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Autore: Neera Sharim    16/07/2013    8 recensioni
Dio, questa sensazione è bellissima.
Sarà l’alcool che caldo mi scorre dentro, ma la musica… il ritmo… me li sento nella testa. Sento il mio corpo muoversi al ritmo della musica, spettatrice lontana non posso far altro che osservarmi muovermi nel caos della sala. Le luci abbaglianti e il contatto tra i corpi mi annebbiano i sensi. Li posso percepire, gli sguardi di tutti su di me. D’altronde, non è una cosa comune vedere Hermione Jean Granger in questo stato.Ma stasera è più forte di me.

"-Pan, sai una cosa? Questa sera, finalmente, mi farò la Granger.
-...
-Oh, è un’occasione d’oro, non posso mica lasciarmi sfuggire una situazione del genere.
-...
-Te lo immagini? L’irreprensibile Caposcuola Grifondoro, sedotta ed insidiata dal playboy di Hogwarts. La mia fama salirà sicuramente alle stelle!
-...
-Senza contare che la Granger, effettivamente, è…
Basta.
ADESSO LO DISTRUGGO."
Neera Sharim & Ranyare: nuovo esperimento! =P
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Blaise/Pansy, Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
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neera e ran

Non esiste l'impossibile

capitolo secondo

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{[Blaise POV] ByRan}

Apro gli occhi con lentezza, nella semioscurità della mia stanza. Addosso sento il tocco del cotone pregiato sul torace, del lino sulle gambe, i capelli arruffati che mi coprono gli occhi.

Non vedo molto intorno a me, mentre la mia mente sta evidentemente ancora dormendo. Devo essermi ubriacato non poco, ieri sera.

Okay…facciamo il punto della situazione.

A. Sono vestito da una maglietta spiegazzata, grigio scuro. È mia, la riconosco.

B. Sono in uno stato assolutamente indecoroso, i capelli spettinati e arrotolato in mezzo alle lenzuola scure del mio letto. Classica scena post-sbornia.

C. Accanto a me, sento il respiro di un’altra persona.

Okay, facciamo lentamente un passo indietro.

Ehm, aiutino?

Non è che ricordo molto…

Allungo una mano verso il comodino, prendendo contro alla sveglia e ad una bottiglia vuota, facendole cadere in un casino tremendo. Imprecando, afferro la bacchetta ed accendo le torce sulla parete, quelle più lontane, vicine alla porta, che non m’accecano.

Un lieve chiarore illumina la mia stanza nelle segrete di Serpeverde, colorando le lenzuola scure di sanguigno, la pelle della ragazza accoccolata sul mio petto di…

Ehi.

Ehi, ehi, ehi!

Riconosco all’istante i capelli scuri di Pansy sparsi sulle mie spalle, sul mio torace. Il loro profumo è inconfondibile, carezzano la mia pelle come fossero di seta.

…Pan?

Cosa…cosa ci fa qui Pansy!?

Stralunato sgrano gli occhi, cercando mentalmente di trovare un perché alla presenza di Pan nella mia stanza, abbracciata teneramente a me, le labbra schiuse che sembrano attendere solo un bacio.

Per un istante, sono tentato di farlo. L’ho già fatto, lo rifarei subito, non mi fermerei ad un bacio sulle labbra.

Ieri notte…Dio, Pansy, non sai cosa mi hai provocato ballando per me. Vedere i tuoi fianchi alzarsi ed abbassarsi provocanti, sentirti strusciare sul mio ventre e sul mio corpo, i tuoi seni premuti sul mio petto…e i tuoi occhioni che mi guardavano, speranzosi…ma cosa speravi, Pan?

Io non sono la persona giusta.

Non siamo adatti, Pansy…io non sono adatto a te, non sono in grado di darti quel che meriti. Non sono un ragazzo incline alle storie serie, ti farei soltanto soffrire…ma ti amo troppo per farlo, per toccarti, per rovinare per sempre il rapporto unico che c’è fra noi.

Ma non immagini la gelosia…la rabbia, nel vedere Avery avvicinarsi a te, sfiorarti, osare toccarti come avevo fatto io fino a pochi minuti prima…Santo Salazar, se ci penso ancora mi tornano i brividi…Pansy, sei dannatamente sensuale, quando balli, te l’hanno mai detto?

Il desiderio che ho sempre di te si stava facendo insostenibile…

-Voglio ballare con te, Blaise.

Che carica sessuale in quelle cinque parole, dannazione.

Ti avrei potuta prendere lì, Pan, in mezzo alla pista, fregandomene altamente di tutti coloro che avevamo intorno.

Ho vaghi e confusi ricordi di averti vista cominciare a bere sempre di più, dopo l’allegra partenza di quell’emerito idiota di Malfoy con la Granger. Forse per disperazione, forse a causa mia…so che cosa prova Pansy, Dray me l’ha ripetuto all’infinito: “vuoi deciderti a chiederglielo!? La fai soltanto soffrire a non dichiararti, imbecille!”.

Eppure, non l’ho mai fatto.

Sono anni ormai che ti osservo, ti guardo, ti vedo lasciarti andare a mani che non sono le mie, a baci crudeli e possessivi che non meriti, a notti oscure che mi provocano il malsano desiderio di uccidere qualcuno di quei maledetti che osano toccarti.

Eppure, non ho mai fatto il primo passo.

E sono un idiota, lo so anch’io, perché so che non aspetti altro. L’ho visto dai tuoi occhi Pan, l’ho capito da come ti sei accostata a me, provocante apposta, sensuale più che mai, provocandomi pensieri malsani di te, molto meno vestita, in camera mia…sotto di me, completamente nuda, gli occhi accesi dal desiderio, le tue gambe morbide strette intorno al mio bacino, ai miei fianchi…dannazione Pan, non immagini quanto vorrei sfiorarti, toccare con mano la perfezione del tuo corpo di donna che ho sempre ammirato soltanto da lontano, un corpo tornito, sensuale, dalle curve tutte nei punti più giusti, che ti rendono, se non altro ai miei occhi…irresistibile.

Ma perché sei qui, adesso?

Sì…ricordo di averti sottratta alle mani troppo avide di Avery…di averti trascinata qui, al sicuro da spasimanti pericolosi, di aver bevuto con te, finché non sei crollata, piangendo senza darmene una spiegazione…

Salazar, che stretta al cuore, guardarti piangere.

Ti ho stretta al petto, forte, ascoltando ogni tuo singhiozzo, asciugando ogni tua lacrima, sentendoti mormorare il mio nome, tante volte, con quell’inflessione che adoro soltanto pronunciata dalle tue labbra rosse, carnose, quelle labbra che desidero sentire su di me ogni istante di più…

Ecco perché ti sei addormentata qui, realizzo, mettendo lentamente in moto il cervello dopo la sbornia colossale che ci siamo presi ieri notte.

Senza quasi pensarci, ti accarezzo i capelli, lasciati crescere lunghi e disordinati sulle spalle, fino alle scapole che delineano le curve morbide della tua schiena, attraverso il tessuto sottile dell’abito che indossi. Sempre in nero, Pan, sempre degna principessa dell’oscurità…

Sono morbidi, al tatto. Sono soffici come panna montata, come l’erba d’estate. Hanno un profumo indefinibile, forte ma allo stesso tempo delicato, ipnotico, che s’insinua nella mia testa e mi da uno scossone violento dalle parti a sud dell’Equatore. Mi rendo conto soltanto adesso della tua gamba intrecciata alle mie, della sensazione di avvertire il tuo respiro sul petto, il tocco lieve delle tue mani delicate, nel sonno, sul torace…

-PAAAAAAAAAAAAANSYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!

-Opporco…

Con uno scatto a dir poco felino, balzo in piedi, inciampando in una bottiglia vuota e cadendo rovinosamente a terra, spiaccicando il mio bel faccino sulle pietre del pavimento.

Ahia.

-Macosacazz…

Sento Pansy svegliarsi con i suoi soliti toni soavi, balzando a sedere, le coperte che scivolano via dal suo corpo tornito. Indossa ancora il tubino di ieri sera, scomposto, che le scopre quasi un seno e…devo dire che la visione non è affatto spiacevole…

Blaise, frena.

Evita pensieri poco casti sulla tua migliore amica.

-Cosa sta succedendo!?

Mi fa, guardandomi stralunata dal letto, mentre mi rendo conto di essere rovinato per terra, alla faccia dell’eleganza made in Zabini.

(Neera: questa è mia!!!!! Voglio i diritti d’autore!!!!!!)(Ran: zitta tu!!!)(Neera: oooooooh, zitta a chi!?!?!?!?!?!)

-E che ne so io!?

-Blaise, cosa ci fai lì per terra?

-Eh……..non lo so ^^’

Credo che Pansy mi voglia strangolare.

La vedo scuotere la testa, quando l’urlo terribile si ripete.

-PANSY DOVE SEI!?!?!?!?!?

Ma…ma questa è la Granger!? Cosa ci fa la Granger nei sotterranei di Serpeverde ad urlare come un’oca imbufalita!?

-Oh Cristo!

Sbotta Pansy, una mano spalmata letteralmente sulla faccia, scuotendo la testa.

Cazzo, è sensuale anche in un gesto come questo…

-Hermione…cos’ha fatto quell’idiota di Malfoy!?

La vedo alzarsi di corsa, notando che è a piedi nudi, prima che con un salto mi superi, dato che sono ancora riverso tragicamente al suolo, attonito.

-Blaise ti dai una mossa?

-Sissignora!

Mai contraddire Pansy Parkinson quando ti chiama in quel modo.

 

{[Draco POV] ByNeera}

Per Salazar, ma chi mi sono scopato, stanotte, una Banshee?

Senza nemmeno far finta di preoccuparmi per la situazione, mi limito a sprofondare nuovamente con la testa nel cuscino, facendo del mio meglio per ignorare le urla isteriche che hanno appena invertito il senso di rotazione del mio meraviglioso mondo perfetto.

Se vuole seriamente giocare a fare la pudica verginella deflorata contro la sua volontà, beh, dovrà davvero arrangiarsi da sola stamattina, perché io proprio di muovermi da questo letto non ci penso nemmeno; non mi sono mai sentito così rincoglionito come stamattina… rincoglionito, insoddisfatto, smanioso e duro come il legno.

A contatto con la morbidezza del cuscino, inarco un sopracciglio.

“Insoddisfatto, smanioso e duro come il legno?”

Ok, l’alzabandiera è una reazione naturale di prima mattina ma… se stanotte mi sono adeguatamente dato da fare, non dovrei sentirmi così frustrato, no?

Una cuscinata sulla schiena mi strappa improvvisamente dalle mie elucubrazioni mentali e a questo punto io sono costretto a concentrarmi sull’isterica che da dieci minuti mi sta urlando nelle orecchie, cercando di prestare almeno una vaga attenzione al suo gracchiare isterico. Inutile dire che non ottengo grandi risultati.

Oh, ma che cavolo vuole questa? …Chi è, poi?!

E dire che quando ho iniziato il dormiveglia e me la sono intravista fra le braccia non mi è poi sembrata così male. Era così calda e morbida… e soprattutto così deliziosamente silenziosa che tenermela raggomitolata al petto non mi ha nemmeno infastidito così tanto. Anzi… ho trovato la piccolina davvero molto accogliente, soprattutto di prima mattina. Ha un culetto notevole, in effett…

Ok, che diamine, ora basta però!

Alla seconda cuscinata decido che forse è il caso di reagire. Porco Salazar, ha capito con chi ha a che fare questa pazza?!

Quando il cuscino sta per abbattersi ancora su di me mi giro velocemente sulla schiena, l’afferro e facendo forza sugli addominali tiro verso il basso. La ragazza mi cade fra le braccia con un urlo sommesso carico di sorpresa e disappunto e due secondi dopo le sono sopra. Con una mano la tengo sotto di me facendo pressione sul ventre piatto, l’altra va subito al cuscino che c’è tra noi. Lo strappo dalle sue mani e dal suo viso con forza, facendo schioccare infastidito la lingua.

- E va bene, dolcezza se è la guerra che cerch…

…E rimango per un istante inebetito.

Un secondo… la Granger?!

Che diavolo ci fa la Granger nel mio letto, di prima mattina, con indosso solo una mia camicia… - improvvisamente memore delle nostre posizioni sgrano gli occhi quando istintivamente le accarezzo il ventre piatto – e con un “culetto notevole”?

E poi, naturalmente, tutto torna al giusto posto e la mia mente brillante e sagace mi fornisce all’istante tutte le risposte che cerco: la festa di ieri sera.

Lei ubriaca.

Una scommessa… il desiderio. La caccia. Hale che la tocca dove avrei dovuto toccarla io. Blaise, Pansy - tutto è chiaro ora e mi scivola davanti agli occhi in un istante - Avery che li distrae.

Io che la prendo, ubriaca e me la porto via.

…Avrei voluto farci del sesso; La consapevolezza di questa cosa mi investe come elettricità nell’attimo stesso in cui la guardo negli occhi e sento tutto il mio corpo irrigidirsi, perché è esattamente quello che voglio anche adesso.

Lentamente scivolo sul suo corpo con lo sguardo, indugiando sulle forme piccole ma sode che la mia camicia troppo grande lascia intravedere.

L’ho portata qui ieri sera ma lei si è addormentata, ubriaca com’era… ecco spiegato perché io mi senta così poco riposato. Se non ci ho fatto sesso ma ci ho dormito accanto per tutta la notte, sfido io a non sentirmi così teso e in stato di evidente, immediato bisogno di soddisfazione fisica!

Maledizione… e pensare che mi sembrava un bocconcino delizioso stamattina, prima che si mettesse ad urlare. Avrei potuto far star molto meglio entrambi se solo… se solo…

a che seni seducenti che ha la mezzosang…

- Mal- Malfoy… s… smettila subito di guardarmi così e… e… e ahhhh!!! METTI GIU’ LE MANI! …PANSY DOVE SEI?!?!

Lo schiaffo che mi tira è così inaspettato, improvviso e violento che mi fa letteralmente girare la testa. E per due secondi rimango inebetito come un cretino. Il fatto è che ora, prima che io possa reagire in qualsiasi modo… la porta della mia stanza da Caposcuola si apre con un delicatissimo Bombarda e senza nemmeno vedere chi sta entrando nel mio territorio, i miei raffinatissimi sensi rabbrividiscono, mi sale il panico e tutto il mio corpo si irrigidisce.

Questo non può che significare che una cosa – e la salvezza negli occhi improvvisamente sereni della grifona che ho davanti è la definitiva condanna alla mia decapitazione - :

- Pansy, finalmente! Ma dov’eri?!

Bene. Addio mondo.

Il respiro mi si blocca in gola nello stesso istante in cui si libra dolcemente e con trasporto dalle labbra galeotte della mia deliziosa grifoncina del magico regno di ‘Sti cazzi per Malfoy.

- …Sono morto.

- …Sono salva!

- Si… sei decisamente morto, amico.

Questa poi, mi mancava! Bastardo infame di uno Zabini, tu avvisare mai, eh?

E al posto che startene lì a cinguettare come una cinciallegra innocente, metterci una buona parola con P…

- MALFOY! POMPOSISSIMO PEZZO DI CRETINO, COSA STAI FACENDO?!

Addio mondo.

Fottuto Zabini, traditore coniglio… vedi quando ritorno da fantasma quante ne prendi!

Istintivamente chiudo gli occhi, in attesa; alternando nella mia testa preghiere a Salazar e insulti rivolti a quello che in teoria dovrebbe essere il mio migliore amico.

Il silenzio cala inesorabile e i secondi cominciano a passare lenti e dannatamente pericolosi.

Soltanto il battito forsennato della Granger mi aiuta a rimanere concentrato sul presente… Inconsapevolmente muovo le dita sul suo ventre piatto e sulla pelle calda.

Dio santissimo, cosa mi sono perso stanotte!

Maledizione a lei che si è addormentata altrimenti… altrimenti… tske.

Infastidito rimango immobile dove sono, decidendo infine di farmi valere. Così alzo il mento, indispettito, tirando fuori tutta l’arroganza del mio miglior cipiglio da “Io-sono-il-migliore-del-mondo-e-tu-chi-cazzo-sei” Malfoyniano.

- Se permetti, mia cara dovrei fare a te la stessa domanda. Sai quanto mi è costato far arrivare quelle porte d’ebano intagliato dal… ?! Ahia!

…Che fallisce miseramente; e lo capisco dal cuscino che mi arriva dritto in faccia.

- Oh ma taci per cortesia, TACI. E scendi da… da lì! Ma cosa fai!?

A questo punto, allibito le rivolgo il mio sguardo più gelido. Sono sconvolto!

- Senti un po’, Pansy ma cosa credi di fare, eh?!

E’ assurdo tutto questo. Punto il dito verso la Granger e la mia voce si alza di un’ottava, mentre colpito concludo la frase:

- …Naturalmente ha iniziato lei!

Silenzio.

- E’ colpa sua.

Blaise inarca un sopracciglio, Pansy, immobile, mi fissa allibita e perfino la Granger punta i suoi occhioni dorati su di me.

Ma non mi importa più niente ormai, mi sento tradito dalla loro accusa. Sono innocente! E ora è inutile che mi guardano tutti così, non gli basterà implorare il mio perdono per…

- Malfoy… arrogante damerino viziato dei miei stivali… si può sapere… COSA CAVOLO STAI DICENDO?!

E prima ancora di poter prendere coscienza di ciò che sta per succedere mi ritrovo per terra, scaraventato sul pavimento da un’Hermione Granger impazzita come una cavalla selvatica che ora mi guarda rossa in viso e arrabbiata nera.

Arrr, eccitant…

No, wowowo, che?!

Oh che cazzo… ma tutte a me le complessate?!

- Colpa mia?! chi è che mi ha portata qui, eh?! Chi è che mi ha spogliata e messa a letto e… non osare avvicinarti, resta lì!

- Come no! Mi hai appena buttato giù dal mio letto e ora pretendi pure che me ne stia fermo e zitto? Ahaha, sognalo, gallinella mia!

- GALLINELLA?!

- Oh si, proprio! E, tanto per essere chiari… non mi è sembrato ti dispiacesse poi molto, bella, farti spogliare dal sottoscritto!

- Ero ubriaca!

- Beh, come dite voi babbani… ‘in vino veritas’!

- Si, tant’è che mi sono addormentata! Devi essere stato davvero un bello spettacolo, Malfoy! Complimenti!

Ah, questa poi! Ma io… !

La risata di Blaise alle miei spalle mi fa gelare tutto il sangue in mezzo secondo, istintivamente mi volto a guardarlo, omicida.

- Ahahah… no, no… scusa, continuate pure.

Ma è idiota?

Per tutta risposta quello alza le mani in segno di resa.

- Eddai Draco… “devi essere stato davvero un bello spettacolo, Malfoy!”…ehehh, devi ammetter che è carina!

Si, si. E’ davvero idiota.

Un colossale migliore amico idiota.

Socchiudendo gli occhi lo incenerisco in due secondi.

- Zabini, vuoi morire anche tu con la mezzosangue?!

- No, beh, veramente io..

Ma non faccio in tempo a fare, né dire altro perché Pansy interrompe tutti lanciando tre colpi a vuoto per aria

…fracassando il mio meraviglioso…!

- Ahhh! Ma sei pazza?! Quel lampadario arriva da Venezia!

- Draco, ti avviso, sto per mandartici a nuoto a Venezia. Insieme al tuo caro compare… Blaise, finiscila di ridere, anche tu!

Ma quello proprio non ne vuole sapere e di nuovo la stanza crolla nel caos più totale dal momento che Pansy e la Granger riprendono a dare di matto, chi per una cosa e chi per l’altra.

Cosa cazzo mi è venuto in testa di non legarla e imbavagliarla al letto stanotte, proprio non lo so… devo davvero ricordarmelo per la prossima volta.

Mmm… non suona male come promemoria: ‘legare e imbavagliare alla testata la mezzosangue. Nuda’. In effetti non suona male affatto.

Peccato però che lei faccia tanto la difficile!

E visto che una giornata iniziata male non può che continuare peggio, veniamo interrotti di nuovo.

Esitando sulla porta distrutta e rintontito come un Ungaro Spinato sotto sedativi, Nott palesa la sua presenza dietro Pansy e Blaise raschiando la gola secca con un po’ di incertezza, costringendo i miei due migliori amici a interrompere la loro particolare schermaglia verbale e impedendo alla Granger di colpirmi di nuovo.

Sarei anche contento, non fosse per il cipiglio alterato del mio compagno di casa.

- Oh avanti! Che altro c’è ancora?!

Lo accoglie Pansy, con tutta la sua proverbiale calma.

Per tutta risposta però, quello entra in camera e si stravacca sul divano come un morto, richiamando a sé un bicchiere di Whisky.

Del MIO whisky.

Dopo averne fatto un sorso chiude gli occhi, getta indietro la testa prendendosi un attimo per chiarire bene i pensieri e poi biascica qualcosa con voce impastata e quasi incomprensibile.

-  Non chiederlo a me, tesoro. C’è Weasley che è fuori da mezz’ora a urlare e bussare come un indemoniato sfatto…

Poi improvvisamente sussulta e scoppia a ridere sguaiato come un cretino.

- Ahahah… se solo stesse battendo contro il ‘quadro’ giusto, dico io! Ahahahhahah.

 

Nonostante tutto non riesco proprio a non ghignarmela. Tutti sanno che il nostro ingresso è una porta nascosta nella parete… Weasley è il solito demente.

 

 

{[Hermione POV] ByNeera}

Mi blocco improvvisamente, sconvolta.

Di fronte a me Malfoy non riesce a trattenere un ghigno sarcastico ma per quanto lo possa trovare …attraente, non riesco davvero a dargli importanza, consapevole ormai di tutto ciò che è successo e della mia responsabilità.

Dio, ma cosa ho fatto?

Vedo Pansy rivolgermi uno sguardo intenso, preoccupato ma anche lei è lontana ora e io mi sento malissimo.

Ron.

Per quanto mi abbia fatta star male non merita tutto questo e non merita le prese in giro di Nott e Draco. Non merita una ragazza come me e un atteggiamento come quello che ho tenuto ieri sera.

Non sono tornata al dormitorio.

La consapevolezza di questo è solo una pallida ombra se confrontata al resto: non sono tornata al dormitorio… e ho passato la notte nel letto di un altro. Nel letto di Draco Malfoy.

Poco importa che non ci ho fatto nulla!

In tralice mi stringo al seno la camicia del biondo, cercando di non pensare al suo profumo e alla sensazione dolcissima della seta più pregiata che mi accarezza la pelle con eleganza. Dove sono i miei vestiti?

Maledizione, cosa mi è saltato in mente?!

- Herm…

Pansy mi viene vicino, mentre Malfoy e Nott continuano a parlare inconsapevoli di tutto. L’unico che sembra capire è Blaise, idiota solo per finta e soprattutto solo quando fa comodo a lui.

…Idiota solo quando si tratta di Pansy.

I nostri sguardi si incrociano per alcuni istanti, mentre Pansy è intenta a scavalcare i cuscini e a raccattare da terra le mie cose e sono convinta che lui capisca.

Oh, se ne sono convinta.

‘Ho visto il bacio. Sei un idiota. Lei ne vale la pena e lo sai’.

Si limita a un sorriso forzato.. poi si china e raccoglie le mie calze velate da terra, sogghignando e accennando a ciò he ha in mano con un lieve sguardo malizioso.

‘Pensa per te, Granger. Hai ben altro a cui pensare ora’.

Arrossisco di botto, mordendomi le labbra e facendogli poi segno di lanciarmi ciò che ha in mano. Lui lo fa, ma prima di raggiungere Draco e Nott per lasciare a me e Pansy il giusto spazio per elaborare un piano d’azione, leggo nei suoi occhi un’ultima, terribile considerazione.

‘Dovresti lasciarlo. Meriti di più’

E’ vero. Dovrei lasciarlo. Ma non merito di più… non voglio di più.

E quando Pansy mi raggiunge e mi sostiene mentre scendo dall’enorme letto di Malfoy, io allontano dalla testa ogni pensiero che potrebbe farmi cedere alla tentazione di rimanere con lei in questo dormitorio che sento così poco mio.

Con lei o…

Mentre tocco il pavimento freddo con la punta delle dita, lancio un’occhiata al biondo responsabile di tutto questo – anche se so perfettamente che la colpa è mia e che sono l’unica da biasimare perché in questa situazione mi ci sono messa da sola -. Le sue spalle forti per un istante mi fanno rabbrividire e il pensiero di aver dormito tra le sue braccia per tutta la notte mi riempie in un istante di un calore tale da costringermi a scostare lo sguardo.

Ma a cosa sto pensando?

- Pansy io… è qui per me, vero?

Per tutta risposta lei mi accarezza i capelli, cercando di darci una sistemata.

- Non sei costretta ad andare, Herm. Avete litigato e si vede lontano un miglio… - quando mi prende per le spalle, evitare di guardarla negli occhi è impossibile - …e so che non l’avete fatto per colpa tua.

Rabbia e dolore mi bruciano dentro in un istante ma semplicemente mi lascio andare ad un respiro pesante, liberatorio.. che mi da la forza di tenere sotto controllo le mie mille emozioni contrastanti.

- E’ vero, Pansy. Ma ho sbagliato e devo assumermi le mie responsabilità.

- Esattamente le stesse che non si assume lui.

Mi sciolgo in un sorriso e quando la guardo sono più tranquilla.

E’ incredibile l’amicizia che è nata tra noi ed è proprio in questi momenti che non riesco a non ringraziare tutto l’universo per avermela fatta incontrare. Leggere la preoccupazione più sincera negli occhi mi apre il cuore e mi fa dimenticare tutti i miei problemi… mi rende più forte e più determinata.

- Ed è proprio per questo che lo raggiungerò.

Peccato però che a rispondermi non è la sua voce:

- “E così …il nobile cavaliere… si preparò ad indossare la sua lucente armatura d’argento e a partire, lancia in resta, in soccorso della sua giovane sposa!”

Davanti a me, Pansy alza gli occhi al cielo con fare esasperato, voltandosi poi a controllare che in giro non ci fosse più nulla di mio… ma io non faccio in tempo a fare nulla, né a voltarmi verso di lui. Draco, approfittando della distrazione della mia migliore amica, aderisce alle miei spalle e mentre il mio corpo s’incendia all’istante in reazione a quel contatto la sua voce nel mio orecchio, bassa e morbida, mi spacca qualcosa dentro:

- …O forse dovrei dire in armatura blu. Corta e sexy da morire, scura come la notte. – Respira piano, costringendomi a rabbrividire. La sua vicinanza che mi increspa la pelle del collo di piacere e mi costringe a chiudere gli occhi nel tentativo di resistere al suo richiamo sensuale e velenoso. Ma inutilmente. Mi tocca lentamente la coscia nuda, quasi impercettibilmente, ma è come se mi lasciasse impressa una scia di fuoco con le dita - …E dimmi mezzosangue… come la prenderà il bel principino, quando saprà che il suo cavaliere senza macchia e senza paura ha passato la notte col demone nero, eh?

Il mio cuore cade nel vuoto in un istante e devo impormi calma a forza per costringermi a girarmi verso di lui e a fronteggiarlo. La gola riarsa e la testa ancora annebbiata dalle sue parole.

E’ vicinissimo e adesso, senza alcol in corpo e preoccupata, sento davvero l’effetto che fa aver vicino Draco Lucius Malfoy.

Istintivamente mi mordo le labbra, le socchiudo alla ricerca delle parole giuste ma i suoi occhi sono accesi di malizia, pericolosi e mi rendono incapace di rispondergli per le rime. Deglutisco, nel tentativo di rinfrescarmi la gola ma è inutile.

- Non lo farai.

Riesco solo ad articolare e lui semplicemente si fa più vicino.

- Cosa te lo fa credere?

- …Non mi vuoi. Eri ubriaco. Eravamo entrambi ubriachi. E’ stato solo un brutto sbaglio e io sono una Mezzosangue.

Cerco di allontanarmi ma lui mi afferra il polso e il suo sorriso mi violenta dentro.

Oh Dio… che gli prende?

- Non ne sarei così sicuro, ora Granger.

Le sue dita mi accarezzano la pelle delicata del polso e lui è costretto a fare forza per non lasciarmi perdere l’equilibrio. Sorride e non mi lascia andare.

- Sappiamo entrambi che certi pretesti ormai non contano più… e ho scherzato, fino ad ora, ma fossi in te non ci giocherei troppo sopra. E’ troppo presto per decidere che non ti voglio.

Poi si china ancor di più su di me e io, confusa, immobile, non riesco a impedirglielo. Quando le sue labbra baciano lentamente la mia guancia so che è finita e che come Giuda, si è condannato. Mi ha condannata.

- …O tardi.

Sussurra infine e quando si sposta da me, ci raggiungono anche gli altri e lui torna a fare l’idiota di prima, scherzando con Blaise e Pansy.

Completamente sconvolta stringo tra le mani i vestiti e quando Pansy mi porge le mie cose quasi non me ne accorgo, completamente persa. Alle spalle dei suoi amici lui assottiglia gli occhi, in una chiara promessa e io definitivamente mi sento bruciare.

Non mi avrà davvero presa di mira?

 

Quando raggiungiamo Ron sono vestita come ieri sera e adesso, alla luce del sole, mi sento nuda ed esposta come mai.

Imbarazzata incespico sul tacco dodici, varcando la porta con un’insicurezza assolutamente non mia e frutto solo del mio essere solitamente molto diversa… molto più coperta e ordinata.

Il vestito che indosso mi sembra infinitamente più corto, troppo scoprente, troppo scollato, troppo sensuale… troppo tutto! Mi sento volgare e con gesti nervosi mi ritrovo a tirarlo verso il basso, nel tentativo di coprirmi e tornare ad essere l’Hermione di sempre.

Quella elegante, quella consona e appropriata al contesto, femminile ma non eccessiva.

Quella che è stata tradita dal suo ragazzo.  

E la consapevolezza di questa verità per un momento mi acceca e mi fa sanguinare dentro tanto da farmi desiderare, per un istante, di levarmelo, addirittura quel dannato vestito.

Ma io non sono una donnicciola senza carattere, pronta a rinnegare sé stessa per colpire un uomo che semplicemente l’ha voluta diversa. Non diventerò all’improvviso una sgualtrinella stupida solo perché devo vendicarmi di non si sa bene cosa.

E me ne convinco completamente quando incrocio lo sguardo di Ron e lo vedo rimanere a fissarmi imbambolato come un idiota.

- Hermione… - Per un istante mi fissa ad occhi sgranati, guardandomi le gambe come a vederle per la prima volta e la cosa mi ferisce. Orgogliosa alzo il mento e aspetto finchè lui non torna in sé e non mi guarda negli occhi. Quando lo fa, arrossisce d’indignazione e punta a falcate verso di me, arrabbiato – Ma come sei conciata, eh? Cos’è quel vestito?

- C’era una festa ieri. Ci sono stata anch’io, Harry lo sap…

La sua mano mi afferra il polso con forza e io per un istante gemo di dolore perché la sua stretta è esattamente sopra ai lividi lasciati da quella di Hale, ieri sera. Lui però non lo vede, troppo intento a cercare di trascinarmi via e io faccio resistenza perché voglio essere ascoltata.

- Ron aspetta, mi fai male!

Lui non si ferma. Alle mie spalle vedo Pansy ringhiare e fare per avvicinarsi ma Blaise la ferma stringendola a sé con forza, quasi fino a costringerla ad affondare i denti nel suo petto.

- RON!

Urlo ancora, ma niente e la sua camminata si fa più vigorosa.

- Piantala Hermione, ora andiamo via da qui e parliamo! – Tira più forte e la sua preoccupazione palpabile non mi commuove perché comunque sta sbagliando e non importa quanto si sia sinceramente agitato per me. Faccio resistenza ma lui non sembra notarlo, anzi: - Ma cosa avevi in testa eh? Sai quanto mi sono preoccupato? E …perché qui, miseriaccia?

- Mi fai male!

- Come ti è venuto in mente di rimanere in questo sotterraneo di pazzi, eh?

- Basta… Ron, aspetta, per favor…

Il mio respiro si spezza nello stesso istante in cui lo fa il mio tacco destro, che incastrandosi tra le pietre del pavimento si rompe, costringendomi a perdere l’equilibrio.

Non cado però… Una mano forte mi tiene sollevata stringendo la presa sul braccio e quando alzo gli occhi, Malfoy è al mio fianco e con determinazione sottrae la mia mano alla presa di Ron.

- Ehi, vedi di andarci piano, Weasley.

La rabbia e la minaccia soffocate nella sua voce per un momento mi confondono e io non riesco a non pensare con gratitudine che è la seconda volta che mi cava d’impiccio nel giro di poche ore. Il cuore mi si scalda e nonostante tutto sento di avvampare.

Poi però torno con la mente al presente e capisco che forse è il caso di intervenire. Non so bene nemmeno io come ma mi rimetto in piedi, cercando di separarli. Ma Ron è arrabbiato nero ora e fissa il biondo con un astio così violento da far rabbrividire perfino me.

- Malfoy, fatti gli affari tuoi. Cosa significa questo eh? Leva le mani di dosso alla mia ragazza.

E quando vedo la furia balenare negli occhi azzurri di Draco non posso far altro che cercare con gli occhi le serpi. Blaise, pronto ad intervenire, allontana da sé una Pansy nera di rabbia come mai l’ho vista ma poi il biondo sogghigna e la cosa mi spaventa ancora di più.

- Forse dovremmo chiedere a lei cosa ne pensa di tutto questo, che dici?

E tutto il mondo mi crolla addosso.

Ron dietro di me soffoca un ringhio in petto e Blaise si congela dov’è, combattuto.

- Da chi preferisce essere toccata?

La sua voce mi accarezza con dolcezza e io, rapita non posso fare a meno di guardarlo, voltandomi verso di lui.

Un gesto che nemmeno Ron può fraintendere.

- Con chi sei stata stanotte?

Il silenzio che cala fra noi è inesorabile e per un momento so di essere perduta. Sento lo sguardo di Draco addosso e non riesco a sostenerlo. Con le lacrime agli occhi mi sforzo di mantenermi calma ma è impossibile e come calamitati i miei occhi colpevoli incontrano i suoi, ritrovandomi a supplicarlo senza nemmeno saperlo.

E sconvolta lo sento lasciare la presa… incredula lo guardo negli occhi ritrovandoli chiari come mai li ho visti. Quando parla è cattivo e divertito… ma io comunque rimango incredula e spaesata.

- Andiamo Weasley, ora non esagerare. – Sulla difensiva si allontana da me, lasciando cadere la battaglia e io mi sento improvvisamente vuota. Poi guarda Ron, ignorandomi - Non le farei da babysitter nemmeno se fosse l’ultima su questa terra… semplicemente te la stavi trascinando come un sacco e rischiavi di sporcarmi tutto il pavimento di sangue sporco.

Mente ed è bravo.

Ma mente.

E me lo dice con lo sguardo, invitandomi a rispondere a Ron.

- …Allora? Hermione?

- Io… io…

Mi sorride, si volta, raggiunge Blaise…

- Da Pansy…

Ron rilassa le spalle, mi prende per mano. Ma non è lui che guardo… non è lui a cui penso.

- Va bene, andiamo.

Poi faccio solo in tempo a vedere Pansy partire come una furia e colpire Blaise e Draco nello stesso istante prima di girare il corridoio con Ron.

E tornare al mio dormitorio.

Pensando a lui.

>>

_______________________________________________________________________________________________





Ed eccoci qui, ancora insieme e ancora con voi!!
(Oh Neera, piuttosto che studiare eh!! n.d.RANYARE)
 (Shhh... ma che dici U.U E' l'ispirazione. Tutto qui U.U n.d.NEERA)
 (Se, se... come no... comunque: n.d.RANYARE)
Ci dispiace per il ritardo
(NO, we, ohhh! Ferma un po'! Diciamo le cose come stanno: a TE dispiace! Fosse stato per me... >.>  Ero pronta da mesi U.U n.d.RAN)
(Ma... alloraaa ^^', che dici, basta scherzare, su!! Eehhe ...
- Colpo basso! Davanti ai lettori!!! ...Qst me la paghi, tske -  n.d.NEERA)

(^^ Mpfff n.d.RAN)

Si va beh, ok, lasciamo perdere con la conclusione... semplicemente: GRAZIE PER AVERCI LETTE!!!
 Nella speranza che il capitolo possa piacervi e di leggere presto vostre recensioni,
 sempre vostre:

Glo&B.


......



(Cazzo, eri di fretta? n.d.RAN)
(No, ma visto che altrimenti continuiamo a punzecchiarci direi di farla breve, no? U.U n.d.NEERA)
(Gattaccia pulciosa. Sicura che non c'entra il libro di Procedura civile che hai li sul tavolo??? ^^ =3 n.d.RAN)
(Tske, lupastra malefica, vaneggi!! Muahhaha e cmq...  la prossima volta tocca a te il pezzo lungo. Ti voglio vedere, poi! Muahaha n.d.NEERA)
(Oh beh, almeno non si rimanere ferme tre anni, poco ma sicuro!!! n.d.RAN)
( -.-' n.d.NEERA)



XD =P
Beh, pazzia delle autrici a parte...
Alla prossima!!!
con: "Non esiste l'impossibile!!"

Preparatevi, perchè ne vedremo delle belle!
 BACIIII!!!



(Tske, sempre se Neera si muove ^^ =P n.d.RAN)
(U.U non ne dubitare. Stronzetta U.U n.d.NEERA)
(Ritardataria cronica U.U n.d.RAN)
(Malefica antipatica n.d.NEERA)
(...!!! n.d.ENTRAMBE)

(Allora, ma la finiteeeeeeeeeeee???!!! n.d. PANSY, HERM, DRACO, BLAISE ecc ecc)

(O.O n.d.Autrici)

^^' Ehm... si...
davvero... allora.... alla prossima eh...

("Si chiude definitivamente il sipario sul delirio oltre le quinte" U.U n.d.Blaise)
(VEDI DI NON METTERTICI PURE TU, ORA!!! SPARISCI!!! n.d. PANSY, HERM)
(Tske... imbecille :3 U.U =D n.d.DRACO)
(ALLORAAAAAAAAA!!!! n.d.PANY, HERM)
...
( =P ^^ n.d.BLAISE)
( -.-' n.d. DRACO.... e autrici!!!)

   
 
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