Non era
Heathcliff
Isabella dormiva e lui
l’osservava.
Allungò una mano e le
sfiorò la guancia senza toccarla
davvero.
Il freddo l’avrebbe
svegliata.
Chiuse gli occhi e ascoltò
il respiro di lei
“Edward.” Il suo nome
sussurrato.
Non riuscì a trattenere un
sorriso. Fu allora che vide il libro
lasciato aperto sul comodino. Lo prese in mano e, quell’unica
frase
sottolineata a matita, cambiò ogni cosa.
“Di
qualsiasi cosa
siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima
cosa.”
Non ebbe più paura di
toccare la sua guancia e di dirle
addio.
Lui non era Heathcliff e doveva salvarla.
La guardava camminare
per la navata.
Non leggeva i suoi
pensieri ma sentiva il suo cuore battere.
Forte. Troppo
Il
sangue pulsava, ma non era più sete quella
che provava.
E mentre lei avanzava
verso di lui nel suo abito bianco, ricordò quella notte.
Aveva provato a dirle
addio ma era tornato.
Perché c’era un'altra
pagina
che solo ora era riuscito a comprendere.
“Il mondo
intero è per me una terribile collezione di cimeli che mi
ricordano che lei è esistita e che io l'ho persa!”
Lui non era Heathcliff
e quell’amore sarebbe stato la sua salvezza.
L’unica sua salvezza.
Angolo autrice.
No, non sono impazzita: questa
è davvero una EdwardxBella e
la colpa è tutta di aniasolary
e
del suo contest Never
and again contest.
Avete presente il vostro Team preferito? Ecco, ora
dimenticatelo e provate a scrivere di chi e cosa vi piace di meno. Il
contest è
ancora attivo, se qualcuno volesse
cimentarsi nell’impresa. Non nego che per me è
stato davvero difficile, spero
che a qualcuno questo
mio esperimento
possa piacere. E ora torno da Jacob e dai miei Lupi. Argomento che
conosco
decisamente meglio.
Alla prossima storia
Con affetto
Noemi.
Ps: Sandra ora aspetto la tua.