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Autore: HeyFox    19/07/2013    5 recensioni
Logan si sente in colpa per non aver assistito Demi mentre era in rehabilitazione.
I suoi sensi di colpa lo stanno inghiottendo, e lui cosa decide di fare?
Va ad un concerto di Demi. Ma lei, come lo accoglie?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Logan, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Demi Lovato live in Dallas.
 
E' questo quello che recitava il volantino che Logan teneva fra le mani.
Se avesse fatto qualche telefonata a qualche aggancio, non avrebbe avuto bisogno di un pass o di un biglietto.
Ma come si sarebbe comportato quando l'avrebbe rivista?
E lei?
Probabilmente l'avrebbe preso direttamente a pugni, senza troppe esitazioni.
Vedere quel suo fantastico sorriso l'avrebbe ucciso, senza dubbio.
L'aveva abbandonata.
L'aveva abbandonata nel momento peggiore della sua vita.
Come aveva potuto non accorgersi di quanto stava male con se stessa, quando era cosi' poco stabile?
Lui, che era il suo migliore amico, si era lasciato incantare dal suo grande e contagioso sorriso che lei aveva usato per tutti quelli anni per mascherare il suo dolore.
Lui che non aveva trovato il coraggio di chiamarla quando era "via", quando era in clinica.
Persino sua madre e suo padre l'avevano fatto.
E lui, invece, non c'era riuscito.
-Logie- Logan smise di pensarla per un attimo. Nascose il volantino dietro la sua schiena mentre sorrideva a James.
-Che hai intenzione di fare stasera?- chiese ancora lui.
-Io? Beh, non ci ho ancora pensato. Perche'?- chiese.
Ma il suo cervello si disconnesse di nuovo dalla conversazione, ritornando al volantino.
Si, io ando' a quel concerto- si disse.
-...andare al bowling.- Logan si riconnesse solo per sentire le ultime parole di James.
-Adesso che ci penso, Nigga, ho un altro impegno.- disse.
-Cioe'?- chiese l'altro con un sopracciglio alzato.
-Un concerto.- disse con noncuranza Logan, infilandosi il volantino nella tasca posteriore dei jeans.
-E di chi?- chiese James ammiccando con lo sguardo.
-Non sono affari tuoi, David.- disse prendendolo scherzosamente in giro.
Il ragazzo roteo' gli occhi -E va bene, va bene, non m'impiccio.- disse uscendo dalla stanza.
Si, sarebbe andato al concerto di Demi.
Voleva vedere, anzi, aveva il bisogno di vedere di nuovo il suo sorriso sulle labbra, mentre la gente acclamava il suo nome e cantava con lei a gran voce.
Gli mancava, ma se lei non l'avesse voluto, lui non si sarebbe nemmeno avvicinato.
 
La sera arrivo' molto, troppo in fretta.
Erano le venti e trenta quando, una nervosa Demi camminava su e giu' per la stanza, con un poco salutare hot dog fra le mani e lo sguardo preoccupato di uno dei suoi migliori amici, Nick, puntato su di se.
-Demi, guarda che cosi' fai innervosire anche me. E stai lasciando i solchi sul pavimento a furia di fare avanti e indietro- disse infine il ragazzo mentre la osservava camminare.
-Scusami Nick e' che...- ma non fini' perche' non trovo' le patole giuste
-Sei nervosa?- concluse lui per lei.
Demi annui', buttandosi accanto all'amico sul divano, mentre buttava il fazzoletto del hot dog nel cestino.
Il ragazzo le passo' un braccio attorno alle spalle, stringendola a se' -E per cosa, spiegami.- disse ancora il ragazzo.
La ragazza fece un sospiro profondo -E se non ne sono piu' all'altezza? E se non sapro' piu' soddisfare le aspettative dei miei fan? Non potrei reggerlo. E se sbaglio tutto?- disse la ragazza con il volto basso.
Il ragazzo sorrise -Non lo farai, fidati. Eri, sei e sarai sempre fantastica quando sali su un palco. Non ti preoccupare. Il tuo grande ritorno andra' bene, al meglio, me lo sento.- la rassicuro', posandole un bacio fra i capelli.
-Grazie Nick.- sussurro' la ragazza sorridendo all'amico.
-Demi, scusami, ma e' l'ora di salire sul palco.- la inforno' il suo bodyguard.
La ragazza annui' e si alzo', girandosi un'ultima volta verso il ragazzo, sorridendogli.
Ma dopo un po' la sua mente non pensava piu' a Nick, il ragazzo che le era rimasto accanto, sempre e comunque.
No, era da tutt'altra parte, con tutt'altra persona.
Era con l'unica persona che voleva accanto a se' in quel momento, anche se era estremamente felice di avere accanto a se Nick.
Ed era anche la persona che l'aveva abbandonata.
In quel momento voleva avere soltanto Logan al suo fianco, stringerlo a se e sentire che lui era con lei, per rassicurarla che sarebbe andata bene, come sempre.
Ma non si puo' pretendere di volere tutto dalla vita, giusto?
 
Si', ci era riuscito.
Era riuscito ad entrare nel backstage.
E tutto grazie alla madre di Demi.
Appena l'aveva visto, l'aveva subito abbracciato e chiesto come stava, per poi condurlo con lei nel backstage, anche se l'ha dovuto lasciare dopo poco per vari impegni.
Apri' la porta del camerino di Demi e, con sua grande sorpresa, si trovo' davanti un ragazzo che guardava il concerto da un televisore al plasma ma che, appena senti' la porta aprirsi, giro' lo sguardo verso Logan.
Lo guardo' curioso e un po' sospetto, poi si alzo' con un sorriso sghembro e gli tese la mano.
-Ciao. Piacere, sono Nicholas Jonas, ma chiamami pure Nick.- si presento' velocemente il nuovo ragazzo.
Anche Logan sorrise, anche se ancora confuso -Piacere mio, sono Logan Henderson.-.
Il ragazzo annui' sorridendo e invitando Logan a fare lo stesso -Si', lo so.- mormoro'.
-Scusa?- chiese Logan, non avendo capito.
-No, nulla. Stavo solo pensando ad alta voce, scusami.-.
Logan annui', poi si perse a guardare il vuoto.
-Scusami l'indiscrezione, ma sei venuto qui per..?- chiese Nick.
Logan sorrise, un sorriso un po' triste -Solo per salutare..una vecchia amica, si.- disse spostando lo sguardo sul ragazzo che aveva accanto a se'.
Lui annui', ricambiando il sorriso.
Logan invece sposto' lo sguardo su televisore.
Sorrise appena vide il viso sorridente di Demi, mentre la sua dolce, ma allo stesso tempo forte, voce lo cullava come una ninna nanna.
Nick invece lo osservava attentamente, con le sopracciglia contratte, cercando di capire cosa stesse pensando e provando l'altro ragazzo.
Lo osservo' serio per un bel po', poi sorrise, rilassato.
Avrebbe lasciato la sua migliore amica in buone mani.
-Ti piace, vero? E molto, anche.- venne riscosso dalla voce di Nick.
Logan si giro' verso di lui, credendo di aver capito male -Scusami?-.
Nick si lascio' andare ad una leggera risata -Si vede, sai? Beh, almeno io l'ho notato.-.
Il ragazzo sospiro', passandosi una mano nei capelli -Ti prego, dimmi che non e' tanto evidente.- disse il ragazzo, sconfitto.
Nick rise, alzandosi, avendo notato che il concerto era finito.
-No, non si nota cosi' tanto, se non ci si fa caso.- lascio' una pacca confortevole sulla spalla a Logan, poi si allontano' verso la porta e, quando ormai era con un piede fuori dalla stanza, si giro' di nuovo verso Logan - Ah, un'ultima cosa.. Trattamela bene. Se non lo farai,beh..- s'interruppe un attimo, assumendo poi un tono scherzoso -Sapro' come rintracciarti, caro Logan Henderson.- gli fece l'occhiolino e rise.
-In bocca al lupo!- urlo' ancora,con ormai la porta chiusa.
Logan riflette' sulle parole dette da Nick, poi rise e scosse la testa.
E' incredibile quanto possano essere confortanti le parole di un quasi completo sconosciuto.
Si alzo' e inzio' a camminare su e giu' per la stanza, proprio come aveva fatto Demi qualche ora prima.
 
Finalmente la porta si apri' di nuovo, mostrando Demi in tutta la sua semplice bellezza.
Si stava passando una mano sugli occhi stanchi mentre faceva il primo passo nella stanza.
Quando riapri' gli occhi, rimase senza fiato, bloccata, paralizzata sul suo posto.
Logan, il suo Logan, era davanti a lei, con un sorriso triste e gli occhi spenti.
-Ciao.- riusci' a sussurrare il ragazzo.
-C..Che ci fai tu qui?- chiese la ragazza, stupita, mentre chiudeva la porta dietro di se.
Il ragazzo sorrise abbassando la testa -Hai cantato Stop the World.- disse lui e lei annui', con un certo sarcasmo sul volto.
-Si. Sono stupita di sapere che ti ricordi ancora quello che dicevamo quando eravamo piccoli.- disse con una punta di acidita' involontaria nella voce.
-You and I, we can stop the world.- sussurro' il ragazzo.
La ragazza fece finta di non sentirlo e, sfilatosi l'auricolare dall'orecchio, si sedette sul divano.
-I ragazzi ti hanno cacciato fuori di casa?- chiese lei.
-Non mi sarei mai perso il tuo ritorno sul palco, Demi.- disse lui guardandola negli occhi.
Ma lei distolse subito lo sguardo. Non avrebbe resistito per molto di quel passo.
Il ragazzo sospiro' e si sedette accanto a lei -Mi dispiace.- sussurro'.
La ragazza decise nuovamente di ignorarlo e di cambiare argomento -Dove e' andato a finire Nick?- chiese.
-E' uscito mezz'ora fa.- poi ci riflette' un attimo -E smettila di evitare l'argomento, Demi.- mormoro'.
La ragazza sospiro', ma non disse nulla.
-Tu sei sparito per settimane, mesi! Non puoi pretendere che adesso io ti salti addosso, abbracciandoti e dicendoti che va tutto bene. Non e' cosi' che funziona Logan.- disse lei, fredda.
-Demi, capiscimi, e' successo tutto in fretta. Non ci ho capito piu' nulla.-
-Non per me, Logan. Joe, anche lui, mi chiamava minimo due volte alla settimana. E' il mio ex ragazzo, Logan, il mio ex! E lui si faceva sentire, mentre il mio primo migliore amico no, te ne rendi conto?-
esclamo' lei.
-Mi dispiace. Mi dispiace davvero. Me ne rendo conto di essere stato un vero e proprio idiota. Forse non sarei dovuto nemmeno venire qui, oggi.-.
-Perche' sei sparito cosi', senza dire nulla.-
-Mi dispiace.-
sussurro' di nuovo lui con lo sguardo basso.
-Ti dispiace per cosa?-.
-Non mi sono mai accorto di nulla.-.
-Nessuno si e' mai accorto di nulla.-
lo rassicuro' lei.
-Ma io ero il tuo migliore amico. Me ne dovevo accorgere. Dovevo notare che c'era qualcosa che non andava. Invece non l'ho fatto.- sussurro' lui.
La ragazza non fece nulla.
La vicinanza del ragazzo le offuscava leggermente la mente.
Era una strana ma piacevole sensazione.
-Mi dispiace.- ripete' ancora lui, abbracciandola.
La ragazza si strinse a lui, godendosi il momento.
Ma dopo un po', un'insistente voglia di baciarlo inizio' a premerle dentro.
Con un enorme sforzo si stacco' da lui, allontanandosi di qualche centimetro.
La guardo' interrogativo.
-Non posso Logan, io...- cerco' di trovare le parole giuste, ma alla fine sospiro' -Non posso.- disse semplicemente.
Demi si alzo' dal divano, avvicinandosi al tavolino attaccato al muro.
Logan la osservo' per qualche secondo, poi la imito' -Perche'?-.
La ragazza lo guardo' per un attimo negli occhi, poi distolse lo sguardo.
Sapeva che se lo avesse guardato ancora un po', non avrebbe piu' trovato il coraggio di dirglielo.
-Io..Tu..Credo che tu mi piaci.- mormoro' infine.
Il ragazzo fece un sorriso divertito -Credi?-.
La ragazza lo guardo' male -Si, credo. Non ti va mai..-.
Venne interrotta dalla risata del ragazzo -Non sai mai quando scherzo.-.
Poi, timoroso, prese tutto il coraggio che riusci' a trovare e, lentamente, appoggio' le sue grandi mani sulle guance di lei, avvicinandosi.
Inclino' il volto, mentre entrambi socchiudevano gli occhi.
Quando le loro labbra si incontrarono, le loro lingue cominciarono a giocare insieme, come se si conoscessero da sempre e, finche' non manco' il fiato, i due ragazzi rimasero attaccati.
Lentamente, le mani del ragazzo scivolarono verso le mani della ragazza, poi si stacco'.
Si guardarono imbarazzati, non sapendo bene cosa dire.
-Hai intenzione di sparire per mesi, di nuovo, senza piu' farti ne vedere ne sentire?- chiese la ragazza in un sussurro.
Il ragazzo le sorrise, davvero sincero, e scosse leggermente la testa, senza staccare mai i suoi occhi da quelli della ragazza -No. Ho intenzione di darti fastidio per ancora molto tempo.-.
La ragazza sorrise, felice di aver sentito proprio quelle parole.
Si strinse a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla e inspirando il suo buon odore, mentre lui le accarezzava lentamente i capelli, con il mento appoggiato sulla testa di lei.
 

 
 
 
 
 
Angolo autore.
Eccomi, come promesso.
Beh, che dire, credo che voi abbiate ormai capito che mi piace davvero tanto la coppia Dogan, o Lemi.
Non posso farci nulla, mi sembrano perfetti insieme.
E questa e' la seconda one shot che dedico a loro due, sperando che vi piaccia.
Questa, a differenza dell'altra, e' ambientata in un ambiente leggermente piu' triste.
Ok, la devo smettere di riassumervi i capitoli come se non li aveste gia letti.
Un saluto a tutti,
Wiky.
   
 
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