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Autore: Yumeji    11/07/2013    6 recensioni
“E all’ultimo posto della classifica troviamo lo Scorpione! Consiglio a tutti gli amici di questo segno di fare particolarmente attenzione essendo per voi una giornata estremamente sfortunata… E per oggi la vostra Oha Asa vi saluta!”
Mai dubitare delle grande astrologa Oha Asa, difatti, il povero Takao dopo questa previsione è finito all'ospedale, e ora si annoia terribilemente. Chissà chi andrà a fargli visita?
Il titolo è idiota, ma sono pessima in questo xP ... comunque si dice che il verde sia il colore della speranza.
[MidoTaka - shonen-ai]
Avvertenza: NON è un Raccolta di ONE-SHOT
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di Tadatoshi Fujimaki.
Io non ci guadagno nulla, comunque...Godetevela!






Non ricordava molto bene, a dirla tutta per niente, del motivo per cui fosse finito lì, in ospedale.

Da quello che aveva potuto capire, captando frammenti di discorso qua e là dai suoi genitori  (i quali di fronte a lui sembravano sempre a disagio nel tirar fuori l’argomento), e origliando i discorsi di alcune infermiere pettegole, Takao era quasi certo di essere stato coinvolto in un qualche incidente automobilistico nei pressi della propria scuola.  
Fortunatamente, e questo era un parere comune apprezzato soprattutto dai medici, era stato l’unico studente e pedone a rimanere ferito.
“See… Fortuna” aveva invece pensato il ragazzo con una spessa nota di sarcasmo.
I distinti signori con il camice bianco avevano poi aggiunto, probabilmente per rassicurare i suoi genitori, i quali dopo l’accaduto si erano rivelati una coppia di paranoici apprensivi (prima di questo Takao non lo aveva mai neppure sospettato), che fosse normale per un paziente aver bisogno di tempo per recuperare dopo un trauma simile. Nemmeno l’amnesia di cui era affetto, per quanto riguardava i momenti prima e durante quel tragico avvenimento, doveva destare preoccupazioni, si trattava di un semplice meccanismo di difesa del suo cervello. La mente aveva rimosso i ricordi che ne avevano causato lo shock, per non essere costretta a sopportare uno stress molto al di sopra delle sue capacità.
Il fatto stava che, per quanto le analisi non avessero rivelato niente di serio, anzi, il nulla più assoluto se non per le ferite causate dall'impatto con l'asfalto, era ormai da settimane che Takao era divenuto un occupante fisso di quel buco freddo e sterile.
Nei primi giorni (doveva ammetterlo), non era stato poi cosi male, tra parenti e amici venuti a fargli visita. Con il trascorre del tempo però le visite si erano fatte sempre meno frequenti e una sorda ed opprimente noia aveva cominciato ad assalirlo, attaccandolo feroce e distruttiva.
Lui non era il tipo da rimanersene fermo in un letto! Voleva andare a giocare a basket, farsi un giro in bici e, chissà, magari trascinare un risciò.
Tutto gli sarebbe andato bene, gli bastava uscire da lì, era troppo frustrante!
Solo una cosa riusciva a portare un po’ di luce in quel suo mondo fattosi cosi monotono e buio.

Lo sguardo grigio-azzurro di Takao vagò sicuro per la sala d’aspetto, certo di chi vi avrebbe trovato. Ignorò completamente l’ammasso confuso di gente e di voci indistinte, a lui interessava unicamente una persona.
Solamente quella.
E difatti, eccolo lì, seduto in attesa del suo turno. Puntuale come lo era stato ogni giorno negli ultimi due mesi.
Passava sempre a trovarlo subito dopo gli allenamenti con la squadra.
- Shin-chan!- lo chiamò con voce squillante ed entusiasta, e subito Midorima alzò lo sguardo, cercando il suo in mezzo a tutta quella folla, un moto d'incertezza e confusione negli occhi dalle ciglia lunghe, come ogni volta che il moro gli veniva incontro per salutarlo.
- Se vuole ora può andare… - lo avvicinò in quel momento una giovane infermiera, distraendolo, e subito l’ex miracolo si alzò dalla sua sedia, ringraziandola con un leggero inchino.
Senza neppure il bisogno che gli fosse indicata la strada s’incamminò a passo sicuro, avvicinandosi a Kazunari, il quale attese di averlo a fianco prima di proseguire. Avevano percorso quei corridoi una cosi infinità di volte, in quel poco tempo, da poter far il tragitto ad occhi chiusi.
- Secondo me quella si è presa una bella cotta per te – scherzò ridendo il moro, le braccia incrociate dietro la testa e un sorriso beffardo ad incurvargli le labbra, ma ovviamente Midorima non si abbassò a coglierne la provocazione, limitandosi a sistemarsi gli occhiali sulla radice del naso, ostentando una rigida indifferenza. “Il solito Shin-chan” sospiro Takao divertito, vedendo un leggero color rosa imbarazzo tingergli le guance. Doveva aver pensato la stessa cosa.
Per quanto nel pronto soccorso (che faceva anche da sala d’attesa), vi fossero sempre una marea di cose da fare, quella particolare infermiera, ogni qual volta vedesse anche solo l’ombra di Midorima, riusciva a svincolarsi dai suoi impegni o da qualsiasi altra cosa stesse facendo per correre ad occuparsi di lui, per metterlo a suo agio e per fare la “carina”. Regalandogli ogni mezzo secondo uno di quei suoi stucchevoli sorrisetti da smorfiosetta, che ogni giorno irritava sempre un poco di più Kazunari. Una ragazza simile non poteva permettersi di importunare a quel modo il suo Shin-chan. Bastava lui ad infastidirlo!
- Il lucky item di oggi?- domandò Takao posando lo sguardo su ciò che Shintaro stringeva nella mano sinistra, il pupazzo di un coniglietto bianco vestito da rock-star e con indosso anche un paio di occhiali da sole.
Sotto il braccio teneva però un altro oggetto.
Intanto, nel parlare, avevano raggiunto la stanza del ragazzo, sulla cui soglia era ben visibile una targhetta con il suo nome inciso sopra.
- Oha Asa ha detto che oggi lo scorpione è al terzo posto e il suo portafortuna è il pupazzo di un Beagle – spiegò Midorima, già entrato nella camera, prendendo posto su quella sedia, che ormai era diventata la sua, proprio di fianco al letto.
- Dovresti smetterla con tutti questi regali Shin-chan, o finirò per venirne sommerso – commentò invece Takao, non senza un sorriso tra il felice e l’imbarazzato andando ad osservare i lucky item del suo segno dei giorni precedenti. Erano stati tutti ammassati su di un piccolo tavolino, ormai stracolmo, tanto da far sembrare un miracolo che nulla fosse ancora caduto, gli oggetti si sormontavano l’uno con l’altro in un equilibrio al quanto precario.
L'occhio infine gli cadde sul peluche di un piccolo falco e il sorriso si fece un poco triste, risaliva ad una settimana prima.
- Takao…- lo chiamò Shintaro, facendolo voltare, il suo tono si era fatto di colpo cupo,
- Si, Shin-chan? – gli si avvicinò lui, sorridendo di nuovo nel trovarlo con la testa china e lo sguardo basso, letteralmente sfinito dopo una cosi lunga giornata di studio e allenamenti.
Pensando che comunque, per quanto esausto fosse, venisse ogni giorno a fargli vistia, Takao non poté non trovarlo incredibilmente tenero.
Un aspetto di Midorima che solo recentemente aveva potuto apprezzare
e, spinto da un vecchio e familiare istinto, Kazunari andò ad avvolgere le spalle dell’amico con le proprie braccia, cercando un abbraccio.
Ma, come ogni volta prima di quella, non avvertì alcun calore provenire da quel contatto, le sue dita si limitarono ad attraversare il corpo di Midorima, incorporee e trasparenti, senza in realtà sfiorarlo neppure.
- … perché non ti svegli?- gli domandò Shintaro, cercando e afferrando la mano di quel Takao vuoto, che occupava immobile un letto d’ospedale, attaccato a delle macchine per il monitoraggio cardiaco.
Quel ragazzo silenzioso, dagli occhi chiusi e il volto pallido, più nulla sembrava spartire con il Takao che aveva conosciuto.
Il suo Takao.
- Io non sono lì, Shin-chan – precisò difatti il moro, proprio dietro di lui, consapevole però che, per quanto glielo avesse ripetuto, per quanto gli avesse urlato, non sarebbe stato udito. Ridotto ora a semplice spirito intangibile, privo di alcuna materia in quel mondo.

Aveva mentito.
Era vero che i medici avevano detto che il suo corpo non aveva subito lesioni gravi, ma dopo due mesi di coma, la preoccupazione che il colpo alla testa gli avesse danneggiato irrimediabilmente qualche parte del cervello sembrava essere divenuta certezza.
Abbastanza perché i suoi genitori ricevessero le prime richieste da parte dei dottori per staccargli la spina: “gli organi di vostro figlio sono giovani e sani, salverebbero molte vite!” dicevano; e Takao poteva vedere suo padre e sua madre esitare a poco a poco di più su quella proposta.
Solamente Midorima, che continuava a chiamare piano il suo nome, seduto proprio lì, al suo fianco, sembrava ancora sperare in qualcosa.
Infondo, solo qualcuno che è stato chiamato “miracolo”, può credere che ne accadi uno così facilmente.
Solo qualcuno estremamente devoto all’astrologia, quasi fosse una scienza assoluta, può pensare che nulla di tanto crudele accada realmente.
Solo il suo Shin-chan sperava, credeva ancora.
Ma anche le sua speranza ormai si era ridotta ad un semplice filo di ragnatela.

- Takao..- continuò Midorima appoggiando la fronte contro la sua mano, avvertendola fredda contro la pelle.
Stanco ed esausto, non ebbe più la forza di trattenere le lacrime, bagnando di pianto le lenzuola.
Di sottofondo c'era il battito lento e costante del cuore di Takao, scandito dal suono breve e acuto del macchinario ospedaliero.







 - DUE MESI PRIMA –
“E all’ultimo posto della classifica troviamo lo Scorpione! Consiglio a tutti gli amici di questo segno di fare particolarmente attenzione essendo per voi una giornata estremamente sfortunata… E per oggi la vostra Oha Asa vi saluta!”
“Particolare attenzione..? Dovrò avvertire Takao “ pensò Shintaro finendo di consultare la sua astrologa di fiducia, mentre intanto si dirigeva verso la scuola, forse aveva fatto bene, per quel giorno, a non costringere l’amico a trascinarlo in giro con il risciò.





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Note Autore:  Mi odio da morire in questo momento ;P
È la mia prima FF su Kuroko no Basket (quindi siate gentili xP ) e non so nemmeno perché l’ho scritta su questi due!
No che mi dispiacciano come coppia, è solo che fino a due giorni fa non aveva scritto mai nulla su di loro O.o

Comunque vi ringrazio per aver letto questa mia FF , please commentate ^^

bye-bye,
e alla prossima ;-)))

  
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