Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: MENTICIDE    12/07/2013    29 recensioni
Chanyeol non era il robot perfetto , ma a Baekhyun andava bene così, del resto neppure lui era un perfetto essere umano.
{TRADUZIONE ; BAEKYEOL , side!Taoris. Ispirata liberamente ad "Absolute Boyfriend"}
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: Ringrazio Hika -di nuovo-, che mi ha sopportato per tutta questa settimana e non vuole più farmi da beta, ora vuole andare a vivere in convento, quindi sono aperte nuove candidature per delle beta-reading. XD E grazie a più di 60 persone che hanno seguito/ricordato/preferito la storia, davvero grazie di cuore! E fatemi sapere in tanti se volete anche la traduzione della storia di Tao e Kris sempre in questo contesto! Sarei felice di ascoltare i vostri pareri. Ora basta con le chiacchiere e a voi l'ultimo capitolo!

Absolute Chanyeol


Baekhyun si assicurò che i loro giorni trascorressero lentamente. Subito dopo le lezioni eseguiva gran parte dei suoi compiti, passando il resto della giornata a gironzolare insieme a Chanyeol per Seoul.

La loro prima meta fu la gelateria e Baekhyun comprò per Chanyeol il gelato con il più gran numero di gusti possibili, a scapito dello scetticismo della commessa.

“Non riesco a sentire i sapori in realtà.” Disse Chanyeol mentre camminavano mano nella mano lungo la strada. “Ma provo una sensazione piacevole in bocca! Wah, Baekhyunnie, ne hai un po’ sulla guancia. Lascia che te lo tolga via!”

Baekhyun si aspettò di sentire un fazzoletto o una mano strofinare contro il suo viso, non certo un paio di morbide labbra ed una lingua curiosa. Chanyeol leccò la sua guancia finché non fu di nuovo pulita e color porpora, ridendo di Baekhyun quando il gelato colò nelle sue mani a causa della stretta troppo poderosa.

Sembravano due fidanzati ad un appuntamento e Baekhyun lo pensava davvero, sebbene non fosse stato messo in chiaro per filo e per segno.

La loro relazione si era evoluta al di là di ogni parola.

Nel parco, Chanyeol inseguì un cane randagio, dopodiché placcò dolcemente Baekhyun, facendolo cadere a terra, e rotolando sul prato insieme a lui finché l’odore dell’erba e della luce del sole non intrisero i loro abiti. Baekhyun non era mai stato così tanto felice in vita sua insieme ad un’altra persona. Chanyeol voleva correre ovunque e toccare qualsiasi cosa Baekhyun gli permettesse–entro i limiti della legalità. –




Il loro tragitto verso il punto di osservazione più alto di Seoul ne valse davvero la pena dopo aver visto gli occhi spalancati e il sorriso raggiante stampato sul volto di Chanyeol. “Non sarebbe fantastico poter volare, Baekhyunnie? Potrei prenderti sulle spalle e dopodiché volare in tutto il mondo! C’è un posto chiamato New York che sembra davvero carino dalle foto che ho visto!”

Baekhyun fece la vaga promessa di portarlo a New York entro cinque anni a partire da quel giorno, solo per vederlo esplodere di felicità.

Corsero per tutta la città, cogliendo ogni vista ed ogni suono dell’animata metropoli. Chanyeol aveva un sorriso amichevole e fu addirittura intaccato da un gruppo di studentesse delle medie, le quali, ignorando completamente la sua razza, non si fecero alcuno scrupolo ad aggrapparsi a lui, dichiarandolo come il loro migliore amico.

“Ti adorano.” Sorrise Baekhyun, osservando una di loro afferrare la mano di Chanyeol, rifiutandosi di lasciarlo andare.

“Credo voglia tenermi con lei!” Disse Chanyeol, solleticando la bambina sotto il mento. “Hey, piccola. Ora devo andare con Baekhyunnie, okay? Dovresti andare a casa da mamma e papà, io credo ti stiano aspettando!”

La piccola si guardò intorno, passando lo sguardo da Chanyeol a Baekhyun, che fissò. “È quello Baekhyunnie?”

Baekhyun agitò la mano goffamente.

“Si, è lui! Lui è il mio…” Chanyeol chiuse la bocca, sbattendo le palpebre. “Lui è il mio…beh, non mi viene in mente alcun nome per descrivere cosa sia esattamente, quindi ti dirò solo questo, piccola,” Chanyeol si piegò fino a raggiungere il livello dei suoi occhi, sorridendo. “È la persona che amo.”

Ci fu una pausa, dopo la quale la bambina sorrise, comprensiva. “Prenditi cura di lui, okay?”

“Lo farò.” Promise con un intimo sorriso.

Abbastanza vicino da origliare la conversazione, Baekhyun sorrise sentendo il petto pesante. Il suo cuore ormai era cresciuto, nutrito dall’affetto di Chanyeol che gli aveva dato finora, ma con quelle sue parole, crebbe ancora un po’ di più.

Ma se il suo cuore avesse continuato a crescere, presto sarebbe diventato difficile respirare.


La loro prima doccia insieme fu l’unica che Baekhyun non avrebbe mai più dimenticato. Chanyeol non si fece alcun scrupolo a restare senza vestiti ed entrò nella vasca per primo, sollecitando Baekhyun ad unirsi insieme a lui.

Per Chanyeol, fare il bagno, era come mangiare: Non ne aveva bisogno, ma si divertiva ugualmente a farlo se insieme a lui c’era anche Baekhyun. Baekhyun si sentì un po’ sciocco nell’imporre a Chanyeol di chiudere gli occhi mentre si sfilava i boxer ma si sentì ancor più ridicolo quando cercò di sedersi fra le sue gambe, che occupavano un sacco di spazio.

“Sei molto sporco Baekhyunnie?” Domandò, con le mani appoggiate sulle cosce di Baekhyun.

“Mi sono fatto la doccia questa mattina, quindi non veramente.”

“Posso lavarti comunque? Voglio vedere com’è.“

Ancora un po’ esitante e consapevole di se stesso, Baekhyun passò il sapone ed una pezzuola a Chanyeol. Attese il gelido tocco delle bolle di sapone contro la sua schiena, anche se al suo posto ricevette un caloroso bacio sul retro del suo orecchio.

Arrossì. “E-e-e questo cos’era?”

“Volevo…volevo solamente farlo. Va bene …se continuo?”

Baekhyun non si era preparato a tutto ciò. Ora Chanyeol era pronto a lavare ogni centimetro della sua pelle, con mani delicate perché Chanyeol era sempre cauto quanto si trattava di Baekhyun. Baekhyun era troppo teso per parlare, si limitò semplicemente ad annuire, ringraziando il cielo di aver tenuto in realtà le mutande.

Chanyeol lasciò piccoli baci lungo il collo e le spalle di Baekhyun, lavando prima la sua schiena e poi facendo passare la pezzuola lungo il suo torace e l’addome. Baekhyun non provò altro che un’avvolgente sensazione, quando, improvvisamente, Chanyeol gli diede un bacio furtivo sulle guance sogghignando, facendolo sobbalzare per lo spavento.

“Non mi stai lavando molto bene.” Lo accusò Baekhyun, cercando di sembrare seccato. Ma era davvero difficile restare arrabbiati quando Chanyeol era lì a lambire l’acqua accumulatasi nelle sue clavicole.

“Ti sto lavando con la mia lingua. Può contare?”

No, non contava, ma Baekhyun sentiva il corpo troppo caldo e pesante per potersi lamentare. Si sistemò meglio contro il busto di Chanyeol, mentre l’acqua scivolava fra i loro corpi.

“Hai sonno Baekhyunnie?”

“Un po’. L’acqua è calda e gradevole.”

Al confine del bordo della vasca, Baekhyun sentì i piedi di Chanyeol agitarsi. “È una temperatura piacevole,” Disse. “Mi piace come l’acqua colora la tua pelle. Baekhyunnie sembra una ciliegia. Le ciliegie sono dolci come lo sei tu?”

Le labbra di Baekhyun si contrassero per un momento. “Alcune di loro sì, ma a me piacciono solo le amarene, sono più acide.”

“Non so che sapore sia,” Continuò percorrendo pigramente con la sua lingua la parte superiore del suo corpo. “Ma conosco bene il sapore di Baekhyun. Credo sia l’unico gusto che conosco per certo.”

“E sono dolce?”

“Dolce e caldo. Mi piace la sensazione che provo sulla lingua quando ti tocco. Ora non riesco a smettere di baciarti perché l’acqua rende il tuo sapore ancor più delizioso.”

Baekhyun avrebbe voluto dire qualcosa riguardo i feromoni, ma si trattenne dal rovinare l’atmosfera con i suoi aneddoti “intellettuali”.

Si godette le attenzioni di Chanyeol, incapace di resistere quando quest’ultimo gli girò il mento per baciarlo ad un lato della sua bocca.



Ormai i loro giorni erano agli sgoccioli.



Baekhyun aveva gettato il calendario una settimana prima; Lo aveva quasi trascinato verso la follia. Per loro, ora, i giorni avevano incominciato a non significare nulla perché erano troppo presi l’uno dall’altro, o almeno così si augurava Baekhyun e non solo perché la fine incombeva su di loro. Cos’erano cento giorni per qualcuno innamorato? Il cuore non conosce il tempo.




Cento giorni sarebbero potuti essere facilmente tre anni, o trenta, e Baekhyun sapeva che le sue sensazioni non sarebbero cambiate. In così breve tempo era riuscito ad andare lontano ed il tempo stesso non sarebbe stata la ragione che lo avrebbe portato alla pazzia. Sperava ingenuamente di poter trascorrere l’eternità in quella posizione, con Chanyeol intorno a lui e la sua presenza avvolgente dietro la sua schiena.

Il tempo era l’unica illusione in cui gli umani avevano trovato il coraggio di gettarsi. Baekhyun poteva restarsene lì e pretendere che il domani non l’avrebbe separato da Chanyeol, però tutte quelle illusioni non giungevano molto lontano. Lui amava Chanyeol. Non era certo di sapere cosa fosse stato l’amore prima dell’arrivo di Chanyeol e del suo sorriso, ma ora lo sapeva e lo sapeva fin troppo bene.

L’amore era in quei piccoli momenti, momenti silenziosi. L’amore era un tocco confortante, un semplice sorriso. L’amore era la ragione per la quale Baekhyun si girò fra le braccia di Chanyeol, baciandolo con foga, quasi cercasse con le sue labbra di arrivare al centro del suo essere.

Chanyeol rise mentre si baciavano, il suono della sua risata mulinò all’interno della bocca di Baekhyun fino ad avviluppare la sua mente. Voleva ricordarsi quella risata per il resto della sua vita. E c’era qualcos’altro che avrebbe voluto mantenere per sempre nei suoi ricordi. Gli occhi di Chanyeol.

“Baekhyunnie?” Domandò Chanyeol, sorridendo. Questa volta, il suo tic all’occhio sinistro diede una poderosa spinta al suo cuore.


“Il mio Chanyeol è così bello.” Sussurrò, attirandolo di nuovo a se per distrarlo dallo “sgocciolio” imminente di Baekhyun.

“Il mio bellissimo Baekhyunnie” Rispose Chanyeol a sua volta, parlando all’interno delle sue labbra.

Quel momento.

Quello era uno di quei momenti che Baekhyun avrebbe voluto durasse per sempre.

Nel corso dei cinque giorni successivi, Chanyeol ebbe qualche problema dall’alzarsi dal letto. Non definiva esattamente come “dormire” i suoi momenti di sosta, ma nonostante questo Baekhyun cominciò a preoccuparsi per ogni piccola sciocchezza, quando gli ultimi granelli di sabbia cominciarono finalmente a cadere all’interno della clessidra del tempo.

Baekhyun cercò di ignorare al meglio questa sua abitudine, vigilando silenziosamente su Chanyeol per tutta la loro ultima settimana. Il suo cuore riprendeva a battere vigorosamente quando vedeva Chanyeol alzarsi ed uscire dal letto. I loro baci diventarono sempre più dolci col passare dei giorni. Il sorriso di Chanyeol era così contagioso e la sua risata così vivace, che Baekhyun si accorse troppo tardi di quanto la luce nei suoi occhi si fosse affievolita.

Il quinto giorno fu un Mercoledì, Baekhyun lo avrebbe ricordato per sempre. Stava attraversando la porta di casa, lo zaino ancora sulle sue spalle quando la debole voce di Chanyeol lo spinse a dirigersi in camera da letto.



“Baekhyunnie,” gemette. Dal punto di vista della situazione, sembrava non essersi alzato dal letto quel giorno. Era nella stessa posizione in cui Baekhyun l’aveva lasciato quella mattina, l’unica differenza era che ora sembrava soffrire seriamente.

La fine è vicina.



“Sono q-qui.” Disse Baekhyun sedendosi al suo fianco. Il suo stomaco cominciò ad agitarsi per l’angoscia alla vista del viso di Chanyeol. Il terrore cominciò ad invadere ogni fibra del suo cuore quando Chanyeol continuò a parlare.

“Tutto…mi fa male tutto. Che mi sta succedendo?”

“Non lo so.” Baekhyun sfiorò la guancia di Chanyeol con una mano. Era più freddo rispetto a quando era caduto di fronte ai suoi occhi.Era spaventoso e il suo corpo reagì di conseguenza, bloccandogli le vie respiratorie nello sforzo di trattenere se stesso.



“Non può essere,” Disse improvvisamente Chanyeol, cercando di aprire gli occhi.

Baekhyun non riusciva a distogliere gli occhi dal suo viso, quando Chanyeol non riuscì a sollevarlo in sua direzione.

“Non abbiamo avuto abbastanza tempo, non posso…non posso andarmene ora.”

“Chanyeol,” Baekhyun appoggiò una mano sulle sue labbra. Ormai faceva fatica a parlare. I visceri nel suo stomaco si contrassero sgradevolmente mentre una pressione famigliare spingeva dietro ai suoi occhi.

“Non puoi lottare…non possiamo ribellarci a tutto questo, sapevamo che prima o poi sarebbe giunto il momento.” Le lacrime cominciarono ad offuscare la vista di Baekhyun, le sue parole erano strozzate. Si asciugò rabbiosamente gli occhi, disgustato dalle sue stesse emozioni. Doveva rimanere in se, essere forte per Chanyeol. Non voleva che l’ultima immagine di Chanyeol fosse di lui mentre “gocciolava” ovunque.

“Baekhyunnie” Le mani di Chanyeol andarono alla ricerca di quelle di Baekhyun; Baekhyun le afferrò , stringendole con forza. “Per lungo tempo ho ignorato il motivo per il quale sono stato creato. Ora lo so, io…io sono stato fatto solamente per te. Non pensavo avrei mai trovato qualcuno che mi facesse sentire così…così umano. Mi disp—“



“Shhh” Baekhyun baciò le sue mani, cercando di tenere le sue lacrime lontano dalla pelle di Chanyeol. Non voleva che per lui fosse più difficile di così. E una parte di lui fu grato che Chanyeol avesse gli occhi chiusi.

“Non dimenticarmi, okay?” Continuò la voce tesa di Chanyeol. “Puoi amare altre persone, anche più di quanto hai fatto con me ma non—“

“Mai.” Giurò Baekhyun, arrotando i denti. Fece un profondo respiro nel tentativo di calmare il suo cuore. Non funzionò. Si stava frantumando in mille mezzi. “Non ti devi preoccupare di nulla. Il mio…Io non dimenticherò mai il mio Chanyeol.”

“Ti amo,” Disse Chanyeol, cercando di attirare Baekhyun verso di se, ma era così debole che Baekhyun sentì il cuore infrangersi ancora un po’ai suoi inutili sforzi. Baekhyun si piegò su di lui, sorreggendosi con le mani, ai lati della testa di Chanyeol. “Ti amo,” Sussurrò ancora una volta Chanyeol, le labbra che sfioravano quelle di Baekhyun. “Chanyeol ama Baekhyunnie.”



Ti amo



Negli anni a venire, Baekhyun maledì se stesso per non averlo detto abbastanza forte da permettere a Chanyeol di sentirlo.


Con un soffice bacio, Chanyeol rilasciò un potente sbuffo d’aria.Il suono fu inquietante ed annunciò la sua fine, ma Baekhyun non smise di chiamare il nome di Chanyeol più e più volte, sperando di ricevere anche solo una piccola reazione da parte sua.

Fu doloroso per lui apprendere che, ormai, Chanyeol non si muoveva più.



Era finita.

Se n’era andato.

Non avrebbe mai più rivisto il sorriso di Chanyeol.

Non avrebbe più rivisto quei piccoli tic facciali che aveva cominciato ad adorare.

Non si sarebbe più svegliato fra le sue braccia.

Non avrebbe più baciato le sue labbra.

Non avrebbe mai più…amato qualcuno nello stesso modo in cui aveva amato Chanyeol.



Un lamento strozzato sfuggì alle sue labbra , dando inizio ad una serie di singhiozzi contro il petto senza vita di Chanyeol, mentre con le dita scavava nella sua maglietta. Chanyeol sottostava sotto di lui, freddo come una roccia.

Non c’erano tracce di vita del felice, fantastico, perfetto, perfettamente uomo umano che Baekhyun aveva amato Che avrebbe sempre amato.

Non c’erano braccia pronte ad avvolgere Baekhyun mentre piangeva. Nessun sussurrò “Baekhyun, smettila di gocciolare” all’interno del suo orecchio.



Nulla.





Baekhyun pianse come se fosse stato l’ultimo uomo presente sulla terra e nulla poté salvarlo dalla solitudine all’interno della sua testa.





Il giorno dopo, Baekhyun osservò il camion del “Boyfriend Store” allontanarsi dal suo appartamento.



Non aveva smesso di piangere ed avere Chanyeol nel suo letto aveva solo peggiorato le cose. Era così distratto dalle sue emozioni che neppure si rese conto della presenza di Tao accanto al suo gomito.

“Lui è…”

“Se n’è andato” Sussurrò Baekhyun, gli occhi ancora rivolti in direzione dell’autovettura in cui l’avevano caricato.

“Hyung, mi disp—“

Baekhyun scosse la testa, allontanandolo e girandosi per tornare dentro casa. Sperava solo Tao comprendesse che non era ancora pronto a parlare di ciò. Era certo che non sarebbe mai riuscito ad esprimere ciò che Chanyeol era stato nella sua vita.

Chanyeol era stato il suo sole, il suo gelato all’amarena, il suo amico, il suo ragazzo…l’amore della sua vita.

In realtà non esisteva un linguaggio umano per esprimere anche solo minimamente tutto ciò che avevano condiviso. Ritornando in casa, Baekhyun notò un post-it dietro il suo cuscino.





Lo lesse, malgrado il suo buon senso gli suggerisse di fare il contrario.





Baekhyunnie, presto me ne andrò.
Ricordati che ti amo, okay? Chanyeol ama Baekhyunnie!
Ti amo più di quanto una persona come me possa fare. Ti amo e grazie per avermi insegnato che sensazione sia. Finalmente so cosa significa amare ed essere amati. Ed è davvero la sensazione più bella che ci sia al mondo!
Non gocciolare, okay? Niente gocce.
Prenditi cura di te stesso e non essere cattivo con Huang Zi Tao.
Si preoccupa molto per te. Addio Baekhyunnie, il mio fidanzato.


   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: MENTICIDE