Si rigirò nel letto, nascondendosi meglio sotto il lenzuolo.
Non riusciva a dormire.
Guardò l'ora sull'orologio.
Le 4 di mattina.
Sbuffò, riappoggiando il telefono vicino al cuscino.
Si raggomitolò nel letto, abbracciando il cuscino e chiudendo con forza gli occhi.
Doveva dormire.
Doveva dormire.
Doveva dor...
Un mugolio di protesta provenne dal letto sotto il suo.
Sbuffò sonoramente, sporgendosi dal letto, per guardare sotto di se, dove, un ragazzo con i capelli biondi tutti scompigliati dormiva tutto scomposto, senza più coperte.
Kyung sorrise a quella scena.
Il suo Jiho quando dormiva sembrava un bambinone...
Rise ai suoi pensieri, scendendo lentamente dalla scaletta, per poi avvicinarsi al letto dell'altro ragazzo.
Con un sorriso disegnato in volto gli sistemò le coperte sul corpo, per poi sedersi al suo fianco, accarezzando la testa al suo leader

"Sei così bello...."

Si stropicciò appena gli occhi, stendendosi al fianco dell'altro.
Lo abbracciò, nascondendo il volto sulla sua schiena.
Aveva un così buon odore...lo rilassava ogni volta.
E le palpebre cominciarono a farsi pesanti.
Infondo, dormire accanto alla persona amata era stupendo.
Perchè si, lui, Park Kyung, era innamorato del suo migliore amico oramai da più di un anno.
Il problema più grosso risiedeva nel fatto che l'altro non lo sapeva.
Ma poi non era un problema così grosso secondo Kyung. Infondo, poteva stargli accanto con la scusa del migliore amico.
Si strinse maggiormente a lui, mentre tutti i suoi pensieri si facevano più sbiaditi e scivolava in un pesante sonno.










Mugulò appena nel sonno, sentendo il suo cuscino muoversi....
Muoversi,...
Un cuscino che si muove....
Strano....
Molto strano...
Aprì gli occhi di scatto, ritrovandosi la faccia di jiho a pochi centimentri dalla sua

''Giorno Kyung. Come mai nel mio letto?''

''Emh, ecco..io...Avevo fatto un brutto sogno..E non riuscivo a dormire...E tu sei nel mio stesso letto a castello...ecco tutto!'

Stava andando a fuoco. Non è che si sentiva rosso, solo di più.
Così a pochi centimetri dal volto dell'amico...O meglio, del suo Jiho
Quelle labbra così belle..Gli occhi stretti e neri..
Ma venne dissolto dai suoi pensieri quando l'altro lo buttò giù dal letto, per poi alzarsi.

''Ho fame!''

Detto questo se ne andò in cucina, lasciando un ragazzo con lo sguardo sconvolto e un dolore al fondoschiena assai forte, steso a terra.
Quanto desiderava che l'altro si accorgesse di lui.
Oramai tutto quello che faceva era per far notare all'altro che provava qualcosa in più per lui.
Ma sembrava non vedere nulla oltre il suo naso.
Amava un idiota, ecco l'assurda verità.
Sbuffò, scuotendo la testa, cominciando a svegliare tutti i compagni, beccandosi imprecazioni, maledizioni e chi più ne ha più ne metta.


Ore dopo, agli studi...

Guardava il leader alla console parlare con Taeil.
Lo sfiorava, lo toccava, e la stessa cosa stava facendo Taeil.
E il Leader lo faceva con tutti....Con tutti...Tranne che con lui.
E si, era geloso...
Perchè tutti lo toccavano.....Tutti...
Tranne lui.
Si massaggiò le tempie, cercando di trattenere la rabbia.
Sapeva che se avesse aperto bocca, avrebbe tirato acido su acido a Jiho...
Ma sfortunatamente, Zico, fece una mossa assai poco scaltra, scompigliando i capelli a Taeil, dandogli un bacio sulla guancia.
A quella scena cominciò a tremare, a ridere nervosamente.
E a quel punto aveva l'attenzione di tutti su di se.
Si alzò di scatto, puntando un dito verso il ragazzo seduto alla console, con le labbra che erano appena socchiuse

''TU, RAZZA D'IDIOTA. 
SMETTILA DI FARE SMANCIERIE A DESTRA E A SINISTRA TRANNE CHE A ME!
SEI MIO JIHO, PERCHE' NON LO VUOI CAPIRE?!
SONO GELOSO, CAVOLO!
E TU TOCCHI, JAEHYO, PALPI IL SEDERE A MIN, DAI PACCHE AFFETTUOSE A YU E DAI UN BACIO A TAEIL?!
NO, NON HAI CAPITO NULLA! "

Al chè l'altro si alzò, guardandolo male

"Che cavolo ti è preso Kyung!"

"Guarda ogni tanto oltre quel grosso naso che ti ritrovi!'

E detto questo, prese la giacca, tenendola stretta, per non andare oltre e tirare uno schiaffo all'amico.
Andò verso la porta, aprendola, per poi fermarsi sulla soglia-

"Ti odio''

E sapeva benissimo che non poteva dire parole più false.
Con la giacca stretta tra le mani corse verso il parco vicino agli studi.
Era un idiota, ecco che cos'era.
Aveva voglia di piangere.
Aveva di sicuro fatto la cavolata più grossa della sua vita.
Si fermò al centro del parco, urlando a squarcia gola, beccandosi le occhiatacce di tutte le signore in giro per quella zona verde di Seul.
Si avvicinò ad una panchina, buttandosi praticamente sopra di essa, e coprendosi gli occhi con la giacca.
Si, era proprio un idiota, ma lo era anche l'altro...si..lo era anche l'altro.
Continuava a darsi dell'idiota mentalmente, senza sapere più che fare, quando senti due labbra che si posavano leggere sulle sue, per poi allontanarsi.
Si tolse la giacchetta da sopra la testa, osservando Jiho sorridergli

''Ehy, kyucumber...Come mai non mi hai mai detto nulla?"

"J..Jiho!? Come hai fatto a trovarmi qui?!"

"Vieni sempre su qua quando sei depresso!"

Il biondo si sedette vicino all'altro, passandogli un braccio intorno alla schiena.

''Perchè sei qui?"

"Vedi, dopo che te ne sei andato, Jaehyo mi ha preso per un orecchio, portandomi da un membro della band all'altro, chiedendoli di chi fosse innamorato Kyung..E non ci scommetterai mai, ma tutti mi hanno dato la stessa risposta..."

"Che risposta?"

A dir la verità aveva paura della risposta.
Magari a lui non interessavano gli uomini.....

"Recitava così! 'Jiho, Kyung è innamorato di te!' E ora eccomi qua!"

"Oh....Bhe...non sei costretto a star-"

"Sei stupido?! Poi sono io quello che non guarda oltre al suo naso! Mi piaci Park Kyung...Non ti toccavo perchè solo il sfiorare la tua pelle con le mie mani mi manda in estasi"

"D..Davvero?!"

"Si"

E sorrise. E kyung non potè far altro che ricambiare quel sorriso, prima di prendere il viso dell'altro tra le mani, baciando quelle labbra disegnate che per così tanto tempo aveva desiderato

Un paio di mesi dopo

"Jiho! Smettila di abbracciare sempre Yu!"

Il ragazzo gonfiò le guance, incrociando le braccia sul petto.
Era geloso, infondo lui era il suo ragazzo

"Quanto sei carino quando fai il geloso, kyucumber!"

"Smettila di usare quello stupido soprannome"

Il biondo appoggiò le mani sui fianchi del più grande, avvicinando il viso al suo, con un sorriso malizioso sul volto

"Scusa..Gelosone"

Detto questo appoggiò le labbra su quelle dell'altro, muovendole velocemente.
Si staccò appena, sussurrando sulle labbra dell'altro

''Ti amo...Park Kyung"

"Ti amo anche io io, Woo Jiho"

Infondo, il più piccolo amava la gelosia di kyung, perchè era proprio grazie a quella che ora potevano camminare mano nella mano, amandosi ogni giorno di più