Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko
Ricorda la storia  |      
Autore: MerasaviaAnderson    21/07/2013    4 recensioni
"Lui non c’è, ma è presente dentro me.
Lui non c’è, ma mi sta distruggendo."
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ulrich, Yumi
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

--------------------------Memory--------------------------

 

Pov Yumi

 
Mi sveglio di colpo sudata e spaventata: è ancora notte fonda.
Sento il vento e la pioggia sbattere sulle finestre, ho paura.
Una lacrima riga il mio viso: un altro incubo.
Guardo Ulrich: dorme. Vorrei svegliarlo per buttarmi fra le sue braccia e scoppiare in un pianto senza sosta, ma per questa volta non lo faccio; lui ha colmato così tanti pianti, uno in più o uno in meno … Non cambierà nulla.
Mi corico di nuovo, e lo abbraccio da dietro le spalle. Scoppio in lacrime.
Maledico il giorno di quello stupido incidente.
Ci portò via nostro figlio, la nostra tranquillità, la nostra gioia.
Io e Ulrich decidemmo di avere un bambino l’anno scorso, così, dopo che rimasi incinta, nacque il piccolo James.
Per i primi due mesi sembrava andare tutto bene; eravamo felici, spensierati.
Tutto questo fino a qualche giorno fa.
Jeremy ci aveva invitato per trascorrere le vacanze di Natale assieme, ma quando stavamo per tornare a casa, un’auto si schiantò contro la nostra: sembrava un semplice tamponamento, infatti ne uscimmo tutti completamente illesi, tutti tranne James.
Al forte urto con l’altra auto mi cadde dalle braccia e sbatté violentemente a terra: era un botta troppo forte per un bambino così piccolo.
Tutti cercarono di salvarlo, ma poche ore dopo mi ritrovai a stringere fra le braccia il suo piccolo corpo senza vita.
Fu terribile.
Il ricordo fa male.
Il ricordo mi sta distruggendo.
Il ricordo è solo una misera speranza che tutto torni come prima.
A volte penso che sia meglio dimenticare tutto, ma non posso; oltre che una misera speranza, il ricordo è la più grande forza per andare avanti, senza scordare nulla di ogni singolo momento passato insieme. Bello o brutto che sia.
Dimenticare James, per me, significherebbe dire addio a tutto, non avrebbe senso la mia vita senza di lui.
Lui non c’è, ma è presente dentro me.
Lui non c’è, ma mi sta distruggendo.
Ricordare è come soffrire e consolarsi allo stesso tempo.
Percorro tutto il braccio di Ulrich, fino ad arrivare alla sua mano: incrocio le mie dita con le sue per sentirmi più sicura, ma sembra inutile.
Avvicino la sua mano alle mie labbra e gli do un bacio, poi la appoggio sulla mia guancia.
Mi sento più sicura con lui. Sento che la paura che c’è dentro me inizi a dissolversi lentamente.
Paura; terrore; incubi; confusione; rabbia.
Questo c’è dentro me.
Mi sento vuota. Senza James, mi sento vuota.
Pianto; disperazione; vuoto.
Non ci riesco. Non riesco a superare questo momento; credo che non ci riuscirò mai.
Le lacrime prendono il sopravvento su di me, senza lasciar spazio a nulla.
Lasciano spazio solo al dolore che sto provando.
Lasciano spazio alla paura che c’è dentro me.
Non so bene di cosa ho paura, forse di non riuscire a riprendermi.
Vedo Ulrich muoversi e, lentamente, apre gli occhi e mi abbraccia.
-Va tutto bene. -Mormora.
-No, non va tutto bene! Non va niente bene!
Lui mi stringe e noto che inizia a piangere.
-Lo so, non posso mentirti, ma … dobbiamo essere forti.
-Io non sono forte.-Mormoro fra un singhiozzo e l’altro.-Non più.
Lui non risponde, mi stringe e mi abbraccia, ma è tutto inutile, non smetterò di piangere.
Oggi è la notte di Capodanno; si dice che ogni desiderio espresso in questa notte si realizzerà.
Io voglio solo riavere James indietro, ma so che non sarà così, lui non può tornare. È solo un ricordo.
 
 

Pov Ulrich
 

Sono ancora distrutto per stanotte: ho pianto come un bambino.
Ho perso mio figlio, non posso non piangere.
Siamo seduti a tavola con Jeremy, Aelita e Odd a “mangiare”, anche se a dire la verità, l’unico che mangia è Odd, anzi, anche lui è meno affamato del solito.
Yumi non tocca cibo da una settimana: è uno scheletro che cammina.
Non riesco a vederla così. Ha sempre gli occhi rossi e pieni di lacrime.
È seduta vicino a me, la vedo piuttosto stanca, così le faccio una carezza sui capelli.
-Piccola, tutto bene?
-Si … si … -Mi risponde insicura e tremante.-Scusate un attimo.
Si alza e va di sopra. Non ho la minima idea di cosa abbia intenzione di fare.
Guardo i miei amici, mi fanno cenno di seguirla; seguo il loro consiglio e mi avvio verso le scale.
A volte penso che potrebbe suicidarsi; vivo con il terrore di trovarla in mezzo ad una pozza di sangue o con una corda legata al collo.
La porta della camera è socchiusa, entro silenziosamente e vedo una scena che non avrei mai voluto vedere: Yumi è seduta sul letto che annusa una piccola magliettina di James in lacrime. Le vado vicino e la abbraccio.
È struggente vederla così. Mi sento un colpo al cuore.
-Forza.-Le dico per incoraggiarla.-Devi essere forte.
La vedo asciugarsi le lacrime, mi si spezza il cuore nel vederla così, ma se devo essere sincero, infondo, sto peggio di lei.
Rabbia; frustrazione; rimorso; paura.
Avrei voluto poter fare di più.
Ma cosa avrei potuto fare?
Avrei potuto essere più prudente mentre guidavo. Forse è stata colpa mia se abbiamo avuto quel terribile incidente.
Non sarebbe stato così terribile se non fosse morto James, infondo, è stato solo un tamponamento.
Sento dentro me salire la rabbia.
Sento il dolore che si fa sempre più forte dentro me.
Sento il mio corpo tremare e le lacrime scendere.
So che dovrei mostrarmi forte davanti a Yumi, ma non posso far a meno di piangere.
Sono un uomo. Gli uomini non piangono.
Purtroppo, questa è solo una stupida bugia.
Anche noi possiamo piangere, anche noi possiamo essere fragili.
Mi asciugo le lacrime, ma i miei occhi rimangono rossi.
Rossi: come il dolore che provo.
Rossi: come tutto il sangue che scorre nel mio corpo tremante.
Ad un certo punto guardo Yumi.
-Che ne dici di tornare di sotto? I ragazzi si staranno preoccupando.
-Ok. -E’ ancora scossa dal pianto, ma ci alziamo e scendiamo in cucina.
Appena ci sediamo Aelita mi fa segno per sapere com’è andata, io le faccio spallucce. Credo che abbia capito.
Sospiro. Un ricordo leggero passa per la mia mente: il ricordo dell’incidente.
Quel ricordo è, ormai, un’ossessione.
Il sogno di ogni notte.
La causa di ogni pianto.
Il fuoco che alimenta il dolore.
 

“Piccola Yumi, spero solo che tu riuscirai a superare tutto questo.
Di me non m’importa, posso anche soffrire, ma non riesco a vederti così.
Ti prego, sorridi. So che non ci riesci, ma provaci.
Ti sembrerò egoista, ma in realtà, voglio solo che tu non soffra.”

 
Vorrei dirle quelle parole, ma non ho il coraggio di farlo.
Le prendo la mano e gliela bacio. Lei sospira e si appoggia alla mia spalla mentre le carezzo i capelli.
I ragazzi ci guardano, Aelita inizia un discorso.
-Yumi, che ne dici se pomeriggio usciamo un po’? Una piccola uscita tra donne, senza i nostri uomini tra i piedi, ti va?
Lei non risponde, ma quella sembrava l’occasione giusta per una “via di guarigione”; poteva essere la sua ancora di salvezza.
-Yumi, dai … -insiste Aelita.
Vedo Yumi alzarsi di scatto dalla sedia.
-La prossima volta che fai l’amore con Jeremy, cara Aelita, fatti mettere incinta, partorisci e poi fai in modo di avere un incidente e guarda tuo figlio morire! Forse così capirai quel che sto provando!
Piange di nuovo. La abbraccio.
-Yumi, calmati.
Lei mi scansa amaramente, mi aspettavo questa reazione.
-Lasciami tu! Non hai idea di cosa sto provando! Tu quella notte pensavi  a guidare! Non hai visto James scaraventarsi dall’altro lato dell’auto!
Urla come una matta fra le lacrime, non so che devo fare: mi sento bloccato!
La prende dalle spalle tenendola ben salda e faccio in modo che mi guardi negli occhi.
-Yumi! Yumi! Ascoltami, non è colpa di nessuno se James è morto, ok? Dobbiamo superare questo momento!
Dalle parole appena dette, sembra che io mi sono già rassegnato alla morte di James, ma non è così.
Non posso, non riesco a rassegnarmi.
Nel frattempo, Yumi si calma e mi abbraccia.
Mi sono sbagliato, non si è calmata;
Appena affonda la testa nella mia spalla inizia a piangere di nuovo.
 

“No! Basta, Yumi! Basta, ti prego!
Non ce la faccio a vederti così, sii forte, ti prego.
Tu sei forte.”

 
I ragazzi ci guardano tristi, sto male a vedere tutti così, anche se infondo sto peggio di loro, forse anche peggio di Yumi.
Un silenzio circonda la cucina;
si sente solo il pianto isterico e senza sosta di Yumi.
Solo adesso mi accorgo di una cosa: è impossibile dimenticare, è impossibile non piangere.
Bisogna solo rassegnarsi: James è solo un ricordo di un passato che non tornerà.
Eppure, è il ricordo più bello che il passato mi abbia potuto donare.
 

¿Que es la historia sin registo?
¿Que es la historia sin memoria?
¿Quien la cuenta?
¿Quien la inventa?
¿Quien la olvida?
¿Quien la borra?
¿Que recuerda a la cabeza?
Lo que entiende;
Lo que piensa;
¿Quien la cuenta?
¿Quien la inventa?
¿Que es la historia sin memoria?
Que registra en el corazòn,
Es el ultimo adiòs de un gran amor.
¿Cùanto pasa?
¿Cùanto queda?
Que nos marca y daja huellas.
Que difìcil la memoria,
De quien todavìa espera.
Cùanto duelo,
Cùanta pena
Para no tenerte cerca.
Que fugaz que traicionera
la memoria de quien queda.


 

*Angolo scrittrice*
Salve a tutto il popolo di EFP, come avrete notato, il carattere che sto usando è come quello delle vecchie macchine da scrivere. Sì, mi sento un po' anticotta! Ahahahahah.
Lo so che vi sto dando l'impressione di una Luna Lovegood (Sarà che ho guardato troppi Harry Potter). xD
Ok. Torno normale. 
Scusate, è che il caldo mi fa male! xP
Ad ogni modo, sono tornata con un'altra stranezza delle mie.
Lo so che è molto drammatica, ma in questo periodo ho in mente solo cose tristi .. D:
Spero che andrà bene comunque come OS e che vi piacerà ... 
Innanzi tutto ringrazio tutti coloro seguono le mie storie, siete tutti fantastici e dolcissimi! (Lettori silenziosi compresi xD)
Ed anche con oggi, questa lagna finisce qui, spero che la OS vi sia piaciuta e che non abbia commesso troppi errori in quanto anche questa è stata un'opera scritta alle 03.00 di notte! :P
Ci sentiamo presto!
Un bacione a tutti!

La vostra,
-Meras9100

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko / Vai alla pagina dell'autore: MerasaviaAnderson