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Autore: UltravioletBliss    16/07/2013    5 recensioni
"Chi diamine te l'ha detto? Miseriaccia Ron, la amo ok? Farò di tutto per lei. La lascerò, se sceglie te. Ma ora come ora è la mia ragazza, e farò di tutto per tenermela stretta. Vedi? - disse, indicando la finestra - oggi è una giornata di pioggia. Tutta la mia vita è stata una  lunga e tetra giornata di pioggia. Poi è arrivata Hermione, ed è stata il mio raggio di sole dal primo momento in cui l'ho conosciuta. La mia vita è sempre stata uno scudo di emozioni irrazionali, senza di lei. Non ragionavo mai con il cervello, anzi, non ragionavo per niente. E ora lei ha portato quel minimo di razionalità nella mia vita che mi serviva. E io ho portato quel briciolo di follia che serviva nella sua vita, lo sento".
-Fred Weasley, capitolo 12.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Battaglia di Hogwarts, Primavera 1996.
 
 
Harry, Ron ed Hermione erano appena entrati nella Stanza delle Necessità, ad accoglierli quasi tutti i loro compagni di corso.
"Siete tornati! Si combatte!" urlò Seamus, correndo ad abbracciarli.
"Sì, distruggiamo l'impero dei Carrow!" si unì Neville.
Ma, mentre tutti esultavano e si organizzavano per combattere, Hermione continuava a guardarsi intorno, in cerca di qualcosa che gli altri non potevano capire.
"Sta arrivando" sussurrò al suo orecchio una voce femminile, forte e familiare.
"Ginny!" urlò Hermione, abbracciando la sua migliore amica.
"Hey Herm, vacci piano, mi stropicci la divisa! Allora, come è andata con questi due, Harry ha fatto il bravo?" mi chiese, un po' curiosa un po' preoccupata.
"Beh, non è stata proprio una scampagnata, non credo abbia avuto tempo di conoscere qualche ragazza. Tuo fratello invece è stato depresso, la maggior parte del tempo. L'ho beccato un paio di volte a sbaciucchiare una foto di Lavanda nel cuore della notte" sorrise, gli occhi lucidi perché, nonostante tutto, si sentiva a casa per la prima volta da mesi.
"Il solito Ronron!" si mise a ridere Ginny.
Sapevano quello che stava per succedere, ma erano ragazze, ed essersi ritrovate dopo così tanto tempo in quel momento era un pensiero più forte dell'imminente battaglia.
"Oh, vedo una faccia conosciuta o sbaglio?" sentì Hermione dietro di lei, da una voce sin troppo familiare, una voce che aveva sognato ogni notte da quando era partita. Infatti, girandosi, il sorriso di cui si era innamorata e i capelli rossi che aveva accarezzato un milione di volte erano pronti, in attesa solo di un abbraccio.
"Fred!" urlò, saltandogli addosso.
"Mi sei mancata amore mio, non partire mai più" la strinse lui, baciandola come se non l'avesse mai baciata.
"Anche tu mi sei mancato, non lo farò mai più, giuro!" disse lei, le lacrime che le rigavano il volto e un sorriso idiota stampato in faccia.
Hermione si guardò intorno, e si rese conto che in quel momento regnava solo l'amore, vedeva Ginny ed Harry che si scambiavano complici un dolce bacio sulle labbra; vedeva Lavanda riempire Ron di coccole, vedeva Dean, Seamus e Neville scambiarsi le novità e, stranamente allegri, organizzare un piano d'attacco.
Tutto era perfetto, se solo non avessero dovuto rischiare la vita ancora una volta, l'ultima, prima della vittoria o della sconfitta, quella definitiva.
 
 
"Paura Freddie?" chiese George, mentre prestavano difesa all'ala destra del Castello.
"Sto bene, e tu?" rispose Fred, la bacchetta salda in mano.
"Anche io, ho solo il terrore".
"Di morire per mano di uno stupido mangiamorte?".
"Morire... No Fred, non ho paura di morire. Ho paura di non rivedere più lei, di non poterla più sfiorare".
"Siamo sentimentali Georgie?" rise Fred.
Era più facile così, mascherare la sua più grande paura dietro una risata, perché anche lui, come George, aveva paura di non poter più vedere la cosa che amava di più, la sua piccola, ingenua, Hermione Granger.
 
 
"Ma è ovvio, la Camera dei Segreti!" li illuminò il cervello più brillante del trio.
"Hermione, cosa dovremmo fare nella Camera dei Segreti?" chiese Ron.
"Il Basilisco Ron, il suo veleno può distruggere gli Horcrux, e ci sono un centinaio di zanne impregne di esso che ci aspettano, andiamo!" sorrise lei, sempre più vicina alla soluzione finale, sempre più vicina alla pace e alla felicità.
 
 
La battaglia infuriava nella Sala Grande, Mangiamorte contro Alleati, il male contro il bene, la luce contro le tenebre.
Harry, Ron ed Hermione correvano insieme, due Horcrux erano stati distrutti, mancava solo il serpente, e l'impossibile poteva finalmente diventare possibile.
"Hermione!" sentì urlare la riccia. Si girò e vide Fred che le correva dietro, incurante delle maledizioni che quasi lo sfioravano da tutti i lati.
"Cosa fai? Non abbassare la difesa!" esclamò Hermione, con tono più preoccupato che accusatorio.
"Dovevo vederti, ora!" disse lui, abbracciandola e baciandola come se fosse l'ultima volta, come solo due innamorati che non sanno se sopravviveranno a un futuro così incerto sanno fare.
Gli occhi chiusi e tutto ciò che era intorno a loro era svanito; c'erano solo loro e i loro respiri, c'erano solo e il loro amore, che era, doveva essere più forte di qualunque maledizione.
"Ti amo Fred, qualsiasi cosa succeda, io ti amerò per sempre" sussurrò Hermione con voce strozzata, mentre una lacrima le rigava il viso sporco di sangue e polvere.
"Ti amo anche io Hermione, e ti amore oltre il per sempre. Ti amerò all'infinito" rispose lui, stringendola forte e baciandola sulla fronte.
Singhiozzando, Hermione si staccò da lui, avevano due missioni diverse in quel momento.
"Devo andare, ma stavolta torno presto, promesso".
"Io sarò qui ad aspettarti" promise lui, gli occhi velati da un misto di tristezza e speranza.
"Non ne avevo dubbio" disse lei, impastando un sorriso con le lacrime.
Fred la guardò allontanarsi. Infiniti, ecco cosa erano. Infiniti.
 
 
"Ah, ministro, volevo dirle che do le dimissioni!" disse Percy, combattendo contro O'Tusoe.
"Hai fatto una battuta Perce! - disse Fred allegro - hai davvero fatto una battuta! L'ultima che ti avevo sentito fare era..." non fece in tempo a completare la frase, perché un'esplosione lo separò da tutti, facendolo volare via.
Si dice che quando stai per morire tutta la tua vita ti passa davanti, a Fred Weasley invece vide solo un viso contornato da capelli cespugliosi e un sorriso che era stato la sua ancora di salvezza negli ultimi tre anni.
Involontariamente, in quella frazione di secondo in cui si rese conto che la sua vita finiva quel giorno, Fred non potè fare a meno di sorridere, perché l'aveva vista, perché l'avrebbe aspettata, come aveva promesso, perché l'amore che provava per lei era più forte anche della morte stessa. Poi, silenzio.
 
 
Hermione corse in Sala Grande, la tregua era iniziata e doveva vedere lui, doveva accertarsi che stesse bene.
Oltrepassando i tavoli ormai distrutti, arrivò fino alla pedana dei professori, dove scorse Ginny, la signora Weasley e Percy.
Ma lui, lui dov'era?
Rallentò il passo, e, vedendo tutti i membri della famiglia Weasley, tranne lui, rivolti verso il basso, capì.
"Hermione.." sussurrò Ginny, troppo forte per i suoi sedici anni, mentre sorreggeva George.
"No...".
Lo vide, allungato per terra. Sembrava che dormisse.
"Fred, ti prego... Non ora, non alla fine..." gemette lei, accasciandosi vicino al suo corpo.
Ma lui non rispondeva, l'unica cosa che constatò è che sorrideva, come a voler dire che andava tutto bene, che sarebbe andato tutto bene.
Hermione si appoggiò sul suo petto, bagnandolo con le lacrime che parlavano per lei, che esprimevano tutto il suo dolore, tutto il suo rancore.
Era come essere stata trafitta sul da un pugnale, anzi, era peggio, perché non moriva, perché le sue sofferenze non sarebbero cessate finché non sarebbe tornata con lui.
Poi, si rese conto di quello che doveva fare.
Lo baciò sulle labbra ancora calde per l'ultima volta, e si alzò, asciugandosi le lacrime.
"Ti aspetterò Fred, aspetterò anche l'infinito, ma tornerò con te, te lo giuro".
Ora doveva andare, la morte di Fred non sarebbe stata invano, avrebbe distrutto tutti i mangiamorte che si trovavano sul suo passaggio.
Lei era Hermione Granger, e lui sarebbe stato fiero di lei, per sempre.
 
 
 
Angolo autrice.
Niente da dire, niente epilogo, la storia finisce qui.
Scusatemi davvero tanto per averci messo così tanto, scusate per questo finale così, non so spiegarmelo, ma volevo caratterizzare la nostra Herm, che ormai non è più una Naive, ma è diventata una donna grazie a Fred.
Si ritroveranno tanto, un po' tipo Titanic! :')
Bene, è ora di ringraziare chi mi ha fatto compagnia in questo primo, sconclusionato, progetto:
Ringrazio chi ha messo Naive tra le preferite:
1 - AngelBlack17 
2 - anna hp 
3 - Bellatrix_Black_ 
4 - emma hermione watson 
5 - Fatto il misfatto 
6 - GinnyW 
7 - Giorgia_HP 
8 - Ilaconca1992
9 - Martinah Slytherin Horan 
10 - Peeves 
11 - SnapeDumbledore 
12 - vi_belieber 
13 - Wounded_Lonely 
14 - _Beaa_ 
Chi l'ha messa tra le ricordate:
1 - aleinadp
2 - Fatto il misfatto 
3 - luckylove 
4 - Mary_Sophia_Spurce 
5 - potter fan
6 - RenesmeeMellark
7 - Zia Palla
8 - _LenadAvena_ 
9 - _Lucrezia97_ 
e chi l'ha messa tra le seguite:
1 - aldina 
2 - Angiegabs 
3 - AniaS 
4 - cavallinobianco91 
5 - crivevale 
6 - Dream96 
7 - ElenMuffin 
8 - Eternity610 
9 - GossipGirl88 
10 - griphook 
11 - ILOVEHARRYPOTTER 
12 - Lady Lunete 
13 - LaSabriii 
14 - LilyGPotter 
15 - Luna storta 
16 - Luri07 
17 - MarieClair 
18 - Nikyblack 
19 - Pamphi 
20 - payneishappines 
21 - Queen_ 
22 - Ribelle 
23 - rosyta 
24 - S e r e n a 
25 - sery_93 
26 - shampina 
27 - smelly13 
28 - SnapeDumbledore 
29 - Tony Tony Chopper 
30 - tykisgirl 
31 - _Beaa_ 
32 - _hunter_ 
33 - _Raspberry 
 
Ringrazio anche chi ha recensito, e tutti voi mi avete fatto sentire meno sola durante questo scritto.
Alla prossima storia dunque,
UltravioletBliss
(Un ringraziamento speciale va a Silvia, che con i suoi complimenti mi ha quasi fatto piangere *-*)
  
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