Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: _pinguinoviola_    15/07/2013    2 recensioni
Angelica è una ragazza di 19 anni che si trova in vacanza a New York con le sue amiche. dopo essere stata scelta come OLLG al concerto di Justin Bieber, un successivo e inaspettato incontro con il suo idolo cambierà la sua vita per sempre...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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fan fiction

Era una normale giornata di luglio, io e Justin avevamo deciso di andare al mare.

Mentre stavo entrando in macchina mi disse: “oggi guidi tu” e mi tirò le chiavi della Ferrari

“no scherzi? Ma hai visto come guido?! E poi se ci beccano, io non ho la patente americana non posso guidare”

“e dai! Solo un po’, ti insegno io”

“non se ne parla!”

“per favore, sono curioso di vedere come te la cavi”

“ok, mi arrendo, hai vinto tu” e mi sistemai in posizione di guida.

Mi prese un colpo quando inserii la chiave e sentii il rombo del motore.

Justin rideva di gusto e cercava di darmi qualche consiglio; dopo aver fatto qualche centinaio di metri decisi di farlo guidare, anche perché la macchina stava facendo un rumore che non mi piaceva affatto.

Stavamo percorrendo ancora la nostra via per trovare un punto in cui fermarci e alla fine lo trovammo.

Justin scese dalla macchina appena in tempo, infatti la nostra auto fu investita da una jeep che non ci aveva visti.

Io ero rimasta in macchina perché non riuscivo a slacciare la cintura di sicurezza e la jeep mi aveva centrata in pieno. Justin era rimasto illeso, anche se era sotto shock. Chiamò il 911 e i soccorsi arrivarono presto.

Ci portarono entrambi all’ospedale; ero ridotta peggio di lui, infatti  avevo un braccio rotto e avevo sbattuto la testa e non sapevano se c’erano danni gravi.

Mentre i dottori mi stavano visitando, Justin prese il mio cellulare e chiamò mia madre per metterla al corrente di quanto accaduto.

Due giorni dopo arrivarono i miei genitori. Mio padre parlò con i medici e  gli dissero che non avevo niente di grave: un braccio rotto e una lieve commozione cerebrale, che sarebbe guarita in poco tempo.

Justin era rimasto sempre con me per tutto il tempo. Mi ero svegliata da poco e la prima cosa che vidi appena aprii gli occhi era lui.

“come ti senti?” disse

“stavo meglio prima, però va tutto bene.” abbozzai un sorriso ” Mi ricordo solo che eravamo in macchina e mi stavo slacciando la cintura di sicurezza, poi è arrivata una jeep e ho sbattuto la testa…”

“ non ti preoccupare, starai bene.” Sorrise anche lui “l’altro giorno ho chiamato tua madre e le ho raccontato quello che era successo; i tuoi sono arrivati stamattina, volevo dirtelo”

“grazie”

“e poi volevo anche dirti che…” fece una pausa e mi strinse la mano “…è stata tutta colpa mia, non avrei dovuto farti guidare, avrei dovuto ascoltarti e invece ho fatto un casino” continuò a parlare con le lacrime che gli rigavano il viso “sono stato  egoista, avevo pensato solo al fatto che poteva essere divertente per me e non per te, ti avevo promesso che mi sarei preso cura di te, che avrei fatto di tutto per renderti la vita migliore, ma è successo tutto il contrario. Non voglio perderti, mi dispiace così tanto; potrai mai perdonarmi?”

 Ero disperata nel vederlo così e piangendo gli dissi “Justin, tu non hai nessuna colpa, è successo perché doveva succedere e comunque non è vero che non ti sei preso cura di me, io ho passato i momenti più belli della mia vita con te, lo sai che non ti lascerò mai”

 Mi abbracciò“ ti amo tantissimo” mi sussurrò

“anche io”

“ti giuro che farò tutto quello che vuoi, tutto quello che mi chiedi, va bene?”

“ok” gli diedi un bacio sulla guancia

Justin uscì dalla stanza e proprio accanto alla porta c’era mia madre; appena lo vide gli andò addosso insultandolo pesantemente e facendolo sentire ancora più in colpa per l’accaduto.

Lui rispose dicendo” lei potrà insultarmi o dire  e pensare quello che vuole di me, ma si ricordi che sua figlia ha deciso di stare con me e di scappare da lei perché non la sopportava più. E mi ha appena detto che i momenti più belli della sua vita li ha passati con me!”

Mia madre entrò nella mia stanza e mi disse: “ che è successo? Perché stai piangendo?”

“niente, è per Justin”

“lo sapevo! L’ho sempre detto che quel ragazzo ti avrebbe fatto soffrire e guarda che ha combinato adesso! Porta solo guai”

“perché gli sei andata subito addosso?”

“gli ho semplicemente detto quello che hai appena sentito”

“lo sai che non voglio che lo tratti così.”

“mi dispiace”

“devi scusarti con lui, immediatamente”

“lo farò; forse”

  
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