Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: sofcwrites    18/07/2013    2 recensioni
La storia racconta di una ragazza, che vuole dire a sua una grande amica, per cui forse ha una semicotta, che è bisessuale.
Non a caso la narrazione è in prima persona.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ping.
Un messaggio. Chi può essere? Vado a controllare il telefono, che non tocco da giorni per via del mio malumore e del senso di solitudine che cresce. Mi chiedo come mai il volume fosse acceso, forse lo voleva il fato, perché in quel momento un messaggio del genere mi serviva proprio.
Sono tornata oggi dal Belgio.
 Laura.
Al pensiero del ritorno di Laura, il cuore fa un tuffo. Finalmente avrei avuto l’occasione di farle il Discorso. Tiro fuori dalla tasca della felpa il foglietto che mi porto appresso da quasi tre settimane. Guardo attentamente le ultime due parole scritte: Sono bisessuale. Forse è troppo presto. Non importa, ormai ho deciso. Dirlo a lei sarà il primo passo per uscire allo scoperto.
Un po’ mi fa ridere avere scritto sul braccio le parole da dire e dover indossare una camicia di flanella a maniche lunghe per nasconderle, ma non importa, non più. Ho scritto un messaggio a Laura per dirle di venire a casa mia, approfitto del fatto che mia mamma non ci sia. Non vedo l’ora di liberarmi di questo peso. Ho deciso di dirlo prima a lei che alla mia migliore amica per una semplice ragione, so come reagirà. E nonostante sappia che mi dirà che va tutto bene e che lei mi aiuterà a d accettarmi, sono terribilmente nervosa. Le mani mi tremano, non riesco a reggermi in piedi. Quasi d’improvviso il cuore comincia a battere fuori dagli schemi, impazzito. Il fiato si fa corto, gli occhi diventano lucidi. Ho un caldo assurdo, non riesco più a respirare, ma il cuore impazzisce comunque nel mio petto.
Dannazione.
Sono otto mesi, da quando ho avuto i primi sospetti, che soffro d’attacchi di panico. Questa è la mia reazione al nervosismo che mi provocano certe situazioni e non è per nulla piacevole. Mi verso un bicchiere di latte e accendo la tv. Trasmettono la mia sit-com preferita. Questo mi calma molto. Non mi rendo conto del trascorrere del tempo tra le risate isteriche e i pianti emotivi che “How I Met Your Mother” mi provoca. Improvvisamente suona il campanello. Apro più in fretta che posso, perché quando sono nervosa, non riesco a fare altro che affrettare le cose che normalmente farei prendendo molto tempo. In pochi secondi arriva Laura che mi saluta con un abbraccio.
-Di cosa volevi parlarmi?-
Ha un sorriso meraviglioso. Credo di essermi presa una semicotta per lei, è fantastica.
-Beh…Vieni, siediti!-
Mi guarda con faccia perplessa, credo abbia capito che è qualcosa di importante. Nonostante ci conosciamo solo da un anno, mi capisce come pochi altri.
-Vuoi da bere?-
Fa una smorfia con la testa, accennando ad un no. Non posso più gestire l’ansia. Penso, al diavolo il Discorso! E sputo fuori tutto d’un fiato: -Sono bisessuale. -
Mi guarda storto, ancora non ci crede. Abbiamo scherzato molto insieme sull’argomento nell’ultimo anno insieme. A volte facevamo finta che ci fossero degli strani intrecci amorosi tra le ragazze della nostra classe. Era così bello fingere di essere chi vorrei veramente essere.  Saranno dieci secondi che mi guarda con degli occhi quasi vuoti, che sotto sotto sono molto stupiti. Probabilmente si sta chiedendo cosa succederà ora, come sarà la nostra amicizia. Abbasso la testa, non posso più gestire il suo sguardo interrogativo e pensoso. Non posso gestire la voglia che ho in corpo di urlarle qualcosa e implorarla di dirmi che ne pensa, ma quella me la riesco a tenere dentro di me. Sono persa nei miei pensieri quando una mano mi tocca il mento. La sua pelle è morbida ma la sua mano e decisa e sembra poter ottenere sempre quello che vuole.  Mi obbliga ad alzare il viso, guardandola negli occhi, quegli occhi così profondi e marroni. Mi scruta attentamente e, dopo qualche secondo, si avvicina sempre di più. Le sue labbra sfiorano le mie, posso sentirne il profumo e la morbidezza: sanno di pesche. Il suo fiato fresco mi entra in bocca con il suo sapore di menta. In quel momento è così bella, come lo è sempre.
Quella dannata sveglia mi svegliò dal dolce riposo. L’impulso fu subito di guardare il telefono. Guardai la casella dei messaggi con laura. C’era ancora il mio ultimo messaggio.
Scrivimi quando sei arrivata.
Francesca.

ANGOLO AUTRICE
Come ho scritto nella descrizione, la narrazione non è  messa a caso in prima persona. La protagonista è il mio alter ego. Detto questo, spero vi sia piaciuta e, beh, alla prossima!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: sofcwrites