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Autore: sarasenpaidesu    18/07/2013    1 recensioni
Camilla è una ragazza italiana di 17 anni che si trasferisce in Argentina per motivi di lavoro dei genitori.E' una ragazza piena di sogni e di passioni, ama suonare il pianoforte.
A Buenos Aires, incontra Diego, un ragazzo della sua stessa età che arriva lo stesso giorno dalla Spagna.Anche lui aveva tanti sogni e passioni , però amava suonare la chitarra.
Entrambi i ragazzi, sono un po' freddi, solitari e riservati, ma ci sarà una grande attrazione tra i due.
Si ritroveranno ad affrontare tantissimi problemi.
Spero che la storia vi piaccia molto.Naturalmente in qualche parte prenderò ispirazione da qualche storia televisiva, dato che io ne seguo davvero molte e sono un'esperta ormai ahah :)
Lasciate qualche recensione, mi renderete felice ;) *-*
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camilla uscì di casa pimpante e raggiunse il parco. Aveva ricaricato bene il suo cellulare, per far si che potesse rivedere e rivedere quel video. La metteva di buon umore, la faceva sentire in un altro mondo (forse in Diegolandia…) e soprattutto quel ragazzo era davvero bravo sia a cantare che a suonare la chitarra. Si sistemò sotto il solito gazebo e cominciò a guardare il video.
Quella mattina, passarono le ore e Diego non arrivava. Camilla rimase un po’ delusa, aveva tanta voglia di rivedere quel ragazzo. All’ora di pranzo tornò a casa con un faccino un po’ triste.
“Cosa hai fatto Cami? Tutto quell’entusiasmo di prima?” chiese la mamma un po’ preoccupata.
“Niente mamma.”
“Dai su…dimmelo!”
“Ehm….ehm…” Camilla non sapeva cosa rispondere alla madre, così sparò una richiesta a caso tanto per farla stare zitta. “Mi piacerebbe avere un cane Mamma.”
“Ci possiamo pensare tesoro. Se mi prometti che te ne prenderai cura sono sicura che papà non dirà di no”
“Papà papà!!Posso avere un cane? A mamma va bene. Prometto che me ne prenderò cura io.”
“Va bene…promesso?”
“Promesso.”
Dopo aver pranzato, la madre di Camilla andò a fare visita alla zia, il padre tornò al lavoro e lei uscì e tornò nel parco.
Erano ormai le 4 e Diego non c’era.
“Sono una povera illusa. Di certo non verrà di nuovo qui per me come ho fatto io per lui. Di lui so solo il nome, non lo conosco. Perché succede sempre che quando mi piace un ragazzo mi immagino già all’altare col bouquet e l’abito da sposa? Devo smettermela.”
Aveva gli occhi lucidi ma comunque non aveva intenzione di piangere per un ragazzo che nemmeno conosceva, ma che però sentiva tanto unito a lei. Si alzò e continuò ad esplorare Buenos Aires.
Dopo circa tre quarti d’ora che camminava, si fermò impietrita. Aveva ascoltato quella voce, quella chitarra. Seguì la musica e si trovò davanti all’entrata principale dell’aeroporto, e c’era lui. Camilla aveva un sorriso smagliante stampato in faccia, e non riusciva a togliere lo sguardo dai suoi occhi verdi.
Anche Diego la vide.
“Questa canzone la dedico ad una ragazza speciale….dai Camilla vieni sul palco a cantarla con me”
A queste parole Camilla arrossì e corse sul palco iniziando a cantare quella bellissima canzone con Diego.
Difícil vestirme y empezar
El día si no hay sol
Me siento congelado
Me quede sin tu amor
No quiero olvidarte
No debo olvidarte
No puedo perderte
Ni dejarte ir
Y aunque te pierda no me iré
Y aunque me niegues estaré
Y aunque todo el este al revés por ti yo moriré
Y aunque te pierda no me iré
Y aunque me niegues estaré
Y aunque todo el este al revés por ti yo moriré “
Camilla non si era mai accorta di cantare così bene, e Diego rimase stupito dal talento della ragazza.
C’erano circa una ventina di persone davanti a loro e applaudirono entusiasti lasciando anche qualche soldino.
“Sei bravissima Cami.”  disse Diego
“ohh grazie…anche tu.”
I due si guardarono intensamente, ma niente di più.
“Ti va di andare a fare un giretto assieme?” chiese Diego
“Uhm…si...ti va se andiamo al Rosedal? Amo quel posto.”
“E’ così anche per me. Poi magari ci prendiamo un gelato al chiosco. Offro io!”
I due passeggiarono un po’ per il parco e si conobbero meglio. Avevano veramente tante cose in comune, fin troppe. Si gustarono un gelato alla fragola e si misero sotto il gazebo.
“Non vorrei sembrare sfacciata o fuori luogo…ma ti andrebbe di farmi ascoltare qualcosa? Adoro la tua musica. Mi fa sentire bene”
Diego le cantò delle canzoni, e così passò il pomeriggio. Camilla si innamorava ogni accordo di più e il cuore le batteva forte.
Il tempo passò velocemente ed erano già quasi le 20.
Suonò il cellulare di Camilla.
“Cosa vuole mia madre? Mmh…pronto?”
“CAMILLA!!!!!!!!!!!Dove sei e cosa fai? Con chi sei?”
“Mamma stai calma, sono viva, sto bene, ho gli occhiali e ci vedo…che vuoi?”
“Ti avevo detto di tornare a casa per l’ora di cena!!E’ mezz’ora che ti aspetto!”
“Oddio ma che ore sono?”
“Quasi le 20!!!”
“Oddio è tardi! Scusami mamma ma mi si è fermato l’orologio. Torno a casa subito scusami ancora.”
“Ci sono dei problemi?” chiese Diego
“Nono…è che il tempo è passato velocemente e non me ne sono nemmeno accorta. Avevo promesso a mia madre che sarei tornata a casa per l’ora di cena e sono in ritardo di mezz’ora…Scusami tanto Diego ma ora devo andare”
“Ciao Camilla..”
Camilla uscì con fretta dal gazebo ed in quel preciso istante iniziò a piovere. Corse sotto la pioggia…
“Camilla aspetta!!!!!!” disse Diego correndole incontro con la sua giacca “riparati con questa.”
“G…grazie mille….brrr...proprio ora doveva piovere?”
“Dove vivi?”
“a Belgrano”
“Dai che ti accompagno a casa.Facciamo veloce veloce.”
Diego la prese in braccio e corse velocemente sotto la pioggia.
Dopo dieci minuti..
“Ecco questa è casa mia.Grazie mille Diego, sei davvero…”
“Davvero???”
“Davvero…davvero…dolce e sei davvero un bravo ragazzo.Non smetterò mai di ringraziarti.”
“Non devi pensarci nemmeno a ringraziare. L’ho fatto con piacere. Buona notte Cami!”
Salutò la ragazza, le diede un bacio sulla guancia e scappò via.
“Oddio oddio oddio oddio oddioooo mi ha dato un bacio sulla guancia LA CUCARACHAAA LA CUCARACHAAAA” disse cantando e ballando felice la ragazza, che entrò in casa e si prese una bella sgridata.
Ma ne valse la pena: quello era diventato uno dei giorni più belli della sua vita e non vedeva l’ora di rivedere Diego. Ormai sapeva dove trovarlo.
 
 
Angolo dell’autrice.
Ciao a tutti ^_^ ecco a voi il capitolo due, spero che vi piaccia. Aspetto i vostri consigli e commenti nelle recensioni :) Ps non chiedetemi che canzone è quella che cantano perchè sinceramente non lo so...l'ho ascoltata da qualche parte e non ricordo dove, ma cel'ho in testa.


  
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