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Autore: paynesoul    21/07/2013    3 recensioni
Diciannovenne, bella, spietata ed imprevedibile. Si tratta di Eleanor Gray, femmina alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in Inghilterra. 
Eleanor è una creatura magica, capace di trasformarsi in lupo, a cui è stata affidata l'importante incarico di proteggere dei luoghi sacri. 
Eleanor è destinata ad unirsi al maschio alfa del branco vicino, Louis Tomlinson, ma viene scombussolata quando la giovane decide di salvare la vita ad un imprudente escursionista, un ragazzo della sua stessa età, custode inconsapevole di un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Shadow





  Sul marciapiede fuori dalla discoteca sentivo ancora le forti vibrazioni dei bassi; stavo pensando di prendere un taxi per andare a casa, quando mi sentii chiamare: «Ciao, Eleanor.»
Zayn Malik emerse dall’ingresso dell’Eden sorridendo nitidamente: tutt'un tratto la serata da fredda si fece mite.
Per un attimo considerai seriamente la possibilità di darmela a gambe levate. I Custodi vogliono che ti prenda cura di lui, non hai motivo di agitarti.
  «Ciao» risposi restituendogli il sorriso. «Come stai, Zayn?»
«Bene, grazie.» Con un gesto che tradiva nervosismo si tirò su il colletto della giacca che indossava sopra la T-shirt bianca. «Vieni spesso all’Eden?»
«A dire la verità, no. Sono venuta stasera con i miei amici perché siamo stati invitati.» Più che mai desideravo essere a casa, nel mio letto, invece che lì fuori con quello strano essere umano.
  Zayn rise sollevato. «Sì, anch’io. Non è il mio genere di locale. Kareem pensava che mi sarei divertito, ma in realtà non sono un tipo da discoteca.»
«No?» domandai. «E cosa sei?»
«Be’, mio zio è convinto che io voglia entrare a far parte di Greenpeace.» Sfoderò un sorriso e poi sospirò. «Preferisco stare all’aperto. Mi piace girare per boschi, come ben sai.»
  All’improvviso sembrò terrorizzato. Mi passai la lingua sui denti ma non dissi nulla. Lui si affrettò a parlare di nuovo: «E mi piace leggere, soprattutto filosofia, ma anche storia e fumetti».
«Fumetti?» L’inaspettata immagine di Zayn circondato da volumi di Platone, Aristotele, Sant'Agostino e Spiderman mi fece sorridere.
«Sì!» I suoi occhi s’illuminarono. «Sandman è sempre stato il mio preferito, anche se si tratta più di una graphic novel che di un fumetto vero e proprio. Mi piacciono molto le pubblicazioni della Dark Horse: Hellboy, Buffy l’Ammazzavampiri, specialmente la stagione numero 8...» Lasciò cadere il discorso di fronte alla mia espressione un po’ persa. «Non hai la minima idea di cosa stia dicendo, vero?»
«Mi dispiace, leggo solo romanzi» risposi scrollando le spalle.
«Figurati.» Sorrise. «Qual è il tuo preferito?»
Un taxi ci passò davanti. Farei meglio ad andarmene.
 «Ok, domanda troppo personale.» Inarcò un sopracciglio.
«Il rapporto tra una ragazza e il suo romanzo preferito a volte è molto complesso.»
  Il taxi svoltò all’incrocio successivo. Basterebbe così poco per fuggire. «No, è solo che mi sembra così strano essere qui, fuori da una discoteca, a chiacchierare di queste cose con te.»
«Hai ragione.»
 Rivolse un’occhiata indietro all’imponente buttafuori che troneggiava sulla porta.
«Perché non andiamo a prendere un caffè?»
  Avevo sentito bene? Un ragazzo mi ha appena chiesto di uscire. Non può essere, nessuno m’invita a uscire. È proibito. Sentii il calore invadere le mie guance, poi ricordai che Zayn non sapeva nulla delle nostre regole.
Riprese a parlare: «Ho preso l’abitudine di andare a caccia dei migliori locali che rimangono aperti fino a tardi a Doncaster. C’è un Internet bar aperto ventiquattr’ore su ventiquattro a due isolati da qui».
Annuii. «Lo conosco.» Se si aspettano che lo tenga d’occhio, prendere un caffè insieme non dovrebbe andare contro le regole, giusto?
Spostò il peso da una gamba all’altra, oscillando, in attesa della mia risposta.
Pensai a Louis e alla pista da ballo e poi risposi: «La collina dei conigli».
«Cosa?»

«Il mio romanzo preferito.»

Sbuffò. «È quello che parla della fuga di un gruppo di conigli, vero?»

«Parla di sopravvivenza» precisai. «Discutiamone davanti a un caffè.» M’incamminai per la strada e sentii il rumore delle sue scarpe sull’asfalto mentre cercava di raggiungermi.
«Bhé, conigli a parte, almeno sei originale.»
«Come hai detto?» Non lo guardai in faccia ma continuai a camminare con passo spedito per l’isolato deserto.
«Tutte le ragazze che conosco direbbero Orgoglio e pregiudizio, o uno degli altri romanzi di Jane Austen su amori resi impossibili da differenze sociali, su conflitti e – introduci qui un sospiro colmo di desiderio! – sul matrimonio.»
«Non sono il tipo da Jane Austen.» Rallentai il passo per permettergli di starmi dietro.
«No, non l’ho mai pensato.» Percepii il sorriso sulle sue labbra e un’espressione divertita si disegnò anche sul mio viso.
  Zayn teneva le mani dentro le tasche dei jeans mentre camminavamo. «Sai» cominciò schiarendosi la voce «i grizzly non dovrebbero esistere in Inghilterra.»
Mantenni gli occhi fissi sul marciapiede stringendomi la giacca intorno al corpo. Niente è come dovrebbe essere in quella foresta. Le leggi del mondo naturale non valgono là.
«Mi piace fare trekking e, non per vantarmi, ma sono piuttosto bravo» proseguì Zayn. «Ho letto abbastanza sulla zona quando mi sono trasferito qui: si possono trovare scoiattoli, ma di certo non grizzly.»
  Scrollai le spalle. «Forse hanno cominciato a ripopolare queste zone. Al giorno d’oggi i movimenti di conservazione della fauna locale fanno enormi progressi.»
«No, non credo proprio. Stai parlando con un aspirante membro di Greenpeace, ricordi? Forse mi ritieni un idiota, ma ti posso assicurare che non lo sono, e ho una certa competenza in materia di escursionismo. Non avrei dovuto incontrare un grizzly nella zona in cui stavo facendo trekking.» Si fermò un attimo e poi proseguì: «E men che meno lupi mannari».
Mi morsi la lingua e ingoiai il sangue velocemente. «È questo che pensi di me?» Gli interesso solo perché crede che io sia uno scherzo della natura. Ero stizzita.
«Vediamo: una ragazza con una forza incredibile, capace di trasformarsi in un lupo e circondata da coetanei che si comportano come un branco di animali e mettono paura solo a guardarli. Sono così fuori strada?»
«Dipende da cosa intendi per lupo mannaro.» Gli scoccai un’occhiata.
Si passò una mano tra i capelli già scompigliati. «Perché non me lo dici tu? Le regole del mondo al quale sono abituato io sembrano non valere qui. Ultimamente non mi sento più sicuro di nulla.»
  S’interruppe di colpo e io mi girai a osservarlo: il respiro mi si arrestò in gola davanti all’espressione disperata sul suo volto. «A parte il fatto che a quest’ora dovrei essere morto.» Fu scosso da un tremito. «E invece non lo sono, grazie a te.» Si avvicinò scrutandomi in viso, come per cercare qualcosa.
«Voglio sapere chi sei.»
Sentivo l’odore della sua angoscia, ma ero inebriata da un altro profumo, più seducente e invitante: un aroma di trifoglio, ili pioggia e di campi riscaldati dal sole. Mi protesi verso di lui, contemplando da vicino la forma delle sue labbra e la luce nei suoi occhi castano chiaro. Non mi stava fissando come se fossi uno scherzo della natura, il suo sguardo era carico di paura e al tempo stesso di desiderio. Chissà cosa leggeva nel mio.
Ciò che davvero importa ora è chi sei tu. Incapace di resistere, mi avvicinai per far scivolare le dita su un ciuffo di capelli che gli era caduto davanti agli occhi.
Mi prese la mano girandomela all’insù e mi esaminò il palmo come se non fosse reale. «Sembri del tutto normale.» I suoi occhi si spostarono dal mio viso alle spalle e cercò di nascondere un’occhiata furtiva al mio corsetto.
  Wow, questo coso funziona davvero.
 Pensai a dove altro avrebbero potuto indugiare le sue mani, ma emisi subito un ringhio di avvertimento e scrollai la mano per liberarla dalla sua presa.
Per un attimo Zayn fu colto di sorpresa. «Vedi, mostri le zanne quando sei arrabbiata. Sei senza dubbio un lupo mannaro». Si strofinò le palpebre, e solo allora notai le borse sotto i suoi occhi. «Altrimenti significa che sto impazzendo.»
Provai compassione per lui. Voglio che tu mi conosca, Zayn. Per davvero. «Non sei pazzo» dissi piano.
«Allora sei davvero un lupo mannaro?» sussurrò.
«Sono una Guardiana.» Mi guardai intorno per essere sicura che nessuno ci stesse ascoltando.
«Cos’è un Guardiano?»
Mormorando in tutta fretta gli chiesi: «Prima di tutto mi devi dire se hai spifferato qualcosa a tuo zio o ai suoi amici, per esempio a Simon, su quello che è successo nella foresta».
  Zayn scosse la testa. «Te l’ho detto: pensavo di essere impazzito, non volevo dire niente a nessuno. Sono successe troppe cose strane da quando mi sono trasferito qui.» Infilò di nuovo le mani nelle tasche. «E durante quella camminata ho commesso una violazione di proprietà. Avevo le mie buone ragioni per essere là quel giorno e non volevo che mio zio lo venisse a sapere.»
Mi sentii sollevata. «Va bene, Zayn, facciamo un patto.»
  Esitai ancora un istante, sapendo che non avrei dovuto dirgli un bel niente, che avrei dovuto mollarlo lì in mezzo alla strada. La verità era che non volevo. Per una volta volevo fare di testa mia. Un fremito mi attraversò tutto il corpo. «Se giuri che non parlerai a Kareem o a nessun altro, ma proprio a nessuno, a scuola, a casa, su Internet, di quello che sto per raccontarti, allora ti rivelerò perché le cose sembrano così strane qui a Doncaster.»
  Zayn annuì con un po’ troppo entusiasmo e mi domandai se stavo per commettere il più grande errore della mia vita. «Andiamo al bar e ti spiegherò tutto davanti a un buon caffè.»
Stavo per restituirgli il sorriso quando li vidi: due uomini dall’altra parte della strada, poco distanti da noi, erano appoggiati a un muro e fumavano nervosamente. Rabbrividii. Nonostante i due stessero parlando con aria indifferente, ero sicura che fino a un momento prima ci stessero curando.


 




Sudai freddo: come avevo potuto lasciarli avvicinare tanto?
La mia distrazione mi sarebbe potuta costare la vita. Zayn
era molto più pericoloso di quanto immaginassi. 


 

ODDIO. DUE MESI. ODDIO.
VOI NON SAPETE QUANTO MI SENTO IN COLPA HAHAHAHAHHAHA no davvero, mi dispiace da morire. Anche se sono pochissime quelle che seguono la fiction, crepo.
Ma ora ho aggiornato, è la cosa più importante OuO lol
Intanto sto scrivendo altre due ff, l'unica cosa che posso dirvi è che in una i protagonisti saranno Harry e Zoe(lla), una youtuber inglese (se non la conoscete, ecco il suo canale), invece nell'altra saranno Justin e Niall (eh già, mi piace troppo questa otp) ghjgjh
Bene, ora mi dileguo e cercherò di aggiornare più spesso, miseriaccia.
Un bacio a tutte!

 

   
 
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