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Autore: deloslights    16/07/2013    11 recensioni
In realtà, per riuscire a guadagnarsi quella vacanza aveva pregato i manager in inglese, francese e persino cinese – magari si era inventato qualche parola, ma questo non lo sapeva nessuno – e dopo due mesi e tredici giorni di tentativi era riuscito ad ottenere i biglietti di andata e ritorno per Firenze.
Ovviamente, non gli avevano permesso di scegliere la meta, sperando che il fatto di conoscere a malapena tre parole di italiano – di cui una era il cognome di un calciatore che aveva scambiato per parolaccia – o l’orario del volo, programmato per le tre di notte, lo facessero desistere, o perlomeno che Niall lo uccidesse.
Ma nemmeno le pentole che l’irlandese gli aveva tirato addosso avevano fatto cambiare idea ad Harry, perché aveva bisogno di staccare per un po’ – era pur sempre il piccolino del gruppo.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogue. Twentyfive days later.


Fabi guardò negli occhi l’uomo che aveva di fronte.
Non conosceva nemmeno il suo nome, ma la carica che ricopriva le era ben nota.
Harry, alla sua sinistra, le strinse la mano, mentre sua madre cercava invano di capire cosa stessero dicendo, anche se lo sapeva già. Però non riusciva a capire una singola parola d’inglese.
« Questo è il contratto » disse l’uomo, il manager che seguiva personalmente i One Direction in tour. Si rivolse direttamente a Fabi, visto che la madre aveva un’espressione smarrita sul viso.
« Riguarda i tre mesi che passerai in America, insieme alla band. Il tuo ritorno è previsto prima dell’inizio della scuola, quindi non dovete preoccuparvi per questo » attese che la ragazza traducesse il tutto alla madre, poi proseguì.
« Il fatto che tu sia minorenne ha provocato un paio di fastidi, ma niente di irrisolvibile. Ti sei dimostrata estremamente responsabile nel periodo in cui Harry è stato qui, il che ti ha dato molti crediti agli occhi di tutti noi » accompagnò questa frase con un sorriso, e poi le porse i fogli del contratto.
Fabi annuì, seria, leggendo un paio di righe.
‘Per i prossimi tre mesi, il sottoscritto avrà il dovere di prestare aiuto alla make-up artist e stylist, preparando per ogni tipo di evento Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson. Sarà responsabile dell’abbigliamento che dovrà essere consono all’occasione’.
« Fammi capire » disse la madre di Fabi. « Saresti una specie di guardia del corpo? »
« Ma no! Devo solo aiutare Lou, la truccatrice, a sistemare i ragazzi! E impedire che si vestano come pagliacci ».
« Non è pericoloso » disse Harry in italiano, capendo il disagio della donna, che aveva un debole per lui, e sperava di poterlo usare a suo favore. « Stia tranquilla » sorrise.
« Mmh » con un sospiro, la madre di Fabi si decise a prendere la penna in mano e firmare al posto della ragazza ancora minorenne.
Sbrigarono le formalità in fretta, poi uscirono dal soffocante Tour bus, parcheggiato nel piazzale davanti al Forum Assago di Milano, dove quella sera ci sarebbe stato il concerto dei ragazzi.
« Amore mio! » gridò Harry, rimanendo ben lontano dal punto in cui le fan già facevano la fila, ed era poco più di mezzogiorno. « Verrai con noi in America! Ce l’abbiamo fatta ».
« Sì! Tu ci credi? » urlò di rimando Fabi.
« Ancora no, ma so che ci divertiremo da matti! »
« Eccome se ci divertiremo! E poi, le americane vedranno i One Direction vestiti da Dio! »
« Ehi! Noi ci vestiamo sempre da Dio! »
« Sì, come no » Fabi fece un gesto con la mano per dire ‘non ci credi nemmeno tu’.
Harry, allora, troppo felice per prendersela, caricò la ragazza sulle spalle come se fosse un sacco di patate e iniziò a correre in modo ridicolo.
« Smettila! Harry! »  per quanto la ragazza urlasse, lui non la ascoltava.
Per un solo, misero istante, a Fabi sembrò di essere tornata ai tempi di prima superiore, dove c’era Davide che le regalava lo stesso trattamento, ma fregandosene altamente di lei. Lo pensò con un mezzo sorriso sulle labbra, perché quella sorta di amore-ossessione che l’aveva tormentata per così tanto tempo ormai non c’era più. Il suo petto, adesso, era pieno di sentimenti veri e ricambiati.
« Harry! Amore! Basta, ti prego! » continuò allora, istintivamente.
Harry si fermò all’istante, lasciandola andare, poi la guardò negli occhi. « Come mi hai chiamato? »
La ragazza arrossì fino alla punta dei capelli, non si era nemmeno accorta di averlo fatto. « No, niente ».
« Dillo di nuovo, ti prego » sorrise lui.
« A-amore.. »
Harry sorrise, spontaneamente, mostrando le fossette.
« Dopo più di due mesi, ce l’hai fatta! » ridacchiò, beccandosi una linguaccia.
Si guardarono per pochi secondi, poi si avvicinarono, Fabi in punta di piedi.
I loro occhi brillavano, felici.
E, come se l’avessero programmato, nello stesso momento in cui Fabi disse « I love you » in inglese, Harry disse « Ti amo », in italiano.
Si baciarono per l’ennesima volta, condividendo molto più di labbra e saliva. Condividevano l’anima.
C’era gioia, in quel bacio, c’era amore.
« Grazie per tutto quello che hai fatto per me.. Grazie per avermi resa felice » disse Fabi.
« Grazie a te, per avermi trovato » sorrise Harry, prendendole la mano e incamminandosi verso il Tour bus, verso i loro sogni.


Running from the Madhouse.
Oh mio Dio. Ci siamo davvero. Sto per cliccare ‘√’ sulla casellina accanto a Completa.
Ce l’ho fatta. Ho concluso ufficialmente la mia prima storia.
È una specie di sogno, per me, il più bello che possa fare, è l’inizio di qualcosa, perché grazie a voi ho acquistato una quantità di autostima che, sebbene sia non moltissima, credevo di non poter ottenere affatto. E per questo, devo ringraziare un sacco di persone.
Ma prima, lasciatemi dire due parole anche sull’epilogo..
Allora, Fabi e Harry stanno insieme, e TATARATÀ, lei lo seguirà in America per tre mesi interi. Forse è un po’ banale come fine, non lo so, ditemelo voi.. però, almeno non ci sta a scrocco ma lavora! Haha
Che poi, è più improbabile che mai, ma a me piaceva così, quindi l’ho scritto. È la mia storia, giusto?
E ci stava pure l’accenno al passato tormentato di Fabi. Rivolgendomi a quella vera: tesoro, spero che questo possa succedere anche fuori dalle mie pagine.
E.. niente, fatemi sapere, okay? Ci tengo troppo a sapere cosa vi è sembrato.
Dire che questa storia è un traguardo è quasi un eufemismo. Ho iniziato ad emozionarmi quando ho ricevuto mille visite al primo capitolo, poi a dieci recensioni, a cinquanta, a cento! E adesso che siete più di trecento non posso che ringraziarvi infinitamente, mi avete reso la vita migliore, grazie <3
E le 100 seguite? VI AMO! Dico sul serio uu
Ma adesso, i famosi ringraziamenti.
Ai miei professori, per avermi dato ottimi spunti e un sacco di tempo per scrivere (ragazze, non seguite il mio esempio però, non scrivete a scuola, poi vi ritrovate ad elemosinare gli appunti e non è piacevole lol).
Alla mia consigliera di fiducia, Carmen, perché senza di lei non ci sarebbe stato nessun colpo di scena nel nono capitolo, né un finale degno di questo nome. Grazie tesoro, ti voglio bene <3
Ai miei familiari, perché mi hanno fatta diventare quella che sono adesso, vi amo, anche se non leggerete mai questo lol
Alla mia professoressa di italiano delle medie, che invece leggerà, per tutto l’incoraggiamento che continua a darmi, GRAZIE! E.. anche se Fabi non è finita in India ad incantare serpenti, o al Polo sud con i pinguini, spero che l’America sia abbastanza lontana hahaha lol
A tutti voi lettori, che avete realizzato il mio sogno, che mi avete invogliata a scrivere e ad aggiornare in tempi decenti (più o meno).
E ultima, ma non meno importante (last but not the least suona meglio però lol) a Fabi, perché senza di lei questa storia non sarebbe mai esistita, perché è lei che mi ha invogliata ad iniziare, è lei che mi ha dato l’ispirazione –anche se non sempre volontariamente lol – è lei che ho cercato di tirare su di morale scrivendo, è lei che mi ha fatto da manager per tutto questo tempo, è lei la mia migliore amica, è lei che mi ha costretta a continuare anche quando dicevo di non volevo.
Spero di essere stata utile in qualche modo, altrimenti ci riproverò la prossima volta!
Bene, adesso ho scritto anche troppo, vi saluto.. sigh çç
Ma sentirete ancora parlare di me! hahaha
Lot of love, Vivy
Se volete aggiungermi su Twitter sono
@deloslights, su ask sono deloslights e su Facebook sono Deloslights Efp

   
 
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