Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Clover    01/02/2008    8 recensioni
Il proprietario guarda la sua compagna indeciso “Ed allora che si fa?” Lei ci pensa un po’ su, squadrandoli attentamente, poi le si illumina il viso “Potreste convivere!” I due si guardano allibiti, poi scettici. “Avreste meno da pagare…” “M-ma io neanche lo conosco!” balbetta Madelaine rossa in viso piantandogli un dito contro il petto. Ci manca solo una convivenza con quello! E chi dorme più la notte?! “Sono più io a temere, visto come mi guardavi.” Riferisce lui acidamente. La ragazza è scandalizzata. Ma come si permette?! Bastardo! Crepa! I due proprietari sospirano, poi uno dei due si fa avanti “O accettate o andatevene a discutere altrove.” “Mai!” urlano i due litiganti in coro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pioggia

Pioggia.

E’ da giorni ormai che la città è costretta a sopportare la pioggia.

E’ come se il cielo stesse piangendo.

Il vento, il vento canta… canta di una vita spezzata, la vita spezzata di una ragazza innamorata, cresciuta troppo in fretta, compagna della morte troppo presto.

Due uomini, un biondo ed un moro, sono davanti una lapide raffigurante un angelo. Li, riposa il loro angelo ora.

Quasi due statue, non accennano ad alcun movimento, se non quello provocato dal loro respiro, lento, quasi soffocato.

A spezzare quel silenzio, è quello che sembra esser più straziato, disperato. Due occhiaie fanno da gioiello a quel viso ora scarno, stanco, sciupato. Quella bellezza magnetica che possedeva non l’ha persa, anche con quella riluttanza al voler continuare a vivere, è sempre quel bel demone dagli occhi grigi. “Io, io dovevo morire Aiden… non Mad…”

Un sussurro, che però il biondo accanto a lui non fatica ad udire. Un istante, ed è proprio lui a muover le labbra per parlare, con quell’incertezza nelle parole che ormai è presente in lui da quel giorno nel garage, “Gabriel… nessuno doveva morire, soltanto quel bastardo di Sid… lo sai.” Nei suoi occhi, qualcuno, potrebbe cogliere quella disperazione che cerca di far capolino in ogni modo. Quella disperazione che lo stesso killer si è rifiutato di far uscire, almeno il giorno del funerale di Madelaine, ma che ora reclama il suo spazio in quel posto senza tempo. Quel posto dove hanno lasciato il loro angelo.

Non si sa, quanti minuti passano nel frattempo, forse addirittura ore.

E, sempre chiusi in quell’interminabile silenzio, è Gabriel a compiere il passo per spezzarlo *Andiamo, è ora di chiudere dei conti in sospeso.* Carica la pistola, la carica di odio, risentimento, tristezza, disperazione.

Si china leggermente verso la tomba, ponendo una rosa rossa sotto il nome inciso in oro di MadelaineGoodnight my angel, sweet dreams…”.

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Clover