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Autore: Shadow_chan    15/07/2013    0 recensioni
Sentimenti ambivalenti di due rivali nella vita di tutti i giorni.
Riusciranno ha trovare il loro equilibrio per sopravvivere?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Rolf
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Secondo capitolo dedicato a Harry e Luna!
Capitolo corto ma meglio questo che niente!
Buona lettura!





Cap. 16


 
 
 
 
 
La mattina di buon ora i ragazzi furono svegliati da una ragazza.
Portava una divisa, simile a quella degli Auror soltanto che invece di essere nera era blu. Aveva i capelli neri e mossi, li portava legati in un severo chinion, la pelle era bronzea, forse per la costante esposizione al sole, aveva gli occhi blu, che seguiva, attenta i movimenti dei ragazzi che si alzavano dalle loro brande, dalle labbra fine e rosee vi uscì una voce dolce ma ferma, come quella di un soldato. Si presento come il tenente Auror Eliza Quek, si sarebbe occupata di loro in assenza della Bowman.
Gli Skerblack che la ragazza gli aveva dato gli gironzolavano sempre intorno senza mai lasciarli soli, spesso piangevano per attirare i loro padroni solo per avere un paio di carezze.
Eliza li portò all’interno di una tenda -Qui ci sono le docce, a sinistra per le donne e a destra per gli uomini, all‘interno troverete una divisa che dovete indossare- usci dalle tende e i due ragazzi si fecero una doccia veloce. Una volta pronti, avevano la stessa divisa di Eliza di colore verde, li accompagno nella tenda-mensa rifocillandosi di un’abbondante colazione. 
Non parlarono con Eliza, sembrava troppo rigida, le poche parole che riuscivano a scambiare con lei, ottenevano solo -Non mi è concesso rivelare questa informazione- alla fine cedettero, Harry e Luna chiacchierarono tra loro del più e del meno, domandandosi anche come stessero andando le cose a Hermione e Draco.
Luna era molto più propensa a pensare a Rolf che ai compagni di casa tanto che Harry pensò che la biondina si fosse presa una cotta di quelle che non passano tanto facilmente -Harry, non preoccuparti per Hermione e Draco sono insieme e qualsiasi cosa debbano affrontare lo faranno insieme- sorrise dolcemente al moro prima di rivolgere tutta la sua attenzione a Rolf che era arrivato in quel momento.
Rolf era affascinato e anche imbarazzato.
Luna era di certo una magnifica ragazza, un po’ particolare ma sicuramente geniale. Lo incuriosiva con i racconti di creature che non conosceva, Harry, gli parve che una volta, a sentir nominare i Gorgo sprizzi o i Nargilli avesse roteato gli occhi al cielo, lui d’altro canto, ne era rimasto affascinato da queste creature che Luna descriveva nei minimi dettagli.
Involontariamente, mentre chiacchieravano, lei gli poggiava la mano sul braccio per attirare la sua attenzione oppure gli sfiorava la mano, piccoli segni che qualcosa stesse nascendo tra i due.
Dopo aver terminato, la colazione Eliza li condusse all’entrata della foresta. C’era ancora la passaporta, ma si sarebbe riattivata soltanto alla fine della terza prova.
-Lovegood e Potter, questo è il vostro punto di partenza.- Spiego Eliza con calma -Vi sono due sentieri uno a destra e uno a sinistra, sceglietene uno e andate avanti per la vostra strada. 
Questa prova la affronterete separatamente, quindi sarete soli sul vostro percorso. Il maggiore Bowman vi aspetta alla fine del percorso.
Buona fortuna- detto ciò tornò alla sua postazione.
-Destra o sinistra?- Luna rispose leggera come sempre
-Sinistra, Harry- sorrise a Rolf e si addentro nel suo percorso
-A dopo Rolf- lo salutò Harry e  s’incammino nel suo di percorso.
 
 
 
 
***
 
 
 
 
Percorso Sinistra: Luna
 
La giovane saltellava tranquilla lungo il sentiero.
La vegetazione verde, cresceva rigogliosa grazie alla luce che illuminava quel tratto di sentiero.
La stradina che tortuosa girava tra gli alberi non le incuteva timore, abituata com’era a passeggiare nella foresta proibita, quella le pareva un’incantata, di quelle che si trovano nei libri di fiabe.
Camminò per diverse ore, la vegetazione era tutta uguale ma le sembrava che stesse girando intorno.
Tirò fuori la bacchetta e con la sua vocetta candida e leggera pronunciò l’incantesimo -Homenum Revelio- e gli arbusti intorno a lei vibrarono e da sotto un cespuglio di tuberi ne venne fuori una scimmia di colore verde con la faccia, le braccia e la parte superiore del corpo di color marrone rossiccio. Aveva un alberello sulla testa e un paio di foglie sulla sua coda.
La giovane ne rimase stupita, non conosceva quella creatura, doveva aver scoperto una specie nuova, le brillavano gli occhi, voleva avvicinarsi per guardarla meglio ma la scimmietta le salto addosso e si rubo la rapa che la ragazza aveva in tasca, se la mise in bocca e corse via. Luna senza pesarci un secondo di troppo gli andò dietro, la scimmietta era veloce ma ogni tanto si girava a guardare se la bionda c’era ancora, quando non la vedeva, rallentava oppure si fermava ad aspettarla. Che strana creatura!
Poco dopo la scimmia sparì e Luna si ritrovò in una piccola radura, vi era un laghetto e una cascatella a contornare il quadro, sembrava un sogno.
Bisognosa d’acqua, si appresto a bere quella del lago, ma la creatura con l’alberello in testa si buttò in acqua schizzandola, Luna rise forte e si buttò anche lei, giocavano come se si conoscessero da una vita.
La simpatica scimmia, come orami, la chiamava Luna, le fece segno di seguirla all’interno della cascata, aldilà di essa vi trovò una grotta luminosa! Non poteva essere! Piccole luci sulle pareti riflettevano i pochi raggi solari che l’acqua specchiava, affascinata com’era non si accorse che la bocchetta con la lacrima di centauro le stava cadendo e quando questa si ruppe quei piccoli esseri, si posarono su di essa e s’ingrandirono.
Una di queste si posò sul naso della ragazza -Gorgosprizzi!- urlò estasiata.
 
 
 
 
 
***
 
 
 
 
 
 
Percorso Destra: Harry
 
Era stanco, nella parte di foresta che l’era toccata, la luce scarseggiava quindi era dovuto ricorrere a un semplice Lumus che poi divenne un Lumus Maxima quando si ritrovò dentro una grotta completamente buia.
Non aveva visto nulla d’interessante così usci e prese qualche ramo secco e dei tuberi, tornò in caverna, con i legni secchi accese un fuoco e i tuberi se li mangiò.
Ripensando al percorso fatto, non aveva notato nulla distano, tranne che li sembrava sempre notte, si chiese se Luna stesse bene e se fosse già giunta a destinazione. Corvonero o no quella ragazza poteva superare qualsiasi ostacolo. Sospiro e si mise più comodo.
Eliza non gli aveva detto che avevano un limite di tempo per raggiungere la fine del sentiero, così decise di fare un pisolino per recuperare un po’ di energie.
Durante la notte cominciò a sentire un po’ di freddo e anche qualche rumore sospetto, cautamente aprì gli occhi e vide una scimmia di colore rosso con la faccia, le braccia e la parte superiore del corpo di color marrone rossiccio. Aveva un ciuffo sulla testa e una coda con l’estremità a forma di fiammella. Si stava mangiando il suo fuoco! Tirò fuori la bacchetta e si staglio sulla piccola creatura che spaventata sputò delle fiamme per tenere Harry lontano.
Nonostante la paura, la scimmietta guardava il fuoco con bramosia così Harry puntò la bacchetta sul fuoco e lo aumentò, gli occhi della scimmietta di fuoco s’illuminarono e piano si avvicinò senza abbassare la guardia. Harry, intanto si era seduto -Mangia pure quanto vuoi- la creatura parve capirlo, infatti si sedette davanti al fuoco, v’infilo le zampe e cominciò a mangiare.
Una volta estinto il fuoco Harry accese la bacchetta, la scimmia era al suo fianco, si era attaccata ai pantaloni del giovane e con la zampina gli indicava una direzione.
Camminarono al lungo, Fiamma, come la rinominò Harry, ogni tanto andava in avan scoperta e lo guidava sul sentiero coretto.
Dopo circa due ore di cammino e un gran mal di testa, si fermarono un una grande, ma che dico, gigantesca apertura. Si trovavano sempre all’interno della grotta ma guardando verso il soffitto gli pareva che fossero scesi di parecchi metri. Nel punto più alto della grotta vi era uno spiraglio di luce e di vento, che tenevano la gigantesca sala in una penombra costante.
Fiamma era andata avanti senza di lui, si sentiva un po’ solo, inoltre quel posto gli ricordavano brutte cose.
-Non ti piace la mia casa?- Harry trasali, e adesso?
-Chi sei?- con la bacchetta alla mano si guarda in torno in assetto da combattimento, gli sembrava di essere tornato nella foresta con Ron e Hermione per la ricerca degli Horcrux.
-Credimi giovane mago, quel pezzetto di legno non ti servirà- rise la voce
-Chi sei?- ripeté il giovane con i nervi a fior di pelle
-Sono il padrone di questa grotta, sei nella mia casa, quindi la domanda giusta è chi sei tu?!- rispose la voce indignata.
-Sono Harry, Harry Potter signore-
-Che buffo nome che avete giovane mago, io sono Cleyd- una fiammata accese le torce presenti nella sala marmorea -e sono un drago- 













 
Le scimmie utilizzate sono dei pokemon Pansage e Pansear, scimmie elementari, la prima di tipo erba l'altra di tipo fuoco, le ho volute usare come guide "spirituali". Gli Skerblack non sarebbero stati molto utili in questo caso, perchè dare dei suggerimenti non li avrebbe aiutati a trovare le loro scimmiette "guida"
Alla prossima!
   
 
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