Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: _BlueLady_    11/07/2013    6 recensioni
Fine e Rein: due ragazze come tante, un pò maldestre, esuberanti, con un pizzico di vitalità in più.
Due ragazze come tante, solo gemelle. Una fortuna per molti, una sfortuna per loro.
Soprattutto quando i ragazzi da loro amati dimostrano ogni volta di avere una preferenza per la gemella opposta, anche in estate, in occasione di una vacanza col loro gruppo di amiche.
La domanda sorge spontanea: "Perchè preferiscono sempre lei a me? Cos'ho io di sbagliato?"
Sorgono così gelosia, invidia, frustrazione, rammarico.
"Sarebbe bello, almeno per una volta, essere come lei"
Il desiderio nasce spontaneo, quando prima era soltanto semplice curiosità.
Grazie ad una singolare successione di eventi, che comporterà la realizzazione di un episodio a dir poco straordinario, Fine e Rein capiranno che non è sempre la bellezza fisica la carta vincente che ci rende amabili agli occhi di una persona, e che essere se stessi nell'anima e nel corpo, conservando la propria integrità, è il principio più importante.
Perchè essere amati per ciò che si è, è la cosa più bella che ci possa mai capitare.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Switch ~ Quando l’amore cambia volto

       

PROLOGO ~
 

 

Estate: il sogno proibito di ogni studente.
Tempo di sole, mare, relax, ma soprattutto…
- Vacanze!- annunciò entusiasta una delle studentesse della Wilson High School, appena uscita dall’imponente edificio – Finalmente è giunto il tanto sospirato momento! Ci aspettano giorni da favola, ragazze!-
Si voltò eccitata verso le altre compagne, sfoggiando un enorme sorriso.
Lanciò in aria la pesante cartella, togliendosi in un attimo la giacchetta dell’uniforme scolastica. I lunghi capelli turchini le ondeggiarono sinuosamente lungo i fianchi, mentre gli occhi celesti brillarono di contentezza.
- Vedi di darti una calmata, Rein – le disse a un tratto una delle ragazze appartenente al piccolo gruppetto – Non c’è bisogno di fare così tanta scena!-
Scosse leggermente la folta chioma bionda e vaporosa, lanciando un’occhiata di biasimo all’altra con i suoi occhi verde smeraldo.
- Andiamo, Altezza, non fare la guastafeste!- la rimproverò un’altra dalla lunga chioma arancione – Siamo ufficialmente in vacanza, dopotutto!- si aggiunse ancora una dai capelli castani portati in un grazioso caschetto.
La bionda scosse la testa, superiore:- Il fatto di non dover più studiare per i prossimi tre mesi non è un buon motivo per comportarsi come delle bambine!- ribadì stizzita.
- Ma il fatto che ci aspetta una fantastica vacanza sì!- esclamò l’ultima del gruppo saltando al collo dell’amica e facendo ondeggiare i suoi codini rossi al vento – Aspettami, Rein!- urlò poi in direzione della turchina, correndole incontro e unendosi al suo euforismo.
Le altre due scossero la testa sorridendo, mentre Altezza lanciò un’occhiata inviperita alla rossa, sistemandosi il colletto dell’uniforme che le aveva malamente stropicciato.
- Quelle due sono fuori di testa!- commentò sottovoce mentre finiva di sistemarsi – Mi domando come mi sia venuto in mente di portarmi dietro anche loro in vacanza quest’anno!-
 

¤¤¤¤¤¤
 

 

Altezza Ishijama era figlia di una ricca famiglia di imprenditori, proprietari di una prestigiosissima villa appartenente ad un’antica famiglia aristocratica a pochi passi di distanza dal mare.
La ragazza, diventata ormai maggiorenne, aveva chiesto ai genitori se potevano gentilmente cederle la casa, quell’estate, per poterci passare le vacanze assieme alle sue amiche.
Camelia ed Aaron, inizialmente scettici all’idea, le concessero infine il loro consenso, facendosi promettere in cambio responsabilità e giudizio. Il giorno successivo alla bella notizia la ragazza era giunta a scuola con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, e si mostrò alquanto euforica nel raccontare tutto alle amiche.
Quelle, per tutta risposta, si mostrarono alquanto entusiaste all’idea. Il solo pensiero di poter trascorrere un’intera estate in compagnia, e senza la presenza assillante dei propri genitori, le fece esplodere in un boato di gioia.
Quella, ne erano certe, sarebbe stata l’estate migliore della loro vita.
A partire erano in cinque: un gruppetto eterogeneo e ben assortito di compagne di classe molto affiatate le une con le altre.
- Ragazze, si parte!- annunciò Altezza con un sorrisone, non appena si ritrovarono di fronte all’aeroporto. Erano tutte molto eccitate all’idea di salire sull’aereo che le avrebbe condotte nel luogo paradisiaco che avrebbe rappresentato la loro casa per i successivi novanta giorni.
- Avete preso con voi il passaporto?- domandò subito la ragazza dalla coda alta e dai capelli arancioni, arrancando dietro alle altre con la sua pesante valigia.
- Io ce l’ho!- rispose la brunetta di rimando, mostrando fiera il suo documento.
Lione Mera era la timida del gruppo: impacciata a volte, ma amica leale e sincera a cui poter sempre fare affidamento. Timida e introversa, agiva sempre con prudenza: prima di buttarsi a capofitto in qualsiasi situazione preferiva infatti ponderare bene vantaggi e rischi. Ciò, tuttavia, non le impediva certo di godersi le giornate in compagnia delle sue amiche, per le quali era sempre disposta a tutto.   
Ad affiancarla c’era Mirlo Agasawa: giudiziosa e pacata, era quella a cui rivolgersi per qualsiasi sorta di problema. Non perdeva mai la calma, neanche nelle situazioni più drammatiche. Artista sotto ogni punto di vista, la sua fantasia non le impediva mai di agire con maturità e giudizio. 
- Che domande, certo che l’ho portato!- esclamò Altezza con ovvietà.
Lei era la precisina del gruppo: amava tenere ogni cosa sotto il suo controllo, per non dover sprecare in seguito inutili energie nel dover rimediare a qualche disastro non programmato.
Le piaceva sentirsi al centro dell’attenzione, e per questo si preoccupava di essere sempre perfetta, in ogni situazione. Nonostante il suo carattere burbero e scontroso sapeva come farsi apprezzare dalle persone che le stavano intorno. Detestava con tutta sé stessa gli imprevisti: rappresentavano solamente una scocciatura e una grave perdita di tempo.
- Oh, no! L’abbiamo dimenticato!-
Infine c’erano loro: Fine e Rein.
Gemelle affiatate ed imprevedibili, avevano spesso la testa fra le nuvole, ed erano capaci di combinare centinaia di guai nel giro di cinque minuti. Rappresentavano un uragano di energia e vitalità: un vero toccasana per chiunque stesse loro intorno. Riuscivano a strappare una risata perfino al più disperato fra i disperati, come sarebbero riuscite a far disperare anche il più ottimista fra gli ottimisti: con loro, si poteva proprio dirlo, non ci si annoiava mai.
- Come sarebbe a dire che ve lo siete dimenticato?! Nemmeno ripetervelo un’infinità di volte vi è servito a ricordarlo?- esclamò Altezza in preda ad una crisi isterica.
- Scusate, ho preparato la valigia soltanto ieri sera e nella fretta di metterci dentro tutti i miei completi estivi migliori non ho proprio pensato al passaporto!- rispose Rein in tono desolato.
- Io invece pensavo di prenderlo stamattina dopo aver fatto colazione, ma mi sono attardata davanti ad una brioche al cioccolato e, nella fretta di uscire, l’ho dimenticato!- disse Fine con un sorriso di scuse.
Improvvisamente videro il volto di Altezza farsi rosso di rabbia.
- E’ da più di un mese che siete a conoscenza di questa vacanza, degli orari dell’aereo e dei documenti da portarvi dietro e siete lo stesso riuscite a ridurvi all’ultimo minuto a preparare tutto?!-
Ci vollero tutta la tempestività di Mirlo e tutto il sangue freddo di Lione per evitare che la bionda si fiondasse inviperita sulle altre due e facesse di loro nient’altro che un mucchietto d’ossa.
- Manteniamo la calma e vediamo di ragionare!- disse Mirlo, trattenendo a stento la furia dai codini biondi – Conoscendovi, i vostri genitori avranno certamente provveduto all’inconveniente e avranno inserito i passaporti in qualche scompartimento della valigia. Provate a vedere nella tasca superiore!-
Le due fecero come era stato loro chiesto, e, come volevasi dimostrare, trovarono i due documenti dove Mirlo aveva supposto che fossero.
Le cinque tirarono a turno un sospiro di sollievo, e i loro volti tornarono a distendersi in un sorriso.
- Visto Altezza? Non c’era alcun bisogno di agitarsi tanto!- la tranquillizzò Lione dandole dei colpetti leggeri sulla spalla nel tentativo di farla calmare.
- Lo so, ma sai quanto mi facciano alterare gli imprevisti come questo!- rispose l’altra tirando lunghi sospiri.
Lione ridacchiò:- Credo che senza la loro imprevedibilità, Fine e Rein non sarebbero più le stesse!-
- Beh, questo non credo rappresenterebbe una grave perdita…-
Una volta imbarcati i bagagli, arrivò il momento di partire.
Altezza si prese qualche minuto per salutare i genitori che le avevano gentilmente accompagnate fino all’aeroporto, poi con gli occhi leggermente lucidi seguì le altre per salire in aereo.
La malinconia che l’assalì in quel primo momento lasciò spazio alla più completa euforia non appena avvertì il velivolo alzarsi in volo. Le cinque esplosero in un urlo collettivo di gioia, impazienti di vivere la nuova avventura a cui stavano andando incontro.
- Villa Ishijama, stiamo arrivando!-
Camelia ed Aaron rimasero ad osservare il cielo finché l’aereo non si fu ridotto ad un minuscolo puntino nel cielo.
Lasciando da parte la malinconia si asciugarono le lacrime di commozione, e si incamminarono verso il parcheggio in cerca della loro auto.
Una volta entrati in macchina si allacciarono le cinture di sicurezza e si avviarono verso casa.
Il silenzio nostalgico che aleggiava nell’abitacolo fu improvvisamente rotto da una domanda che Camelia ebbe il coraggio di esporre al marito.
- Ho un atroce dubbio che non riesco proprio a togliermi dalla testa, caro…- disse con aria fortemente dubbiosa.
Aaron distolse per un secondo gli occhi dalla strada, lanciando un’occhiata interrogativa alla moglie.
– Secondo te le ragazze non saranno così irresponsabili da mandarci a fuoco l’intera casa, vero?-


Angolo Autrice:

...
A volte ritornano...
Ebbene sì, sono tornata come potete vedere, dopo più di un anno di assenza da Efp torno a farmi viva su questo sito.
Mi scuso con tutti i miei lettori (se ce ne fossero ancora) per l'interruzione delle varie storie lasciate incompiute (per questo fandom parlo soprattutto de "Il Collezionista di gioielli", ancora in fase di compimento), ma è stato un anno difficile, pesante, pieno di impegni tra attività varie ed università: lo sudio porta via parecchio tempo, gli esami da dare sono tanti, e qualcosa ho dovuto lasciare indietro, in questo caso, la scrittura, con mio grande rammarico.
Nonostante ciò, come vedete, ogni tanto riesco a fare ritorno, e a concedermi il privilegio di scrivere qualcosina.
Premettendo che "Il Collezionista di Gioielli" è ancora da terminare, e che per mancanza di tempo ed ispirazione non ho più postato nulla, sebbene sia ancora intenzionata a terminare quella storia come tutte le altre (odio lasciare le cose incompiute!), tempo fa mi giunse l'ispirazione per una nuova storiella simpatica e divertente che ha come protagoniste le nostre gemelle preferite: Fine e Rein.
Riuscire a trovare del tempo per scrivere i capitoli e postarli sembra quasi un miracolo, tuttavia voglio tentare lo stesso di cimentarmi nell'impresa.
Da tempo mi ronzava in testa l'idea per questa storia, e voglio a tutti i costi portarla a termine.
Non assicuro nulla per quanto riguarda la puntualità nel postare i capitoli (purtroppo, lo dico già da ora, passerà molto tempo perchè io riesca a postare con una certa frequenza i capitoli, sommersa di impegni come lo sono ora), ma ogni tanto posso assicurarvi che nel fandom spunterà un aggiornamento della storia.
Detto questo, mi scuso con chi stava seguendo le mie storie della lunga assenza, purtrtoppo cause di forza maggiore mi hanno tenuta lontana dalla scrittura per molto tempo, ed anche in futuro sarà così.
Tuttavia privarmi del piacere di scrivere è qualcosa a cui non riesco a rinunciare, pertanto eccomi di nuovo qui ;)
Spero che il prologo sia riuscito ad incuriosirvi, come vedete rispetto all'altra fiction sono tornata ad esprimermi in un linguaggio abbastanza "normale e leggibile", una lettura certamente più leggera e divertente che spero possa tenervi compagnia.
Detto questo, con la speranza di tornare presto a postare un nuovo capitolo ma non con altrettanta certezza che ciò accada in breve tempo, vi saluto.
Perdonate il lungo sproloquio, avevo le mie ragioni da spiegare xD
Un saluto a tutti, e un grazie in anticipo a chi leggerà la storia :)

_BlueLady_

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: _BlueLady_