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Autore: Nadynana    11/07/2013    5 recensioni
"Lei per lui era speciale, la sua ancora di salvezza. Non sapeva cosa avrebbe fatto senza di lei, senza il suo sorriso, senza le sua allegria, senza la sua energia… Prima o poi quel giorno sarebbe arrivato e lui non voleva separarsi da Nozomi. Per ora, però, si limitava a starle accanto e godersi quel meraviglioso sorriso che tanto gli piaceva."
[Nozomi/Kokoda]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Coco/Kokoda Koji, Nozomi Yumehara/Cure Dream
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Speciale.

Erano le sette e cinquantaquattro di sera, quando una ragazza dai capelli corti e rosa, il cui nome era “Nozomi ”, uscì da un negozio chiamato “Natts House”.
Era rimasta lì per aiutare il proprietario: Nattsu e il suo amico Kokoda, a risistemare il posto. Anche le sue amiche hanno aiutato, ma se ne sono andate prima di lei; dichiarando che i genitori le avrebbero volute a casa prima che il cielo nero-bluastro di quel giorno potesse diventare completamente scuro.
Nozomi era l’unica rimasta. All’ora in cui se ne era andata era già calato il buio, d’altronde era inverno.
- Ragazzi ora é meglio che io vada, sennò i miei genitori si preoccuperanno più di quanto non lo siano già.- dichiarò ella, infilandosi il cappotto.
- Nozomi, lascia che ti accompagni. Fuori è buio e potresti imbatterti in qualche malintenzionato.- propose Kokoda.
- A quest’ora?- chiese incredula Nozomi. – Ma é presto!- aggiunse.
-Non è mai troppo presto per le persone con cattive intenzione in mente.- disse Nattsu, severo.
- Ti ringrazio, ma non serve. Ce la faccio ad arrivare fino a casa sana e salva, non preoccupatevi.- rifiutò Nozomi, sorridendo agli amici.
- Nozomi non fare la testarda e lascia che Kokoda ti accompagni, é per il tuo bene!-  le ordinò Nattsu.
- Mi credete incapace?- chiese la ragazza, mettendo il broncio.
- Assolutamente no! Cosa ti viene in mente?- risposero in coro i due ragazzi che si portarono una mano dietro la nuca, facendo un sorrisetto falso.
- Chissà… Non mi convincete molto.- constatò. -Comunque, se vuoi darti una mossa potremmo anche andare, Kokoda.- aggiunse in tono scherzoso.
- Certo, arrivo!- affermò il ragazzo, correndo verso Nozomi.
Ella fece per aprire la porta, successivamente, insieme a Kokoda salutò Nattsu, per poi uscire.
Faceva davvero freddo fuori e sembrava dover nevicare da un momento all’altro.


“Spero che nevicherà questa notte.”


Questi erano i pensieri di Nozomi, mentre iniziò ad incamminarsi con Kokoda verso casa sua. L’erba dava l’impressione di essere leggermente ghiacciata e soltanto dopo averne calpestato, per sbaglio, un mazzetto se ne rese conto. Sperava tanto che potesse nevicare, perché non voleva andare a scuola il giorno successivo e, come al suo solito, non aveva fatto i compiti o, perlomeno, non li aveva finiti.
In più la ragazza voleva tanto divertirsi con i suoi amici sulla neve.
- Non vedo l’ora di giocare a palle di neve insieme a voi e alle altre, domani!- esclamò piena di entusiasmo, Nozomi.
- Cosa?- domandò Kokoda, non capendo cosa volesse dire la sua amica.
- Sicuramente questa notte nevicherà ed io non vedo l’ora! Domani mattina verremo tutte quante da te e Nattsu e giocheremo tutti insieme con la neve: ci divertiremo un mondo!- si spiegò meglio lei.
Quella ragazza era strana e questo Kokoda se lo ripeteva sempre. Come faceva ad essere sempre di buon umore? A pensare sempre positivo? A non arrendersi mai? Non poteva che non essere la Pretty Cure della speranza e dei sogni.
- E se non nevicasse?- si permise di domandare, lui.
- Non dire così, altrimenti porterai sfortuna!- rispose giocosa.
Una piccola risata di entrambi si udì nell’aria fredda della nottata gelida che si apprestava ad arrivare, secondo la ragazza.


“Ammiro Nozomi”

- Sai… io ti ammiro molto.- ammise Kokoda, dando vita ai suoi pensieri, sorridendo.
- Per cosa?- chiese incredula, guardandolo.
- Vorrei tanto essere come te: sei piena di entusiasmo e riesci sempre a “pensare positivo” anche nelle situazioni più drammatiche.- Disse Kokoda.
- Ma io sono fatta così.- dichiarò ella, a fior di labbra.
- Ed è un bene, credimi.- enunciò il suo amico, costringendo Nozomi a mettersi di fronte a lui che l’aveva presa per le spalle e la guardava intensamente negli occhi.
Involontariamente, quasi senza farlo apposta, Nozomi, si perse negli occhi di Kokoda.
Lui le parlava, ma lei non lo ascoltava: troppo persa nei suoi occhi color nocciola.
- N-Nozomi? Mi stai ascoltando?- chiese, scrollando la ragazza che sembrava essere in uno stato di trans.
Lei “riprese conoscenza” e disse imbarazzata: -Io non ho fatto niente!-
Kokoda rise per la scena a cui aveva assistito.
- Ehi, che hai da ridere?-chiese ancora, mettendo il broncio.
- Sei così buffa!-dichiarò, ridendo ancora come un matto.
Nozomi smise di mettere il broncio e sorrise alla vista dell’amico che rideva in modo balzano.
- Anche tu sei buffo… a modo tuo, però- ammise Nozomi.
Kokoda la fissò con uno sguardo incuriosito, ma poi sorrise.
-Se lo dici tu…- disse Kokoda, guardando il cielo lievemente stellato, sorridendo ancora.
Arrivati davanti a casa di Nozomi, lui le disse:- Voi Pretty Cure siete come le stelle che brillano in questo cielo. Brillate ogni secondo di più. E, tu, Nozomi, sei la più bella e la più brillante di tutte. Con il tuo spirito, la tua forza di volontà, con il tuo ottimismo…- Kokoda si interruppe a cause di un piccolo peso che sentì sulla spalla.
Nozomi si era, inspiegabilmente, addormentata.
-E’ deciso… sì!- sussurrò.
Kokoda sorrise. Certo che era strana quella ragazza, tanto strana.
Ma a lui piaceva così. Esatto: a lui piace Nozomi. Lo sapeva bene.
-Credo che tocchi a me portarti a casa, pigrona.- disse Kokoda, scherzoso.
Con un braccio dietro le sue ginocchia e l’altro dietro il collo, Kokoda prese in braccio Nozomi.
Suonò il campanello, la porta si aprì e apparvero i genitori di Nozomi, stupiti, ma nello stesso momento: arrabbiati.
Kokoda capì subito la situazione e fu il primo a parlare:- Buonasera signori, sono venuto ad accompagnare vostra figlia a casa, sapete con i malintenzionati che si aggirano per la città, non si sa mai… Non sgridatela per il suo ritardo, ve ne prego… Lei ci ha aiutato molto al negozio, difatti ora é molto stanca.-
- Pensavamo proprio che Nozomi fosse rimasta ad aiutare, però domani mattina una predica non gliela risparmia nessuno.- disse la madre, in tono sarcastico.
Kokoda sorrise. Suo padre fece per prenderla e portarla in camera.
Il ragazzo si tirò un passo indietro e disse:- Lasci stare: la porto io nella sua stanza, altrimenti si sveglierà.- concluse sorridendo.
Stranamente il padre acconsentì, aveva una strana fiducia in quel ragazzo, tutto qui.
Kokoda portò Nozomi nella sua stanza e la mise delicatamente sul materasso del letto.
La guardò dormire. Le sembrava talmente tenera che un orso di pezza sarebbe sembrato un perfido orso rabbioso. Con quella bocca socchiusa e gli occhi chiusi, Nozomi, sembrava tenera, delicata e bellanello stesso momento. Le accarezzo piano i capelli color magenta: erano così morbidi!
Passò alle guance: erano fredde, per fresco venticello che c’era fuori da quella abitazione.
Sembrava così fragile. Nozomi si spostò sul lato destro, Kokoda l’aveva quasi svegliata, anche se svegliarla è quasi impossibile.
Lei per lui era speciale, la sua ancora di salvezza. Non sapeva cosa avrebbe fatto senza di lei, senza il suo sorriso, senza le sua allegria, senza la sua energia… Prima o poi quel giorno sarebbe arrivato e lui non voleva separarsi da Nozomi. Per ora, però, si limitava a starle accanto e godersi quel meraviglioso sorriso che tanto gli piaceva.
Si chinò in modo da arrivare a lei più facilmente e le diede un bacio a fior di labbra, sulla fronte, sussurrando: -Buonanotte, Nozomi.-
Si alzò e, dando un’ultima occhiata a Nozomi, se ne andò, sperando di vederla piena di energia e vitalità anche il giorno seguente.


Fine.

Piccolo angolino di Nadynana

Salve ragazzi. Questa é la prima One-shot che pubblico su questo fandom, spero che vi sia piaciuta. E’ semplice, tranquilla (forse c’è lo zampino di Cure Mint, dato che è una scrittrice e la Pretty Cure della tranquillità di una fanciulla. XD). Devo dire che, secondo me, la semplicità é fantastica! Difatti, sono molto soddisfatta di questo mio elaborato; ed é strano se pensiamo che a me non piace nulla di quello che scrivo.
Spero che sia piaciuta anche a voi, aspetto recensioni critiche, neutre e positive.
Forse tornerò a scrivere su questo fandom, magari su qualche altri paring. (Pensa a Nagisa/Shogo; Honoka/Kiriya; Nattsu/Komachi… magari anche altre.)
A presto.
-Nadynana
  
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