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Autore: TheBlackWolf97    22/07/2013    2 recensioni
Kane è un lupo. Non un licantropo violento e sanguinario, che perde il controllo delle sue azioni durante le notti di luna piena. Lei è un semplice lupo.
Vive insieme al fratello maggiore in un orfanotrofio in una piccola città, e nessuno sa della sua vera identità. Eppure, tutti i malviventi della città la conoscono con il nome di Diavolo Nero.
...Ciao! Mi fermo qui per non svelarvi tutto, e spero che qualcuno legga questa storia! Ho preso parzialmente ispirazione da Wolf's Rain, ma i personaggi e la trama sono completamente inventati da me! Mi raccomando, commentate!
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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EPILOGO
 
 
 
 
 
 
Kane fece un lungo respiro e sentì la mano di Graham stringerle affettuosamente una spalla.
- Sei pronta?
La ragazza annuì, anche se era poco convinta.
Erano davanti alla porta dell’ufficio del capo del distretto di polizia, e Kane sentiva le occhiate degli altri agenti perforale la schiena.
- Coraggio, Kane, il Capo non morde mica- scherzò Tyler, il poliziotto con i capelli rossi.
- Almeno fino ad adesso- commentò un altro agente, la voce sarcastica.
Graham gli scoccò un’occhiataccia e quello abbassò gli occhi.
Poi il sergente si rivolse nuovamente alla figlia adottiva.
- Senti tesoro, non so perché il Capo ti abbia convocato, ma qualsiasi cosa sia io sarò al tuo fianco. Te lo prometto.
- Lo so. Grazie, papà- mormorò Kane, calcando bene l’ultima parola.
Le faceva ancora uno strano effetto.
Graham aprì la porta dell’ufficio e i due entrarono.
La stanza era tappezzata di articoli di giornale, coppe di gare vinte in passato, medaglie e fotografie della famiglia.
Al centro c’era una grossa scrivania di legno scuro e seduto dietro di essa, con la schiena appoggiata alla poltrona, c’era il “Capo”.
Kane lo osservò attentamente, e tutto nella sua figura trasudava forza e determinazione.
I capelli argentati pettinati in modo impeccabile, lo sguardo sicuro e affilato, le spalle larghe.
L’uomo fissò la ragazza per un tempo che le sembrò infinito, poi si voltò verso il sergente.
- Complimenti, Milton, tua figlia è davvero una bella ragazza.
Graham annuì orgoglioso e Kane si sentì avvampare.
- E scommetto- proseguì il Capo, con un sorriso rilassato, -che è anche in gamba. D’altro canto, se non lo fosse, non sarebbe riuscita ad ingannare la polizia per così tanto tempo.
Una fitta di nostalgia si insinuò nell’animo di Kane.
Era passato un mese da quando lei e Ryan erano stati adottati dalla famiglia Milton, e come aveva promesso il Diavolo Nero non si era più fatto vedere.
Ma qualche volta la ragazza sentiva la mancanza di quelle corse notturne e dell’adrenalina che le scorreva in corpo ogni volta che riusciva ad arrestare un criminale.
Il Capo si sporse in avanti, prendendo un fascicolo dalla scrivania.
- Ti ho chiamato, Kane, perché la polizia ha ancora bisogno del Diavolo Nero.
Il cuore della ragazza mancò un battito.
Cosa?
Anche Graham fu sorpreso. - Perché?
L’uomo seduto alla scrivania sospirò e con un gesto della mano li invitò a sedersi.
- Da un po’ di tempo diamo la caccia ad un ladro, uno che si firma con il nome di “Mercurio”, il dio del ladri. Un tipo originale, no? Bhe, questo Mercurio commette i suoi furti di notte, e riesce a scomparire senza lasciare la minima traccia. Non riusciamo a prenderlo.
 Mentre Kane si accomodava su una piccola sedia davanti alla scrivania sentì un formicolio che le correva su per la schiena.
La speranza di poter tornare ad essere il Diavolo Nero era oramai rinata in lei, ed era pervasa dall’emozione.
- Si, confermo- annuì Graham, seduto accanto a lei, - Questo è un caso davvero strano e complicato.
Il Capo spostò lo sguardo su Kane.
- Ecco perché vorrei che tu ci aiutassi. Sei sicuramente un segugio migliore di noi.
La ragazza accarezzò l’idea di poter lavorare insieme alla polizia, accanto a suo padre, e rendersi utile per la città ancora una volta.
Ma cosa avrebbe detto Ryan? Sarebbe stato d’accordo?
Perché non dovrebbe esserlo? Dopo tutto, è stato il Capo del distretto in persona a chiedermi di aiutarlo!
Kane lanciò un’occhiata a Graham, e lui le sorrise.
- Allora- fece l’uomo dall’altra parte della scrivania, - possiamo contare sull’aiuto del Diavolo Nero?
Kane non rispose.
Ma poco dopo, la lupa nera gettò il muso all’indietro ed ululò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Graham sorrise. - Lo consideri un si, signore.
 
 
 
 
_____Tana dell’Autrice____
Ed eccoci all’ultimo capitolo! Che emozione!! Spero che questa storia sia piaciuta, e vorrei ringraziare quelli che hanno letto e lasciato un commento! Spero di pubblicare presto un’altra storia, ciao!!!! =) 
  
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