Anime & Manga > Saiyuki
Ricorda la storia  |      
Autore: Nahash    17/07/2013    4 recensioni
Essere la rottura o l'interrotture
Sii il donatore o il becchino
Sbloccare e aprire le porte
Sii il donatore o il falsario.
Le chiavi sono nelle tue mani
Renditi conto che sei l'unico creatore
e artefice del tuo piano.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ukoku Sanzo
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: Salve salvino a tutti, questa è una Komyo x Ukoku, un po' stravagante? Ho voluto far intendere una cosa specifica e che spero si possa cogliere e che sopratutto piaccia. =D
Detto questo posso aggiungere che l'ho scritta sentendo i Dimmu Borgir (Black metal) LOL perché più oscuro di così si muore XD E poi perché loro mi fanno sospirare come fa questa coppia.
Buona lettura, le canzoni sono citate sotto i pezzi inseriti nella ff, quindi se volete sentirle per farvi coinvolgere meglio con l'atmosfera, ben venga U_U

    Con la sfida e la resistenza
    Brucio i ponti e i loro nomi
    Comprenderò mai
    I miei incantesimi e giochi?
    (Dimmu Borgir-Born Treacherous)
Image and video hosting by TinyPic

 
Una volta riconosciuto il suo posto potette aprire i suoi occhi. Ormai non erano più feriti dalla luce acceccante del sole, costringendolo a tenerlo nascosto, più per una condizione mentale che fisica.
Era notte e ora potette aprire i suoi meravigliosi quanto perversi occhi neri, muovendo così quelle folte ciglia e sorridendo a un posto tanto congeniale quanto abitabile secondo lui, la notte.
Respirò a pieni polmoni l'aria della notte sentendosi praticamente a casa, accettato e non più respinto violentemente.
Si sentiva come carezzare da una presenza invisibile, da una presenza lontana che con la sua indifferenza proteggeva tutto.
Una mano gli accarezzò la testa, sorrise nel sentirla, finalmente la luna era arrivata, e la vedeva muoversi, poggiando i suoi piedi bianchi e scalzi contro le assi del legno.
Aveva un passo così elegante e bello, sembrava quasi mellifluo e sensuale, come se fosse zucchero lunare che si scioglieva tutto intorno a lui e per lui.
Era così, la luna non poteva resistere al richiamo della notte che la ospitava in cielo, e l'oscurità non poteva soccombere, facendosi  rischiare appena dalla luna.

    Permettimi di mantenere il mio nondo.
    Dammi i miei schiavi
    Tutti fanno miracoli per me
    Così posso lasciare le cose come stanno
    Permettimi di mantenere il mio mondo
    Poiché io sono troppo cieco per vedere.
    (Dimmu Borgir- Born Treacherous)


La luna scosse la testa ridendo appena, nella notte si potevano vedere le punte dei suoi capelli ondeggiare, come cristalli di rugiada, risplendevano scuotendosi mentre rispondeva negativamente con la sua testa.
L'oscurità contrariata non poteva che ammirarla mentre sulle sue labbra si increspava un'espressione crucciata.
Non c'era verso la sentenza era sempre quella, Non c'era assoluzione per lui, a quanto pareva, doveva vivere secondo canoni da lui non prefissati.
Ignaro delle stesse trame che costruiva a volte troppo annoiato per portare a termine e spesso troppo desideroso di farsi cogliere da quella luce pallida.
Le labbra suggellarono quel patto di negazione, sapendo che così, non sarebbe morto ma che un pezzo di lui si andava a poco, a poco mischiandosi con lui, così che il cielo potesse tornare ad essere quello che era sempre stato, unito nella notte.
 

    Essere la rottura o l'interrotture
    Sii il donatore o il becchino
    Sbloccare e aprire le porte
    Sii il donatore o il falsario.
    Le chiavi sono nelle tue mani
    Renditi conto che sei l'unico creatore
    e artefice del tuo piano.
    (Dimmu borgir- Gateways)
 Image and video hosting by TinyPic

Erano questi gli insegnamenti che era solito dare, non a tutti, oppure si ma in forme diverse, per l'oscurità che lo avvolgeva, era il massimo però, sopratutto dopo i discorsi, che tempo a dietro, Ken'yu gli aveva fatto.
Lo guardava, guardava quegli occhi neri così maliziosi e tristi, così dannatamente sensuali da farlo sprofondare in un abisso senza ritegno, così da insozzarlo solo guardandolo.
Era come se sentisse la mancanza del respiro. Soffocare.
Effettivamente se l'oscurità voleva avvolgerlo non vi erano altri mezzi se non quello. Lui si fece baciare sentendo la lingua dell'altro  che lo accarezzava, che accarezzava le sue labbra, dandogli quella spiacevole sensazione di annullamento, come se il suo corpo prendesse a sparire, partendo dai piedi, inghiottito dall'oscurità.
Lo respinse poi guardandolo divertito, iniziando quel gioco, come se fossero un Apollo e Dafne e Komyo fosse la ninfa, che trasformandosi in una pianta di allora, riuscì a sfuggire dalle grinfie del Dio.
Così fece Komyo, sfuggendo dall'oscurità nonostante ci si volesse tuffare a capo fitto.
Si avvicinò poi di nuovo, stuzzicandolo, portandogli una sua leggiadra mano sotto al mento, avvicinandolo a se, per baciarlo e sfuggirli ancora una volta, portandosi lontano, come correndo via, sparendo.
Così era finito il gioco, come era iniziato, se prima il cielo si era unito dando il via alla notte, ora i pezzi si scomposero di nuovo, perché ormai il giorno era sorto.
   
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: Nahash