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Autore: xyoumakemesing    20/07/2013    10 recensioni
Tutti gli studenti del liceo di Holmes Chapel sostengono che Harry Styles e Louis Tomlinson siano troppo diversi per poter stare insieme.
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Harry/Louis | Nerd!Harry, Punk!Louis
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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We’re making two reflections into one.
 

Tutti gli studenti del liceo di Holmes Chapel sostengono che Harry Styles e Louis Tomlinson siano troppo diversi per poter stare insieme. Harry è il tipico nerd che ha la media più alta di tutto l’istituto che indossa occhiali quadrati dalla montatura spessa che gli scivolano continuamente sul naso; usa quantità industriali di gel per pettinarsi all'indietro i capelli; indossa ridicoli cardigan da nonno, pantaloni troppo corti per uno della sua età e cravatte; che non si separa mai dal suo fidato inalatore per l’asma perché non si sa mai e che preferisce passare i suoi pomeriggi chino sui libri o davanti alla televisione a guardare telefilm Sci-Fantasy piuttosto che frequentare i party come tutti quanti i ragazzi della sua età. Harry è silenzioso, timido e di poco conto, calcolato dai ragazzi e le ragazze della cerchia dei popolari solo quando hanno voglia di  prenderlo in giro e umiliarlo davanti a tutti. Nessuno si accorge di lui quando cammina goffamente per i corridoi o quando entra in classe – a parte i professori che lo amano perché è l’unico che si prende la briga di svolgere i compiti da loro assegnati. Harry Styles è troppo diverso da Louis Tomlinson, è per questo che nessuno capisce per quale assurdo motivo stiano insieme.
Louis non siede al tavolo dei popolari a mensa – be’, Louis non si presenta nemmeno a mensa comunque -  ma la sua fama da cattivo ragazzo è rimbalzata da parte a parte dentro i corridoi della scuola da renderlo praticamente al loro livello. Tutti sanno chi è Louis: un punk con i capelli spettinati, le braccia e il collo costellati di tatuaggi (e chissà ancora quanti altri sotto i suoi vestiti) che nascondono il colore naturale della sua pelle, il viso pieno di piercing che guarda torvo tutti quanti e cammina perennemente con un broncio sulle labbra, l’aria annoiata e una sigaretta spenta dietro l’orecchio. E’ anche un paio d’anni avanti rispetto ad Harry, frequenta compagnie completamente differenti e nessuno avrebbe mai immaginato che potesse in qualche modo accorgersi di quel piccolo verginello strambo e sfigato che  arrossisce furiosamente e balbetta quando è sotto pressione. Nessuno sa nemmeno quando è ufficialmente iniziata la loro relazione (qualcuno ipotizza quando Mrs. Criss ha assegnato ad Harry il compito di aiutare Louis a risollevare la sua catastrofica media in matematica; altri invece quando Louis ha aiutato Harry a recuperare i suoi libri dal pavimento dell’aula di chimica, dopo che Josh e i suoi amici lo hanno spintonato e fatto cadere), ma il cambiamento è stato palpabile: Harry non cammina più lungo i corridoi da solo e con gli occhi puntati verso il basso, adesso invece una delle sue mani è intrecciata a quella di Louis che sorride, come se avesse vinto alla lotteria, e lo aiuta a trasportare i libri, accompagnandolo da una classe all’altra.
Durante l’intervallo, piuttosto che sedersi in uno dei tavoli della mensa ed essere i soggetti principali delle conversazioni degli altri studenti, Louis ed Harry si siedono sotto gli spalti del campetto di calcio: Harry agita le mani e si aggiusta gli occhiali mentre racconta a Louis delle teorie matematiche che Mr. Payne ha spiegato quella mattina o dell’A+ scribacchiata in rosso all’angolo del suo compito di trigonometria; e Louis lo ascolta attentamente, con la testa poggiata sulle sue gambe e una sigaretta che gli pende dall’angolo della bocca, e poi lo bacia e sorride affettuoso quando Harry arrossisce violentemente sulle guance, abbassa la testa e arriccia il naso perché “Puzzi di fumo” -  anche se, davvero, non gli dispiace poi così tanto.
 
La notte del ballo scolastico, prima dell’inizio delle vacanze estive, tutti gli studenti sono radunati in palestra con addosso abiti eleganti e bicchieri di plastica rossi pieni di punch. Tutti si scatenano sulla pista da ballo illuminata da luci psichedeliche mentre il deejay suona l’ennesimo remix di qualche canzone di Rihanna o Christina Aguilera.
Louis e Harry sono in estremo ritardo (perché Louis è rimasto un’ora buona con un’espressione da pesce lesso a fissare un Harry bellissimo e dall’aspetto completamente diverso sin dal momento che lo ha visto scendere le scale di casa sua – come ogni cliché che si rispetti) ma quando  fanno il loro ingresso dentro la palestra riescono comunque ad attirare le occhiatine curiose di tutti i presenti che si trasformano presto in mormorii bassi e concitati.
“Chi è quello lì? Tomlinson ha finalmente mollato lo sfigato?” dice qualcuna ridacchiando sommessamente da dietro il proprio bicchiere, osservando con insistenza l’affascinante ragazzo dai capelli ricci che stringe la mano di Louis quando la coppia le passa vicino.
“Styles sarà rimasto a casa a piangere?” aggiunge qualcun’altra, schioccando con cattiveria la lingua. Ma Louis non le ascolta nemmeno, impegnato com’è a baciare una guancia di Harry e a farsi largo tra la folla, dirigendosi verso il centro della pista proprio quando la musica rallenta, trasformandosi ben presto in una melodia romantica che prelude il tradizionale lento per tutte le coppiette presenti.
Louis circonda la vita di Harry con entrambe le braccia mentre il ragazzo arrossisce, sorride intimidito mostrando due fossette gemelle sulle guance e allaccia le braccia intorno al suo collo.
“Sei bellissimo” Louis mormora piano contro il suo orecchio, schioccandogli poi un bacio a fior di labbra. Ed è vero, Harry è bellissimo: sua madre, Anne, lo ha costretto ad abbandonare a casa gli occhiali per l’occasione (Harry ha dovuto lottare con le lenti a contatto per ore prima di riuscire ad infilarle),  a non spalmare gel sui ricci lasciandoli cadere scompostamente intorno al suo viso e ad indossare un abito elegante con i pantaloni abbastanza lunghi da coprirgli le caviglie.
Louis potrebbe averlo già visto così, tra le lenzuola del suo letto mentre Harry strizza gli occhi e ansima il suo nome con quelle sue labbra carnose e rosse, ma è un po’ strano vederlo così bello e raggiante anche lì, sotto gli occhi di tutti. E Louis non dovrebbe essere geloso degli sguardi maliziosi che alcune ragazze gli lanciano, ma lo è; allora preme maggiormente il corpo di Harry contro il suo, facendo scivolare con discrezione le mani sulla curva del suo sedere per marcare il territorio. Harry se ne accorge, comunque, ma ridacchia tra sé e nasconde il viso contro l’incavo del suo collo, oscillando a ritmo di musica.
Mentre la serata prosegue e gli studenti diventano chissà come ogni minuto che passa più ubriachi (“Qualcuno deve aver corretto il punch!” urla Niall Horan, il capitano della squadra di calcio, con il suo marcato accento irlandese, riempiendo bicchieri a chiunque), alcune ragazze un po’ più coraggiose delle altre si avvicinano a loro chiedendo ad Harry un ballo; ma il riccio scuote appena la testa e declina il loro invito con un sorriso gentile ricamato sulle labbra, stringendo più forte la mano di Louis che cerca di non incenerirle con gli occhi.
“Sai che non ballerei con qualcun altro per nessuna ragione al mondo” lo rassicura comunque Harry portandosi la mano dell’altro ragazzo vicino alle labbra per baciargli le nocche. Louis curva gli angoli della bocca all’insù, si scosta un po’ imbarazzato la frangia dalla fronte, poi annuisce mordendosi il labbro inferiore e succhiando leggermente il sottile cerchietto argentato che ha all’angolo della bocca. Prima che riesca a parlare, il deejay fa partire Mirrors di Justin Timberlake e Harry lancia un piccolo urlo eccitato perché è in assoluto una delle sue canzoni preferite e devono necessariamente ballarla. Quindi afferra le mani di Louis e, ignorando le sue proteste, ricominciano a muoversi, scambiandosi baci e carezze tra una nota e l’altra.
Louis fa finta di non sapere quella canzone a memoria, ma sussurra comunque I don’t wanna lose you now, i’m looking right at the other half of me contro le labbra di Harry, prima di fargli fare una giravolta.
 

 

*




Ovviamente non potevo perdere l'occasione di scrivere una Nerd!Harry dopo aver visto Harry in versione "Marcel, the marketing guy". 
Ho scritto la storia in, mmh, forse due ore? Non è nulla di particolare ma spero l'apprezziate comunque.
A presto! 
♥  

 
 
 

  
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