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Autore: ehydarlin    20/07/2013    13 recensioni
(dal capitolo 3)
«Posso chiederti una cosa?» disse guardandomi con i suoi occhi blu oceano.
«C-certo.» dissi un attimo in soggezione dai suoi occhi.
«Perché sei andata così tante volte in prigione?» Louis mi guardava troppo intensamente...
Ecco la domanda che non doveva mai rivolgermi. Sicuramente non gli avrei mai detto che c’ero tornata così tante volte in carcere per cercare di trovare Niall.
«Solamente, mi beccarono più volte…» finsi palesemente.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questo è l'ultimo capitolo, ci vediamo in fondo...

Dear Diary... (Epilogo)












«Buon compleanno, amore.»
Louis si avvicinò a me e mi diede un bacio a fior di labbra.

«Grazie, Lou» sorrisi timidamente al tavolo dove era già impacchettato il regalo che il mio fidanzato aveva messo prima che io mi svegliassi. Iniziai a scartalo, non era grande, per niente, ma di solito non sono i regali più grandi ad essere quelli più belli, e ormai sapevo bene che i regali di Louis erano sempre i più belli.

Appena tolsi la carta trovai un piccola scatola quadrata di un blu intenso e sopra... una lettera.

Non la solita lettera su cui c’è scritto “Buon compleanno”, e magari con Lou si potrebbe aggiungere anche un “amore”, ma era una vera e propria lettera da posta... senza però il francobollo.

Ebbi un colpo al cuore quando lessi il retro della busta e riconobbi la scrittura.

Era la scrittura di Sophie.

Sophie... Sophie e Matt si sono sposati, alla fine...

Sophie era bellissima un lunghissimo abito bianco, nello stile principessa, come lei ha sempre amato. C’era un sacco di gente, amici, parenti, amici dei parenti, parenti degli amici... tutti. Era stata una festa davvero meravigliosa. Ricordo che quel giorno ho mangiato così tanto che ho fatto digiuno per tre giorni senza sentir bisogno di mangiare. Quel giorno c’è stata solo una cosa che non ho potuto fare a meno di notare, Sophie sorrideva sempre, era felice. Super felice. Matt era diventato suo marito, con le nozze che aveva sempre desiderato, e Matt... la guardava come se fosse l’unica stella del suo mondo.

Però... cosa ci faceva la lettera di quella che era definitivamente una stella, adesso?

«Che significa?» chiesi con voce strozzata a Louis dietro di me che mi teneva le mani sulle spalle.

«Me l’ha data lei il giorno dopo il matrimonio. Quando la leggerai capirai perché te la do adesso.»

Mandai giù la saliva, per quanto fosse possibile visto che avevo un nodo alla gola tale che mi chiedevo come stessi facendo a respirare.

«Lou... Sophie è morta. Due anni fa.»

«Lo so.» mi pose un bacio tra i capelli abbracciandomi da dietro. «Leggila» sussurrò.

Presi un respiro profondo e seguii le indicazioni di Louis. Mi tremavano le mani, era quasi impossibile aprirla quella busta, ma appena ci riuscii vidi tantissime righe scritte con la calligrafia di Sophie. “Mi manca troppo...”


Ehy, Meg!

Quando leggerai questa lettera ormai non sarò più con te, e non sai quanto mi faccia stare male questa cosa. Non so esattamente tra quanto tempo leggerai questa lettera, ma appena la finirai di leggere, Louis sarà lì da te a consolarti, cosa che non potrò fare io.

Sono stata molto felice quando Matt mi ha chiesto di sposarmi, una cosa davvero che non mi aspettavo, soprattutto dopo che i dottori abbiano detto che non c’era più molto tempo a mia disposizione. Matt sapeva che prima o poi me ne sarei andata, ho fatto di tutto per allontanarlo e cercare di non farlo soffrire quando me ne sarei andata, ma lui... è fatto così, e ci siamo sposati. È stata la cosa davvero più bella che mi sarebbe mai potuta accadere. Essere la moglie di Matt... cose da pazzi!

Ti ricordi quando stavamo insieme a fare quei lunghi monologhi che neanche noi stesse riuscivamo a seguire? Forse non te lo ricordi, ma avevo sempre desiderato diventare sua moglie, vivere per sempre insieme a lui, avere una famiglia ed essere come tutte le persone qui. Figli, lavoro, matrimonio... E lui ha fatto avverare uno di questi sogni! Io neanche me lo potevo immaginare che mi avrebbe chiesto di sposarlo.

È la notte del matrimonio, e Matt è sdraiato di fianco a me dopo avermi tolto l’acconciatura e dicendomi che ero perfetta... la sua moglie perfetta. Ha detto che mi porterà a Parigi. Oddio... Parigi! Ho sempre sognato andarci, e questo tu lo sai bene. Matt è stato un fulmine a ciel sereno, ed è merito tuo in parte ad avermelo fatto conoscere con la tua incoscienza di rubare. In quel periodo avevo esaurito i luoghi dove sbattere la testa per la tua “voglia di essere trasgressiva”.

Sei andata in prigione troppe volte. Aah, quanto avrei voluto tirarti una mazza in testa!

Diciamoci la verità, però. Tu sei andata in prigione molte volte perché ti volevi ritrovare i ragazzi in prigione da te com’era successo, vero? Pensi che non l’abbia capito che è stato amore a prima vista con Niall? Era solo una cotta, a quanto pare, perché sei riuscita a fare ping-pong tra Niall e Louis perché proprio non riuscivi a deciderti ad ascoltare il tuo cuore. Come se, ovviamente, al cuore si potesse comandare, no? Com’è che mi chiamavi quando cercavo di darti consigli? Hermionpsicologa? Ti giuro, ho sempre stimato la tua fantasia nei soprannomi, ma non potevi cercarne uno migliore, invece che Hermionpsicologa? Bah.
Ah, e non parliamo delle tue conversazioni mentali con Potter. Meg... tu sì che sei stupida!

Louis era un babbano, Harry una lumaca radioattiva e Niall un rudolpho? Io certe volte mi sono seriamente chiesta se non eri caduta dal seggiolone da piccola!

Sorvolando la tua stupidità, Louis è davvero un ragazzo d’oro, non fartelo scappare. Gli ho detto di consegnarti questa lettera quando aveva intenzioni di lasciarti o... be’, sposarti. Questa lettera è già una specie di dichiarazione per lui.

Ti traschiverò l’ultima conversazione con lui prima di consegnarli questa lettera.

“Louis... ti piace Meg?”

“No, la amo.”

“Cosa faresti se non esistesse?”

“Sarò solo per tutta la vita, perché si aspetta solo il vero amore nella vita, e per me è lei.”

“Cosa avresti fatto se lei avesse scelto Niall?”

“Sarei morto”

“Cosa avresti fatto se lei avesse scelto qualcun altro?”

“Sarei morto”

“La ameresti anche se ha una grave malattia terminale?”

“Sempre”

“Vorresti seguirla per sempre nei suoi passi della vita?”

“Sì”

“Vorresti rimanere al suo fianco qualunque cosa accada?”

“Sì”

“Dove saresti disposto di andare per lei?”

“Basta che ci sia lei.”

“Vuoi sposarla?”

“Con tutto me stesso”

“Riusciresti a ripetere queste parole davanti al prete?”

“Sì”

“Buona fortuna ad entrambi, allora.”

Lui è una persona perfetta. Perfetta per te. Visto che non riuscirò sicuramente a darti il tuo regalo di compleanno perché partirò per il viaggio di nozze domani, ho lasciato al tuo fidanzato il mio regalo.

Ti prego, mettilo quel giorno, vorrei essere lì con te, in qualche maniera.

Vorrei terminare con una domanda che mi hai sempre chiesto.

“Sarò una brava ragazza?” Ti do la mia risposta. No, Meg, non lo sarai mai. Ma non è una cosa di cui tu ti debba preoccupare. Tutti hanno conosciuto te per quella che sei, e ti vogliono bene senza che ti ti debba impegnare per essere qualcun altro. Noi tutti amiamo la Meg stupida, inventa-soprannomi-schifosi e tutte le cose che sei. Noi amiamo te, Meg, e non serve essere una brava ragazza per essere amata. Ti amiamo così.

Mi mancherai tanto, Meg. Non ti ho mai detto abbastanza volte che ti voglio un mondo di bene , non piangere per me, io sarò lassù, e ti guarderò, ridendo sempre per le tue stupidaggini.

La tua sorellina per sempre, Sophie.


Appoggiai la lettera sul tavolo guardando il soffitto cercando di non far scendere le lacrime intrappolate tra le ciglia. Ma il dolore era troppo forte.

Il funerale è stato uno strazio. Troppo tetro, troppo scuro, troppo lontana da me.

Non era il modo migliore per dirti addio. Non volevo tirare la prima manciata di terra sopra la tua bara sotto il suolo.

Le lacrime quel giorno, non volevano smettere di scendere. Ero una fontana.

“Mi mancherai anche te... Sophie.”

Ora, in quella stanza, era arrivato un gran gelo, che mi arrivava fin sotto le ossa. Nonostante Louis mi stringesse fortissimo a sé, tremavo. Non riuscivo più a trattenermi. Il respiro iniziò a diventare dei singhiozzi.

“Mi mancherai davvero tanto, Sophie.”

«Meg...»

Louis sussurrò il mio nome al mio orecchio, cosa che mi fece venire i brividi come solo lui riusciva a farmi venire.

Mugolai qualcosa per risposta. Lui sciolse l’abbraccio e prese la scatolina che era nel pacco regalo.

Si inginocchiò al lato della sedia.

«Meg...» Un sorriso si allargò sul suo volto, era lui il ragazzo che amavo. Aprì la scatolina, rivelando un anello con incastonato al centro un diamante, e disse quelle parole che mi fecero ancora più piangere.

«Vuoi sposarmi?»


***


Caro Diario,

La risposta è scontata, no?

Le nozze sono state meravigliose, Louis era perfetto, era tutto perfetto. I ragazzi ci hanno cantato una specie di parodia delle canzoni classiche modificando le parole e facendo ridere tutti gli invitati, e soprattutto noi.

Prendevano spunto da tutto ciò che era successo quando noi tutti ci eravamo conosciuti.

Matt era lì, e mi continuava a guardare sorridendo. Non aveva tolto la fede, e quando gli ho chiesto il motivo lui mi ha semplicemente risposto: “Lei vive ancora nel mio cuore, quindi perché togliere la fede quando sei sposato con la persona che ami?”

E quella è stata la frase più bella che abbia mai sentito. Poi mi indicò il vestito da sposa che indossavo.

“Visto?” mi disse “Lei è ancora viva, ha fatto la testimone del tuo matrimonio.”

Sorrisi avendo gli occhi che mi bruciavano da quanto volessero piangere.

Il vestito del matrimonio... era il suo regalo di compleanno, quello di due anni fa che non è mai riuscita a darmi perché è morta troppo presto.

Il migliore regalo di sempre. È stata con me nel giorno più bello della mia vita, e Matt era con lei, suo marito era con lei. Come mio marito era con me. Non c’era differenza. Eravamo tutti insieme. La mia sorellina era con noi. E lo sarà per sempre.


«Mamma, mamma! Guarda!» La mia bambina stava soffiando per far venire le bolle di sapone.

«Wow, che brava, sono enormi!» Dissi con un grande sorriso.

«Adesso basta! Guarda che mi offendo, a me non hai fatto vedere le bolle!» Louis si finse offeso, e subito la mia bambina iniziò a ridere.

«Guarda, papà!» e gli fece vedere anche a lui ciò che riusciva a fare con le bolle.

«Sì, sì. Vai allo scivolo, vengo tra poco a giocare con te.»

E lei corse per tutto il parco arrivando allo scivolo, dove iniziò a parlare con dei bambini che erano anche loro lì.

«Come stai, amore?»

«Mmh, bene.»

«E Andrew?»

«Credo che stia dormendo. Prima scalciava senza interruzioni!»

Appoggiò una mano sul mio pancione con all’interno il secondo figlio di Louis e me.

«Sarà bellissimo, come te.» gli dissi.

«Be’, è figlio di Louis Tomlinson, avevi dubbi?»

Iniziai a ridere scuotendo la testa. Sempre il solito stupido.

«Papà!» Urlò la bimba dall’altra parte del parco per chiamare Louis.

«Dai, vai da Sophie.» gli dissi accennando con la testa la bimba.

«Vado subito, mamma.»

Mi diede un bacio sulle labbra e raggiunse sua figlia.

Sophie... sarai sempre qui con noi.

Sophie è mia figlia. Sophie è un angelo.

Sophie rimarrà sempre con noi. E noi, vivremo con Sophie, e tra poco... arriverà un altro piccolino.













Best Song Ever.


Che dire... è finita. Avevo in mente molte altre cose da aggiungere a questa storia, ma... ho deciso di chiuderla qui.
Sophie è morta, lo so, mi odierete tutti per questo, e credo sia inutile dire che mentre scrivevo questo capitolo mi era venuto un nodo alla gola che non riuscivo neanche a bere un po' d'acqua.
Meg ha deciso di chiamare sua figlia Sophie, e beh... sta per avere un'altro figlio, Andrew Tomlinson (non ho idea se suoni bene o no HAHAH)
Scusate gli errori se ci sono, ma ero talmente triste a scrivere questo finale che non mi andava proprio di rileggere.
Non ho nient'altro da dire, ditemi voi, anzi, cosa ne pensate. Lo so, mi odierete, ma... non è poi così male il finale, no?
Okay. Be', adesso diciamo addio alle cazzate di Meg, e ciao ciao alla "cattiva ragazza" ahaha.
Se volete, sto per riaggiornare You are my future in my past, è una fan fiction in cui voglio veramente mettere tutta la mia volontà e tutta la passione per farla diventare una bella fanfic. Spero passerete da lì, perché non mi va di perdervi :c
Ho finito.
Ciaooooooo (questo è un ciao, non un addio).

PS: se cliccate sul titolo dello spazio autrice vi esce una canzone. (OH GOD, QUANTO LA AMOOOOOOOOO!!!!)
Arrivererci, babbani :)
   
 
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