"Che cogliona che sei, quando imparerai?... inutile continuare a ripetersi certe cose, meglio vestirsi e andarsene prima che lui si accorga che sono sveglia. Ma come ho fatto a finire di nuovo in questo letto?"

Continuavo a pensare mentre cercavo il reggiseno finito chissà dove. Mi ponevo domande stupide, lo sapevo benissimo perchè ero di nuovo lì, era bastato un po' d'alcol e un'altra delusione a farmi finire nuovamente sotto quelle lenzuola. 

Ero pronta per uscire quando qualcosa, o meglio qualcuno, attirò la mia attenzione. Era lui che ancora dormiva con un'aria innocente: il mio migliore amico, l'unico su cui potessi contare e io stavo di nuovo uscendo come una ladra da casa sua. 

Il nostro non era un rapporto sano, lo sapevamo entrambi, ma in fondo era meglio di molte amicizie, c'eravamo sempre l'uno per l'altra anche se a modo nostro, il vero problema era che da un po' di tempo Liam si era fidanzato e io mi sentivo terribilmente in colpa ogni volta che finivamo per andare a letto insieme, e così me la davo a gambe il prima possibile. 

Non scappavo solo da lui, ma da tutto ciò che comportavano gli errori che continuavamo a fare, compreso il fatto che me ne stavo innamorando, anche se continuavo a negarlo a me stessa. 

Sapevo che non avrebbe mai funzionato tra noi, nessuno dei due era capace di avere una relazione seria e duratura, il fatto che facevamo l'amore anche se stavamo con altre persone era una prova sufficiente di quanto fossimo infantili e fragili. 

Iniziò a rigirarsi nel letto allungando la mano verso il mio cuscino, dovevo uscire da lì prima che si rendesse conto che non c'ero.

"Ei...'' troppo tardi, e ora? 

"Liam ho un appuntamento di lavoro" dissi la prima cosa che mi passò per la testa, inutile dire che lui non credette nemmeno a una parola

"stai andando di nuovo via da me?"i suoi occhi mi guardavano con aria interrogativa e più mi fissava più mi sentivo uno schifo...come potevo negarlo era così ovvio

"abbiamo sbagliato, tu sei fidanzato e io devo accettare l'idea di dover andare avanti anche senza di te" feci per andarmene ma lui era gia in piedi, mi afferrò per un braccio tenendo la testa basta. Meglio così, il suo sguardo sarebbe stato troppo duro da affrontare.

"non andare via, ho bisogno che rimani" 

mi spezzava il cuore quello che stavo per fare, ma io me la sarei cavata in qualche modo ed era giusto che lui tornasse dalla sua ragazza.

Purtroppo non mi diede nemmeno il tempo di aprire bocca, si buttò sulle mie labbra lasciandovi un bacio, un misto tra la dolcezza e la rassegnazione di chi fa un ultimo disperato tentativo. Mi lasciò senza fiato, rimasi immobile a fissare i suoi occhi cercando di capire cosa stesse pensando.

Riprese a baciarmi togliendomi la forza di andarmene o semplicemente di opporre resistenza.

Passò dalla bocca al collo paralizzandomi completamente.

"ti prego resta qui" mi sussurò avvicinandosi al mio orecchio

Iniziò a slacciarmi la camicia, mentre continuava a baciarmi. 

Sapevo che era sbagliato, che non dovevamo, ma serviva a me tanto quanto a lui.

....

Erano le due del pomeriggio e io continuavo ad accarezzare la sua testa, dolcemente poggiata sul mio seno, aveva gli occhi socchiusi e ogni tanto mi lasciava qualche bacio qua e là tenendomi stretta a se. Non avrei voluto essere da nessun'altra parte in quel momento ma i sensi di colpa continuavano a tormentarmi.

"che c'è?" la sua voce rimbombò nella mia testa, distraendomi dai miei pensieri. Lo fissai per un attimo,non mi ero resa conto che avevo smesso di accarezzarlo

"ci faremo solo del male andando avanti così" dissi senza nemmeno guardarlo, non volevo vedere la sua reazione

"forse hai ragione, ma non riesco a stare senza di te..." mi lasciò un altro bacio sul petto e poi proseguì "credo di amarti..." un altro bacio e poi "anzi ne sono sicuro, io ti amo"

Solo in quel momento mi resi conto di quanto avevo desiderato sentirmelo dire, di quanto non aspettassi altro che quelle parole.  Raccolsi tutto il coraggio e le poche forze che mi erano rimaste

"ti amo anche io"

....

Ci rendemmo conto che l'unica cosa che ci faceva stare male era stare distanti, così decidemmo di provarci. 

Sono passati tre anni, non è andata bene tra noi, dopo qualche mese è tornato tutto come prima, continuavamo a tradirci e a litigare per ogni cosa,così ci siamo lasciati ed ora è tutto come era una volta. Continuiamo a vederci senza bisogno di impegnarci e di rimanere fedeli.

L'unica cosa che è rimasta di quel giorno sono i miei sentimenti per lui. Lo amo ancora, ma piuttosto che perderlo del tutto preferisco che le cose vadano in questo modo e sapere che lui ci sarà sempre per me, che non mi lascerà sola ; anche se non gli apparterrò mai completamente così come lui non apparterrà mai a me.