .                         .                          .
 
“Oggi Juvia è entrata a far parte di Fairy Tail, il master  ha accettato Juvia dopo aver saputo che ha aiutato i suoi maghi, incluso Gray-sama, nella Torre Paradiso!”
 
                                                         .                         .                          .
 
 
“Juvia e Gray-sama hanno sconfitto i Lizardmen con un Unison Raid, i loro poteri e i loro sentimenti erano uniti!”
 
                                                         .                             .                             .
 
“Juvia è stata salvata nell’isola Tenroujima da Gray-sama! Anche se sono passati sette anni da quando è successo Juvia ancora arrossisce al solo pensiero.”
 
 
                                                          .                              .                             .
 
“Oggi Gray-sama ha accettato di venire a pranzo con Juvia!”
 
                                                          .                              .                             .
 
 
“Oggi Gray-sama sembrava contrariato quando Juvia ha mostrato la sua Seconda Origine...”
 
                                                          .                              .                             .
 
“Oggi Gray-sama non è voluto salire sullo scivolo dell’amore con Juvia, in piscina!”
 
                                                          .                              .                             .
“Gray-sama e Juvia hanno combattuto e sconfitto Chelia e Lyon, Gray-sama teneva la mano di Juvia!”
 
                                                          .                              .                             .
 
“Gray-sama ha sacrificato la sua vita per salvare quella di Juvia! Anche se per qualche misterioso evento il tempo si è ripetuto e Gray-sama si è salvato, Juvia non dimenticherà mai cosa ha provato nel vedere Gray-sama in quello stato...”  
 
                                                          .                              .                             .
 
“Siamo sopravvissuti tutti all’attacco dei draghi! Siamo stati forti e fortunati, Juvia vuole ringraziare Gray-sama per tutto quello che ha fatto per lei! Domani gli rivelerà i suoi veri sentimenti!”
 
                                                          .                              .                             .
 
“Rifiuto.”
“Le sue parole sono state molto cattive.”
 
“Gray-sama è stato cattivo con Juvia.
Gray-sama non mi vuole.
Ho perduto la fiducia.
Gray è un amore passato.
Gray è un amico adesso.
Gray è un compagno di gilda.
Gray è un conoscente.
 
Gray Fullbuster è un mago della mia stessa gilda.”
 
 
Il mago del ghiaccio aveva letto qua e là qualche pensiero della ragazza, soffermandosi sugli ultimi.
Le ultime parole di Juvia lo avevano profondamente ferito, adesso lei lo considerava una semplice mago che apparteneva alla sua stessa gilda? Una persona come tutte le altre?
Era passata dal parlare di se stessa in maniera molto timida ed in terza persona al parlare in prima persona con parole nude e crude.
Era passata da “Gray-sama” a  “Gray” a “Gray Fullbuster”.
 
Un macigno pesava sul cuore del ragazzo, che imbecille era stato a trattarla così, e se ne rendeva conto solo adesso? Solo adesso che lei non c’era! Che egoista.
 
Eppure gli mancava, non voleva che finisse così!
Si diresse alla gilda per chiedere dove fosse andata Juvia in missione.
 
                                                          .                              .                             .
 
Nel frattempo la maga dell’acqua era arrivata a Jikol, la sua missione consisteva nell’eliminare alcuni mostri che impedivano ai cittadini di recarsi presso i loro raccolti.
 
“Dovrai eliminare i mostri! La nostra gente non riesce più ad andare nei campi per colpa loro, e non potendoli annaffiare le piante stanno morendo, anche perché questa non è la stagione delle piogge.” – le aveva detto il conte.
“Non c’è problema ci penserò io!” – aveva assicurato Juvia osservando però che l’uomo indugiava con lo  sguardo un po’ troppo sulle sue curve.
 
“Quando avrai finito torna pure qui e ti darò la ricompensa!” – le aveva sorriso ammiccando. Il conte era un ragazzo poco più grande di lei biondo con gli occhi azzurri ed un fisico niente male, non le dispiaceva era davvero carino.
 
Si recò presso i campi e con un’occhiata intuì che i mostri erano circa una diecina.
Li sconfisse tutti con un solo attacco: “Rilascio della seconda origine: Turbine acquatico!” – anche il nome del suo attacco era cambiato, non era più “Gray-sama love”.
Pensò di completare il lavoro innaffiando leggermente i campi: così lanciò una sfera acquatica in aria e quando strinse i pugni quest’ultima si ruppe facendo cadere una soffice e rinfrescante pioggia sui campi.
“Somigliano alle lacrime di qualche giorno fa questa gocce..” – sussurrò.
Ancora una volta col morale sotto le scarpe tornò verso il castello del conte per dirgli che aveva completato la sua missione.
Arrivata, venne ricevuta nella sala grande: c’erano solo lei ed il conte Kaito.
“Ho sconfitto i mostri e ho pensato di innaffiare i campi, sembravano aridi.” – disse lei ed il ragazzo le si avvicinò a pochi centimetri dal viso e la cinse con le braccia:
“Juvia il tuo cuore mi sembra arido..” – le sussurrò all’orecchio facendole venire i brividi.
“Il mio cuore non può essere arido, che dice! Sono fatta di acqua.” – la maga provò a gettarla sullo scherzo.
“Questo lo vedo.” – disse il biondo osservandola dalle gambe in su: Juvia non si era accorta che innaffiando i campi si era bagnata anche lei e che la sua canottiera bianca era diventata trasparante, fin troppo.
Il conte le accarezzò il volto e le diede un bacio sulla guancia, per poi scendere sul collo. Juvia si sentiva arrossire tuttavia aveva paura.
“Come sei bella tutta rossa in viso, mi fai venir volta di mangiarti.” – sussurrò di nuovo Kaito.
Juvia con uno strattone lo allontanò.  Un solo nome le attraversò la mente: dov’era Gray-sama? “-Sama?”
Era ancora innamorata di lui?
“Cosa ti prende? So di piacerti, e sei venuta da me conciata così..Non è forse un messaggio?” – incalzò il conte avvicinandosi, cingendole i fianchi e cominciando a far scorrere la mano più giù.
 
“Nessun messaggio! A Juvia non piaci!” – disse la maga.
“Parli in terza persona? Che dolce.” – il conte si avvicinava  inesorabilmente alla sua bocca.
Diamine no! Non voleva che il suo primo bacio venisse rubato da uno sconosciuto. Il suo primo bacio era...apparteneva a...
“GRAY-SAMA!” – gridò in cerca di soccorso.
E proprio nell’istante in cui le labbra di Kaito stavano per posarsi su quelle della maga dell’acqua un ragazzo intervenne colpendo con un incantesimo il conte, che ora si trovava in un blocco di ghiaccio.
Gray l’aveva salvata.
“D’ora in poi dirò onestamente di no alle cose che non mi piacciono.” – la vista dell’alchimista del ghiaccio aveva riportato a galla quelle parole e l’odio che Juvia provava.
“Juvia stai bene?” – disse il mago, la stava per abbracciare.
“Sto bene, grazie per avermi salvato.” – fredda scostò le braccia del ragazzo e fece per andarsene, quando Gray l’afferrò per un braccio: lei scivolò e finì tra le sue braccia.
“Non puoi odiarmi, prima mi hai chiamato per salvarti.” – le disse.
“Io..non intendevo, è stato un momento. Non si ripeterà, non ho più intenzione di chiamare...LE COSE CHE NON MI PIACCIONO.” – rispose lei ferendo il mago del ghiaccio profondamente usando le stesse parole con le quali lui si era procurato l’odio di quest’ultima.
 
Erano davvero cattive quelle parole, solo ora se ne rendeva conto. Solo ora capiva quanto Juvia dovesse aver sofferto a causa sua. Ma stavolta non avrebbe lasciato andare tutto a rotoli, avrebbe fatto qualcosa.
Tirandola a sé, fece congiungere le loro labbra in un lungo e appassionato bacio che recitava le sue scuse a posto delle parole.
La maga avvampò vistosamente, non poteva credere a cosa stesse succedendo.
“Io...Juvia non capisce.” – disse.
“Sei tornata a parlare di te stessa in terza persona finalmente, mi piace questo di te Juvia.” – sorrise il mago baciandola di nuovo.
“G-Gray-sama! Cosa fai?” – chiese la ragazza imbarazzata.
“Bene, sei tornata a chiamarmi Gray-sama! Mi piace anche questo.” – disse baciandola ancora.
La risposta era “Sì”, Juvia era ancora innamorata di Gray Fullbuster.
“Gray-sama,  Juvia ti chiede perdono per come ti ha trattato.” – le lacrime agli occhi.
“Sono io a doverti delle scuse Juvia, non so come mi sia balenato in testa di dirti una cosa tanto cattiva.
L’ho capito solo dopo che te ne sei andata,  mi manchi da morire.” – le sorrise lui.
 
Abbandonati al loro idillio non si erano accorti che il conte si era risvegliato ed aveva chiamato le guardie:
“Prendetelo!” – comandò loro.
“Toglietevi di mezzo!” – gridò Gray atterrandoli tutti.
“Chi ti credi di essere? Juvia è mia!” – gridò Kaito.
“Io sono Gray, un mago di Fairy Tail e Juvia è la mia ragazza, non osare torcerle un capello!” – lo sguardo del mago spaventò il conte che rimase interdetto.
Approfittandone l’alchimista prese in braccio la maga ed insieme scapparono dal castello.
Juvia era incredula, Gray l’aveva chiamata “la sua ragazza”.
 
                                                             .                            .                              .
Dopo aver camminato per mezz’ora ed essersi sufficientemente allontanati Juvia esclamò imbarazzata:
“Puoi mettermi giù adesso.”
“Non ne ho la minima intenzione, siamo stati troppo lontani!” – rispose Gray facendola avvampare ancor di più.
Il mago la condusse in un Hotel dove Juvia poté farsi un bagno in attesa che i suoi panni si asciugassero.
Sotto l’acqua la maga pensò a tutto quello che era successo: il suo cuore si era spezzato, aveva odiato il suo amato che proprio quando lei ne aveva maggior bisogno era accorso a salvarla ed infine aveva ricomposto il suo cuore grazie alle parole ed i baci di Gray-sama.
Uscì dalla doccia ancora rossa in viso un po’ per l’acqua calda un po’ per l’imbarazzo di doversi presentare solo con un asciugamano a coprirle, nemmeno troppo bene, il corpo davanti al suo amato.
Vedendola anche Gray divenne paonazzo in viso.
“Ah Gray-sama mi spiace ma i vestiti di Juvia non sono asciutti!” – disse la ragazza – “per ringraziarti della tua..tua gentilezza..Juvia ti verserà da bere!” – detto ciò si accovacciò vicino al ragazzo e prese dal tavolino basso la caraffa del succo di frutta e riempì il bicchiere che il mago teneva in mano.
La vicinanza con il volto ed il corpo di Juvia spinse il moro ad accarezzarle la guancia, al ché la ragazza rovesciò il succo sul suo amato bagnandogli la camicia.
“Oh Gray-sama mi spiace!” – disse la maga prendendo un fazzoletto e iniziando ad asciugarlo. Mentre tentava di rimediare al danno, Gray si tolse la camicia e prese Juvia fra le braccia:
“Non importa, tranquilla.” – le sorrise mentre la portava sul letto e le si sdraiava sopra baciandole la bocca, passando pian piano alla guancia e da lì sino al collo, provocandole dei gemiti di piacere.
“Gray-sama..” – sussurrò lei mentre metteva le mani attorno al suo collo.
“Juvia..” – ripeteva lui mentre le accarezzava i seni e i fianchi.
“Gray-sama, Juvia è pronta..” – disse lei e il mago le sorrise. Assieme si abbandonarono alla loro prima notte d’amore.
                                                     .                          .                           .
Il mattino seguente Juvia stava per svegliarsi, ma era determinata a non aprire gli occhi: “Se mi sveglio tutto il mio meraviglioso sogno scomparirà..” – si ripeteva fra sé e sé.
“Buon giorno Juvia.” – una voce profonda, calma e sensuale: quella del suo amato Gray-sama! Aprì gli occhi si trovava nel letto dell’hotel dove la notte precedente aveva fatto l’amore con il suo ragazzo..Con il suo ragazzo..Suonava veramente bene.
“Buongiorno Gray-sama.” – disse lei dando al ragazzo un bacio sulla guancia. Raccolse di nuovo il coraggio, poteva rifarlo...
“Gray-sama, ti amo!” – lo disse quasi a bassa voce, con il volto rossissimo, non osava guardare il mago in faccia.
Dal canto suo Gray le prese il mento fra le dita, costringendola a guardarlo negli occhi: “Ti amo, Juvia.”
 

 

*Lily_nee*

 

Questo piccolo testo è nato dal capitolo 338 di Fairy Tail in cui alla vista della
Scena fra Gray e Juvia ho odiato quest’ultimo come non mai e ho voluto scrivere come, secondo me, tutto
sarebbe dovuto andare! u.u
Cosa ne pensate? Spero non sia orribile come penso XD
Alla prossima, ciao ciao,  <3

  
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