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Autore: malukuku    18/07/2013    3 recensioni
Zack capisce che Aerith sia curiosa ma, pensandoci meglio, non ha molta voglia di presentarle Sephiroth.
Una breve One-shot su tre personaggi adorabili
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Sephiroth, Zack Fair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Crisis Core
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- Finito qui, verresti con me nei bassifondi del settore 5? -

Sephiroth non fa nulla per nascondere la sorpresa e Zack non può biasimarlo. È stato promosso in Prima Classe da poco e da ancora meno ha iniziato ad andare in missione con il SOLDIER leggendario: non lo conosce così bene da proporgli di uscire dopo il lavoro.

Il ragazzo si gratta dietro la nuca, in cerca delle parole per spiegarsi meglio.
- Ci vive una mia... amica che è curiosa di conoscerti. -

La curiosità di Aerith l'ha fatta nascere lui stesso.
Dopo essere stato promosso,
potrebbe essersi un po' vantato con lei di come lo mandino spesso in missione con il famoso Sephiroth. La ragazza però non sembrava conoscere bene le gesta del suo compagno SOLDIER e Zack si è occupato di istruirla.

Si aspettava il “Mi piacerebbe conoscerlo!” ma si è comunque ingelosito. E adesso che può guardarlo per bene, Sephiroth è decisamente bello.
Un po' troppo bello.
Abbastanza bello da lasciare senza fiato.

Tutto sommato non ha così voglia di presentarlo alla sua forseragazza.

- Se però hai da fare, non importa. -
Sephiroth sta guardando fuori dall'elicottero, non dovrebbe aver notato il suo broncio.

- Immagino che per “amica” intenda la famosa ragazza a cui stai facendo la corte da mesi. -

L'uomo risponde agli occhi sgranati di Zack con un'espressione non completamente innocente.
- Vengo molto volentieri. -


ooooooo


L'espressione di Aerith quando entrano nella grande chiesa diroccata gli conferma che avrebbe fatto meglio a non portare qui Sephiroth.
Il volto della ragazza è acceso di rosso, gli occhi le brillano e con una mano non riesce a nascondere la “O” in cui è aperta la sua bocca. Ha il solito prendisole bianco, i capelli legati con il nastro che le ha regalato e nel complesso è così carina che non si sorprenderebbe se il SOLDIER al suo fianco si innamorasse a prima vista. In fondo a lui è successo.

- Aerith, ti presento Sephiroth, il mio
collega. - Fa attenzione a sottolinearlo bene. - Sephiroth, Aerith. - finisce sbrigativo.

Il SOLDIER di Prima Classe saluta con un breve inchino, militare. La ragazza non ricambia.

Invece si avvicina titubante a Zack, facendogli cenno di piegarsi verso di lei. Ciò che gli sussurra in un orecchio lo fa quasi scoppiare a ridere.
- Lo sapevo: è un'idea stupida, vero? - si acciglia Aerith.

Zack cerca di controllarsi ma il sorriso che le mostra è addirittura più largo del solito. - No no no! Tranquilla, sono certo che andrà bene anche a lui! -

Sebbene non sembri del tutto convinta, Aerith esce dalla chiesa con un rapido “Torno subito”.

Sephiroth rivolge al suo compagno un'occhiata interrogativa. - C'è qualcosa che non va? -

- Nulla di ché, non ti preoccupare! - Il sorriso con cui sta trattenendo le risate gli sta quasi spaccando le labbra. - Fra poco vedrai. -

Come predetto da Zack, poco dopo Sephiroth vede con cosa torna Aerith: un'espressione timida, gli occhi speranzosi e una spazzola.

La ragazza non nota come Zack si volti da una parte tenendosi la pancia, tanto meno il leggero guizzo di un sopracciglio di Sephiroth.
- M-mi chiedevo se... Ecco, hai dei capelli talmente belli che... ehm – pigola mimando le sue ovvie intenzioni.

Zack si sporge in avanti, impaziente di vedere la reazione del collega. Non riesce ad immaginarselo rosso fin sulle orecchie ed è una scena che non vuole perdersi.

Per sua delusione, dopo una lunga pausa il SOLDIER si limita a chiudere gli occhi e annuire.
- Certo. Non ci vedo nulla di male. - commenta andandosi a sedere ad una delle panche della chiesa.
Con un piccolo verso gioioso, Aerith lo raggiunge; seguita a sua volta da Zack, a cui è passata la voglia di ridere. Borbotta fra sé e sé mentre si siede al contrario sulla panca davanti a quella degli altri due.

Aerith è inginocchiata di sbieco sulla lunga panca e Sephiroth le dà le spalle. Se non fosse per la fronte lievemente corrugata, non lo si direbbe a disagio. Quando però Aerith inizia a passargli con cura la spazzola fra i capelli, la sua espressione si distende.

La ragazza pettina lentamente, facendo attenzione ad arrivare fino alle punte. A guardarli è impossibile stabilire chi dei due abbia l'aria più rilassata.
Zack si chiede quando sarà stata l'ultima volta che Sephiroth si è lasciato pettinare da qualcuno; e riflette che, nonostante sia ben voluta da tutti, Aerith non sembra avere amiche strette con cui fare queste cose da ragazze.
(A meno che ogni tanto non pettini Tseng ma il pensiero non è divertente come dovrebbe.)

- È così bello essere pettinati? - chiede perplesso.

- È piacevole. - mormora distrattamente Sephiroth facendo sorridere Aerith.

- Quando ero piccola, c'era una nonnina che mi pettinava i capelli tutte le sere. Era così rilassante che finivo per addormentarmi ancora seduta: mi piaceva moltissimo. -
La ragazza si fa sfuggire un sospiro nostalgico. - Ora me li pettino da sola ma non è la stessa cosa. -

Zack la osserva in silenzio, pensieroso.

- La prossima volta te li posso pettinare io! -

- Temo che dovrò rifiutare. -

- Non stavo dicendo a te, Sephiroth. - controbatte con una linguaccia. La risata di Aerith risuona briosa per le navate spoglie.

Il sorriso divertito non le abbandona le labbra quando riprende l'opera. - Meglio di no. -

- Farei attenzione! -

- Eheheh, ti innervosiresti soltanto! I miei capelli sono mossi e tutti ingarbugliati: magari li avessi lisci come quelli del signor Sephiroth. -

Il fatto che gli dia del “signor”, acquieta la gelosia che gli mordicchia il petto da quando sono arrivati. A lui non ha mai dato del “signore”; l'ha trattato con familiarità dall'inizio.

Zack le sorride allegro. - A me piaci così. -
La ragazza ridacchia come se il commento non l'avesse toccata ma le guance tinte di rosa la tradiscono.

L'altro SOLDIER non sembra star più facendo caso a loro. Anzi, ora che ha chiuso gli occhi potrebbe benissimo essersi addormentato da seduto, come capitava ad Aerith da bambina.
Dimostra di non esserlo quando Aerith commenta mordicchiandosi un labbro: - Cielo, ho
davvero voglia di fare una treccia. -

- Preferirei di no, grazie. -

 

OOOOOOO
 

-- L'autrice Rantola --
Crisis Core: un videogioco pieno di momenti pucciosi nascosti.
Chi indovina da dove viene il titolo, riceverà un cinque virtuale!! >:3

  
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