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Autore: DoppiaG    16/07/2013    0 recensioni
One shot Crisscolfer scritta in un pomeriggio di noia >.< moltoooo random direi C:
[...] "EIH CHRIS, DOVE SONO LE MIE MUTANDE?" urla darren dall'altra stanza. Ho già detto che lo odio?
"Chi ha urlato? C'è qualcuno a casa tua?" mi chiede curiosa.
"Non c'è nessuno. Sono emm si sono i vicini che urlano." mento.
"Va bene, allora ciao?"
"Si ciao, a dopo" la saluto e attacco. Corro in camera e con tutta la rabbia e la forza che ho in corpo inizio lanciargli vestiti a caso.
"MA SEI SCEMO?!" urlo.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One shot random scritta in un pomeriggio di noia >.< Buona lettura.




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Sabato, io odio il sabato. I miei colleghi mi fanno sempre ubriacare il venerdì sera e la mattina seguente ho un forte mal di testa. Sono fissati con questa storia dell'alcool che se non bevi almeno una volta a settimana rischi una malattia rara di cui ancora non mi hanno parlato. Cavolate! Mi fanno ubriacare solo perché si divertono a vedermi fuori di testa. Nel resto dei giorni sono troppo serio, troppo educato, troppo... intelligente! Io li assecondo solo perché in fondo bere mi piace. L'alcol mi allontana dal mondo e dai suoi difetti. La tristezza e i problemi scompaiono, anche se solo per una notte. Come si dice? Su i bicchieri e giù i pensieri! Si bella frase, solo che il sabato mattina i problemi ritornano e, nel mio caso, dormono con te.
"Merda!" dico con un filo di voce per non svegliarlo ma come al solito la fortuna non è mai dalla mia parte.
"Ma cosa... Cazzo la testa" impreca reggendosi il capo. Ma come cavolo ci e finito nel mio letto?! Odio il sabato, odio bere e odio Darren Criss!
"SVEGLIATI!" urlo. Lui si alza di scatto, mi fissa, chiude gli occhi e si ributta sul letto. Ma perché per lui è tutto un gioco?! Non lo capisce che la situazione è grave. Ieri sera stavamo in discoteca e stamattina ci siamo risvegliati nel mio letto, e per di più siamo nudi. Se uno dei nostri colleghi scopre tutto questo siamo fottuti(giusto per rimanere in tema).
"Sono sveglio" dice tra uno sbadiglio e l'altro.
"Sai se qualcuno dei nostri colleghi ha visto che tornavamo a casa insieme o peggio ancora ci ha accompagnato?" domando sperando che mi dia una risposta negativa.
"Non mi ricordo niente, Chris. Lasciami dormire" mormora girandosi su un fianco con le spalle verso me. Grazie al suo movimento il lenzuolo si sposta lasciandomi la visuale del suo culo perfetto. Rimanendo a fissare quell'opera di dio non scoprirò niente. Decido di alzarmi e di preparare la colazione.
Mi metto le mutande e vado in cucina.
Mentre bevo il mio caffè, rigorosamente senza zucchero, mando un messaggio ad Ashley per vedere se è sveglia.
-Buongiorno! Sei sveglia?-
-Si perché?-
-Ti posso chiamare?-
-Certo-
Compongo il numero e attendo una sua risposta.
"Eih tutto bene?" mi chiede preoccupata. Non ha tutti i torti, di solito non la chiamo mai di mattina.
"Si tutto bene. Senti per caso ti ricordi cos'è successo ieri sera? Con chi sono andato via?" chiedo.
"No mi dispiace, non mi ricordo nulla"
"Ok tranquilla. Senti se qualcuno si ricorda qualcosa mi potresti avvisare?"
"Certo."
"Grazie. Ora vado, ci sentia-"
"EIH CHRIS, DOVE SONO LE MIE MUTANDE?" urla darren dall'altra stanza. Ho già detto che lo odio?
"Chi ha urlato? C'è qualcuno a casa tua?" mi chiede curiosa.
"Non c'è nessuno. Sono emm si sono i vicini che urlano." mento.
"Va bene, allora ciao?"
"Si ciao, a dopo" la saluto e attacco. Corro in camera e con tutta la rabbia e la forza che ho in corpo inizio lanciargli vestiti a caso.
"MA SEI SCEMO?!" urlo.
"Perché?" risponde confuso mentre schiva una maglietta e subito dopo un pantalone.
"STAVO AL TELEFONO CON ASHLEY QUANDO MI HAI CHIESTO SE HO VISTO LE TUE MUTANDE!" dico continuando a lanciare vestiti.
"Scus- AIH le scarpe fanno male!" si lamenta. Modestamente ho un ottima mira e ho centrato la sua testa vuota con le mie scarpe.
"LO SO!" tiro anche l'altra ma lui la schiva. Mi si avvicina, mi blocca le mani e mi sbatte al muro.
"Hai finito?" mi domanda. Sento il suo respiro che si infrange sulla mia pelle.
"Le mutande..." dico con un filo di voce.
"Come?" mi chiede spostando lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi. Dio quanto solo belli, resterei a fissarli per giorni interi.
"Le mutande, sono sopra al comodino" rispondo facendo un segno con il capo in direzione del mobile. Solo ora mi rendo conto che lui è ancora nudo.
Gira la testa e si avvicina al comodino "Grazie" dice mentre si rimette le mutande. Colfer resisti! Non saltargli addosso, non puoi! È mattina e qualcuno potrebbe suonare alla tua porta, non puoi rischiare di essere scoperto.
"Emm eheh hai già fatto colazione? No perché io ho leggermente fame" dice portandosi una mano allo stomaco. È da cinque minuti che brontola.
"Si l'ho già fatta. C'è del caffè appena fatto però e dentro la credenza ci sono le tue solite merendine"
Esco dalla camera, vado in salone e mi butto a peso morto sul divano. Brian naturalmente appena mi vede salta sul divano e si accomoda sulla mia pancia. Chissà se lui ha visto chi ci ha riaccompagnato a casa.
"Cucciolo hai per caso visto chi ci ha riaccompagnato a casa?" chiedo inutilmente visto che i gatti non parlano.
"Ti ho già detto di no!" risponde darren.
"Non parlavo con te ma con Brian"
"Adesso pure con i gatti ti metti a parlare? Chris la prendi troppo sul serio, non pensi che la notizia starebbe già su tumblr se qualcuno ci avesse visto insieme?" chiede. In effetti è una domanda intelligente. Senza neanche rispondergli lancio brian chissà dove e velocemente prendo il computer. Niente, su tumblr non c'è niente! Perfetto non ci siamo baciati davanti alla gente. Ora devo scoprire se invece abbiamo fatto qualcosa davanti ai nostri colleghi.
"Hai trovato qualcosa?" mi chiede sedendosi sul divano con un Flauto al cioccolato in mano.
"No" guardo schifato la merendina, è piena di calorie "come fai a mangiarti quella roba?"
"Così" apre la bocca, morde la merendina, mastica e ingoia "Visto? Non è difficile!" esclama.
"Spiritoso! Comunque come facciamo a sapere che davanti hai nostri colleghi non abbiamo fatto niente? E se qualcuno di loro ci ha riaccompagnato in macchina e noi nei sedili posteriori abbiam-"
"Chris sei paranoico. Lunedì glielo chiediamo, ok? Adesso godiamoci questi due giorni di riposo"
"Bella idea perché non ci ho pensato prima! Senti senti che te ne pare di questa domanda -Eih ragazzi per caso io e darren ci siamo baciati o strusciati sul retro di una macchina?- ti piace come domanda?!!!" dico ironico.
"Mmm si"
"SI?! MA ALLORA SEI VERAMENTE SCEMO!" gli urlo in faccia.
"Chris calmati! Possiamo chiedere chi ci ha portati a casa per esempio" dice lasciandomi di stucco. Beh quella domanda può andare bene, può andare decisamente bene!
"Ok si scusa per una volta dalla tua bocca è uscito qualcosa si sensato"
dico e questa volta è lui a rimanere di stucco.
"Ha quindi pensi che io sia scemo? Bene" si volta dandomi le spalle e inizia a coccolare brian che nel mentre si era seduto accanto a lui. È adorabile quando fa l'offeso. Mi avvicino con le labbra al suo orecchio "Dai scusa, mi farò perdonare" sussurro. E in un secondo sono sdraiato tra darren e il divano a gemere perché quel bastardo ha incominciato a baciare e a succhiare il mio collo.
"Al diavolo il mondo" dico e piego la testa all'indietro. Non ho intenzione di fermarlo.

*Lunedì mattina*

"Ok Brian ti ho messo il pranzo nella ciotola! Ci vediamo oggi pomeriggio, fai il bravo." mi alzo dal pavimento e mi avvio a lavoro. Oggi è il giorno. Oggi scoprirò se qualcuno sa di me e darren. Oggi il mio mondo cambierà oppure no. Ieri è stato tutto il giorno a casa mia per controllarmi, era il mio anti panico. Ogni volta che impazzivo lui mi teneva tra le sue braccia ed io mi calmavo ascoltando il battito del suo cuore. Naturalmente ogni volta mi ricordava che la mia reazione è esagerata, che sono paranoico e che se mi calmo è meglio. Prendo il telefono, il portafoglio e le chiavi della macchina. "Miao" miagola brian.
"Ciao" lo saluto, apro la porta e vado a lavoro.
Appena arrivo noto la macchina di darren. Dunque è arrivato, meglio così non mi tocca aspettarlo.
"Chriiiiiis" urla una voce alle mie spalle che riconosco subito.
"Darren" mi giro e vedo che sta correndo verso di me.
"Finalmente sei arrivato! Entriamo insieme? " mi domanda quando, ormai davanti a me, allunga una mano per prendere la mia.
"Ma che fai?!!" domando confuso e stupito. Ritiro subito la mano, ma è ubriaco?
"AHAHAHAHA HAI FATTO UNA FACCIA" no non è ubriaco, è solo scemo. Mi ha preso in giro, bel inizio di giornata! Senza neanche degnarlo di uno sguardo inizio a camminare velocemente verso l'entrata. "Dai scusa! Chris lo sai che non riesco a starti dietro quando cammini veloce!" dice mentre corre dietro di me.
"Certo che lo so"
"Ti prego non ce la faccio più" mi supplica ma io continuò a camminare.
Finalmente arrivo alla porta e prima di aprirla mi giro per vedere in che condizioni pietose sta darren. Sdraiato per terra che striscia senza fiato verso di me, ecco come è ridotto. Mi sono vendicato.
"Sei vivo?" gli chiedo.
"A- aiuto" mormora con quel poco di fiato che gli è rimasto. Decido di aspettarlo alla porta e, perché no, magari gli faccio anche un video e lo metto su youtube.
Dopo tre minuti da morto vedo darren rialzarsi e camminare piano verso di me.
"Pronto ad entrare?" gli chiedo. Mi mordo il labbro inferiore. Non devo ridere.
"Ti odio" mormora entrando.
"Anche io" lo seguo verso la sala relax dove tutto il cast è riunito.
In genere prima e dopo le riprese stiamo in quella sala per nutrirci o per riposarci. In ci sto solo perché c'è un distributore di diet coke solo per me.
"Ciao darren, ciao chris" ci salutano in coro. I miei colleghi sono inquietanti, compreso il mio ragazzo.
"Hai sentito? Ci hanno salutato in coro! Che figo!" esclama saltellando e battendo le mani come una ragazzina. Appunto, è inquietante.
"Si fighissimo..." mi avvicino a lui e gli sussurro in un orecchio "Cosa gli chiediamo?" chiedo a darren che in risposta mi guarda confuso. "Sul fatto dell'altra sera, idiota" dico.
"Ahhhhh siiiiii" urla come se avesse ripreso la memoria. Ma cosa si urla!
"Abbassa la vocee! Dunque? Quella che mi hai detto a casa mia va bene?" domando. Il suo sguardo confuso ritorna.
"Chi ci ha accompagnato a casa?"
"SI!" urlo e tutto il cast si gira a guardami. Sfoggio un sorriso imbarazzato e dopo essermi assicurato che tutti siano tornati a fare quello che svolgevano prima di essere interrotti dal mio urlo, mi giro verso darren e lo guardo interrogativo.
"Si, va bene quella domanda!" mormora. Si dirige verso le sedie e ne prende una, la posiziona in mezzo alla sala e ci sale sopra. In piedi sulla sedia è più alto. Darren alto mi fa uno strano effetto.
"SCUSATEEEEEEE" urla facendo sobbalzare tutti dallo spavento "Grazie dell'attenzione. Chris vorrebbe chiedervi una cosa" dice. Beh certo sempre a me la parte più difficile! Con un sorriso scende dalla sedia e mi fa segno di prendere il suo posto. Col cavolo che salgo su quella sedia! Rimango in piedi vicino a Darren e con un po' di coraggio mi decido a parlare. "Chi ci ha accompagnato a casa venerdì sera?" cala il silenzio nella stanza. I miei colleghi si scambiano sguardi confusi, ecco lo sapevo che era una pessima idea! Infondo cosa mi aspettavo? I piani di darren non funzionano mai! Ad un certo punto vedo Lea che si alza da quel divano verde pino "Siete tornati a casa in taxi!" esclamò. Per la prima volta sono felice di sentire la voce di quella ragazza! Dunque siamo tornati in taxi e al massimo abbiamo limonato davanti al tassista...
"SIIII!" urlo. Subito mi accorgo dell'errore e mi porto le mani alla bocca "Emm scusate ma emm pensavo di aver perso il il mmm il bracciale che mi ha regalato una mia fan e invece visto che sono tornato in taxi starà sicuramente a casa!" questa scusa non ha senso. Non ha veramente senso.
"Okay" mormora Lea mentre si risiede. Mi avvicino a darren, gli afferrò il polso e lo trascino nel mio camerino. Chiudo la porta a chiave e comincio a saltellare. L'ho ammetto, anche io sono inquietante certe volte.
"Non ci hanno visto! Darren capisci?" continuo a saltellare. Darren si unisce hai miei saltelli ma naturalmente dopo neanche un minuto si ferma per riprendere fiato. Devo portarlo in palestra con me. A quanto pare l'attività fisica che fa a letto non basta per smaltire quella pancetta.
"Ti amo" si avvicina a me e unisce le nostre labbra. Si stacca subito dopo ma non si allontana.
"Ti amo" rispondo e questa volta sono io ad azzerare la distanza tra noi.

***

"Lea?" mi chiama Naya.
"Si?"
"Perché gli hai mentito? Sono venuti in macchina con te!" mi chiede confusa.
"Sappiamo tutti che si sono baciati nella mia macchina e che questo prova che effettivamente stanno insieme e si amano. Noi non parleremo, giusto? Quindi perché far preoccupare Chris inutilmente? Questo rimarrà un nostro segreto!"
"Si" rispondono in coro i miei colleghi. Wow sono proprio inquietanti!
  
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