Anime & Manga > Keroro Gunso
Segui la storia  |       
Autore: chitta97    16/07/2013    3 recensioni
AU che vede i fratelli Hinata con qualche anno di meno (più o meno avranno sui 10 anni) e parte di una casata reale. Natsumi è quindi una piccola principessa che, incredibile ma vero, adora le rane; in particolare, trascorre molto tempo con quelle nel laghetto del suo giardino e un giorno, quando per ripicca nei confronti di Fuyuki così amante dell'occultismo bacia la sua rana preferita, quella rossa, succede qualcosa. Tutte e 5 le ranocchie si trasformano, ma non in principi..In che cosa allora?
N.B. E' vero che i personaggi sono principi, principesse, ma non dovete pensare ad un mondo antico stile medioevo, più o meno saremo ai tempi nostri come nell'anime, okay? ^_-
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fuyuki, Giroro, Momoka, Natsumi, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Da rana a extraterrestre con un bacio

 

Era di nuovo lì, seduta sulle sponde di quel laghetto nell'immenso giardino del castello dove viveva. La principessa Natsumi singhiozzava tenendosi stretta il libro di favole che tanto adorava.

 

Era successo di nuovo, aveva litigato con suo fratello Fuyuki. Quel libro gli era stato regalato per il compleanno e conteneva tante delle più meravigliose e famose favole per bambini. Peccato che al principino questo non importasse molto. Per lui, dato che quelle cose non potevano essere reali, perdevano interesse, preferiva decisamente le storie di fantasmi o eventi soprannaturali, che lo affascinavano ed erano, secondo lui, una chiara manifestazione della materia che lui amava così tanto, ossia l'occultismo. Lei era diversa, non appena avevo messo gli occhi color caramello su quel volumetto dalla copertina dorata aveva incominciato a sfogliarlo e ad ogni figura che vedeva ritratta una principessa come lei, sospirava trasognata.

Ma la storia che più di tutte la affascinava e che non smetteva di rileggere, tanto che ormai poteva anche recitarla a memoria, era senz'altro La principessa e il ranocchio.

Sarà che le ranocchie presenti nel laghetto del loro giardino le avevano sempre fatto simpatia; non a caso passava la maggior parte del suo tempo libero in quel posto, forse non avrebbe neanche saputo orientarsi nel resto dello spazio verde, un po' perché era davvero di dimensioni considerevoli, un po' perché non era mai andata in avan scoperta.

 

Ora stava seduta sul muretto di pietre grigiastre che contornava l'acqua limpida e piena di incantevoli fiori di ninfea rosata, che nella sfumatura più decisa prendeva un colore molto simile ai suoi capelli perennemente raccolti in due codini.

Di nuovo suo fratello minore aveva manifestato il suo dissenso per quelle favolette e lei, impulsiva e un po' permalosa com'era, se ne era scappata via singhiozzando che era lui quello che leggeva cose ridicole.

 

Forse aveva replicato così anche perché le storie di Fuyuki le avevano sempre fatto un po' paura, oppure perché inconsciamente voleva avere ragione e pretendeva che fossero più attendibili le sue fiabe.

 

Risfogliò il libro fermandosi solo sulla sua immagine preferita, quella in cui la principessa, con un incantevole abito verde smeraldo, si chinava a baciare il ranocchio che da lì a poco sarebbe diventato un bel principe.

Sorrise asciugandosi nel mentre le lacrime piuttosto maldestramente.

Poi si voltò in direzione delle sue adorate ranocchie.

Erano 5 in tutto e tutte avevano un colore e un nome diverso scelto personalmente da lei, la loro padroncina.

C'era la rossa, la sua preferita, che aveva soprannominata Giroro; la nera, la più piccola e tenera, era Tamama; poi c'era quella azzurra che aveva chiamato Dororo; la gialla, molto dispettosa nei confronti delle compagne, Kururu; e infine quella, a sua detta, più antipatica, la verde, Keroro. Il suo legame con questa era di amore/odio, la detestava perché ogni volta che si alzava per andarsene lei le si appiccicava alla mano impiastricciandola con il viscidume che ricopre naturalmente le rane, ma al tempo stesso se non lo avesse fatto le sarebbe dispiaciuto, cosa che, d'altro canto, non avrebbe mai ammesso.

 

In quel momento, un'idea le balenò per la testa. Voleva farla vedere a suo fratello, sarebbe riuscita a dimostrargli che era tutto vero! Prese il ranocchio rosso e se lo posò sui palmi delle mani, accostandolo molto vicino al suo volto.

Sapeva che così facendo probabilmente avrebbe solo resa più evidente la realtà e il suo torto, ma ora l'unica cosa che le importava era fare tutto ciò che c'era scritto in quelle pagine e sperava ardentemente di poter assaporare un sogno realizzato.

Per una semplice ripicca, quindi, baciò velocemente la rana davanti a lei. Un bacio semplice e ingenuo.

 

Trascorse qualche secondo dopo che le sue labbra si erano staccate dall'esserino, ma, con sua estrema delusione, non accade proprio niente.

Lo rimise accanto ai suoi simili, lasciandosi scappare un sospiro rassegnato.

E invece...Una luce anomala illuminò tutti e 5 i ranocchi. Ma non era una luce che partiva dal laghetto e così li irradiava, no. Veniva piuttosto dall'alto, in effetti assomigliava al raggio luminoso che gli alieni puntano sulle vittime che vogliono portare con se, tanto che si meravigliò di non veder i suoi animaletti salire e sparire tra le nuvole.

Piuttosto qualcos'altro stava accadendo, le rane stavano mutando forma.

Diventavano man mano più grandi e con forme quasi umanoidi, ma non del tutto. No, di umano avevano poco, ma solo dopo che quel chiarore abbagliante si fu dileguato del tutto poté vedere per bene che cos'erano diventate.

 

Innanzitutto non erano più rane, quello era certo. Anche se una certa somiglianza c'era ancora....ma ora erano altre sui 50 centimetri ad occhio e croce, stavano in posizione eretta, e sembrava indossassero un cappello più che delle vere e proprie orecchie, che a loro volta ricordavano un po' quelle di un cane. Ognuno aveva poi qualcosa di caratteristico, come un simbolo oppure un oggetto.

Ma che cosa ho fatto?...”

Balbettò confusa, forse anche spaventata, la principessina.

 

 

Note dell'autrice:

Bene, informo chiunque leggerà che mi sto' incappando in un mezzo-suicidio. Ho intenzione di pubblicare parecchie long tutte insieme perché sennò va a finire che non pubblico più niente, il problema saranno i tempi di aggiornamento, ma vi assicuro (se mai dovesse interessare) che prima o poi tutte le mie storie vedranno una conclusione, questo è certo ^_- Ma parlando della storia...Ne ho già in corso una su questo fandom, ma mi è venuta un illuminazione. Ho notato che di AU non ce ne sono, mi sembra, e l'idea mi aveva sfiorato...poi la Principessa e il ranocchio, già punto di ispirazione per il titolo dell'altra mia storia, mi ha fornito quella marcia in più per iniziare questa storia che non so' ancora bene come procederà...spero che per ora la cosa incuriosisca, vedrete che piano piano arriveranno un po' tutti i personaggi, esclusi i Keroniani, che penso si limiteranno a loro 5, poi non so', magari nel frattempo il mio cervellino partorisce altre idee malsane XD

Un bacione a tutti, in particolare a chi vorrà anche recensire questa storia e magari seguirla fino alla fine :*

chitta97 <3

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Keroro Gunso / Vai alla pagina dell'autore: chitta97