Idgie è una ragazza introversa, educata e gentile. Dentro di lei, però, si nasconde Scar, quell'anima ribelle di cui Idgie non sa assolutamente niente. O che, piuttosto, non può ricordare.
Dal prologo:
"Sentii la voce che ben conoscevo provenire dalla mia destra. Mi girai di scatto e la vidi.
Seduta sopra uno dei piccoli scogli sparpagliati qua e là, se ne stava con le gambe incrociate a rollare una sigaretta. O, più probabilmente, una canna.
Alzò gli occhi dal suo lavoro giusto il tempo di sorridermi e alzarmi il dito medio. A quella provocazione, le corsi incontro e la abbracciai. Sciolsi l’abbraccio e feci un paio di passi indietro. Lei mi lanciò un paio di sigarette e io la ringraziai mentalmente. Ne avevo bisogno."
Dal capitolo tre:
"Sapevo una cosa sola: la casa dove avevo vissuto i primi sedici anni della mia vita era saltata in aria e con lei i miei genitori. Non sapevo dove fosse, chi fossero loro, come fosse il nostro rapporto. Nulla. La verità è che se non me l’avessero sbattuta davanti al mio risveglio, Phoebe per me sarebbe stata una perfetta sconosciuta."