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Autore: caeciljia    20/07/2013    1 recensioni
Giorno della mietitura. Distreto 2.
Picola Flashfic dal punto di vista della mentore (inventato da me) Raven.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cato, Clove
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*La pioggia picchiettava sui vetri della casa. Il giorno della mietitura era arrivato e finalmente quello era l'anno in cui avrei fatto da mentore ai tributi del mio distretto. Uscì di casa all'ora decisa. Nel mio vestitino verde smeraldo,camminavo tranquillamente verso la piazzia. La pioggia era finita ed era uscito il sole,meno male. Verso le nove tutta la gente si era ammucchiata attorno al palcoscenico che dominava la grande piazza. Si sentì un piccolo rimbombo e sul palco arrivò una donna,Cecilia,lei doveva scegliare i tributi. Dopo che per l'ennesima volta quel video di Capitol City fu visto nel corso delgi anni e dei minuti,Cecilia picchiettò sul microfono e iniziò a dire ''Felici Hunger Games e possa la fortuna sempre essere a vostro favore..'' dopo di che si diresse verso il contenitore trasparente dei bigliettini.
-25 anni fa in quell'affare c'èra scritto anche il mio nome,per ben 43 volte. Stranamente non ero stata scelta ma mi ero offerta come volontaria,ho vinto e ora sono qua,viva e vegeta. -
Cecilia prese un bigliettino,dalla boccia delle femmine e ritorno squillante dal microfono. Si schiarì la voce,aprì il bigliettino e disse ''Clove Ruess''. Una ragazzina,dall'età di 15 anni,trattenne il fiato per qualche secondo,lo sentivo, poi si fece largo tra la folla e salì la piccola scaletta. Cecilia fù contenta di vedere la ragazzina così giovane ''andare a morire''. Cecilia,dopo di che, andò dalla boccia dei maschi e prese un'altro biglietto,non ebbe il tempo di dire una parola che un ragazzo corse verso il palco urlando ''Mi offro volontario,mi offro volontario come tributo''. Il ragazzo salì la scaletta e pronunciò il suo nome davanti al microfono. Riuscì solo a sentire il nome: Cato.
Clove e Cato sembravano meravigliati di essere vicini,di restare vicini per tutti gli Hunger Games. I tributi entrarono nel treno e così feci anche io. Dopo che ebbero mangiato,io mi unì a loro,e iniziai a parlargli di come sono gli Hunger Games. Clove sembrava un po' spaventata e decisi di parlare da sola con lei,così mandai Cato e Cecilia nella stanza accanto e io e clove rimasimo nella sala da pranzo.*


  

   
 
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