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Autore: Starlet    18/07/2013    6 recensioni
"L'ennesima cretina a cui venivano dedicate promesse d'amore e complimenti in continuo.
Adesso basta."
Vale davvero la pena di innamorarsi di un dongiovanni?
Beh, Nami ne sa qualcosa...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ADESSO BASTA



Adesso basta.

L’ennesima cretina a cui venivano dedicate promesse d’amore e complimenti in continuo.

Adesso basta.

Solo per cosa? Perché indossava un bel vestito, era mediamente in forma e aveva un sorriso dolce?

Adesso basta.

Dovevano solo fare la spesa. Niente di più, niente di meno. E quello era cascato per la commessa del negozio, per la giovane che stava acquistando la frutta, per quella che stava accompagnando due bambini a fare una passeggiata, per due che stavano chiacchierando allegramente badando ai fatti propri.

E ovviamente per quella mora con i capelli legati, per quella bionda con il vestito turchese, per quella con gli occhi verdi e le lentiggini, per quella con la treccia e il cappellino con i fiori, per quella con gli eleganti occhiali da vista e quella con gli sciccosi occhiali da sole, per quella con le labbra carnose e quella riccia con gli orecchini di diamanti, e poi quella con il neo sulla guancia e quella con il cagnolino al guinzaglio...

Adesso basta!

L’aveva trascinato per il colletto e trasportato sulla nave, infischiandosene altamente dei suoi gemiti di dolore e delle gentili richieste di lasciarlo andare perché lo stava soffocando.

Una volta arrivati, lo aveva abbandonato sulla banchina insieme alle borse con la spesa, mentre lei, con calma e tranquillità, aveva cominciato a salire aggrappandosi alla scala di corda.

- Nami, tutto bene? - le chiese Robin non appena raggiunse il ponte.

Il volto mezzo infuriato della navigatrice aveva tenuto tutti alla larga. Tutti tranne l’archeologa che aveva avuto il coraggio di farle quella domanda.

- Mai stata meglio. - le rispose gelida, controllando perfettamente il suo tono di voce, che comunque risuonò indignato e severo.

- E Sanji dov’è? - chiese nuovamente la donna.

Per darle una risposta non sprecò nemmeno fiato. Indicò semplicemente un punto non ben definito alle sue spalle con un gesto rapido della mano, e si allontanò dal parapetto bianco, mentre vedeva l’archeologa che stava chiaramente aiutando il cuoco ad arrampicarsi a bordo.

- Oh, Robin-chwan! - fu svelto ad affermare l’uomo appena toccò con i piedi il prato posto sul ponte. - Sei gentilissima e fantastica come sempre! Se c’è una qualsiasi cosa che questo umile cuoco può fare per ricambiare il tuo gesto e onorare la tua sfolgorante bellezza, non devi fare altro che dirm-

- Adesso basta! - fu l’urlo liberatorio della navigatrice.

Si era diretta velocemente nella sua cabina senza mai voltarsi. Odiava quello stupido cuoco. Lo odiava quando faceva così.

Si era seduta alla scrivania e, cercando di darsi un contegno, aveva cominciato a consultare i libri sulla navigazione che teneva in camera. In un primo momento sembrò che funzionasse: concentrarsi sul suo lavoro la rendeva estranea a qualunque altro sentimento. Almeno finchè la porta non si aprì.

- Nami-san... - sentì dire da una voce gentile. Era un sussurro, non un richiamo.

Strinse i denti, mentre sentiva i passi che risuonavano sul pavimento in legno della stanza. La cadenza ritmata, il lieve strofinio del tessuto che indossava, il respiro leggero: non riusciva a sentire altro. E quando fu abbastanza vicino, il profumo che portava sempre con sé le arrivò dispettoso alle narici, facendole perdere tutta quella calma che si era costruita: come poteva non collegare il sottile sentore di fumo al profumo famigliare degli abbracci della sua infanzia, o non sentire quelle due gocce di essenza che metteva tutte le mattine per coprire, almeno in parte, l’odore delle sigarette che avrebbe stretto fra le labbra durante la giornata.

- Nami-san. - disse più forte, portandosi accanto alla persona che cercava.

- Cosa vuoi. - fu la sua risposta decisa.

- Ti ho portato le borse. - affermò posando gli oggetti accanto alla scrivania.

Lo ringraziò senza degnarlo di uno sguardo.

- Chiamami se hai bisogno di qualcosa. Qualsiasi cosa e arriverò in un lampo, Nami-san.

Il suo nome su quelle labbra la fece rabbrividire: detto con quella cadenza, con quella dolcezza... e dopo tutto quello che le aveva fatto quella mattina. Si sentiva il suo sorriso nella pronuncia di quelle parole: un sorriso tenue, appena accennato, che superava ampiamente tutti quelli sguaiati che dedicava alla sgualdrina di turno. Doveva forse esserne orgogliosa? In fondo, lo dedicava sempre e solo a lei.

Si girò a guardarlo, e lui sorrise di nuovo. Le prese la mano e la avvicinò alle labbra, ma senza toccarla. La lambì con il suo respiro e un bacio inesistente, che la sconvolsero. Non poteva renderla così dopo tutto quello che le aveva fatto. Non poteva.

- Perdonami, Nami. - aggiunse lui dopo aver visto lo stupore dipinto su quel viso che amava tanto.

- Sai che ti amo più di qualsiasi altra. - sussurrò stringendo quella mano fra le sue. - Amo te e il tuo bellissimo sorriso. E farò qualsiasi cosa per poterlo rivedere ancora.

La lasciò così. Infondendole nel cuore la speranza che potesse cambiare per lei. Per lei e per nessun altra.
Strinse quella mano al petto quando lui chiuse la porta.

“Io invece ti odio, Sanji-kun.” Calde lacrime scesero velocemente sulle sue guance. “Perché so che ti amo anch’io.”




Angolino dell’autrice
Ciao a tutti! ^^
La mia prima one shot SaNami! ^^ Come vi sembra? Io questi due li adoro: ho sempre pensato che insieme infondessero tanta dolcezza. :D Sanji, in fondo, è un vero gentiluomo. ^^
Ma pensando anche ai suoi difetti, è nata questa piccola storia: la mia idea era indagare sui sentimenti di Nami di fronte alla galanteria del cuoco. Galanteria che la lusinga, ma che la fa star male.
Perché sa che Sanji non cambierà mai.
Sì, una storia un po’ diversa dal solito. Niente fluff, niente lieto fine... un po’ triste, ecco.
Ma spero che vi sia piaciuta comunque! ^^
Grazie a tutti quelli che hanno letto e a chi vorrà lasciarmi una recensione. ^^
Alla prossima. ^^
  
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