Prima Classificata a parimerito al Contest "Il Giro dei Fandom in PG" indetto da .rie

Autore: Soqquadro04
Titolo: Solo una ninnananna
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggio scelto: Damon Salvatore
Rating: Verde
Avvertimenti/Generi/Note: Malinconico; Introspettivo
Note dell’autore: La ninnananna francese è “Au Clair de la Lune”, vecchia filastrocca di cui allego testo e traduzione qui di seguito... in realtà, non c'è un vero e proprio motivo per cui l'ho scelta. Solo, è una delle mie preferite e abbastanza antica da poter essere cantata dalla signora Salvatore.

Testo:
Au clair de la lune, mon ami Pierrot,
prête-moi ta plume, pour écrire un mot.
Ma chandelle est morte, je n’ai plus de feu.
Ouvre-moi ta porte, pour l’amour de Dieu.

Au clair de la lune, Pierrot répondit:
je n’ai pas de plume, je suis dans mon lit.
Va chez la voisine, je crois qu’elle y est,
car dans sa cuisine, on bat le briquet.

Au clair de la lune, l’aimable Lubin,
frappe chez la brune, elle répond soudain:
“Qui frappe de la sorte ?“. Il dit à son tour:
“Ouvrez votre porte pour le Dieu d’Amour”

Au clair de la lune, on n’y voit qu’un peu.
On chercha la plume, on chercha du feu:
en cherchant d’la sorte je n’sais c’qu’on trouva,
mais je sais qu’la porte sur eux se ferma.

Traduzione:
Al chiaro di luna, amico mio Pierrot
prestami la tua piuma, per scrivere una parola.
La mia candela si è spenta, non ho più fuoco.
aprimi la porta, per amor di Dio.

Al chiaro di luna, Pierrot rispose:
non ho piume, sono a letto.
Vai dalla vicina, credo che sia in casa
perché in cucina si sfrega l'accendino.

Al chiaro di luna, l'amabile Lubin
bussa dalla bruna, lei risponde subito:
"Chi bussa in questo modo?", lui a sua volta dice:
"Aprite la vostra porta, per l'amor di Dio!"

Al chiaro di luna, non si vede che un poco.
Si cercava la piuma, si cercava il fuoco,
cercando in quel modo, non so quel che si trovò,
ma so che la porta si chiuse su di loro.

L'espressione "sfregare l'accendino", in realtà, è intesa come "fare l'amore”.

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Solo una ninnananna

C'era stato un tempo in cui era felice: quei giorni sbiaditi in cui sua madre canticchiava, melodiosa, una ninnananna francese.
Allora non capiva.

Da ingenuo bambino di sei anni, pensava che uno sfortunato contadino chiedesse aiuto per la sua famiglia: senza fuoco, come si sarebbero scaldati?
Da giovane ventitreenne, non la rammentava più. L'aveva dimenticata il giorno in cui aveva dimenticato la sua infanzia.
Ora, da vampiro con un secolo abbondante alle spalle, Casanova cinico per disperazione quanto innamorato non corrisposto per vocazione, comprende che non esisteva nessuna moglie, e che la vicina gestiva un bordello.

Eccola lì, la sua felicità.
Spazzata via da una filastrocca intrisa di doppi sensi.

[110 parole]

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Giudizio

Autore: Soqquadro04
Titolo: Solo una ninnananna
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggio scelto: Damon Salvatore

Grammatica e Ortografia (8/8)
Perfetta sotto entrambi i punti! Ho spulciato la storia dall'inizio alla fine ma non ho trovato niente. Veramente, hai una grammatica bella solida!

Fluidità del testo (3.9/4)
- “l'aveva dimenticata il giorno in cui aveva dimenticato la sua infanzia”-> ripetizione del verbo dimenticare. Non ti ho tolto 0.2 come alle altre semplicemente perché si vede che vuole rimarcare il concetto ma potevi benissimo sostituirla.

Per il resto, scorre liscia, leggera ma incisiva nei punti “caldi”. Hai davvero un bello stile!

Credibilità del personaggio (4/4)
Quanto Damon che c'è qua dentro! Quel suo essere disilluso, la spietatezza con cui condisce la vita e anche la dolcezza che prova a nascondere. Terribilmente IC.

Attinenza al regolamento di EFP e del contest (2/2)

Parere personale (3/3)
TVD è un fandom che amo/odio: lo amo perché mi fa sperare in un finale diverso dai libri e lo odio perché mi ha fatto completamente innamorare di Damon perché Ian è stato bravissimo a renderlo.
In questo caso sei come lui: hai tratteggiato Damon con una delicatezza decisa che rimane sottopelle! E questo mi è sicuramente piaciuto.
Ottimo lavoro!

Totale: 20.9/21

Commento:
Questa è una storia che, secondo il mio modestissimo parere, si basa molto sul contrasto tra le due personalità di Damon: il vampiro fragile e alla perenne ricerca d'amore (che vediamo mentre ricorda la madre e la sua ninnananna) e il vampiro che è diventato dopo quello con cui si è dovuto confrontare durante tutta la sua esistenza.
Guardando la serie tv si può notare benissimo che la felicità di Damon è effimera, più costruita che realmente esistente, e qui sembri quasi spiegare il perché. Quasi, però, perché molte cose rimangono nascoste tra le righe e si attaccano direttamente al cuore.
C'è poi questa ninnananna che rimbomba per tutta la storia (non in senso letterale), gli dà una nota dolceamara proprio perché si contrappone all'asprezza delle nuove consapevolezze, di quei momenti in cui capisci e ti ritrovi a sbattere il naso contro la realtà. C'è l'amaro in bocca della crescita, della disillusione, del “la ninnananna era solo una fantasia ma non funziona così, non davvero”.
Inoltre, hai questo modo di scrivere che ri catapulta nella sfera emotiva del personaggio, ti senti lui e ti ritrovi ad affrontare la situazione dall'interno, non più come un semplice spettatore. E non è cosa da poco, questa.
L'ho veramente adorata!