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Autore: ChiaraLilianWinter    11/07/2013    0 recensioni
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Spoiler Reached!! Attenzione!
Le era servito del tempo per colmare il vuoto che si era creato dentro di lei, ma ce l'aveva fatta, anche prima del previsto, perchè si era innamorata di nuovo. L'amore era stato così spietato e così gentile da sfiorarla per la seconda volta, e quando lei aveva nuovamente sentito il suo dolce sapore non ne aveva potuto fare a meno, e ci era cascata.
{XanderxLei}
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il mare le era sempre piaciuto. L'azzurro riflesso dell'acqua, i colori arcobaleno dei pesci, le onde che si infrangevano sugli scogli, per poi richiudersi su loro stesse e scatenare la loro forza in giù, ritornando indietro, e crollando nuovamente sulle roccie. Mentre osservava il terribile e stupendo spettacolo del mare in tempesta, Lei si sentiva felice. Veramente felice. Ne aveva passate tante, ma finalmente poteva anche lei vivere con la persona che amava. Prima era Vick, ma ora questo era morto. Le era servito del tempo per colmare il vuoto che si era creato dentro di lei, ma ce l'aveva fatta, anche prima del previsto, perchè si era innamorata di nuovo. L'amore era stato così spietato e così gentile da sfiorarla per la seconda volta, e quando lei aveva nuovamente sentito il suo dolce sapore non ne aveva potuto fare a meno, e ci era cascata. Ma stavolta sembrava che potesse avere un lieto fine. Lo sperava, lo sperava con tutto il suo cuore.
<< Ti piace davvero il mare, eh? >>
Era stata così impegnata a riflettere sulla sua fortuna che non lo aveva sentito, non finchè lui non la aveva raggiunta e la aveva stretta da dietro, sussurrandole parole.
<< Sì. >>
Xander rise e la baciò sulla guancia, poi tornò ad osservare lo spettacolo sotto di loro.
<< Non si vedono i pesci però. >>
Stavolta toccò a Lei ridere.
<< Certo che no. È in tempesta. >>
Il ragazzo emise un sospiro confuso e affondò il viso sulla spalla della giovane. Lei rise nuovamente, divertita dalla conoscenza quasi inesistente sul mare che aveva Xander. Gli avrebbe spiegato tutto, in fondo avevano tempo. Avevano tutta la vita davanti. Lei fuggì dal suo abbraccio, si sporse un'ultima volta e poi si voltò, osservando la casa alle loro spalle.
Quando c'era stata la Votazione, loro si erano rifugiati tra le montagne, aspettando i risultati, per vedere cosa fare. Con sorpresa e felicità di tutti, quasi tutti, Anna aveva vinto e loro, esultanti, avevano potuto raggiungere il mare. I primi tempi erano stati difficili, bisognava riprendersi dalla Piaga, ma poi... Lei sorrise al ricordo del giorno in cui Xander l'aveva bendata, l'aveva condotta fuori dalla stanza del piccolo appartamento in cui alloggiavano e l'aveva portata lì, sulla costa. Poi le aveva tolto la benda e lei aveva visto la piccola casetta bianca che si ergeva su un lieve strato di erba, e che aveva davanti l'oceano. In quel momento, aveva capito quanto lo amasse. Xander, ovviamente.
E poi sorrise di nuovo, osservando il vestito viola che portava. Non era uno dei Cento. Non sapeva chi l'avesse fatto nè come Xander lo avesse avuto, ma non le importava. Era stato un suo regalo. Lei ancora sospettava che fosse stato lui a farlo, e, nonostante tutti le sue negazioni, avrebbe continuato a pensarlo per sempre, perchè era bello. Si girò verso il ragazzo e gli corse incontro, allacciandosi al suo collo e baciandolo profondamente. Il sapore delle sue labbra era dolce, e aveva scoperto di non poterne farne a meno. Era stupendo poterlo baciare così, alla luce del sole e quando voleva, anche se non erano Promessi, anche se Lei era più grande. A chi importava? Loro erano felici.
<< Beh, che ti va di fare oggi? >>
<< Voglio andare alla Galleria della città. >>
Xander annuì. Grazie all'iniziativa di Cassia, adesso le Gallerie sorgevano ovunque, anche in una cittadina piccola come quella.
<< E come mai? >>
<< Voglio portare un disegno. >>
<< Un disegno? >>
Il ragazzo non era particolarmente sorpreso: Lei disegnava spesso, da quando erano lì, e portava sempre i suoi lavori alla Galleria. Stavolta ne avrebbe portati due, lo sapeva, l'aveva vista mentre li faceva. Si era sbagliata a dire uno, evidentemente.
<< Aspettami, vado a prenderlo. >>
Quando uscì dalla casa, portava in mano solo un disegno. Solo uno.
<< Non ne avevi due? >>
<< E tu non avevi detto che non mi osservavi mentre lavoravo? >>
Xander arrossì visibilmente, rendendosi conto di essere stato scoperto. Lei rise e lo prese sottobraccio.
<< L'altro lo voglio tenere. >>
<< Ah sì?>>
Lei annuì. Lo avrebbe tenuto per sè, poi quando sarebbero rientrati glielo avrebbe fatto vedere e lui avrebbe riso e l'avrebbe baciata. Il disegno rappresentava il mare. Il mare mosso, in tempesta, ma in mezzo a cui si vedeva qualcosa. Pesci, pesci arcobaleno, che spuntavano chiari tra le onde, nonostante il caos. Così come, in tutto il suo dolore e la sua disperazione, l'amore di Xander era comparso, portandole la felicità.
Chissà se lui ne avrebbe capito il significato?
Lo guardò e sorrise.
Ne era certa, lo avrebbe fatto.
  
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