Love’s
The Funeral of Hearts
“The
first cut is the deepest,
baby I know.
The first
cut is the deepest
but when it
comes to bein’ lucky, he’s cursed
but when it
come to lovin’ me, he’s worst.
I still
want you by my side
just to
help me dry the tears that I’ve cried
but
I’m sure gonna give you a try
cuz if you
want I’ll try to love again,
try to love
again, try to love again
baby,
I’ll try to love again, but I know,
oooh…”
[Sheryl
Crow – The First Cut Is The Deepest]
“Se
n’è andata!”
Quelle
parole risuonavano nella mente di Nathan come una bomba ad orologeria
pronta ad
esplodere.
“Se
n’è andata!”
Per sempre e non tornerà mai più.
“Se
n’è andata!”
Con Chris!
Le aveva donato
tutto, Nathan! Tutto il suo amore, la parte
più profonda e nascosta, pura e genuina del suo stesso
essere… l’aveva donata a
quell’ingannatrice divenuta sua moglie.
Diceva di
amarlo, ma non ci ha pensato due volte ad
abbandonarlo per CHRIS, Chris Keller.
Non bisogna
sorprendersi molto. Lampante la somiglianza tra
il vecchio Nathan e l’attuale Chris.
Riuscirà a cambiare anche lui? A renderlo
“migliore”?
In quel momento Nathan si sentiva solo un debole pezzente, immerso
nella parte
più bassa e putrida del mondo.
Un inganno per
ferire Lucas… questo inizialmente
l’obiettivo di Nathan conosciuta Haley.
Quell’inganno, nel tempo, mutato in incondizionato sentimento
puro d’amore.
Magia! Provata per la prima volta, nonostante la moltitudine di ragazze
frequentate.
Lei, superato questo ostacolo, lo aveva sposato.
Una sensazione
del genere neanche Peyton riusciva a
fargliela provare… la più importante fra tutte.
Aveva ingannato lei esattamente
come Haley aveva ingannato lui.
Si sentiva
usato, sfruttato, come le macchinette
fotografiche della Kodak: usa e getta.
Lei aveva bisogno di amore e sesso, un fedele servitore comandato a
bacchetta.
Eccolo qua, lo stupidone pronto a cascarci come una pera.
Rabbia ribolliva
nel suo petto, seduto sulla sedia di
fronte alla finestra, le mani sulla testa.
Una debole
speranza di un ritorno improvviso lo tormentava,
anche solo per prendere una cosa dimenticata… lui!
L’avrebbe
trattenuta con ogni forza posseduta dal suo
corpo, baciandole il capo, perdonandola per non avergli chiesto di
seguirla nel
tour.
Le ore passavano
e di lei neanche l’ombra.
Il dolore
viscerale lo attanagliava… come un cobra
avvinghiato su di sé, con le fauci spalancate, pronto a
metter fine alle sue
sofferenze.
E la cupa
disperazione diventava, ben presto, follia.
Follia
d’amore, desiderio, rimembranza.
Solo nella rimembranza poteva
trovare la felicità, nel
ricordo di quegli attimi preziosi vissuti con lei.
Il loro primo
ingannevole incontro, la loro prima cena, il loro primo bacio, il
loro matrimonio, la loro prima notte…
“Here
we go,
just lose control and let your body give in
to the beat
of your heart as my hand touches your skin
is this love or
just sexual desire,
we’re gonna start a fire”.
[Ryan Star
– Start A
Fire]
Eh si, il loro
fuoco stava davvero iniziando, bloccato,
prima ancora di divampare, da un Chris Keller qualunque.
Ma anche lei
possiede tanta colpa quanta Chris.
Poteva rifiutare quel bacio, poteva chiedergli di seguirla nel
tour… nessuna di
queste cose aveva fatto.
L’amava,
tanto, ma la fiducia in lei iniziava a venir meno.
Rabbia,
delusione, dolore, impotenza, abbattimento, SMARRIMENTO…
gli stati d’animo che si alternavano nel cuore di Nathan.
Smarrimento…
lui inconsistente senza Haley, perdeva di
significato.
Voleva solo
annegare in quello stato depressivo. Voleva che
esso prevalesse su tutto. Voleva morire del suo dolore.
Nulla potevano
coloro che tentavano di risollevarlo… non
esisteva soluzione! Destinato a perire così, per il
tradimento di una maestrina
qualunque.
D’un
tratto si rendeva conto cos’era costretta a sopportare
Peyton ogni qual volta la tradiva. Si rendeva conto di quanto le parole
e i
buon propositi non avessero senso di fronte ad un tale affanno.
Nessun gioco,
nessuna canzone, nessuna frase fatta e carina
potevano alleviare tutto ciò.
Non Lucas, non Cooper, o peggio ancora, i suoi inutili genitori
potevano aiutarlo.
Solo nel suo disprezzo. Solo nel suo nero mondo.
I suoi
genitori… quante volte lo avevano avvertito? Quante
volte lo avevano messo in guardia? Non gli aveva mai creduto,
perché erano
loro, Deb e Dan: la coppia scoppiata! La coppia meno sensata del mondo.
Deb
sposata solo perché figlia di persone ricche e facoltose.
Diverso il suo matrimonio, improntato sul reale sentimento.
O almeno,
così credeva.
Osservava, in quel momento, la grande bugia sul quale si basava il SUO
di
matrimonio: LE PERSONE NON CAMBIANO, MAI!
Ed
improvvisamente, tra lui e i suoi genitori non appariva
alcuna differenza, solo i ruoli invertiti: Nathan = Deb ; Haley = Dan.
Paragonare sua
moglie a suo padre… che cosa assurda, eppure
non vedeva alcun dubbio in quell’oscena similitudine.
La sensazione di
non poter più amare faceva breccia nel suo
cuore ogni giorno.
Quella
sensazione di soffocamento non lo abbandonava mai,
neanche per un secondo.
Il mondo
appariva ridicolo ai suoi occhi, ridicolo al suo
cuore, così piccolo e meschino, così
inafferrabile.
E se, di solito, il basket faceva miracoli, ora neanche quello riusciva
a far
tacere la bestiolina che dentro di lui urlava a squarciagola, urlava di
intenso
dolore, come un ineffabile piacere crudele.
La
verità è che l’amore fa schifo e ha
ragione Peyton
quando dice che “le persone se ne vanno sempre”, ha
torto quando dice “a volte
ritornano”. Haley non tornerà. Triste, ma vero.
Una vita di sogni e
rimpianti, ecco cosa resta, tutto
sfumato.
Una sola domanda:
“Cosa avrei potuto fare” e una miriade
interminabile di “se”.
“I'm surrounded by liars everywhere I
turn,
I'm
surrounded by impostors everywhere I turn,
I'm
surrounded by identity crisis everywhere I
turn,
Am
I the only one to notice?
I
can't be the only one who's learned.
I
don't wanna be anything other than what I've
been tryin' to be lately,
all
I have to do is think of me and have peace
of mind,
I'm
tired of looking 'round rooms wonder what I
gotta do,
or
who I'm supposed to be,
I
don't wanna be anything other than me”.
[Gavin DeGraw
– I Don’t Want To Be]