17/07/2013
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Non c’è niente come noi, niente come me e te, insieme attraverseremo la tempesta.
«come scusa?» chiesi a Dana.
Lei rise. «Sapevo che avresti detto così, Harry» rispose.
Mi sedetti sul divano accanto a lei. «bene, spiegami tutto che non ho capito nulla»
Lei roteò gli occhi al cielo. «Cosa c’è da capire? È un appuntamento al buio»
Odiavo la mia migliore amica quando faceva così.
Quella mattina eravamo usciti tutti insieme, il nostro gruppo di amici: Me, Dana, Louis, Zayn, Niall, Liam e Cher. Gli altri erano tornati a casa, Dana aveva insistito nel venire a casa mia per parlarmi.
«Spiegati meglio – sbottai – da parte di chi?»
Lei sbuffò. «Harry – si alzò, mettendo le mani sui fianchi – se ti dicessi da parte di chi è, non sarebbe un appuntamento al buio»
Annuii rassegnato. «Si, si va bene. So che terrai la bocca chiusa, quindi non proverò a convincerti nel dirmi da parte di chi è l’invito»
Lei mi sorrise. «Bravo ragazzo. Sabato sera, alle 20:30 in spiaggia»
«E cosa dovrei fare ora?» chiesi alla mia migliore amica.
Lei mi indicò il tavolo. «Siediti e aspetta che arrivi la sfortunata»
Annuii.
Era arrivato il sabato del famoso appuntamento.
Era tutto molto romantico, il tavolo era apparecchiato sulla spiaggia, quasi vicino alla riva, c’era del mangiare coperto da carta argentata e un cestello del ghiaccio con dentro del vino. A fare da luce c’era la luna piena e delle candele sistemate a terra a forma di cuore.
«wow» commentai.
Lei sorrise soddisfatta. «Rimarrai di stucco, fidati»
«Non è uno scherzo vero?» chiesi.
Lei roteò gli occhi al cielo «ti pare che la ragazza avrebbe preparato tutto questo per uno scherzo?»
«No infatti» risposi.
Lei guardò l’orologio, erano le 20:29. «Ciao Styles – disse – ora devo andare, il mio lavoro è finito»
Annuii. «Ciao Dana»
«Buona fortuna e divertitevi»
Mi guardai intorno, nella speranza di incontrare qualcuno o magari la ragazza dell’appuntamento, ma sembrava non esserci anima viva. Dana mi aveva obbligato a comprare dei fiori e ad indossare un pantalone nero elegante, una tshirt bianca ed una giacca.
Notai da lontano una ragazza che si avvicinava. Mi alzai, andandole incontro.
Era Cher.
In quel momento non potevo crederci, a stento riuscii a realizzarlo.
Indossava un vestito nero senza spalline, aderente. Aveva in mano i tacchi alti neri che posò a terra, probabilmente li aveva tolti per evitare cadute sulla spiaggia.
Le feci fare una giravolta su se stessa, mi sorrise imbarazzata.
I capelli ricci biondi le cadevano sulla spalla e gli occhi azzurri splendevano.
Presi il mazzo di rose rosse appoggiato sul tavolo e glielo porsi «Per te»
Lei lo prese, sorridendo. «Grazie Harry»
Lo posò a terra, vicino le scarpe, attenta a non far cadere nemmeno una delle rose.
Si avvicinò a me, l’aiutai a sedersi, proprio come si faceva nei film.
«E così, hai organizzato questo per me..» disse.
A momenti non scoppiavo a ridere. Sbaglio o Dana aveva detto che lei lo aveva organizzato per me?
«Come scusa? – chiesi – Dana mi ha fatto venire qui, dicendo che una ragazza..»
Mi interruppe, portandosi una mano al viso. «Stronza» sibilò.
Scoppiai a ridere. «Quindi, lei ha detto di avere un appuntamento al buio sia a me che a te? Solo lei può fare queste cose!»
«Non ridere – disse seria – io la uccido»
Smisi di ridere. «Dai, è carina come idea»
Lei fece una smorfia che in realtà doveva somigliare ad un sorriso. «Mangiamo va»
Scoprimmo le cose preparate, erano tutte buone.
«A saperlo che eri tu, rimanevo a casa a guardare film romantici di serie B» disse.
Aggrottai la fronte. «Come scusa?»
«Scherzavo!» disse ridendo.
La sua risata.
Era una cosa fantastica, musica per le mie orecchie, forse di meglio.
Mi alzai, porgendole una mano. «Ti va un ballo?»
Lei sorrise. «Senza musica?»
«Che importa – dissi – dai»
Prese la mia mano, la strinsi a me. Allacciò le braccia intorno al mio collo mentre io posai le mani sui suoi fianchi. Iniziammo a ballare, girando lentamente. I miei occhi verdi erano inchiodati nei suoi azzurri, erano la cosa più bella che avessi mai visto.
«Sei bellissima» le sussurrai.
Lei mi sorrise. «Grazie, anche tu»
«Grazie – sorrisi – forse è arrivata l’ora che io ti dica una cosa..»
Lei si fermò di scatto, togliendo le mani dal mio collo. «Cos’hai combinato Styles?»
Scoppiai a ridere. «Ehi, nulla. Devo solo parlarti di me e te, noi insomma.. ti va una passeggiata?»
Lei annuì.
Passeggiammo per un po’ lungo la riva, eravamo in silenzio, il che era alquanto imbarazzante.
«Amo camminare scalza sulla sabbia fredda, è rilassante» disse dopo un po’.
Sorrisi. «Io odio quella sensazione»
Lei rise. «Beh, non abbiamo nulla in comune io e te, si sa»
«Gli opposti si attraggono» dissi.
Lei annuì. «Già..»
Mi fermai di scatto, prendendole la mano. A quel contatto rabbrividii ed è il quel momento che mi resi conto di quanto l’amassi.
La strinsi a me, così all’improvviso. Lei non si scansò, appoggiò la testa sul mio petto e allacciò le braccia intorno al mio collo. Con un dito alzai il suo viso, i nostri nasi si sfiorarono, sentii qualcosa all’altezza dello stomaco, una sensazione piacevole. I nostri respiri si confondevano ed eravamo talmente stretti che i miei battiti si potevano confondere con i suoi. Senza pensarci due volte appoggiai le mie labbra sulle sue. Fu un bacio dolce, il più bel bacio che avessi mai dato.
Ci staccammo quel po’ per sorriderci, prima di far incontrare di nuovo le nostre labbra.
«Ho capito – le sussurrai – che ti amo, Cheryl Campbell»
Lei sorrise. «L’hai capito un po’ tardi direi..»
«Meglio tardi che mai» le dissi.
Lei sorrise, imbarazzata.
«Scusa, se non me ne sono accorto prima. – dissi – ho capito da un po’ che quel che provo con te non lo provo con nessun altro, ho sempre sensazioni piacevoli ed ogni volta è diverso, non è sempre la stessa cosa noiosa. Amo i tuoi difetti così come i tuoi pregi ed è lì che rimani fottuto, quando capisci di amare tutto di una determinata persona. Cher tu sei la cosa più bella del mondo, il tuo sorriso è un paesaggio stupendo.»
Lei appoggiò le sue labbra sulle mie, come risposta. «Ti amo anche io Harry Styles» sussurrò sulle mie labbra. Sorrisi, ritornandola a baciare.
Le presi la mano e facemmo per ritornare al tavolo.
«harry.. io non sono quel tipo di ragazza che..»
La interruppi, prima che potesse dire qualunque cosa. «non importa Cher, voglio che tu sia la mia ragazza, il resto non mi importa. Ti prego, fidati di me»
Lei annuì, sorridendo. «Mi fido»
Raggiungemmo il tavolo, notando che a terra seduti in cerchio c’erano tutti gli altri, Louis, Liam, Zayn, Niall e Dana.
«Oh, eccoli i piccioncini!» urlò Louis.
Guardai Cher, mi sorrise.
«Dana tu..» iniziò Cher.
Lei si alzò, nascondendosi dietro di Louis. «Ti prego Cher, io l’ho fatto per voi.. insomma è da due anni che sbavate l’uno per l’altra e nessuno si decideva… carina la mia idea»
Noi scoppiammo a ridere.
«Infatti ti volevo ringraziare, cogliona» disse Cher.
Dana fece un sospiro di sollievo, gettandosi tra le braccia dell’amica.
«E fu così, che vissero felici e contenti» disse Liam.
Strinsi Cher a me, baciandole il capo. «Già, felici e contenti»
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ciaaaao ragazze.
è la mia prima one-shot, in realtà ho sognato che al
posto di Cher c'ero io, mi è venuta l'idea di postarla e spero che vi piaccia.
mi fate sapere cosa ne pensate?c:
un bacione(: