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Autore: LittleHarmony13    11/07/2013    5 recensioni
“Alle scale piace cambiare.” - Cedric ricordava come se fosse ieri il giorno in cui il prefetto di Tassorosso glielo aveva detto per la prima volta, al suo primo anno.
Il momento in cui tutto era cambiato. Da ragazzino timido e impacciato con un gran cuore, Cedric era diventato uno studente della più grande scuola di Magia del mondo.
L'idea lo terrorizzava, non si sentiva all'altezza. E se ne era reso conto solo su quelle scale. E ora, dopo sei anni di permanenza stabile in quell'immenso edificio, si ritrovava esattamente al punto di partenza. Su quelle strane scale a cui piaceva cambiare. Anche i sentimenti provati dal timido bambino di qualche anno prima non erano cambiati. Cedric era terrorizzato da qualcosa di più grande di lui: il Torneo Tre Maghi."
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cedric Diggory, Luna Lovegood
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Alle scale piace cambiare.

            

"Look for the girl with the broken smile,
ask her if she wants to stay awhile.
And she will be loved, and she will be loved."
- Maroon 5, She will be loved.
http://www.youtube.com/watch?v=RBM_srNAOk8




 



Era una giornata come tante altre trascorse in precedenza nei corridoi della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
I ritratti attaccati alle pareti da ormai innumerevoli anni continuavano a mostrare volti più o meno simpatici di vecchie autorità della scuola, o di vecchi maghi famosi.
Le candele ai lati delle scale brillavano come ogni giorno, e le scale stesse continuavano a essere quelle di sempre. Maestose, imponenti, ed imprevedibili.
Alle scale piace cambiare.” - Cedric ricordava come se fosse ieri il giorno in cui il prefetto di Tassorosso glielo aveva detto per la prima volta, al suo primo anno.
Il momento in cui tutto era cambiato. Da ragazzino timido e impacciato con un gran cuore, Cedric era diventato uno studente della più grande scuola di Magia del mondo.
L'idea lo terrorizzava, non si sentiva all'altezza. E se ne era reso conto solo su quelle scale. E ora, dopo sei anni di permanenza stabile in quell'immenso edificio, si ritrovava esattamente al punto di partenza. Su quelle strane scale a cui piaceva cambiare. Anche i sentimenti provati dal timido bambino di qualche anno prima non erano cambiati. Cedric era terrorizzato da qualcosa di più grande di lui: il Torneo Tre Maghi.
E' stata una mia scelta, sono pronto.” Questo era ciò che si ripeteva Cedric da ormai tre giorni a quella parte, ma il pensiero di ritrovarsi parte di quell'immensa prova che era il Torneo, lo lasciava interdetto e senza fiato. Sarebbe potuto morire da un momento all'altro, in qualsiasi prova, e avrebbe lasciato suo padre nello sconforto più totale. Suo padre che poteva contare solo su di lui.
Cedric si sentiva una stupido per aver messo il suo nome in quella coppa, era stato un egoista insensibile, a cui non importava niente delle altre persone che potevano soffrire a causa della sua morte.
Era anche vero che il giovane Tassorosso era solito punirsi per cose per cui non avrebbe dovuto farlo, e sicuramente questa era una di quelle.
Suo padre era felice che Cedric avesse preso parte al Torneo, gli aveva dimostrato quanto era coraggioso e caparbio nell'inseguire quello che voleva. Ma Cedric questo non lo sapeva, e si tormentava solo al pensiero di suo padre nella loro casa che si preoccupava per lui.


 

Una botta improvvisa, uno scontro, interruppe lo scorrere dei suoi pensieri.
Qualcuno era andato a sbattergli addosso, letteralmente, e in meno di due secondi Cedric si ritrovò sul petto una minuta ragazza dagli occhi come quelli di una bambola, che riconobbe come Luna Lovegood. Sapeva che veniva chiamata Lunatica Lovegood dalla maggior parte dei suoi compagni, ma lui non pensava fosse giusto. Certo, quella ragazza aveva degli atteggiamenti particolari, ma Cedric li trovava simpatici e buffi, e pensava che ognuno doveva essere in grado di esprimere ciò che era senza riserve.

Scusami, non volevo, stavo camminando tranquillamente ma le scale si sono mosse, ed io ho perso l'equilibrio. Ero assorta nei miei pensieri e non mi sono accorta di niente. Perdonami!” - La giovane Corvonero stava cercando di giustificarsi in ogni modo possibile, ma Cedric non la stava veramente ascoltando. Tutto quello a cui riusciva a pensare era a quanto fosse adorabile quella piccoletta mentre con pacata calma gli chiedeva se gli aveva fatto male.
Oh no, tranquilla! - rispose Cedric con un grande sorriso - “Piuttosto tu cerca di stare attenta, perché il più grande difetto di queste scale è che con loro non si può mai stare tranquilli.”
A me invece piace il fatto che cambino, a volte sembra che sappiano meglio di me dove voglio andare. Forse c'è un motivo se mi hanno portato qui.. Chissà..” - disse Luna nel solito tono sognante che contraddistingueva il suo modo di parlare.
A volte sembrava che Luna facesse dei discorsi che non volevano dire niente. E invece volevano dire
tutto.
Ad ogni modo, giovane campione, dovresti andare a prepararti. La prossima prova è vicina sai? E potrebbe essere piena di Nargilli. Meglio tenersi pronti. Buona giornata Cedric.” - La ragazza inaspettatamente lo salutò con un leggero bacio sulla guancia.
Nargilli?” - Cedric non fece in tempo a staccare la mano che involontariamente era finita sul fianco della Corvonero, cercando di aggrapparsi mentre lei lo aveva strattonato alla sua altezza per baciarlo sulla guancia, che la ragazza se ne stava già andando. - “Aspetta Luna, cosa.. Cosa sono i Nargilli?”
Cedric stava ormai urlando su quelle grandi scale, ma il suono si propagava e formava solo un timido eco di ciò che avrebbe voluto dirle.
Quello che voleva dirle era: “Ehi Luna? Se sopravvivo a tutto questo, possiamo vederci ogni tanto?”
Ma Luna ormai se ne era già andata, col suo passo leggiadro e saltellante e non sentì neanche una parola di quello che Cedric voleva dirle, né tanto meno ciò che aveva in testa.
Cedric, dal canto suo, invece, si ritrovò a pensare per la prima volta dopo anni, che forse non era un male che alle scale piacesse cambiare.





Angolo Autrice:  Ciaooo a tutti! Ormai non mi sopporterete più! (Se mai qualcuno mi segue, ahah :P).. Questa volta me ne esco con una Cedric/Luna che ho scritto per la sfifda lanciata da La Vedova Diggory sul gruppo Fb "Fanfiction Challenges" col prompt "scale". Spero che a qualcuno di voi piaccia questa pazzia, perchè io adoro Cedric, sarà per orgoglio Hufflepuff, ma lo ho sempre trovato fantastico, e mi sono divertita tantissimo a scrivere di lui e Luna che potrebbero sembrare agli antipodi.
Ho messo l'avvertimento OOC perché per me scrivere di Luna è sempre difficile, quindi non so mai cosa ne viene fuori.
Spero vi piaccia, davvero!
Fatemi sapere, magari con una recensioncina se ne avete voglia.
Un bacione, alla prossima.
S. <3


 

  
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