Il mondo non ha bisogno che scriviate l’ennesimo stato di facebook su quanto siate disgustati dalle persone che vi circondano. Vi sono più di 7 miliardi di persone al mondo, aprite la porta e iniziate a incontrarne di nuove. Anche chi a un primo sguardo può sembrarvi antipatico ha un mondo dentro di sé, vale la pena scoprirlo. Aprite la vostra mente al confronto, vi potreste ritrovare più ricchi di prima.

E se ancora non siete soddisfatti, se non riuscite a trovare quello che cercavate nelle persone, frugate nei romanzi, nelle poesie, nelle canzoni, perché spesso hanno già incisi i nostri pensieri, prima che noi ce ne accorgiamo. E cercate, cercate! Finché non avrete trovato ciò che sa leggervi perfettamente. Spesso un libro, o una canzone, sa capirvi più di chiunque altro.

Se siete arrabbiati, non tenetevi tutto dentro. Piuttosto urlate, prendete a pugni il muro, litigate, rompete oggetti finchè la rabbia non vi passa. I pensieri non dovrebbero essere mai lasciati dentro di noi a fare la muffa, in questo modo ci avvelenano l’animo. Non abbiamo bisogno di porte chiuse a chiave, ma di finestre spalancate al mondo!

Prendete la penna in mano e scrivete. Se non vi piace ciò che ne esce fuori, non accartocciate il foglio per gettarlo via. Scrivete ancora di più, perché i pensieri sono sacri, e buttarli via così sarebbe un sacrilegio. Voi non siete nessuno per giudicarvi in questo modo, perciò scrivete, scrivete, scrivete ancora finchè non trovate le parole giuste. Scrivete perché nessuno vi conosce meglio di voi, perché spesso gli altri non sanno o non vogliono capire. Scrivete perché qualcuno un giorno troverà le vostre parole di conforto, e allora si che sarà una grande soddisfazione.
Insomma, voi scrivete, non si sa mai.

C’è troppo rancore in questo mondo, troppa indifferenza, troppa superbia. Imparate a osservare le persone, ad ascoltarle, ad aiutarle, a perdonarle. Fatelo perché un giorno vi potreste trovare nei loro panni, perché tutti meritano una seconda possibilità, perché potreste ritrovarvi più leggeri di prima.
Ma soprattutto amate le persone, amatele! Fate in modo che personaggi come Gandhi non siano morti invano. Perché solo l’amore gli uni verso gli altri porta alla pace, e solo attraverso la pace il mondo può migliorare.

Ampliate la vostra cultura, perché solo essa riesce a spezzare le catene dell’ignoranza, rendendovi liberi e indipendenti. Perciò studiate più che potete, anche se non sempre è divertente, perché potrà sempre tornare utile. Studiate perché non potete lasciare che gli altri vi facciano il lavaggio del cervello. Studiate perché avete niente da perdere e tutto da guadagnare. Studiate perché avete una vostra testa, che deve restare vostra, non di qualcun altro. Studiate perché solo attraverso lo studio riuscirete a trovare il vostro posto nel mondo, senza bisogno di accontentarsi di quel poco che serve per tirare avanti.

Accontentarsi è brutto, significa non avere ambizioni. E senza ambizioni lascerete che gli altri vi mettano i piedi in testa.

Perciò siate ambiziosi, siate sfrontati, ma soprattutto siate voi stessi, perché nel mondo di persone anonime ce ne sono fin troppe, e perché un po’ di colore fa sempre bene in questo mondo sempre più grigio.

Raccogliete conchiglie, viaggiate, ballate sotto la pioggia, andate a teatro, guardate le stelle, scoprite nuove canzoni, abbracciate le persone, leggete poesie, cantate sotto la doccia, anzi cantate e basta, anche se siete stonati!

La vita è troppo breve per preoccuparsi di ciò che pensano gli altri.

 Ci sono fin troppe cose da fare e fin troppo poco tempo per farle, perciò alzatevi da quella dannata sedia e andate a vivere, diamine!